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Raffinato adattamento letterario dell'omonimo romanzo di Anne Rice contraddistinto da una regia elegante e misurata per un film tanto lugubre e misterioso quanto spettacolare.Gran parte del merito va sicuramente alle grandi scenografie dell'immenso Dante Ferretti:la ricostruzione della Luisiana di fine 700 e delle suggestioni della Parigi di fine 800,insieme ad una fotografia fumosa e decadente,contribuiscono ad una visione delle immagini di rara bellezza ed efficacia.
Il classico orrore generato dai vampiri movies viene qui sostituito da una sesualita'decadente,da un'erotismo malato e perverso che contagia tutto e tutti,espresso nei vari personaggi da un cast di primissima qualita':ottime le interpretazioni del duo Pitt-Cruise accompagnato da comparsate varie in cui e'facilmente riconoscibile una giovanissima Kirsten Dust nei panni di Claudia,Christian Slater nel ruolo del giornalista che raccoglie le confessioni di Louis,Banderas nel ruolo del tenebroso Armand e Stephen Rea,attore feticcio di Jordan presente in quasi tutte le sue pellicole e qui alle prese con un vampiro-attore crudele e senza scrupoli.
Intelligente e poeticamente doloroso,Intervista Col Vampiro presenta cmq qualche pecca:nel corso della pellicola,a momenti folgoranti per ricchezza di invenzioni narrative e figurative si alternano pause in cui pesa la monotonia dell'estenuante esistenza dei vampiri...il ritmo spesso rallenta eccessivamente cedendo il posto ad una cupa malinconia che avvolge epoche,cose e persone...