antichrist regia di Lars Von Trier Danimarca, Germania, Francia, Italia, Svezia, Polonia 2009
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antichrist (2009)

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locandina del film ANTICHRIST

Titolo Originale: ANTICHRIST

RegiaLars Von Trier

InterpretiWillem Dafoe, Charlotte Gainsbourg

Durata: h 1.40
NazionalitàDanimarca, Germania, Francia, Italia, Svezia, Polonia 2009
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2009

•  Altri film di Lars Von Trier

Trama del film Antichrist

Un uomo, una donna. Un marito e una moglie che fanno l'amore con grande trasporto. Nel frattempo il loro bambino esce dal box in cui dormiva, si arrampica sulla finestra per guardare affascinato la neve che cade e precipita morendo. La donna a distanza di un mese non riesce a riprendersi e il marito, che è anche uno psicoterapeuta, decide di curarla anche se i protocolli della professione non lo consentirebbero. Inizia così un percorso che condurrà entrambi in una casa nel bosco dove la tragedia è in agguato.

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Voto Visitatori:   6,55 / 10 (251 voti)6,55Grafico
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Voti e commenti su Antichrist, 251 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  10/01/2024 18:40:59
   5½ / 10
Ecco un film di Trier che non mi è piaciuto. Il regista danese sembra voler realizzare qualcosa che, dal punto di vista artistico, è fuori dalle sue corde; troppo autocompiaciuto scivola spesso nel grottesco involontario con sequenze che vorrebbero in realtà essere fortemente simboliche.
Nonostante tutto siamo comunque dalle parti della sufficienza perché l'atmosfera c'è (mi da una forte sensazione di nordico/scandinavo, quasi un richiamo alla mitologia norrena nonostante non ci sia nessun elemento di quest'ultima) e alcune scelte visive sono indubbiamente azzeccate.

Strix  @  23/11/2020 00:07:47
   5 / 10
Lentezza:
tre eventi in croce, che potevano durare al massimo 40-50 minuti, vengono diluiti in 100. Il cinema è, fra le tante cose, intrattenimento; se non sai intrattenere lo spettatore più restio, non sai fare cinema.

Ermetismo:
troppo esasperato e di difficile interpretazione. Le allegorie lasciamole ai vari Aronofsky che le sanno fare bene davvero e riescono anche a farle comprendere allo spettatore (e non venite a dirmi che non sono io ad averle capite, perchè anche dopo averne letto i vari significati sui vari blog, le trovo ancora forzatissime).

Salvo la fotografia, alcune sequenze, la recitazione degli attori. Per il resto, confermo la mia impressione su questo regista: gli preferisco Michael Bay.

Biasx  @  20/01/2017 00:01:11
   5 / 10
Non è facile da un voto ad un film di Von Trier. Certo questo Anti Christ è inquietante e a tratti scioccante. Ma si sa che questo regista è famoso per l'avere l'ardire di entrare in territori dove molti altri suoi colleghi neanche hanno mai pensato di fare un passo. Al di là delle forti provocazioni, in questo caso credo che abbia esagerato coi simbolismi, rendendo complicata la comprensione del significato del film. Non lo consiglio.

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Ash Quercia  @  30/03/2016 13:07:26
   4½ / 10
Niente di che. Lento e noioso.

lucio marchini  @  02/12/2015 09:11:22
   5 / 10
A me non e' piaciuto e non piacciono i film di von trier pero' l ho visto una voltae parecchiio tempo fa....bisognera' dare un' altra occhiat per giudicare meglio!

narko80  @  17/10/2014 06:27:41
   1 / 10
film inutile come il regista. Da una visione che solo lui comprende, e chi lo guarda crede di vederci il capolavoro. Se giro un video di una mela marcia per 100minuti mi danno del pazzo idiota, se lo gira lui è la metafora della società moderna in un cospetto di iper evoluzione. Regista sopravvalutato. Se volete vedervi film "visionari" con una linea logica guardatevi kubrick, Lynch o Polanski ma lasciate perdere questo cialtrone.

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Ultima risposta 02/02/2015 14.40.50
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Crystal_89  @  31/05/2014 23:31:31
   5 / 10
Ero prevenuto in negativo verso Antichrist e l'ho visto gratis scaricandolo, preparato a vedere un film lento e claustrofobico ma, ciò nonostante, sono rimasto deluso. Sarebbe molto interessante dal punto di vista intellettuale, ma la lentezza, la lunga durata e la difficoltà della materia psicanalitica rendono quasi impossibile cogliere il vero significato del film. Un vero peccato: gli attori sono fenomenali e l'atmosfera inquietante, ma niente viene approfondito nonostante il tempo a disposizione. Le scene di sesso non mi hanno entusiasmato perché mi sembravano poco spontanee, finalizzate a scandalizzare i critici cinematografici ben pensanti. Gli spunti horror, pochi ma efficaci, mi avevano fatto sperare in uno svoglimento migliore.

Someone  @  14/05/2014 15:53:05
   5½ / 10
Medesimo discorso fatto per 'Melancholia', anche se qui abbasso di un poco il voto.

Per niente coinvolto/entusiasmato dalla visione di questa pellicola. Non ho neanche cercato di dare un senso particolare a quanto visto, in quanto mi trovo di fronte a un'opera alquanto ostica per il mio modo di concepire/percepire le cose. Metafore a mio avviso poco fruibili quelle che Von Trier ci propone nei suoi ultimi film.
Detto questo, la pellicola è meritevole se non altro dal punto di vista tecnico/estetico, con delle buone recitazioni e delle ambientazioni quantomeno interessanti.

Sufficiente

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Ultima risposta 31/05/2014 18.07.13
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harlan  @  14/10/2013 13:46:42
   4 / 10
Von trier è un regista poco convenzionale che fa film poco convenzionali.
Il rischio di questi particolari film, a mio avviso, è che il regista/sceneggiatore vada a perdersi in eccessivi grovigli ed inutili lungaggini che rendono la pellicola difficile da seguire.
è il caso di antichrist, film dal tema interessante ma difficile da trattare. E se il regista, anzichè rimuovere tali difficoltà, le accentua con un'ora e più di nulla assoluto in termini di accadimenti (leggi "noia totale"), diventa automaticamente impossibile da seguire e si perdono i concetti chiave che si cerca di trasmettere.
pure il finale, magistralmente costruito, e che forse insieme alla osannata scena iniziale costituisce l'unico punto di interesse del film, risulta svuotato di significati in quanto nel suo ermetismo, fa riferimento a situazioni durante le quali lo spettatore non aveva quell'attenzione necessaria perchè magari tediato da una sciattezza delle scene di riferimento.
Tutto poteva essere trattato in ben altra maniera e le competenze per farlo c'erano come dimostra la bellissima scena iniziale.
Bocciato

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mabumba77  @  02/06/2013 22:19:52
   1 / 10
Ho cercato di vederlo con tutte le buone intenzioni ma l'arroganza registica e filosofica di Von Trier, per nulla giustificata dalla pochezza simbolica trasmessa su pellicola, e' francamente insopportabile.Se avete intenzione di vederlo tenete il cuscino vicino.

bagninobranda  @  31/03/2013 01:04:34
   3 / 10
Chi mette come voto 3 o anche meno non è perché è superficiale o perché si è scandalizzato per le scene hard, ma perché il film è troppo simbolico anche per il più malato mentale. Il film è talmente personale che solo Lars Von Trier riesce a capirlo. Chi mette 10, è perché pensa di aver colto qualche significato che lo riguarda. Ma il cinema deve essere raggiungibile per tutti, e non per quei pochi psicoanalisti o presunti cinefili che pensano di aver apprezzato questo film solo perché è fuori dall'ordinario. Adoro Von Trier perché è molto particolare, ma qui non è riuscito a stupire nessuno.

Scuderia2  @  28/03/2013 21:29:30
   3½ / 10
Il Cinema è Arte.
Quella di Von Trier è Arte Contemporanea.
Ma non quella che dici: "…questo lo facevo anch'io!".
No,quella che dici:"…per fortuna non l'ho fatto io!".
Perché Von Trier sta male e questo Antichrist se lo è trafitto addosso.
Le sue paure,le sue ossessioni,le sue fobie servite su un vassoio familiare.
Lui,Lei,il figlio che fa Superman dalla finestra e la tragedia che serve da incipit per l'angoscia.
Ma era tutto già scritto,Lei era già fuori di melone e Lui talmente in banana da non aver capito di avere una Strega in casa.
Al rogo.

Non ho ancora capito se Lars è un pazzo che fa il regista o un regista che fa il pazzo. Ma propendo più per la prima ipotesi,ossia che gli abbiano messo una cinepresa in mano per tenerlo calmo e impegnato.
Devo ammettere però che i 'colpi' ce li ha.
Andrebbe un po' addomesticato,ma allora non sarebbe Von Trier.

eletar  @  25/02/2013 16:58:18
   1 / 10
è un film che, al di la delle immagini più o meno forti, resta confusionario ed ermetico. Può anche darsi che sia io che non capisca, ma la cosa non mi tocca. Il cinema può essere simbologia, allusione o altro, ma non può richiedere una terapia di psicanalisi collettiva per essere apprezzato. orribile

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  04/01/2013 14:53:25
   3 / 10
Lars Von Trier alza le ambizioni e confrontandosi con temi filosofici, religiosi e psicoanalitici dimostra tutta la sua inconsistenza di intellettuale e, visto il lavoro che svolge, registica.

L'angoscia, che indubbiamente trasmette una messa in scena suggestiva e gotica, si sgonfia in una lunga serie di sequenze a volte criptiche, gratuite o inutilmente volgari (e attenzione al ridicolo involontario). La regia è più controllata e ancor più palese è la mancanza in Von Trier di un qualsivoglia talento nella messa in scena e nello scegliere punti di vista che abbiamo una logica e un contatto con la trama e il senso che si vuole dare all'opera.

Una pietra tombale per un cinema di ricerca. I peggiori, o più accademici o pedanti, lavori di Bergman sono lontani anni luce.

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Ultima risposta 04/01/2013 22.53.02
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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  28/12/2012 13:32:51
   4½ / 10
La vera vittima di questo film è Tarkovskij. Un po' come se Moccia dedicasse una sua pellicola alla memoria di Billy Wilder. Per il resto abbiamo un film girato molto bene, con buone prove dei due attori, ma con dei dialoghi banalissimi ed una sceneggiatura inconsistente. Ragionando per assurdo sono più comprensibili gli 1 dei 10.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  09/10/2012 18:28:00
   4 / 10
Ormai Von Trier non mi piace più! prima faceva grandi film con sceneggiature immense, belle storie. Adesso si è dato ai simbolismi e ai film "impegnati": delle ciofeche enormi! Dispiace, perchè è davvero una gran testa. Speriamo la pianti di girare ste *******te e riprenda a fare del vero cinema...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR dubitas  @  15/09/2012 23:10:18
   3 / 10
un film ripugnante,brutto,sconclusionato,noioso (tantissimo) e schifoso,malato (vedi le scene esplicite messe tra l'altro gratuitamente).
Le immagini shock non fanno proprio effetto,sembra un'accozzaglia di banalità con lungaggini assurde che fanno sbadigliare più di una volta.
Non lo consiglierei a nessuno,evitatelo,altro che capolavoro.Qui il regista ci vuole trasmettere solo angoscia,niente altro.Magari ci è anche riuscito,ma non è un film godibile o guardabile.Neanche per gli appassionati.
Si salva solo per la bella fotografia.
PS : è vero che le persone al cinema se ne andavano disgustate e deluse?
Pensate che io ho dovuto interrompere dopo quasi un'ora di visione,perché mi si chiudevano gli occhi.

sonoalessio  @  13/12/2011 10:31:39
   4 / 10
Sapendo apriori che il regista fosse quello stramboide danese, prima ancora di vederlo, mi aspettavo un film fuori dagli schemi. Ma sinceramente non mi aspettavo un film così eccessivo. E pensare che il giorno prima avevo visto Andrò come un cavallo pazzo. Ritengo che ci siano dei limiti di volgarità e disgusto che non debbano essere mai superati. Lui li passa abbondantemente. Il messaggio che vorrebbe lanciare si può o meno condivere.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. E aggiungo anche che per carpirne altri dettagli lo dovrei rivedere. Ma rivederlo è l'ultima cosa che mi sogno di fare. Quello che mi ha però lasciato perplesso è il modo in cui lo ha rappresentato. diverse scene si potevano proprio evitare.

the saint  @  12/11/2011 16:39:25
   4 / 10
mah secondo me questo film piace o non piace.. non ci può essere una via di mezzo!

Charlie Firpo  @  06/08/2011 17:42:40
   5½ / 10
Un film basato solo per stupire , Lars Von Trier si presenta osando dove gli altri non osano.

Ridicolo il titolo del film , che non ha nulla a che vedere con la vicenda rappresentata , dove viene elaborato il dolore della perdita di un figlio con la perdita dell' equilibrio mentale della madre , il tutto messo in scena dalla mente paranoica e malata del regista che confeziona la storia a volte un pò banale e un pò lenta ispirandosi a un miscuglio di pellicole come L'impero dei sensi di Nagisa Oshima, Hostel , e i film porno , il risultato è Antichrist.

L'unica cosa che si salva sono le atmosfere e alcune scene il quale il regista dimostra di saper gestire bene la macchina da presa , per questo merita quasi la sufficienza , ma alla non resta altro ,l'unica cosa che si ricorda sono sole alcune scene shock che colpiscono durante la visione , tipo quella della donna che si automutila nei "paesi bassi" , in sostanza il sadico Lars sfrutta queste scene per abbindolare lo spettatore , altrimenti la pellicola meriterebbe al massimo un voto oscillante fra 4 e 4,5

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Ultima risposta 08/11/2011 18.46.56
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CyberDave  @  04/05/2011 12:42:48
   2 / 10
Mi trovo davvero in difficoltà a commentare questo film, e leggendo i commenti ho notato che non sono il solo ma poi ho pensato che è giusto che ognuno esprima i suoi pensieri senza problemi.
Questo film è davvero troppo troppo particolare, ammetto che il dramma di questi due genitori, la madre malata e depressa e il padre più razionale, sia raccontato in modo stupendo e t fà davvero capire cosa si prova a vivere una tragedia del genere. Il film però non è per me, non è nelle mie corde e infatti sono stati i 100 minuti più lunghi della mia vita (parlando di film).
Ho provato solo noia, noia e ancora noia, pur come detto, riconoscendo la bontà del prodotto che infatti non voglio giudicare, anzi voglio fare un plauso ai due attori che da soli hanno retto il film e sono stati bravissimi nella loro recitazione.
A me non è piaciuto ma, come detto già da altri, a questo film o dai 9 o dai 1/2 perchè è troppo particolare e introspettivo e si lascia godere solo se si amano questi film, io non sapevo a cosa andavo incontro prima di guardarlo altrimenti l'avri evitato e consiglio di fare altrettanto a chi non è pronto a spararsi oltre 1he40 di dialoghi, paure e riflessioni di due genitori sconvolti.

lupostorto  @  06/04/2011 01:11:33
   1 / 10
Veramente orribile.credo abbia la sufficenza come media solo perchè c'è scritto LARS VON TRIER , regista che reputo sopravvalutato fin troppo

Mothbat  @  21/11/2010 21:36:48
   4½ / 10
Messa in scena scipita e triste di fronte ad un soggetto che poteva essere potenzialmente gratificante.

anima79  @  20/10/2010 13:17:44
   1 / 10
Una via di mezzo tra un porno ed uno snuff movie con un titolo che non c'entra col film ma solo per vendere di più visto la crisi della religione.


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Media voto: 1
sconsigliatissimo a uomini e donne di qualsiasi età.

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Ultima risposta 28/03/2011 14.30.40
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Invia una mail all'autore del commento stuntman bob  @  14/09/2010 18:45:13
   3½ / 10
Premetto che io in genere non voto,non che non guardo, non voto i film di Von Trier e Polanski, dato che non ho mai condiviso loro come persone e dei contenuti dei loro film e i miei voti non sarebbero diversi da questo e non voglio abbassare le medie gratuitamente, ma esprimo le mie ragioni in questo commento, se dovessi dare un voto realmente sentito a questo film darei 1, ma il film come percorso psicologico, come interpretazioni, anche come fotografia, inoltre la sequenza iniziale è veramente memorabile....ma quel senso di fatalismo, quegli aspetti filosofici e onirici che danno quel senso di impotenza e angoscia riuscirebbero a deprimere anche l uomo più solare del mondo, perchè questo regista deve infettare con la sua negatività e il suo disagio interiore gli altri? Questo genere di film come molti dicono va valutato per quello che trasmette, non rientra certo nella categoria dei film senza trama fatti per intrattenere con l azione, nè con le risate, nè con altro, è uno di quei film che deve "trasmettere" qualcosa, bhè a me fa un brutto, bruttissimo effetto, eppure questi registi hanno grandi capacità, sarà l infanzia che hanno avuto, Polanski soprattutto, Von Trier si può dire "che si è fatto da sè" non è un segreto che la sua personalità sia piuttosto singolare, fobie comprese, se questo film riflette lui spero di non trovarmelo mai davanti.

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Ultima risposta 14/09/2010 19.08.52
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SANDROO  @  03/09/2010 20:25:47
   2 / 10
Mamma mia che porcheria!!!! Uno dei film più imbarazzanti che abbia mai visto.... La Gente in sala si alzava per andarsene dal ridicolo che era.........
IMMONDIZIA!!!!!

pinhead88  @  28/07/2010 14:01:52
   5 / 10
Noiosissimo e per nulla affascinante esercizio di stile che cita liberamente atmosfere e nature Tarkovskiane,riuscendo a coglierne pochissime sfumature,ma neanche un briciolo di fascino.un'opera fiacchissima che a stento riesce a trasportare lo spettatore in questo terrificante incubo che lo stesso regista danese ha definito.l'essenza depressiva riesce a farsi sentire a malapena,a causa di allegorie fuggevoli e poco assimilabili e di un'amalgama improbabile che non è in grado di coinvolgere,ma solo di lasciare un senso di incompiutezza fino a fine visione.mi ha lasciato totalmente indifferente.

Torghinarbet  @  28/07/2010 06:30:37
   4 / 10
non mi è piaciuto affatto questo film che da una buona idea e da un buon tocco registico punta solo a sfociare nell'esasperazione di alcune scene tralasciando dettagli importanti come la sceneggiatura (poco fluida, macchinosa e non esaustiva circa diversi particolari) e la tensione che non sale mai se non in poche scene finali. nonostante la scelta delle splendide location, i boschi, le ambientazioni, siano tutte maniacalmente curate, mancano poi degli elementi chiave per poter inquietare veramente. sembra che il regista tenda a sottovalutare questi aspetti puntando solo al fatto di disgustare lo spettatore con esasperate scene di sesso esplicito alternate con scene di cruenza che fanno accapponare la pelle

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER tutte finalizzate a distogliere lo sguardo da una trama carente, lenta, macchinosa, priva di elementi convincenti e male spiegati! volgare, insulso, rozzo ed inutile, dopo questo lavoro confermo il mio disprezzo generico per il regista in questione che non mi ha mai entusiasmato in nessuno dei suoi film e non consiglio la visione di questo scempio neanche a un condannato a morte!

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Ultima risposta 17/05/2012 13.32.04
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spockino  @  19/07/2010 18:53:41
   1½ / 10
una schifezza immonda, incredibile come Dafoe abbia accettato di lavorare a questa scemenza....ah, beh, si, certo, piu' una cosa non la si capisce, piu' si grida al capolavoro.....ma per favore...!

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Ultima risposta 26/04/2011 22.53.26
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Signor Wolf  @  08/05/2010 14:04:45
   2 / 10
niente da fare! per quanto di solito apprezzi questo regista, per me non è sopportabile la visione di un film del genere, non si può sacrificare la chiarezza per l'originalità o per il far senzazione.. un ora e mezza per non capire dove il film volesse andare a parare..
P.S. Un film che non riesce ad essere chiaro in un ora e mezza non merita una seconda visione chiarificatrice.. BOCCIATO!

James_Ford89  @  17/03/2010 00:01:23
   2 / 10
Ho stoppato a mezz'ora dal termine perchè non ce la facevo proprio più. Un 'ora e venti(quelal che ho visto) di nulla. Di deliri perversi e nulla più, estremamente lento e noioso non mi ha impressionato proprio. Mi hanno parlato bene di Von Trier e anche i commenti sono positivi ma dopo questo film mi sono giocato la visione di "Dogville" che volevo vedere. Stomachevole, nauseante e ripeto, noiosissimo. Imbarazzante

tnx_hitman  @  05/02/2010 09:39:43
   5 / 10
Riconosco la qualita' registica di Lars,indubbiamente affascinante.Ma e' l'eccesso nel spingersi oltre che proprio non sono riuscito a digerire.Un po' come e' successo con Visitor Q.Xke' disturbare cosi' tanto lo spettatore?Ripetiamo:potete creare argomentazioni possibili e inimmaginabili che evidenziano maggiormente il prodotto..ma resta pur sempre un esagerazione per lo spettatore,in piu' con delle scenette ridicole(vedere marmotta come qualcuno ha gia' citato).Est Modus In Rebus signori....

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Ultima risposta 06/02/2010 09.52.24
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Zaccaria  @  05/02/2010 03:13:41
   1 / 10
Quello che mi fa rabbia non è aver perso tempo e denaro per una schifezza immonda ma è vedere quanti commentatori si siano prodigati nel dare voti alti, altissimi e a definire capolavoro quello che è solo e semplicemente il frutto di una mente malata e disturbata. Gente che si arrampica su specchi scivolosissimi cercando assurdi, ingarbugliati e stravaganti spunti per dare un senso all'assurdità, chi si sforza eroicamente nel vano tentativo di trasformare una coltellata nella schiena, un pugno nello stomaco in una sorta di romantica esperienza del dolore. Non sopporto in generale la cultura prevalente, l’intellettualismo esasperato, le falsità smaccate e l’accondiscendenza alle bugie. Ci sono fatti che gridano vendetta, stupidità plateali alla luce del sole che non vengono raccolte e passano inosservate. Questo è il male del nostro mondo, il vero anticristo!

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Ultima risposta 05/05/2010 06.47.23
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erry rileypoole  @  28/01/2010 03:05:47
   4 / 10
Parte bene nei primi minuti con una scena molto intensa accompagnata da una bellissima musica (lascia che io pianga di haendel) che superficialmente mi aveva fatto pensare che questo film mi sarebbe piaciuto molto.
Con una trama dawero intrigante (la natura è la chiesa d satana) mi aspettavo qualcosa di maledettamente meraviglioso e invece ho fatto molta fatica a finire il film.
Secondo me le scene d sesso e le varie violenze sono davvero esagerate pertanto non giustifico Von Trier nelle sue scelte di girare il film.
Bravi Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg....
"io sono il miglior regista del mondo"..parole espresse da Von Trier... ecco caro Lars...secondo me devi un attimino scendere dal palco ed essere quantomeno un po piu umile!

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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  20/01/2010 20:41:14
   3 / 10
Un po è anche colpa mia che mi ostino a seguire il regista con avido interesse, sempre speranzoso che riesca a ritrovare quel tanto di poeticità mostrata nel pur discutibile "Dancer in the dark", ma invece proprio niente. Questo "Antichrist" è solo una tristissima banalizzazione di un lutto di coppia con accozzaglia di immagini shok inserite in cornice boschiva anestetizzata da videoclip anni '80 di cui francamente sfugge il senso, al di la della dilagante misoginia che "Dogville" in confronto è un film Disney! Spiace inoltre che due attori di buon nome accettino di farsi martirizzare in questo modo, buttando al cesso delle carriere costruite con intelligenza, nonostante la Gainsburg, pur bravissima, sia stata premiata a Venezia per questo ruolo. Ma premiare lei significa essere accondiscendenti verso una modalità crudele di far cinema, che personalmente ritengo inaccettabile e intollerabile. E continuo a non capire come faccia ancora il regista a trovare attrici di fama disposte a lasciarsi martoriare sadicamente e appagandogli un ego rivoltante e inumano. Non capisco come le femministe si incazz.ino ogni benedetto giorno per il trattamento svilente riservato alla donna al cinema e in tv e ancora non inpalino per bene Von Trier con la stessa ferocia con cui lui tortura ed umilia i suoi personaggi-vittime (anche a Defoe riserva una serie di scempi molto gravi) e che su codesti trattamenti ci sta costruendo una carriera a suon di scandali. Per me quest'uomo rimane un fintissimo autore che finge di produrre film di spessore per poi divertirsi da matti nel veder soffrire attori e pubblico che continua ancora a dargli corda. Questa sua ultima provocazione, oltre che molesta, è sinceramente ridicola.

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Ultima risposta 21/10/2011 23.18.04
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ROBZOMBIE81  @  05/01/2010 00:12:59
   5 / 10
è da un giorno che penso a questo film e devo dire alla fine che non mi è piaciuto ed è un film che non rivedrei..un degrado psicologico che sicuramente ha dei risvolti e dei contenuti interessanti ma mi è risultata una pellicola un pò insulsa e troppo piena di egocentrismo..ma la giudico solo dal punto di vista di questo e della semplice noia che mi ha fatto provare per quasi tutta la durata dove ho rischiato più volte di abbioccarmi tranne che per il primo quarto d'ora interessante..e anche le cosiddette scene forti per via di questa noia mi sono scivolate via indifferenti facendomele risultare addirittura gratuite come a dire "guardate queste scene che nessuno ha mai fatto vedere"..forse ero in giornata no,boh magari lo rivaluterò..

JOKER1926  @  21/12/2009 18:05:52
   3 / 10
Lars Von Trier (regista che ha attraversato momenti non facili) si cimenta in un film davvero sconclusionato, per carità curato (forse fin troppo) sul piano tecnico ma molto deleterio e a tratti davvero ripugnante sul piano contenutistico con scene odiose e praticamente da censura.
"Antichrist" è dunque un film molto negativo, la regia innanzitutto vuole creare un particolare alone e si rifà in modo netto, palese allo stile di Ingmar Bergman cercando di proporre al pubblico scenari "isolati" e agghiaccianti con protagonisti freddissimi che non adottano la veemenza verbale ma si chiudono in dialoghi quasi inverosimili molto pacati e introspettivi.

"Antichrist" è un film troppo buio e fin troppo astruso, una delle poche positività è quel misero velo di tensione che in linea di massima risulta essere costante e sicuramente efficace nell'egemonia della pellicola; purtroppo da criticare con intensità la regia per tutti i suoi (balordi) concetti pseudo religiosi/filosofici e ricerche introspettive introdotte ed inoltrate per tutto il tempo in lungo e in largo.
Il tutto a tratti risulta essere molto pesante e alquanto banale, il finale costellato da sequenze crude certifica l'immensa mediocrità del prodotto di Trier che funge da inno di denuncia circa l'universo femminile causa del degrado, della morte e del dolore (la donna quindi è il vero Anticristo) manipolatrice e ossessiva (ma tutte queste concezioni anche se indubbiamente veritiere ed affascinanti sono esposte malissimo nella pellicola e rendono tutto scadente); "Antichrist" fa fatica ad appassionare, la circoscrizione dei luoghi e la mancanza di personaggi oltre all'elementare e dunque inaccettabile narrazione e sviluppo dinamico spinge la pellicola verso la più bassa mediocrità incondizionata…

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josef133  @  17/12/2009 17:19:47
   3 / 10
Film pessimo. Duro da digerire. Negativo.

enter  @  05/12/2009 23:31:43
   2½ / 10
non c'è lo fatta...veramente troppo troppo pesante...piu che un film un incubo e stato..l'inizio era pure interessante,ma vuoi per l'orario vuoi perchè e stralento,palloso...mai successo prima d'ora;magari non lo boccio come film ma x come mi ha fatto soffrire..si!!! :-)

jb333  @  05/12/2009 15:40:39
   5½ / 10
mah sto film a i suoi alti e bassi.. l'idea non era male ma il film non riesce ad esprimere un granche.. per prima cosi mi sembra troppo lento.. la prima ora e praticamente noiosissima.. poi ci sono alcune scene un po disgustose, ma niente di che.. mah direi che non e proppio il massimo.. gli do mezzo voto in meno proppio perche e troppo noioso a tratti.. e poi a dire il vero il finale non e che lo abbia capito molto, insoma mi sembra che il film in se non avesse un senso specifico..

LoSpaccone  @  03/12/2009 17:34:11
   4 / 10
Un’accozzaglia confusa e presuntuosa di simbolismi banalissimi ma spacciati per sottili elucubrazioni metafisiche, con cui si vorrebbe far combaciare psicanalisi ed esoterismo. In realtà sa tutto di già visto, letto e sentito, a tal punto da palesare la gratuità di alcune scene, non solo della loro esplicita crudezza ma soprattutto dell’idea che vorrebbero esprimere. Si salva per il lato visivo e per quelle atmosfere vagamente lynchiane ma tra i film del 2009 che ho visto è senza dubbio il più ridicolo.

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Ultima risposta 29/12/2009 17.07.47
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wblink  @  05/11/2009 19:24:41
   1 / 10
oddio film terribile, uno dei più brutti mai visto... un'ora di noia allucinante poi negli ultimi 40 minuti diventa un film porno senza logica...ma come si fanno a girare certi film simili...da evitare assolutamente

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Ultima risposta 30/11/2009 16.17.18
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  04/11/2009 11:24:35
   5 / 10
In Europa i film di genere sono da sempre visti con snobbismo, Von Trier sembrava voler rinverdire i fasti di quel capolavoro che fu The Kingdom e invece ci troviamo al cospetto della solito prodotto intimista e tormentato.

In realtà l'inizio del film è stato folgorante con una descrizione dei disturbi depressivi estremamente convincente (non a caso il regista è da poco uscito da una lunga crisi) poi però tutto si perde nelle due diramazioni che il film si da: quella psicoanalitica appunto e quella esoterica.
Nel primo caso Antichirist può essere visto come una sorta di thriller mentre il secondo introduce elementi sopranaturali e satanici, identificati nel ruolo della donna, che nel complesso non ho problemi nel dire di non aver assolutamente capito.

Sarà forse un mio problema ma lo stile di VOn Trier mi è proprio indigesto, il suo pessimismo cosmico, il suo formalismo sperimentale (se mi passate il termine) e la lentezza esasperante rendono la visione del film ostica e noiosa.
Nello stesso tempo proprio perchè Antichrist è forse Von Trier all'ennesima potenza piacerà ai suoi fan in modo particolare.

Non banale, in alcuni tratti addirittura geniale ma la resa conclusiva lo rende troppo caotico, incoerente, discutibile e inutilmente provocatorio.
Certe scene sono fastidiose così come la scelta dei protagonisti, se si vuole fare un film audace si scelgano almeno attori un pò più carini! Vabbè qui scherzo........ma nemmeno tanto :)

Insomma un film che non si lascia dimenticare ma che nello stesso tempo è un evidente reazione di Von Trier a un suo vissuto e come tale la sua coerenza logica risente dell'eccessiva emotività che il regista ha profuso nel girarlo.
E' eccessivamente criptico e quando lo si comincia a capire allora diventa a dir poco discutibile.

Strano.

bongha  @  01/11/2009 22:41:27
   1 / 10
io sarei molto interessato ed aperto ai film, diciamo alternativi, ma questo sinceramente è solo un film porno di un regista malato di mente.

Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  01/11/2009 04:25:11
   5 / 10
Credo che "Antichrist" sia il classico film che si ama o si odia... io direi piuttosto, si capisce o non si capisce! Purtroppo faccio parte dei molti che non lo hanno capito a fondo e che non sono riusciti a recepire il forte messaggio che il film vuole trasmettere. Non ho messo un voto drasticamente basso proprio perchè sono sicuro di essere in torto e sono altrettanto sicuro che magari riguardandolo più attentamente ne uscirei con un voto sicuramente migliore. Mai come per "Antichrist" mi sono soffermato a leggere i commenti altrui cercando di carpire da essi ciò che io non sono riuscito a fare vedendolo. Ho letto spiegazioni molto esaurienti e convincenti che per lo più volgono in direzione del regista e del suo modo di fare film; io non conosco Trier e questo è il primo dei suoi film che vedo, non so se ne vedrò altri perchè in effetti nonostante la mia "ammissione di colpa" non sono rimasto soddisfatto e forse proprio perchè non conoscevo Trier mi aspettavo qualcosa di completamente diverso. Il mio consiglio è: se stai per mettere 1 o 2 ecc. riguardati il film, se non lo hai ancora visto parti premunito... lento ai limiti del noioso, cruento come pochi, 2 attori ed una capanna in mezzo al bosco... ovviamente tutto fatto volutamente dal regista! IL CARTAIO

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Ultima risposta 02/11/2009 11.12.50
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  24/10/2009 12:23:55
   4 / 10
Film in cui il caos la fa da padrone e che non m ha lasciato assolutamente nulla. Oltretutto il ritmo blando non agevola l'interesse. Bocciatissimo!

Manu90  @  20/10/2009 11:16:43
   2 / 10
Ragazzi, una cosa terribile. No veramente, non capisco cosa abbia di bello questo film; Charlotte Gainsbourg? Bè si, ha recitato benissimo, questo non lo nego, ma poi? Scene al limite dell'estremo (alcune davvero evitabili), ritmo lento, malato...ok, per molti l'angoscia che espone questo film è un motivo in più per affibiargli un bel voto, per me no. Ripeto, almeno per me, inguardabile. Il genio di Trier non l'ho visto neanche lontanamente. IMPROPONIBILE.

Non gli do 1 solo per la Gainsbourg...

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Ultima risposta 28/10/2009 17.25.15
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rob.k  @  02/10/2009 23:13:19
   1 / 10
Ahahah, no dai è uno scherzo! Non puo' essere davvero classificata come film una cosa del genere! Ahahah

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Ultima risposta 20/11/2009 08.26.33
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outsider  @  27/09/2009 15:25:18
   1 / 10
Schifezza, cattivo gusto, soprattutto titolo stupido ( la mia buona fede che non mi vuole far credere che personaggi come Trier inventino escamotage come ilo titolo ingannevole per far cassa probabilmente è ingenuità, viste le incongruenze ) e, diciamolo, pure approssimativa cura nel doppiaggio.
Film che ho visto, come del resto altri di Trier, solo per non giudicare senza conoscere.
Da evitare.

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Ultima risposta 27/09/2009 17.44.47
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faluggi  @  15/07/2009 03:32:44
   2 / 10
Buzzurra idiozia che sembra uscita dalla mente di Michele Cucuzza, e pensare che l'inizio non era niente male. Ciò nonostante, il bravo Dafoe (conosciuto da tutti SOLO ed esclusivamente per il suo ruolo in Spiderman) si desta in una buona prestazione, nel senso che è l'unico attore vero di questo ciarpame di film. Ma poi da un film polacco-francese cosa ci si poteva aspettare??

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Ultima risposta 08/03/2010 18.38.47
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polbot  @  23/06/2009 14:13:59
   4½ / 10
Premetto che adoro alcuni film di Lars... Detto questo...


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Tutto questo e poco di più è ANTICHRIST !!!
il kaos regna.....

Da segnalare però una scelta musicale appropriata e di valore..
Speriamo che Lars sia poi davvero guarito dalla depressione.. almeno il film sarà servito a qualcosa!

Invia una mail all'autore del commento click  @  09/06/2009 17:02:26
   4 / 10
Il caos

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regna.

17 risposte al commento
Ultima risposta 02/01/2010 14.14.29
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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  08/06/2009 16:01:15
   5 / 10
Lars Von Trier rinuncia alle regole del Dogma e scrive/dirige una pellicola che si fa carico dell'ambizione eccessiva del regista danese. Vuole disturbare con una violenza che a conti fatti si rivela essere fine a se stessa, risultando quindi, più che disturbante, semplicemente fastidiosa per la sua inutilità; riempie la pellicola di simbologie e richiami religiosi attraverso dialoghi forzati che confondono e gonfiano un film che sarebbe potuto durare poco più di mezz'ora; il ritmo è lento, ma questa non è una novità, è però una novita il fatto che non sia riuscito a gestirlo, spalancando così la porta ad una noia a tratti insostenibile.
Secondo alcuni il regista ha dato libero sfogo alla sua intimità, secondo me, invece, ha solo riposto un po' troppa fiducia nella sua capacità di sconvolgere, come se nel cinema attuale fosse possibile raggiungere tale obiettivo solo attraverso qualche immagine un po' più forte e non attraverso il modo di affrontare il tema trattato.

Sulle interpretazioni non c'è molto da dire. Ho sempre apprezzato i due attori protagonisti che, infatti, anche in questo caso offrono una prova perfetta. Riguardo al doppiaggio, invece, ci sarebbe da dire qualcosina in più dato che alla Gainsbourg è stata data una voce non semplicemente inespressiva, ma addirittura irritante.

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Ultima risposta 19/07/2009 12.11.05
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Invia una mail all'autore del commento Barone  @  07/06/2009 14:19:27
   3½ / 10
Per citare il tragico Fantozzi dopo la visione della "corazzata potemkin" : UNA ****** PAZZESCA !!!

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Ultima risposta 30/07/2009 16.13.17
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Vanillas  @  07/06/2009 11:49:39
   1 / 10
Noioso all'inverosimile, lento, i doppiaggi sono imbarazzanti, a dir poco odiosi, finto, falso. Mira a impressionare chi lo guarda con scene crude da splatter di seconda categoria.

Prima di andare al cinema ho letto i vostri commenti. Arte? Ma dove??????? Il regista non è depresso, piuttosto è furbo, sapendo che ci sono degli spostati che possano definire arte una ****** del genere.


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So bene che il mio commento non vi piacerà, ma credo che ognuno abbia i suoi gusti e come io rispetto i vostri potreste rispettare i miei senza risposte al commento. Grazie

79 risposte al commento
Ultima risposta 01/11/2009 22.47.06
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  03/06/2009 20:10:03
   5 / 10
Dichiaro subito i miei limiti, forse anche caratteriali, nell’esprimere il mio “non mi è piaciuto per nulla” a riguardo di questo film, così come la parzialità di questo commento, più emotivo che altro.
Ma dal dato di fatto di non essermi piaciuto son partita per andare a ritroso a leggermi tutti i commenti che lo riguardano (e scomodando le persone che in qualche modo lo hanno apprezzato), giungendo alla conclusione che sia molto più interessante il dibattito generato dal film che il film in sé. Mi si dirà che questo è un pregio oggettivo, ma in questo caso ho qualche dubbio anche su questo.
Il limite personale sta nel distacco estremo con cui l’ho accolto: nessuna affascinazione seppur fossi assolutamente disposta a qualsiasi viaggio volesse invitare, perciò a parte l’inevitabile raccapriccio per le scene estreme (ma da me viste come espedienti voluti a traumatizzare e non come significanti, ma se non capisco male questo era il loro proprio fine), o la suggestione prodotta dal prologo in cui l’infelice amplesso di morte (o era il funerale dell’amplesso quello celebrato sulle note di Handel?) anticipa e segna l’epilogo finale, la mancanza di suggestioni profonde penalizza inevitabilmente il mio giudizio .
Quello che ho visto io è invece un'ostentazione esibizionistica di un Male che mano a mano che diventava sempre più folle, metafisico e contornato da simboli oscuri, tanto più implodeva in un ammasso informe, vagamente putrescente: follia, male, natura e satana, si agitavano davanti ai miei occhi senza che mai toccassero qualche corda mia intima (neppur negativamente) e senza mai trascendere verso un oltre.
Semmai questo mio sguardo (colpevolemente) distaccato ha contribuito a spogliarlo della tragicità di cui voleva essere portatore, finendo per percepire i rimandi oscuri e gli eccessi come gratuiti e, come già detto, esibizionistici
Da qui la mia impressione di non riuscito, non grave in sè, ma in questo caso appesantito dalla pretesa di esserlo: capisco chi parla di autocompiacimento.
Il mio voto di cuore (appena finita la visione) è il 4 che si dà ai brutti film, che poi sale al 5 per un minimo di obiettività nei confronti di Defoe e della Gainsbourg, così docilmente assoggettati ai loro ruoli, e di una fotografia che ha certamente contribuito a rendere pregevoli molti momenti.
Naturalmente per quel che valgono i voti in questo caso ed esclusa la didascalia: in questo caso la più opportuna, secondo me, è un "vedetelo se volete partecipare con cognizione di causa alla discussione".

Se è un film "prendere o lasciare", lo lascio tranquillamente a chi lo sa apprezzare.

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Ultima risposta 22/06/2009 17.46.34
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balrom  @  03/06/2009 10:10:23
   1 / 10
Sono andato a vedere questo film con mio fratello, lui profonddamente cristiano, io laico, siamo rimasti entrambi senza parole.
La cosa più incredibile è stata guardare il resto degli spettatori sgomenti e disorientati, non ce n'era uno che non avesse sul volto una smorfia di sdegno e insoddisfazione.
Molti dicono che i film di LVT sono arte o che sono i classici filme che si amano o si odiano, ok sono d'accordo, sara pure cosi ma è in un museo o in una galleria di amanti del culto che deve essere relegata questa roba, non si può proprinare una simile solfa a tutti.
Se vi aspettate di vedere un horror, non ci andate assolutamente. ve lo sconsiglio.

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Ultima risposta 15/06/2009 17.01.52
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Invia una mail all'autore del commento devilkiss73  @  03/06/2009 02:13:04
   1 / 10
Ma io ho letto i commenti precedenti e resto senza parole...ma perchè si vuole trovare sempre qualcosa di positivo e di psicologico in un film che in realtà non ha senso? Io ancora mi chiedo, ma che razza di trama è? che razza di film inutile è? Scene gratuite che sembrano più dettate a fare un film porno e inutile che un film drammatico/horror....
Non parliamo di quanti soldi abbia potuto spendere il regista, visto che in tuto il film ci sono solo due attori , musica zero e ambiente anonimo...
Ok, sarò io stupdo, ma intanto tutta la sala faceva commenti sul quanto fosse inutile sto film...e ultima cosa, dopo un'ora che gira sto c... di film pensi, ma dovrà succedere qualcosa, non è possibile che continua sempre così....Madre che noia!!!! Peccato che non esiste il voto ZERO...mai come stavolta 7,50 euro buttati!

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Ultima risposta 06/06/2009 01.27.01
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fosco85  @  02/06/2009 03:31:33
   1 / 10
Allora, premetto che per me questo non è cinema.
Non considerando come arte il lavoro di Von Trier, penso sia assolutamente fuori luogo in questa occasione valutare questa cosa con un voto. Ma essendo obbligato a farlo, ho messo 1 per indicare che il film ha passato il confine dell'esperienza estetica.
Questo film (se così si può chiamarlo) mi ricorda molto, in ambito musicale, le sperimentazioni di compositori di avanguardia del '900.
Belle, brutte? Chi lo sa....
In questo caso l'intento e le dichiarazioni del regista mi sembra puntino chiaramente a creare scandalo, e forse in questo ci è riuscito benissimo. Ma lo scandalizzare non basta per fare arte...
Riguardo ai commenti precedenti, non penso che più un film sia ricco di simbologie astruse, e di cose di non immediata comprensione, più il film sia bello... Ricordiamoci che lo scopo dell'esperienza estetica è l'emozione, non la conoscenza.
Se devo informarmi sulla caccia alle streghe del XVI secolo mi leggo un saggio, non vado certamente al cinema con gli amici...
Spero però che questa opera sia almeno servita ad alleviare le sofferenze mentali di von Trier, che, a giudicare da quello che ho visto, deve stare veramente male...

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Ultima risposta 08/02/2010 22.05.43
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DiReCtOr  @  31/05/2009 22:12:20
   1 / 10
Non ci sono scuse, non ci sono significati appropriati.
Non trovo il modo di commentare sto film.
E' una mer.da non c'è altro da aggiungere.
E fan.**** sto von trier che si crede il dio in terra.
Di lui mi è piaciuto solo dancer in the dark... ma qui veramente tocchiamo il fondo.
Non c'è una scena che sia guardabile.
Finchè c'è gente come voi che da del capolavoro a sto film, registi come questo vengono esaltati ingiustamente.
CHE SCHIFO!!!!!

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Ultima risposta 07/06/2009 12.00.34
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signofanopeneye  @  31/05/2009 21:15:44
   1 / 10
Bè che dire... chiamarlo CAPOLAVORO è a parer mio una parolona troppo grande. Ok, sarà un film d'autore ma fa veramente pietà. Da guardare proprio perchè non si sa cosa fare, o si capita al cinema e quello è l'unco film rimasto in programmazione quella sera... E' uno di quei film che visto il trailer sembra chi sa che, spettacoalre, carico di tensioni, diverso... invece, si rivela una delusione da capo a fine. La "trama" chiamiamola così, scorre lenta, le scene sono piatte, prive di horror, di tensione e di tutto quello che ci si dovrebbe aspettare da un simile titolo come "ANTICHRIST".
Lento, noioso e insipido. I 140 minuti più monotoni che abbia mai passato in una sala, un film che non scorre in nessun modo. L'inizio partirebbe anche bene, ma poi è una delusione continua e, scusate se è poco, non è assolutamente HORROR/DRAMMATICO. Anzi, direi che come film porno sarebbe sicuramente venuto meglio visto che i protagonisti sono continuamente senza mutande...... Scene che alla fin fine, ok in un film non guastano, ma qua già la pellicola fatica di suo a procedere, così di certo la situazione non migliora. Infatti, le scene di sesso diventano scontate, mutano in una presa in giro da parte dello spettatore nei confronti del regista, da tanto banali che si rivelano. Così come gli animali che parlano (vabbè lasciamo stare che è meglio: il cinema è scoppiato in una risata sdegnosa). Gli effetti speciali sono poi inesistenti, come le riprese che dopo un pò danno il voltastomaco. Ed anche questo non è di certo un punto in favore del film. Piatte sono poi le interpretazioni dei protagonisti che non trasmettono nulla, neppure del tragico evento che hanno subito. Creano angoscia si, ma non perchè recitano bene e riscono a trasportarti in questo insipido film, ma perchè non vedi l'ora che il film finisca e ormai te lo guardi perchè ti sei preso il biglietto... Inoltre la voce doppiata della protagonista crea quel senso di noia e di fastidio, si, perchè non cambia mai. E' una cantilena tutta uguale e piatta che corre nel film. Uguale sempre, nel bene e nel male.
Un film veramente ORRIBILE a mio parere, che mette in mostra soltanto una forma di odio del regista nei confronti delle donne.
Morale della favola: chi si aspetta un film spettacolare visto il trailer rimane deluso, chi cerca di credere che Lars Von Trier abbia fatto un CAPOLAVORO innovativo nel suo mondo, si sbaglia e non vuole ammettere che fa veramente pietà, decente oserei dire se proprio vogliamo esagerare per chi ne è rimasto così affascinato.
Sapevo che era una minchiata di film, ma ci sono voluta sbattere di naso. Mi sta bene.

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Ultima risposta 30/07/2009 16.53.05
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TimBart  @  31/05/2009 18:17:19
   5 / 10
Da fan di Von Trier non posso che dire: CHE DELUSIONE. Non metto meno di 5 per rispetto verso un grande regista. Ma ormai la sua tecnica per continuare a far film è chiara... digitale (red cam?), due o tre location, una cinquina di stati in fila per produrgli film ormai, purtroppo, mediocri. Sono rimasto molto perplesso dalla scena iniziale e finale... mi ricordano il film di Burney al festival di Springfield (lo dico a malincuore). Un gore senza coraggio, nascosto dietro la patina di autorialità che qui raggiunge il livello più basso della sua carriera. La scena che fa più scalpore (eiaculazione di sangue) non è per nulla originale e usata con molto più effetto da Buttgereit in "Nekromantik". Una sceneggiautra che mi ha lasciato allibito, andava bene per un b-movie. Si vede che il buon Lars non riesce più ad uscire dalla sua depressione cronica, estremamente banale, mi dispiace ma le risatine a Cannes ci stanno tutte.
Nota positiva la scelta degli attori che si sa, bravi lo erano e rimangono. Pietoso.

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Ultima risposta 03/04/2010 18.50.49
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Fender85  @  30/05/2009 13:51:48
   3 / 10
Come si dice, i gusti son gusti... sono arrivato al cinema con quel desiderio che mi prende quando vado a vedere questo genere di film, quindi attesa di tensione, paura, quel psicologico che poi non ti fa dormire....

Mai aspettative furono più dissolte in meno di un'ora...
Carini i titoli dei vari capitoli... bella la musica del prologo e della fine...

E' la prima volta che al cinema non vedo l'ora che il film finisca, una questione è un film d'autore, questo a mio parere è gratuitamente volgare e violento.. e vorrei sottolineare che a me non scandalizza nulla... ma che senso hanno così? Se volevo vedere un mezzo porno con parentesi sadiche e masochistiche la rete ne è piena....

Se questa è la trasposizione del dolore mi fa ridere...


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Senz'altro l'unica che esce a testa alta è la Gainsburg, davvero nella parte e anche molto bella nonostante la parte, l'unica che recita... Anche Dafoe in effetti non è da meno ma sono messi in un contesto davvero poco credibile...

E' la prima volta che guardo fiim di Von Trier, sono convinto che in passato abbia realizzato cose migliori...

Capitolo finale: una sera buttata via.... Cosa ho imparato? Quentin Tarantino docet... meglio andare sul sicuro...

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Ultima risposta 30/07/2009 17.01.20
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HATEBREEDER  @  29/05/2009 14:26:13
   4 / 10
Due coniugi, dopo aver perso il figlio al ralenty, si rifugiano in una casa nel bosco eden, dove però non riescono a rilassarsi come dovrebbero per via del continuo rumore provocato dalle ghiande che sbattono sul tetto. Si assiste poi ad un insieme di sequenze molto inusuali, tra cui spiccano quella di una volpe che dice "il caos regna" e willem dafoe che guarda con espressione smarrita verso lo schermo mentre non si accorge che piove.
Purtroppo, nel frattempo, la coppia si è innervosita non poco a causa delle solite ghiande, e non essendoci nelle immediate vicinanze il costruttore con cui prendersela, si pigliano a schiaffazzi tra di loro. Ma fortunatamente tutto finisce per il meglio, con dafoe che si mangia le more nel mezzo di una corsa campestre.
Ora, io posso pure capire che questo von trier abbia avuto un'infanzia difficile, forse dovuta ad un rapporto conflittuale con la mamma che gli metteva le scarpe al contrario, però pensando e ripensando al film sono giunto comunque alla conclusione che si tratti un pò di una *******, ecco.

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Ultima risposta 05/02/2010 17.27.00
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bussisotto  @  26/05/2009 08:50:30
   3 / 10
No. Stavolta non ci sto.
Lars Von Trier si cimenta in un lungo e noioso apologo del dolore, che segue una trama mai lineare.
Dialoghi insostenibili, una violenza inspiegabile, un finale che lascia interdetti.
Visivamente interessante (ma solo a tratti) e molto ben interpretato (anche se le scelte del doppiaggio io le ho trovate oscene), la pellicola si dipana per strade impervie.
Sono d'accordo con chi sottolinea il coraggio della rappresentazione e l'anticommercialità del progetto, ma sono uscito dalla sala con la (vaga) idea di essere stato un pò preso per il c**o.

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Ultima risposta 03/06/2009 11.18.21
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Bestiolina  @  25/05/2009 13:04:35
   4 / 10
Concordo con chi ha detto che questo film o lo si ama o lo si odia: tanto per dare l'idea, ho visto persone dare 10 e persone abbandonare la sala dopo neanche mezzora dall'inizio della proiezione.
Personalmente non impazzisco per i film che occorre rivedere quattro o cinque volte per apprezzarne la profondità e il significato ultimo.
Non credo che l'essere criptico a tutti i costi significhi essere un grande regista.
Ciò premesso, il film è oggettivamente un horror diverso, si potrebbe dire quasi un horror "d'essay", da piccolo cinema con i sedili in legno, dove proiettano soltano film di raffinati autori iraniani, in lingua originale con sottotitoli in svedese.
Insomma, non un film per tutti.
A dispetto del titolo satanesco, il film non ha molto a che vedere con illustri predecessori come l'Esorcista, Omen o Rosemary's baby.
La narrazione è di una lentezza esasperante, nel senso che non succede praticamente nulla per almeno un'ora.
Negli ultimi quaranta minuti si assiste ad una serie di episodi di sapore onirico che "evoca" il male in arrivo (ma il loro significato non verrà purtroppo esplicitato adeguatamente) e ad immagini di atroce crudezza che, oltre ad essere un po' disturbanti, paiono decisamente forzate.
Elevata l'intepretazione offerta dagli attori.
Pessimo purtroppo il doppiaggio della protagonista femminile.
Il finale è pienamente il linea con il resto del film: un gigantesco punto interrogativo che costringerà i più a discutere e litigare per giorni e giorni su cosa significhi e su cosa non significhi.

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Ultima risposta 26/05/2009 15.55.11
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RickDeckard83  @  25/05/2009 12:19:10
   1 / 10
Ma veramente c'è ancora gente che si fa fregare da Von Trier con le sue masturbazioni mentali??? Non l'avete capito che questo ci sta prendendo per il c.u.l.o. e basta??? Questo non è cinema, è una cosa indefinita che proiettano nelle sale. Se Von Trier dice di fare i film (ci vuole coraggio a chiamarli film) per sè e non per il pubblico, perchè non se li guarda da solo a casa invece di infestare i cinema con questa roba?

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Ultima risposta 30/07/2009 17.08.21
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ughetto  @  24/05/2009 20:34:24
   1½ / 10
Se la natura è la Chiesa di Satana, il clitoride ne è l'altare. Questa sembra la tesi alla quale giungono i due protagonsiti dell'ultima fatica di Von Trier. Per arrivarci percorrono una strada che comincia a causa dell'elabroazione di un lutto e si snoda tortuosamente fra psicoterapia, panismo ed escatologie assortite; e alla fine si scopre che il percorso era comincaito addirittura prima: con una tesi di scienze politche.
Senza entrare nel dettaglio, non mi sembra ne valga la pena, trovo che la struttura argomentativa sia approssimativa, grossolana e che soprattutto inciampi in imperdonabili generalizzazioni, per non dire veri e prorpi errori concettuali (ovviamente nelle premesse, poichè è bene che le conclusioni siano insindacate).
Tutto questo retto da una regia mai così banale che alterna un format da pubblicità del Martini ad uno alla Blair Witch Project.
Cosa aggiungere? sceneggiatura piatta, dialoghi ridicoli, fotografia noiosissima, performance attoriali invalutabili.
Mi ha inoltre fatto davvero innervosire l'aver assistito ad alcune scene particolarmente crude: credo che il mostrare la violenza, soprattutto di un certo tipo, comunque tolga qualcosa a chi la vede (e anche a chi la mette in scena). In altri termini: nessuno, che si appoggi ad una struttra concettuale così inconsitente, dovrebbe permettersi di realizzare crerte inquadrature.
Sono disgustato. e intristito dal tramonto di un grande autore.

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Ultima risposta 01/06/2009 00.06.56
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alesfaer  @  23/05/2009 19:14:58
   2 / 10
da flop 25 snz dubbio. 1 delle piu grandi vaccate di tutti i tempi. film , se cosi si può dire, destinato al limbo. nn è 1 horror, nn è 1 thriller nè 1 drammatico. è in compenso una prorompente mazzata chiodata nello scroto. abbacinante in tutti i sensi.consigliatissimo per apprezzare la bellezza della vita, e x capire che rinchiudersi in 1 cinema in giorni non devastati dai tornado non ha senso

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Gruppo COLLABORATORI Aenima  @  23/05/2009 18:18:04
   3½ / 10
ANTICHRIST. Prognosi.
Il calcolo dell'odio che Von Trier nutre nei confronti della dignità umana ha richiesto la rivisitazione del sistema metrico con conseguente introduzione di una nuova unità di misura: il "LarsVon" (simbolo: 8===D).

ANTICHRIST. "Lutto Libero" (preludio alla ****** pazzesca).
"Io giuro di sottostare al seguente elenco di regole elaborate e confermate dal DOGMA 95":

1. Le riprese vanno girate sulle location. Non devono essere portate scenografie ed oggetti di scena (Se esistono delle necessità specifiche per la storia, va scelta una location adeguata alle esigenze).
2. Il suono non deve mai essere prodotto a parte dalle immagini e viceversa. (La musica non deve essere usata a meno che non sia presente quando il film venga girato).
3. La macchina da presa deve essere portata a mano. Ogni movimento o immobilità ottenibile con le riprese a mano è permesso. (Il film non deve svolgersi davanti alla macchina da presa; le riprese devono essere girate dove il film si svolge).
4. Il film deve essere a colori. Luci speciali non sono permesse. (Se c'è troppa poca luce per l'esposizione della scena, la scena va tagliata o si può fissare una sola luce alla macchina da presa stessa).
5. Lavori ottici e filtri non sono permessi.
6. Il film non deve contenere azione superficiale. (Omicidi, armi, etc. non devono accadere).
7. L'alienazione temporale e geografica non è permessa. (Questo per dire che il film ha luogo qui ed ora).
8. Non sono accettabili film di genere.
9. L'opera finale va trasferita su pellicola Academy 35mm, con il formato 4:3, non widescreen. (Originariamente si richiedeva di girare direttamente in Academy 35mm, ma la regola è stata cambiata per facilitare le produzioni a basso costo).
10. Il regista non deve essere accreditato.

Tratto dalla rubrica "TROVA LE DIFFERENZE" de "LA SETTIMANA ENIGMISTICA".

ANTICHRIST. Regna il caos (sullo schermo).
Veniamo al..."Film".
L'ultima fatica del danese più amato dai puffi é una raccolta di spiacevoli immagini montate secondo le regole del principio di indeterminazione di Heisenberg.
Trama e sceneggiatura si riducono al riassunto, fin troppo prolisso, riportato da questo sito...Poi, senza preavviso, la protagonista decide che è finalmente giunto il momento di amputarsi il clitoride.
Nota di merito per l'uso di fish eye e grandangolo nel più puro stile "alla ***** di cane"; immenso il doppiaggio.

ANTICHRIST. Disperazione (in sala).
Secondo fonti non accreditate Antichrist è in realtà il remake del film di Damiano Damiani del 1963 "LA NOIA"; gli spettatori nelle sale di tutto il mondo hanno risposto "PRESENTE" citando negli intenti un'opera girata nello stesso anno dal fracese Jean-Luc Godard: "IL DISPREZZO".

ANTICHRIST. Tra i tre mendicanti il terzo gode.
Le sequenze grandguignolesche che hanno fatto urlare allo scandalo un'impreparata platea Cannesiana sono, in effetti, l'unica nota positiva di un polpettone precotto (e pure un po' premasticato): 100 secondi scarsi di godimento su 100 minuti di suicidio intelluale a pagamento...Rowenta!

ANTICHRIST. Epitaffio.
"E' solo dopo aver toccato il fondo che scopriamo di saper scavare". (cit. attribuibile a Lars Von Trier)

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Ultima risposta 14/02/2012 18.28.37
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rufy  @  23/05/2009 15:45:54
   1 / 10
Inguardabile...senza senso (non credete a chi vi dice che il film ha un significato nascosto)...quasi due ore di film a parlare solo delle turbe psicologiche della protagonista, che alla fine

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
IL TITOLO NON C'ENTRA NIENTE...NON è UN HORROR...alcune scene sono vomitevolmente esagerate...
forse posso dirlo, è arrivato il momento:
IL FILM PEGGIORE DI TUTTA LA STORIA DEL CINEMA!!

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Ultima risposta 31/05/2009 23.36.48
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TheGame  @  23/05/2009 13:34:23
   1 / 10
Ci sono opere destinate a diventare Arte, destinate a entrare nell'immaginario collettivo e altre, invece, destinate a sprofondare nell'oblio delle aberrazioni. "Antichrist" rientra in quest'ultima categoria. Von Trier, gigioneggiando all’occorrenza Lynch e Kubrick, vorrebbe spiazzare lo spettatore offrendogli una visione estremamente elitaria e misogina della follia e perversione umana, ma finisce involontariamente col creare un'opera la cui pretenziosità è seconda solo all'autocompiacimento del suo creatore...

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Ultima risposta 15/02/2010 13.18.43
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diavoletta@roma  @  23/05/2009 05:12:05
   1 / 10
Antichrist racconta la storia di una coppia che perde un figlio e decide di vivere in un bosco, popolato dalle forze del male. Anzi, da satana in persona. Che forse sta usando il loro bambino per il suo ritorno sulla terra.
IL FILM NN SEGUE QUEL POCO DI TRAMA CHE HANNO SCRITTO....
l peggior film che ho visto....
avrei voluto chiedere il rimborso del biglietto....
comunque anzixhe metterlo nella categoria horror era meglio classificarlo....erotico...
in tutto il film si è visto il fondoschiena di willem dafoe E ALTROOOOOOOOOOO

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Ultima risposta 31/05/2009 23.26.18
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