la cugina (1974)

Non c'è cosa più divina...
Commedia con pretese autoriali nel voler presentare il lato erotico in maniera elegante, pur trattando un tema delicato come i rapporti amorosi tra consanguinei.
Il risultato è parziale e non mancano alcune cadute di tono, anche se nel complesso riesce a riprendersi senza troppe incertezze, grazie soprattutto al cast volenteroso e di un certo carisma.
Nulla di memorabile ma sufficientemente valido dal punto di vista dell'intrattenimento.

Si inserisce nel filone inaugurato da "Malizia",siamo infatti dinnanzi ad un altra peccaminosa commediola erotica ambientata nell' Italia dell' immediato dopoguerra.
Si distingue ( in positivo) da prodotti similari in quanto più contenuta sotto il profilo erotico e per un minimo di attenzione anche all' aspetto psicologico dei protagonisti.
Azzeccata la scelta del cast,sensuale la Haddon,non male Ranieri e De Sica.
Non scade mai nel cattivo gusto,nulla di che ma un erotico un po' più casto e raffinato che si distingue dalla massa.

Non sapevo dell'esistenza di questo film finchè non ho conosciuto di persona il simpatico attore Jacopo Mariani meglio noto come il bambino biondo che si vede in Profondo Rosso e Suspiria e che qui interpreta il pestifero figlio della Casini. Da un romanzo alquanto spinto Lado trae una commedia erotica ma non volgarotta e scollacciata come ne sarebbero arrivate qualche anno dopo con i vari Vitali e Fenech; l'ambientazione è quella della Sicilia bene e signorile in un periodo ancora spensierato lontano dagli orrori della futura guerra. La storia si svolge tranquilla, divertente e pruriginosa, senza particolarità ma allo stesso tempo senza cali, con situazioni simpatiche dovute anche al ricco cast dove sono tutti bravi e ad un'a bellissima Dayle Haddon qui al suo primo film italiano; buona anche la rappresentazione del periodo. Nonostante non sia un appassionato di cinema erotico questa pellicola mi ha intrattenuto piacevolmente, non è memorabile ma una visione la merita tutta.