Disperato e a corto di soldi, l'attore Nicolas Cage accetta di partecipare dietro compenso alla festa di compleanno di un suo fan milionario. Finirŕ cosě per divenire un informatore della Cia - dal momento che il fan altri non č che un boss del narcotraffico - e per essere scelto come star in un film di Quentin Tarantino.
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Un'idea che a mio parere doveva essere realizzata per forza,perchè Nicholas f....to Cage è uno di quegli attori unici tanto nel bene quanto nel male,capace di farsi adorare(perlopiù) anche laddove si è buttato via per mera pecunia.E un giochino metacinematografico come riflessione auto-ironica sul suo declino attoriale e i rapporti problematici con la famiglia poteva davvero costituire la sua ribalta o quantomeno generare un prodotto memorabile e davvero degno di lui...Ma tragicamente si resta a livello di scherzetto gratuito e blandamende goliardico,con il protagonista alla prese nella realtà con le situazioni strampalate ed improbabili di quegli stessi prodotti di bassa lega che il film vorrebbe mettere alla berlina,e che gestisce alla stessa scontata maniera.Tanto per gradire alla fine c'è anche l'arcitrito trionfo dell'amicizia e della famigliola riunita e felice.Certo Cage si fa voler bene come sempre e sta al gioco divertendosi e divertendo tra varie auto-citazioni ed esilaranti monologhi con un'immaginaria versione più giovane di se stesso(le parti migliori del film senza dubbio)ma risulta perlopiù sprecato proprio come nei filmacci che è solito interpretare.Solo un innocuo passatempo.David Gordon Green e Demi Moore appaiono a inizio e fine film nel ruolo di se stessi.La Mastronardi,che interpreta,Gabriela,sembra una nuova Cucinotta:fissa e puramente accessoria nella vicenda.