1997 fuga da new york (1981)

le ambientazioni della citta sono favolose, kurt russel e' bravissimo
un gran bel film.

un grandissimo film che ha segnato la mia infanzia. intuizione magistrale di carpenter che crea delle atmosfere da post atomica e si circonda di personaggi azzeccati e ispirati. jena e' russell nella sua parte che lo consacrera' al grande pubblico. un film cult e da vedere, una colonna sonora giustamente ossessiva e ben calibrata, un finale da pollice alzato....insomma gran bella realizzazione!! una pietra miliare del genere dirty....

Metti insiem un pò di azione, un'idea originle, Kurt Russel, John Carpenter e ottieni questo buon film che si lasca guardare molt volentieri... Non annoia e diverte... Questo è il periodo d'orodi Carpenter caduto poi con gli ultimi film come Fantasmi d Marte (Orribile)...

Strano che un film d'azione abbia una media così alta (Meritata tra l'altro)...
Da guardare assolutamente!

Un film culto che ha fatto parte della mia infanzia e che rivedo sempre volentieri. Un Kurt Russell a dir poco fantastico ed enigmatico nella parte più riuscita e di successo della sua carriera. Una New York plumbea e tenebrosa avvolge magnificamente il film ed una fuga ormai entrata nella storia del cinema.

buon film d' azione futuristico tipico anni 80' , la new york in preda all' anarchia e alla delinquenza è stata una grande idea, l' atmosfera è riuscita alla grande, ci sono un pò di forzature che comunque in questo genere non mancano quasi mai

Carpenter non è uno dei miei registi preferiti, anzi, tuttavia devo dire che questo film non è male.
Molto bravo Kurt Russell nel ruolo dell' eroe apatico e bella anche la colonna sonora firmata credo dallo stesso regista.
Non mancano pero' minchiate come il taxi che si spacca a metà, la macchina con i lampadari al posto dei fari!?!?, e gli scagnozzi del duca che in dieci minuti ti smontano il motore di una macchina e si infilano nel cofano.
Un 7 mi sembra piu' che appropiato.

sicuramente fra i migliori film di carpenter; sono entrate nella storia le battute di jena. ottimo cast con un super lee van cleef e kurt russel, bellissime le musiche e le atmosfere cupe notturne in una new york vuota. strepitoso il finale. grande jon
chiamami jena

Sebbene "il contenitore valga indubbiamente ben più del contenuto" (Morandini), 1997 è un film che si è meritato un posto fra i cult della fantascienza anni 80 per la sua indiscussa apocalittica potenza visionaria e per il grezzo fascino del suo protagonista l'eroe/antieroe "Jena Snake Plissken" tutto smorfie e pistole, caratterizzato senza la benché minima sottotraccia psicologica, come tanto piaceva nei B-movie di quel periodo. Fuga da New York è un fumettone, tanto lineare ed ingenuo quanto coinvolgente: Carpenter dirige con mano sicura ben cosciente del suo prodotto, regalando stralci di suggestiva qualità (la New York prigione è davvero inedita e convinciente), non risparmiando un'aspra polemica politica. Divertimento assicurato.

Fanta-action-super cult movie firmato Carpenter… Il film parte da un’idea semplice ma efficace che si sviluppa in una sceneggiatura piena di frasi d’effetto, è caratterizzato da un cast perfetto (una menzione speciale la merita Lee Van Cleef attore clamorosamente sottovalutato), dall’ottima regia di Carpenter, da una fotografia stupenda e da una scenografia da favola…
Kurt Russel ci regala un personaggio che sembra la rivisitazione di un antieroe sbucato fuori direttamente da un film di Leone (non per nulla la produzione aveva inizialmente pensato a Clint Eastwood per questo ruolo) e che entrerà direttamente nel Mito…
Carpenter mischia sapientemente azione ed ironia (basti pensare al finale o al fatto che due personaggi si chiamino Cronenberg e Romero), peccato per qualche caratterizzazione che poteva essere più curata…
Comunque un film che influenzerà buona parte del cinema anni 80, la moda di quel periodo e addirittura il mondo dei videogiochi (Metal Gear Solid)…

Stupendo.
Carpenter dimostra di saperci fare non solo con l'horror, ma anche con l'azione e la fantascienza. Una sceneggiatura perfetta e scenografie da urlo intrattengono fino all'ultimo grazie anche ad un perfetto Kurt Russel nel ruolo di Jena/Snake, cazzuto anarchico alla ricerca del presidente degli USA in una NY popolata da detenuti.
Forse poteva durare qualc he minuto in più e alcuni personaggi potaveno essere sfruttati maggiormente, ma accontentiamoci del risultato.
Imperdibile.

Be' dopo le promettenti prove dei due films precedenti, qui abbiamo la grande conferma del regista, che inaugura un genere da cui hanno attinto moltissimi. Un'ipotesi di un futuro (oggi futuro!!?? 1997), che ci porta anche in anticipo di anni (anche da quello diretto del titolo) dal fatto reale che ci ha azzerato nel 2001 con l'assalto alle 2 Torri. A parte la realtà dell'oggi, guardando il film dal punto di vista stilistico è un film ancora oggi valido e non sembrano trascorsi 26 anni, tutto questo sta a dimostrare che il buon cinema non invecchia, ma che anzi migliora con gli anni. Un'ambientazione postmoderna che, ripeto, ha fatto scuola in maniera anche sfacciata, nel senso che diversi hanno copiato di sana pianta, con piccole varianti. Unico neo del film è al scelta del protagonista, che rimane anonimo, mezzo nascosto un po' dalla benda e un po' dalla sua anonima personalità, e forse è stata la scintilla mancante a tutta l'operazione. I riferimenti alla attualià, non solo del momento, colpiscono in pieno, vedi il comportamento del Presidente!!
Una regia avveniristica, un autore che da sempre a giocato con un cinema indipendente, pagando anche le conseguenze di una distribuzione limitata e negandosi molto spesso a cast stellari, ma tutto questo lo ha reso visibile come autore americano, che spesso è stato molto più apprezzato in Europa
Donald Pleasance: Nel ruolo mellifluo del presidente, un attore che spesso ha giocato con il ruolo del vigliacchetto, che anche fisicamente gli si prestava bene. Lo abbiamo conosciuto bene anche nel nostro cinema in film di serie B
Lee Van Cleefe: Un tardo ripescaggio americano, solo da parte di un autore indipendente, questo attore che deve moltissimo al Western all'Italiana
Erneste Borgnine: Un caratterista e protagonista anomalo, che basta guardarlo in faccia per riconoscerlop in decine di films, qui in un ruolo appropriato
Kurt Russell:t ruolo in cui non si riconosce moltissimo, o almeno lo si individua come faccia, ma solo di fisico, ma d'altra parte non è un grande attore e va bene se adoperato con parti di contorno e non da protagonista

Non uno dei miei preferiti di Carpenter, ma credo sia il più conosciuto di tutti!
Un grandissimo Kurt Russel è il protagonista di questa avventura, nel ruolo di Jena, fantstiche le scenografie (l'apocalisse!), i costumi del grande Jena, e la colonna sonora di Carpenter è un mito!
Guardate mi fermerei ore ed ore, a spiegarvi scena per scena su questo CULT, lo avrò visto 50 volte e non perde mai il suo fascino.
Teso, violento, ironico e apocalittico!
Voce Meccanica:
Il Tasso di criminalità negli Stati Uniti raggiunge il 400%... ah ah che ridere!
Carpenter è matto a fare questi film!! :D
Tra l'altro la voce iniziale è di Jamie Lee Curtis!
Bravi anche gli altri attori (Lee Van Cleef, poi Donald Pleasance e Adrienne Barbeau, nel ruolo di Maggie, che è la moglie di Carpenter!)

SPOILER
"Chiamatemi Plissken"

John.

Assoluto cult movie targato Carpenter che tanto ci si è affezionato da farne anche una sorta di remake più che sequel in Fuga da Los Angeles; Kurt Russell nella sua interpretazione che più lo ricorda e che forse è anche la più riuscita, straordinario Van Cleef nella parte di Hauch. Storia confezionata ad arte dal maestro Carpenter e che con pochissime linee tratteggia nel bene e nel male tutti i protagonisti ed anche qualcosa di più. Fotografia superba e scenografia e costumi da urlo. La colonna sonora confezionata ad arte dallo stesso regista. Da riscoprire per coloro che se lo fossero persi assieme all'altrettanto bello remake.

" Sapevo che eri morto..."

" Chiamami Jena..."

Una bella ricostruzione apocalittica di un'ipotetica New York futura.
Il film vanta di una grande ambientazione notturna e di una regia che sottolinea il tono sepolcrale della metropoli. Non è un'"americanata": Jena Plissken è sicuramente un antieroe, ma alcune battute sono degne di appartenere a quel genere di film.
Carpenter si diverte a ribaltare i ruoli: il presidente degli Stati Uniti diventa infima merce di scambio, umiliato e degredato a feccia e un nero diventa il capo supremo e intrasigente della comunità sotterranea di New York.
Nonostante ciò il film, importante per la creazione di un nuovo genere cinematografico in voga negli anni '80, merita solamente per il modo in cui Carpenter ci mostra lo scarso contenuto della pellicola: ispirato e inventivo.

a parte l'orrenda copertina originale qui stiamo parlando di un grande cult del cinema....Kurt Russel nella parte che più gli si addice....

"Call me Snake...."

grande film di azione/fantascienza firmato John Carpenter. questo film è praticamente perfetto seppur la pecca sia la trama non troppo profonda che fa da sfondo (ciò spiega l'otto che sennò sarebbe stato dieci), infatti dalle musiche bellissime, alle buone interpretazioni di Russel, Van Cleef, Borgnine e Pleasance, dalla ricostruzione impressionante di una New York criminale, all'idea di fondo che mi sembra buona, salta fuori un prodotto di alta qualità.
molto affascinante il personaggio di Jena Plissken che si evolve nella narrazione e risulta seppur in modo latente essere estremamente coerente nelle azioni. avvincente e affascinante si conferma una pellicola importante per la storia del cinema d'azione e per la filmografia del grande Carpenter.

"Chiamami Jena"

e uno dei primi film che vedo di kurt russel
ed e molto bravo
film con un abella trama da vedere

che bel film, devo dire la verità quando ho visto che Carpenter aveva fatto un film d'azione ho pensato che sarebbe stato rutto, ma quando l'ho visto mi sono ricreduto e poi l'interpretazione di K.Russel è stupenda, anche il seguito non è male.

Un'altro cult targato Carpenter:la visione futuristica del regista e'buia e pessimista dissociandosi ancora una volta dal perbenismo di Spielberg con'un'anticipazione dei tempi degna di un'assoluto fuoriclasse....la New York del "1997"e'ricostruita in maniera apocalittica e coninvolgente,l'atmosfera e'in grado di suggestionare lo spettatore per tutta la durata della pellicola,e il concentrato di durezza e realismo risulta difficilmente riscontrabile altrove.Il ruolo principale e'ancora affidato a uno splendido Russel(qui in una delle sue migliori performance)e le musiche realizzate dal solito Carpenter si integrano alla perfezione con lo snocciolarsi della narrazione.Immancabile la critica al sistema....

Questo cult movie anni '80 credo si possa considerare "la bandiera" di Carpenter.
New York, la grande mela, traformata in un carcere di massima sicurezza, perchè la criminalità ha raggiunto livelli incontrollabili. Una descrizione nichilista del nostro mondo e del dilagare della violenza.
Il personaggio di Kurt Russel, Iena, ormai è un'icona dei film d'azione. Ma questa pellicola non è semplicemente azione, è un film politico; Iena è l'unico che riesce a soppravvivere in un mondo così distrutto perchè fa del disinteresse e dell'anarchia una regola di vita.
I delinquenti che si aggirano nelle ombre, spesso non hanno un volto, proprio come in Distretto 13 sempre di Carpenter.
Film assolutamente da vedere.

Ma come fa "Snake" Plissken a diventare "Jena" Plissken qui in Italia?!

Da un rettile ad un mammifero ce ne passa di differenza: almeno il doppiaggio coreano l'ha chiamato "Cobra" Plissken.

Sembra una banalità di doppiaggio, invece Carpenter diede al protagonista il nome Snake in ricordo di un amico di Cleveland , ritenuto da tutti morto (come l'ergastolano era ritenuto da tutti morto nel film. ).

Pellicola cupa, avventurosa, con una colonna sonora perfetta, un protagonista al top e una New Tork incasinata all'ennesima potenza (che in realtà è St. Louis, una delle Twin Cities) .

Hauk: Mi ucciderai, Snake?
Snake: Non adesso, sono troppo stanco. [pausa] Più tardi, magari

Scenografie, luci, fotografia, immagini ricche di particolari mi hanno impressionato positivamente, film di questo genere ne sono stati fatti migliaia ma il fascino di questo film è irragiungibile dai suoi compagni di genere..
Metalgear se vogliamo non si ispira solo all'estetica di Jena, ma anche al codec, al fatto che comunque non si può fidare di chi gli impartisce gli ordini rendendolo mentalmente solo e indipendente...
Ottime e strane perchè leggermente decontestualizzate rispetto al film le musiche di J.C.

secondo me il migliore di Carpenter lo vedo una volta e nn lo dimentichi di certo.......ottima la trama e la sceneggiatura .Russel l'ho trovato molto adatto per questo ruolo ........insomma da guardare e nn ve ne pentirete...............

Uno dei film più belli che abbia mai visto. Forse non sarà un capolavoro assoluto della storia del cinema, ma comunque "1997 - Fuga da New York" riesce ad appassionare, emozionare e coinvolgere lo spettatore.
La prima parte mescola azione, fantscienza, noir e critica politica in un quadro (teoricamente) futuro, ma quantomai attuale. La proiezione di questa New York appare incredibilmente vicina alla realtà: il crimine, la corruzione e la violenza che caratterizzano quella città si possono tranquillamente riscontrare anche nella società odierna. Carpenter ci trascina in un mondo squallido, sporco e impregnato di tutte quelle contraddizioni che è possibile incontrare anche adesso nella civiltà americana e, più generalmente, in quella occidentale.
Abbandonate il buonismo spielberghiano o il patriottismo di Lucas: il futuro di Carpenter è quantomai buio e insensibile. In effetti i valori del mondo immaginato da JC risultano l'opportunismo, la malvagità e la disonestà. In questo senso, il regista, realizza una pungente critica verso la democratica America che, per salvare la persona più rappresentativa del suo paese, altro non fa che reclutare un criminale minacciandolo di morte.
La seconda parte, altrettanto riuscita, vede la sua fortuna nelle belle scene di azione, che attribuiscono al film un ritmo e una sostanza non indifferenti. Nonostante la pellicola si presenti come un film fantascientifico è possibile intravedere anche dei chiari rimandi al cinema dell'orrore, il cavallo di battaglia del regista: per esempio, la scena in cui i cannibali aggrediscono Jena, è molto più vicina al suddetto genere.
Vorrei nuovamente ricordare la splendida caratterizzazione di New York che, con i suoi fondali scuri e i suoi sadici criminali, ricorda quasi un girone infernale di dantesca memoria. Risulta superfluo ricordare che in tal caso Carpenter adotta una descrizione puramente noir, la quale attribuisce a "1997" un grande impatto visivo.
Perfetta anche la recitazione di Russell che si rivela decisamente superiore ad attori come Stallone o Schwarzenegger. Molto azzecate anche le musiche dello stesso Carpenter, che si integrano meravigliosamente nel quadro filmico.
In definitiva, uno dei più bei film di fantascienza mai visti, la cui visione è assolutamente obbligatoria per tutti gli amanti del genere.

Molto bello, da vedere....

Film cult per antonomasia. Jena (Snake) è un personaggio quasi "mitologico", di questi tempi (un vero eroe anarchico). Il budget ridotto però, almeno in parte, si fa sentire, ed il ritmo è forse troppo lento, trattandosi di un film d'azione (anche se, da un certo punto di vista, potrebbe essere considerato un pregio, un segno d'originalità... d'altra parte il senso di claustrofobia che evidentemente il film vuole trasmettere è strettamente legato anche a questa scelta di non utilizzare un ritmo serrato). Diciamo che, a conti fatti, il film risulta un pochino datato (a partire dal titolo), però rimane, allo stesso tempo, un film che va visto almeno una volta nella vita. Ottime, come sempre, le musiche di Carpenter. Grandioso, ed estremamente evocativo, il finale (che lascia già presagire - nel senso che contiene già in nuce - quello ancora più d'impatto del seguito, che però nel complesso rimane un film meno riuscito).

Questo sì che è il vero film d'azione...ci si trova nel 1997 ma in realtà questa è una perla dell'immaginazione anni 80 e il mondo rappresentao vi si avvicina moltissimo,nonstante il tentativo di metter su una civiltà futuristica... Grande Jena,azzeccati tutti i personaggi,avvincentissima le musiche, l'apoteosi del favoloso mondo dark anni 80! Mai lento,tiene sempre in tensione,non eccessivamente violento. Le scene più belle sono quando Jena incontra il taxista al night e la sensazionale quando strappa il nastro del discorso del presidente :DDDDD Lo vidi da bambino la prima volta,lo serberò per sempre nel mio cuore insieme a milioni di ircordi,Jena fu uno dei primi eroi,altro che cartoni!

Un carino film d'azione simpatico nel finale. Non è certamente il mio genere di film preferito.

Film d' azione molto coinvolgente ambientato in una Manhattan cupa diventata prigione di banditi e derelitti di ogni genere, ma non è che fuori uno se la passi meglio visto gli intrighi che ci sono.
Vabbè mandarlo in lingua originale con sottotitoli, ma la RAI una copia migliore poteva averla. Su Studio Universal girA probabilmente l' edizione in DVD e una certa differenza si vede.

Film che offre molta azione e qualche spunto di riflessione sulla gestione del potere. Merita la visione almeno una volta.

Bellissime atmosfere e bellissimo il personaggio JENA, che ha chiaramente ispirato Hideo Kojima per tutta la serie di metal gear solid (nel secondo capitolo lo esplicita proprio col nome, mentre nel 3 Snake è proprio il ritratto sputato di jena tranne che per l'arroganza). Ma il limite di questo film sta proprio in questi due grandi pregi che ho sopra detto: scarseggiano le idee per le scene d'azione, e il personaggio di Jena viene sfruttato piuttosto male, aveva infinite potenzialità, e invece si sono limitati al minimo indispensabile. Praticamente non fa quasi niente per tutto il film.... Io ho aspettato, ma poi mi sono reso conto che in questo film il vecchio Carp ha voluto privilegiare (a mio avviso sbagliando) le atmosfere e le ambientazioni piuttosto che l'azione.
Peccato, sarebbe stato un vero capolavoro se solo ci fosse stata qualche idea in più

Gran bel "cult" da vedere. Trasmette a pieno le sensazioni della formula thriller proposta da Carpenter: tensione&angoscia.

Sicuramente un gran bel film,ottime le atmosfere e le ambientazioni!!!Un cult,non vi arrabbiate se non metto di più,ma non amo particolarmente il genere e l'unico che per me è un vero capolavoro è Warriors!!!

Stupendo film di Carpenter con la sua "icona" Russell che trova in Jena il personaggio che più gli si addice. Colonna sonora da urlo. Catastrofico e futuristico, atmosfere cupissime. Da guardare anche dopo oltre 20 anni dalla sua uscita.

Cult movie degli anni 80 dove Carpenter con il classico budget irrisorio,mette in scena una visione apocalittica che colpisce subito per crudezza e realismo.Colonna sonora strepitosa ed efficace(composta ankora una volta dal regista in persona)accompagnata da una fotografia perfetta,completano un'opera ankora oggi tremendamente attuale!

l'ho rivisto da poco e ancora adesso,a 25 anni,è due spanne sopra rispetto a tutti i cloni che si sforzano di imitarlo.the name is plissken...

La mia avatar dice già molto su cosa ne penso di questo film...
Volevo solo sottolineare la splendida e cupa scenografia che Carpenter (uno fra i miei registi preferiti) mette in campo e puntualizzare che secondo me è impossibile paragonare questo film, essendo il precursore di un genere di cui nessun altro film fa parte.

Capolavoro assoluto del panorama cinematografico,sia per il film fine a se stesso con i suoi 25 anni portati splendidamente, sia per quello che ha rappresentato:
Ha influenzato il miglior gioco di ruolo della play station METAL GEAR SOLID,
Ha influenzato e non poco(soprattutto la scenografia )uno dei migliori film di fantascenza BLADE RUNNER come ammesso da ridley scott.
Toccando un tasto assai amaro e passando inosservato può avere anche influenzato gli attentati dell'11 settembre,infatti ricordo che dissero nemmeno il più fervido regista avrebbe potuto immaginare un attacco del genere,invece con il dovuto paragone in questo film un aereo si schianta dirottato da dei terroristi proprio su un grattacielo di new york.
Secondo il mio modestissimo parere Carpenter può essere secondo il rapporto qualità prezzo veramente il più grande regista di tutti i tempi,sfornando in svariati generi veri e propri capolavori con tanta fantasia e con quattro soldi.
W IL MAESTRO.

un film diventato ormai cult soprattutto per le ambienatazioni in stile post apocalittico. un classico

il mio prèfèrito d jonh. grandissimo JèNA

Il maestro John Carpenter realizza questa saga fantascientifica ( il seguito è "Fuga da Los Angeles" del 1996) nei primi anni 80 con ottimo successo.
Il film merita la sufficienza piena ma niente di più.
Io però darei un voto extra pari a 8 per tutto ciò che questo ha significato.
"1997 Fuga da New York" è stato il primo film a far accrescere la fama di Kurt Russell ("Fuoco assassino", "Grosso guaio a Chinatown" e "Fuga da Los Angeles" su tutti) ma soprattutto è il padre del famosissimo gioco per Playstation chiamato "Metal gear Solid", semplicemente acclamato dalla critica come il gioco virtuale più bello di sempre.
Ricco

Film d'azione che mi ha lasciato l'amaro in bocca. Inizia in maniera abbastanza interessante, proseguendo con scene d'atmosfera e di grande impatto( vista la degratazione di New York ), ma poi la pellicola si scopre per quello che e', cioe' un qualcosa di particolarmente scialbo, troppo lento e alla lunga pesante per poter coinvolgere fino alla fine. Iena e' un personaggio riuscito e Kurt e' bravissimo ad interpretarlo, ma un film del genere non puo' essere castrato di scene d'azione e qualche variante: c'e' scarso ritmo. A rendere Fuga da New York un qualcosa di decente e passabile e' qualche sequenza divertente e carina, come lo scontro con il wrestler e l'inseguimento finale, davvero spericolato. Solo per gli amanti del genere.

Do 9 ma forse merita 10! semplicemente superiore! Iena plinski è il duro definitivo!

Snake Plissken, l'antieroe, interpretato alla grande da Kurt Russel. Storia affascinante, ricca di emozioni. Come susseguirsi di eventi lo accosto al successivo (di 5 anni) "Grosso guaio a Chinatown" anche se lo scenario è totalmente diverso, qui molto ma molto fantascientifico e futuristico. Azzeccato il paragone con Blade Runner, e la precisazione che "1997.." è stato girato prima.
Innovativo, visionario, anticonformista.
W il Maestro

The <Cult>

Un capolavoro. Carpenter non ha voluto fare un film avveniristico, e qui sta la grandezza immensa di questo film. Da notare che è uscito due anni prima di Blade Runner (Scott ammise di essere stato parecchio influenzato dalla Manhattan "carpenteriana"). Unico.

"Il presidente è stao rapito..." Presidente di che?.....Non c'è da scherzare plinskien... Chiamami Jena...."

Mitico!
Ecco un grande film di John Carpenter. Questo film ha fatto la storia. Il personaggio di jena (in realtà sarebbe "Snake"), abbastanza simile al precedente "Napoleone" di distretto 13, è l'anti-eroe per eccellenza. E' il personaggio che più ha rappresentato John Carpenter, con questo film e con il suo seguito, secondo me sottovalutatissimo.
L'uomo apparentemente anarchico, che non ha più fiducia nelle istituzioni, che da eroe è diventato un criminale, perchè incapace di adattarsi alla società. Il suo unico scopo è la sopravvivenza. Pessimistico questo, addirittura apocalittico e ancora + radicale il seguito.
Perfetto nella scelta di tempi, con un indimenticabile kurt Rusel nel ruolo della sua vita e con una splendida colonna sonora di John Carpenter, 1997 è fondamentalmente un prototipo, per il cinema di azione e di fantascienza (il film viene un anno prima di Blade Runner, non dimentichiamocelo). Il personaggio di Jena è stato ripreso ovunque, persino dallo stesso regista in alcune pellicole successive.

CULTISSIMO!

forse oggi potrà apparire ingenuo sia nella confezione che nella trama ma vi assicuro che quando uscì ebbe un impatto fortissimo, perchè assolutamente originale e innovativo. Dopo Blade Runner il miglior film di genere e il capotistipe di migliaia di attuali cloni realizzati con 'budget' più elevati ma cervelli molto più vuoti di quello del Carpenter di allora.

un film: MITTICCOOOOOO

Film discreto che si poggia tutto sulla figura-icona (del duro durissimo) del protagonista. La storia é sempliciotta, ma godibile. Un film carino, ma sopravvalutato.

jena plissken un idolo!!!
un simbolo!!! un eroe!!!
gran film..!!!

Non molti a mio parere riconoscono l'importanza che questo film ha avuto per il mondo del cinema e soprattutto per il genere science fiction! Non molti danno a "1997" il posto che si meriterebbe nell'olimpo dei film immortali; nell'olimpo in cui vengono messi tutti i film di Kubrick o i grandi giganti del passato. Ma 1997, nella sua semplicità, è entrato silenziosamente nel cuore di molti e ne ha lasciato il segno.

Il film presenta una trama semplice ma non banale, degli scenari indimenticabili, un futuro (perché no?) probabile, una fotografia azzeccata (soprattutto nelle scene più buie), una colonna sonora claustrofobia ed allo stesso tempo epica, una regia eccezionale ed un grande, inimitabile, Kurt Russel.
Forse il nostro attore non brilla di bravura come De Niro o Pacino, non azzecca tutti i ruoli ed i film della sua ormai lunga carriera cinematografica, ma... riuscireste ad immaginarvi un altro attore con la benda sopra l'occhio? Sicuramente no! Prima di Rambo e Terminator c'era lui, il grande Jena Plissken ("Snake" nell'originale), cinico, monosillabico, sporco, anarchico, ghignante, uno dei primi esempi di antieroe, non certo da imitare ma affascinante come gli antichi paladini senza macchia e senza paura. E se Jena si limita a dire poche parole, queste sono entrate certamente nella storia del cinema (chi non si ricorda il suo "Chiamami Jena!").

Lee Van Cliff, qui relegato ad una piccola parte, non è poi da meno, ma si sa che i riflettori non sono puntati su di lui. New York, poi, pullula di tanti piccoli personaggi che ci mostrano come l'umanità sia allo stesso tempo squallida ma consapevole di un destino che non ha un perché, di un mondo che deve essere salvato da uno dei suoi scarti, dal ragazzo più cattivo, ex eroe di guerra tradito dalla propria patria ed emarginato dalla società. Naturalmente viene da chiedersi quale sia il posto peggiore esistente sulla terra: la società bigotta ed allo stesso tempo proibizionista o l'inferno in cui viene mandato Jena, dove allo stesso tempo l'uomo è libero da ogni catena ma prigioniero dei propri istinti animali.

Quel genio di Carpenter ha ormai siglato il suo eterno capolavoro, guadagnandosi un posto fra i registi più amati e talentuosi di tutti i tempi, ma allo stesso tempo dovrà convivere con il suo film più riuscito, forse consapevole di non poter riuscire a girarne un altro simile.

E New York? Beh, non sarà più la stessa, dopo aver assistito al futuro che l'aspetta e all'uomo che la dominerà in una sola notte.