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Nel bene e nel male è un film che va visto, possibilmente senza pregiudizi e senza pensare a tutto quello che è stato detto e scritto su giornali e quant'altro. Può non piacere, certo ma fa riflettere. L'ho visto tre volte, ognuna con persone diverse e devo dire che è stato interessante vedere e sentire le reazioni. A livello tecnico (regia, scenegrafia, musiche, custumi) è veramente fatto bene quanto ai contenuti, sono state fatte delle scelte ben precise, che ovviamente ci portano lontano dall'immagine comune di Gesù inchiodato alla croce con "solo" le ferite dei chiodi e della lancia sul costato; personalmente non ho visto nulla che già non sapessi: per chi crede che la Sindone fosse il sudario di Gesù, già si sapeva che era stato flagellato, che aveva una spalla rotta, particolari forse insignificanti nel trasmettere il messaggio di Cristo(che NON è l'intento del film), ma forse nessuno si era mai fermato a pensare "davvero"cosa avesse subito. L'idea dei flashback è geniale, presentano Gesù per quello che era come uomo: un figlio, un amico; e tutto sommato quelli dell'ultima cena e del discorso della montagna contengono le basi del suo insegnamento: istituzione del sacerdozio e dell'eucaristia, i comandamenti principali, il perdono, la fede nel Padre. La violenza c'è, e certamente non è un film adatto a tutti, soprattutto ai più piccoli (non si tratta di vietare il film ma solo di sapere cosa si va a vedere). Ieri in treno sentivo dei ragazzi che ne parlavano, due l'hanno visto, gli altri sono usciti prima che finisse la scena della flagellazione perchè gli faceva schifo, però programmavano di andare a vedere "L'alba dei morti viventi" e simili...; Mi sono chiesta perchè: non credo che i film orror possano essere meno sanguinari di The Passion, cos'è che in questo particolare film non si riesce a sopportare: sensi di colpa? Vedere che quel Gesù, di cui dovremmo seguire l'esempio è morto in croce perdonando simili atrocità? E noi siamo qui a vomitarci addosso cattiverie per qualsiasi cosa? Pesti un piede a uno e sei fortunato se non ti ritrovi un coltello nella schiena; bambini di due anni usati come se fossero giocattoli della peggior specie oppure gettati via; padri che uccidono i propri figli; e ci si scandalizza tanto perchè qualcuno gira un film con il preciso intento di far vedere le sofferenze (documenate) di un uomo? E' solo un film, nessuno obbliga nessun'altro ad andarlo a vedere, si può semplicemente scegliere di non farlo; ma non si può far finta di non sentire o non vedere quello che succede tutti i giorni.