identita' (2003)

Solito canovaccio narrativo con gli ultimi dieci pirotecnici liberatori minuti destinati a svelare l'arcano.
Qualcosa qua e là convince poco, attori e dialoghi diciamo non sono da candidatura manco al festival di quartiere.
Da ascrivere certamente a suo merito il montaggio e l'intera messa in scena al motel con la metafora dei 10 personaggi-identità.
Un modo intrigante con cui descrivere le diverse personalità, si fosse spinto a regalare spessore a ciascuna di esse avrebbe meritato ben altro voto.

girovagando in imdb e in sto forum mi ritrovo piacevolmente sorpreso a guardarmi sto film, visto che avevo trovato persone che recentemente lo avevam commentato.. nel complesso la trama mi piace parecchio, bel thriller con una serie di omicidi a catena.. una sorta di 10 piccoli indiani, un misto di un idea ben resa e ben sviluppata.. personalità multiple varie di questi personaggi (attori).. location semplice e suggestaiva. bello il finale che spiega tutte le varie identità!

complimenti al cast ..soprattutto al trio femminile (sopratutto le sconosciute a me Ray Liotta, Clea DuVall e Rebecca De Mornay) per quando riguarda quello principale john Cusack mi ha lasciato un po' li nella parte centrale, nel complesso poi rivalutato e promosso.

complimenti al regista per l'idea originale e resa bene nel tutto!.

resta un film da vedere per gli amanti del genere!

Poco coerente.

SPOILER

Ottimo thriller claustrofobico dall'atmosfera perfetta e dai continui colpi di scena.
All'inizio il gioco ad incastri può anche sembrare prevedibile (sembra il classico film "indovina l'assassino") ma in realtà è tutto creato apposta per ingannare lo spettatore e colpirlo quando meno se lo aspetta; e da tre quarti di film in poi, proprio quando si attende la soluzione senza grosse aspettative e si pensa che nulla possa più sorprendere, Mangold avanza cattivo e colpisce sempre più duro e senza pietà fino all'eccellente, agghiacciante, inaspettatissimo finale (che rimette splendidamente insieme tutti i pezzi del puzzle, a partire dal significato del titolo).

La scelta ideale della location (motel sperduto sotto pioggia incessante) ed un gruppo di attori decisamente affiatato (sempre bello rivedere Ray Liotta o le grazie della De Mornay) contribuiscono moltissimo nel dare forza alla pellicola (un genere di pellicola sempre più rara che ormai esce una volta ogni morte di papa).

Ribadisco thriller imperdibile, sapientemente diretto da un regista, James Mangold, spesso e volentieri sottovalutato (suo il poco apprezzato capolavoro "Cop Land").
Da vedere più di una volta.

Visto (anzi, rivisto) stasera. Un gran bel film davvero, con una storia banale e stereotipata solo all'apparenza; quando si capisce quello che c'è dietro, il film diventa sempre più appassionante, per culminare in un finale fantastico e agghiacciante. Veramente da brividi la filastrocca. Se poi tutto è supportato da un ottimo cast, abbiamo davanti un vero e proprio gioiellino nel suo genere.

promette bene per tre quarti del film,poi scade purtroppo nel finale a mio parere.decisamente troppo intricato e confuso.purtroppo è il difetto di molte pellicole del genere.peccato perchè iniziava a piacermi parecchio.
voto:6

Per gli amanti del thriller-horror è sicuramente una bomba! La storia all'inizio può sembrare banale, ma poi... Riservato a chi non ama le banalità e vuole godersi un qualcosa di nuovo: consigliato!

SPOILER

Me lo ricordavo nettamente peggio. Molto bella la fotografia comunque, ammirevole in parte l'intento di dare un tocco lynchiniano al temporale e simpatiche le citazioni a Psycho, sia per via del motel, che la tenda della doccia strappata via. Buona regia, e buon montaggio. Tuttavia la trama non mi è piaicuta un gran che, sopratutto il finale, ma essendo un "horror", concediamo.

Film che merita una visione ma che non mi ha entusiasmato un granchè. Preferisco di Cusack il recente 1408. Cmq tiene un buon ritmo ed e', nel finale, anche originale. Ispirato a 10 piccoli indiani con una variante finale.
Pienamente sufficiente. 6+

Un film brutto, uno psicothriller con finale a sorpresa per cerebrolesi. Personaggi ridicoli, sceneggiatura piena di buchi. Il soggetto se sviluppato meglio magari avrebbe funzionato, ma questo film vale davvero poco. Peccato per il buon cast.

Davvero un bel thriller psicologico di James Mangold. La storia entra subito nel vivo e coinvolge fino alla fine, regalando una buona dose di suspense e soprattutto di mistero. Entusiasmante!

Ottimo thriller, tensione elargita a piene mani, momenti disorientanti che solo alla fine si incastrano in una soluzione imprevedibile e sconcertante. Grande cast e grande regia.

Davvero intrigante anke se rimane sempre un grosso mistero

Il film è ben fatto, nulla da dire, fa anche parecchio paura, ma sinceramente mi sono sentito un pò preso in giro. Ci sono delle regole da rispettare nel giallo, e una di queste è dare la possibilità allo spettatore di poter indovinare la soluzione. Qui ci fanno vedere per due ore delle persone e delle situazioni che noi crediamo essere assolutamente reali, e poi invece....non si fa cosi!!!!!

Gran bel film veramente. Suspanse,dramma e colpi di scena non mancano. Originale anke la trama. Buona la trovata di fare un intero film sull'immaginazione dello psicopatico. Un neo potrebbe essere il fatto che a commettere tutti gli omicidi è stato un bambino, ma essendo tutta una fantasia di un pazzo ci può anke stare.

Davvero un bel film... quello che si dice thriller PSICOLOGICO, ma veramente psicologico.
Buone le interpretazioni degli attori, atmosfere tempestose da motel che fanno un po il verso a psycho, qualche piccola falla (o humor di troppo) nella sceneggiatura, ma sono macchiette di poco conto.

Bella la trama, molto ben strutturata con un bel finale.

In definitiva un bel film!!!

non ho capito il finale...ero assonnata

Teso thriller, ben costruito, ben diretto e ben interpretato.
In pratica una rivisitazione di "10 piccoli indiani", per altro citato apertamente nel film, con una trovata originalissima nel finale. Buonissima la prima parte in cui attraverso varie sovrapposizioni temporali si capisce in che modo i vari personaggi siano arrivati al motel.
Tra le tante schifezze di horror hollywoodiani che stanno uscendo in questo periodo questo è di sicuro sopra la media. Magari leggendo la trama la storia potrebbe sembrare un po' solita, ma l'idea finale è davvero originale. Voto 7 ma gli darei un 6 e mezzo, non di più.

Maledetti quelli di voi che scrivono rivelando il finale. Non si fa mai!!! Mi meraviglio di quella che ha scritto che il bambino deve avere la forza di Hulk: ma allora non hai capito proprio niente, brava. Scrivetelo voi un film così, poi ne riparliamo.

Mah.. che dire.. la trama è un po' tirata x i capelli.. è un film da guardare senza porsi troppe domande! Oltretutto durante lo svolgimento ci sono molte forzature (ma questo cavolo di bambino, oltre ad essere psicopatico, deve possedere anche la forza di Hulk x avere la meglio su questo sprovveduto gruppo di adulti!!!).. e cmq direi che nel finale a sorpresa si è quasi contenti quando la stucchevole aspirante coltivatrice di campi di arance si prende la forconata!!!

la trama all'inizio appare molto regalata:10 persone che a causa della pioggia sono costretti a rifugiarsi in un motel e pian piano vengono uccisi uno alla volta.CLASSICO.pero il fatto che in realta' tutto questo non era esistito e che era il frutto della mente e del pensiero di uno psicopatico omicida non era male.c'è molto di peggio in giro...molto.

Ti siedi, lo guardi, esci.
Altro film scontato dove un gruppo d persone isolate ha a ke fare con qualcuno ke li fa a pezzi e molto probabilmente questo qualcuno e' uno d loro.
La fine da' un tocco di "diversita'" ke lo separa dai soliti film di collegiali massacrati e tutto sommato e' un'idea carina (sebbene un po' contorta: insomma, carina ma non geniale ecco...)
Del resto il film e' guardabile anke se non so se lo consiglierei....uhm....vabe' se proprio non c'e' nient'altro da vedere o se siete degli appassionati d psicologia....

film mediocre nella trama... e prevedibile (sulla scia di fight club) a partire dal protagonista...
comunque è girato bene e, trama a parte, non si fatica a portarlo in fondo...
il finale è proprio stupido!

Non ci ho capito molto comunque come genere è accettabile poteva essere meglio!

un film da evitare!!!!
il film + brutto che ho visto in questo anno

da quello ke ho capito del film è il killer ke krea nella sua mente il motel e tutte le vittime. quindi lui alla fine non ha ucciso nessuno????

ragazzi stiamo skerzando??
questo è un film da 6 / 7 mica di + eh???basta stare attenti e si può capire la fine del film fin da metà!!!...cmq va bene x passare una serata con gli amici niente di +...

pulito essenziale
abbastanza imprevedibile
buoni attori ottima sceneggiatura ottimo montaggio

capolavoro assoluto il film piu bello che mi sia mai capitato di vedere in tutta la mia vita

il finale,beh,visto già altre volte.gli attori nn sono niente di eccezionale,e poi mi sono chisto tante volte che senso abbia questa opera,sicuramente nn fatta bene.brutta anche l'ambientazione...

io ho trovato il film SPETTACOLARE!!!!
i colpi di scena nn finiscono mai e la tensione persiste.BELLO, BELLO, BELLO!!!!!!!

Il mio apprezzamento l'ho espresso con il voto. Quindi dico solo cosa non mi è piaciuto o non mi ha convinto:
1- si capisce troppo presto che il motel non è un luogo fisico ma solo la rappresentazione della mente malata del protagonista! ho visto il film con un amico ed inizialmente giocavamo a capire chi fosse l'assassino, poi xò quando spariscono i corpi e si capisce che tutto ciò non stava accadendo veramente la trama perde notevolmente di interesse e suspance!
2- l'idea che la molteplicità delle identità si concretizzi anche in una trasfigurazione fisica (se pur solo nella mente del deviato) è scopiazzata: c'era una puntata di x-files uguale!
3- non mi ha convinto molto il fatto che lo psichiatra avesse capito che il protagonista si vedeva con un viso diverso da quello "reale": come faceva a saperlo se neanche il protagonista se ne era reso conto fino a quel momento?

Il film fa venire molta suspence,nn avrei mai immaginato chi fosse l`assassino;pero` nn ho capito una cosa:perche` era proprio il bambino la personalita` pluriomicida dello psicopatico calvo?Qualcuno mi risponda...

molto carino, anke se un po' incasinato; agatha christie insegna che mettere un gruppo eterogeneo in una casa/isola... senza via d fuga è un'idea sempre valida! m è piaciuto, ha compensato la mancanza di aria condizionata in un piccolo cinema nel pavese

Premetto che il film mi è piaciuto, ma non sono riuscita a capire veramente la trama del film, ho letto un pò tutti i commenti, sono d'accordo sul fatto che il motel potrebbe essere la mente dello psicopatico, ma se le persone presenti nel motel fossero state veramente tutte le personalità dell'assasino come mai l'uccisore è solo il bambino? e a quali personalità dovrebbero corrispondere Ray Liotta e l'attrice snob, e la coppia di sposini? e la famigliola apparentemente felice? e il falso proprietario del motel? Poi tutti gli accadimenti che noi abbiamo visto sono accaduti 4 anni fa, si insomma era un passato raccontato dallo psicopatico? e perchè era accusato di soli 6 omicidi se le persone morte erano di più? e poi se era una cosa passata come poteva lui essere lì con i poliziotti che lo portavano via e nello stesso momento il bambino era ad uccidere "la prostituta"? cos'è si sdoppiava? non so non ho capito n bel niente e sinceramente vorrei davvero capirci di più perchè il film sembra davvero interessante e spero anche il finale che voi mi aiuterete (speriamo) a capire lo sia.

Era una notte buia e tempestosa. Identità prende le mosse dal più scontato degli incipit. Un nubifragio che fa convergere in uno sperduto motel una combriccola varia ed improbabile: una famigliola in difficoltà, due sposini novelli, una diva al tramonto con autista al seguito, una prostituta con aspirazioni campagnole, un poliziotto che fa da scorta a un detenuto. Allagato il circondario, tagliate le vie di fuga, inutilizzabili i mezzi di comunicazione, i dieci avventori si ritrovano soli con se stessi e con un misterioso assassino che li elimina uno ad uno. Atmosfere alla Carpenter. Il gioco, in realtà, funziona per dieci minuti, il tempo che la sceneggiatura e il caso danno ai nostri dieci eroi per giungere al motel. Sin qui sorprende il modo in cui il regista James Mangold dilata le emozioni rompendo la continuità del racconto, alternando i punti di vista dei personaggi, costruendo una sorta di "suspense a posteriori" sull'attesa per ciò che lo spettatore ha visto già (l'incidente d'auto tra la famigliola e la macchina dell'attrice). Poi, non appena nel motel gli assassini cominciano a succedersi, il gioco della suspense si sfalda in un meccanismo in cui tensione e scioglimento si susseguono secondo automatismi troppo scontati per avvincere. Sicché all'ovvietà di ogni snodo narrativo (sempre un omicidio) la regia sopperisce con l'impatto emotivo degli shock violenti, con parossistiche accelerazioni distillate dopo momenti via via più brevi di stasi e di sospensione. Si va avanti nella direzione che tutti si aspettano, cioè verso la progressiva eliminazione di tutti i personaggi (tranne uno) ad opera del killer ignoto e verso un colpo di scena che anche il più sprovveduto degli spettatori chiede a gran voce. E il colpo di scena, guarda caso, arriva. Ne arrivano, anzi, ben due. Il primo cambia completamente il significato del film, iscrivendolo nel genere recente delle "rappresentazioni allucinate di una mente malata" (The Cell, Il sesto senso, A Beautiful Mind). Ma arriva lontano dal finale, sicché troppo presto il thriller non è più tale. Il secondo, un vero e proprio colpo di coda in extremis, è tanto discutibile dal punto di vista della congruenza narrativa quanto deprecabile per i suoi possibili risvolti sociologici. Non è possibile, naturalmente, raccontarlo. Ma va detto che, tra le "identità multiple" del cinema hollywoodiano questa, che si diverte a scherzare con i possibili colpi di testa (o di coda) dei serial killer appena salvati dalla sedia elettrica, ci piace poco. La battaglia contro la pena di morte, negli Usa e altrove, si combatte anche al cinema; e non ci stupiremmo se qualche spettatore uscisse da Identità con pensieri e sentimenti "forcaioli".

Originale e sottovalutato.

Mi fa ******

Il film non è niente male, ti tiene incollato allo schermo per tutto il tempo. Personalmente penso che le interpretazioni date dagli altri siano tutte un po' giuste. Mi discosto sul fatto che gli omicidi siano compiuti in + di un' occasione (tranne naturalmente l'ultimo) e sul fatto che lo scenario sia fittizio ossia una creazione mentale dello psicopatico. Secondo me il malato mentale elimina, con le uccisioni, una a una le sue diverse personalità, tutte tranne una quella del bambino che penso sia la sua vera natura bloccata dalla infelice infanzia e questo lo fa in unica notte dato che all'inizio del film si parla della condanna a morte dello psicopatico per sei delitti compiuti in un motel (dellitti documentati delle foto). Praticamente penso che ha ucciso altre persone mascherandole dietro la morte dei vari personaggi della sua personalità come è chiaramente visibile null'ultima scene dove uccide il medico pensando di eliminare la donna. Mi rimane un unico dubbio: perchè deve essere giustiziato per sei dellitti quando nella realtà dovrebbe averne compiuti nove? Forse è per questo che il conto alla rovescia delle chiavi si interrompe a 6 per poi passare direttamente a 1 alla fine?

ma questo dovrebbe essere un film horror??!!! ma dove!!!! è un thriller semipsicologico e semicomico! non si puo spacciare come uno horror!!!!

la trama è buona,è un'ottima idea,ma veramente METTE I BRIVIDI!!!

Nella diatriba scatenata dal commento di Nazario mi schiero completamente in linea con Alex.Non mi sembra che ci possano essere altre interpretazioni.Il motel e i personaggi che vi si muovono dentro sono solo proiezioni mentali del matto.Non sono scene reali,sono solo quello che immagina lo psicopatico,altrimenti non si spiegherebbe la sparizione dei corpi.Le vere vittime sono quelle delle foto e i vari personaggi del motel sono le varie personalità del killer che infatti soffre di una grave forma di sdoppiamento (in questo caso "moltiplicazione") della personalità.Solo ci andrei piano sul collegare la zoccoletta alla madre e così via,quelle sono teorie personali che non si possono desumere direttamente dal materiale che abbiamo.L'unica cosa un po'superficiale è il fatto che si possa pensare che quella attuata nel film per curare il matto sia una terapia plausibile e il fatto che si pretenda di guarirlo in una notte facendogli autodistruggere le personalità "sbagliate".Freud si starà girando nella fig...ops,volevo dire nella tomba.

Ogni tanto capita di vedere un film che non ti ispira per niente ma ci vai per semplice curiosità ed esci dal cinema veramente contento per non aver dato retta al tuo istinto... beh questo è il caso di questo film... ottima regia, discreto cast, storia intrigante anche se già sfruttata tempo fa... decisamente sottovalutato

E' un film banale e noioso...nessuna suspence e un finale davvero poco curato(vabbè che uno vuole stupire però...)Che vuol dire?...Che il povero Edward andava giustiziato?Che lo psichiatra era un incompetente perchè nella miracolosa "seduta" in cui lo ha liberato dalle sue molteplici personalità ne ha dimenticato una e la più importante? (Ma poi perchè mai lo psichiatra apre la grata protettiva in macchina?!Che motivo c'è?!) Certo le personalità di Larry e anche quella di Tim,il bambino,hanno un senso,insomma sono coerenti con la storia di Edward,con la sua infanzia,anche Paris(sua madre)...Ma,perchè mai la personalità che alla fine sopravvive non è quella di Edward ma quella di Paris...?Vogliamo forse dire che Edward è diventato psicopatico per colpa di sua madre e quindi deve ucciderla?Ma se era questo il problema perchè ha ucciso tutti gli altri prima?

Dovete assolutamente spiegarmi questo film. Lo trovo geniale anche se a tratti ci sono situazioni che non tornano.Chi mi da la propria interpretazione? Io la mia non la svelo per non condizionarvi (ed anche perche' forse non è quella giusta!!!!)In ogni caso vale la pena vederlo anche piu' di una volta.E adesso sotto con le interpretazioni!!!!

Molto suggestiva l'idea del Motel come luogo della mente dove si incontrano ( e tentano di sopravvivere l'una all'altra) le diverse personalità di un serial- Killer... fino allo scontro finale tra Bene e Male. Questa circostanza giustifica il voto, per il resto, il film poteva rendere un pochino di più. Il regista rivela un talento interessante - peraltro, già constatato in COPLAND - mentre tra gli interpreti si eleva sopra tutti, JOHN CUSAK, il cui volto tormentato e smagrito rende bene il personaggio. Particolarmente credibile lo sguardo spietato del bambino, in una sequenza finale dal sapore onirico, con strizzata al DE PALMA anni ' 70 ( quando andava in trasferta, nel genere horror).

dai!!! la trama è banale e le scene di paura sono tutte gia viste!!! cambia la situazione e "l'assassino" ma è sempre il solito polpettone!!

visto.... ma non è magnifico.

Molte scene del film sembrano scopiazzate da altre.....purtroppo...cmq il film riesce a tenerti in tensione dall'inizio alla fine...Bhè il finalone è un pokino sconvolgente e t lascia con molti dubbi....
Jhon cusack è sicuramente l'attore piu' valido...il suo ruolo mi è piaciuto moltissimo....
Ma tra bene e male, perchè dovrebbe vincere sempre il male???.:P

IL più bel film che abbia mai visto