denti assassini (1989)

Topi giganti che fuggono da un laboratorio e si pappano i cristiani. Vi sembra ridicolo? Bè vi assicuro che lo è; magari avrebbe funzionato in una di quelle fantapellicole anni '50 che oggi sono considerate cult ma qui sembra un film proto-Asylum e purtroppo in questo caso non si può nemmeno invocare l'atmosfera degli anni '80. La storia è banale e scontata, gli effetti speciali oscillano tra il decente e l'imbarazzante ed i dialoghi sono pressochè inesistenti. Il tema è quello sfruttatissimo della natura che si ribella e degli animali assassini, il regista nel tentativo di diversificarlo un pò inserisce una sequenza di sesso ed una comica (l'uomo che fugge... col sedere di fuori) ma le sorti di un film che fa acqua da tutte le parti non cambia. Ci sono errori di montaggio, in più di una occasione si scorge la giraffa sopra la testa degli attori ed in una scena in basso a sinistra compaiono le mani dell'effettista speciale. Solo qualche simpatico momento splatter mi impedisce di dargli un voto più basso.

Finalmente sono riuscito a vedermi questo discreto animal-horror che mi era stato consigliato un bel po di tempo fa, da "carsit" (che naturalmente ringrazio).
Il film è stato diretto da Damian Lee ed è il sequel del "Cibo degli dei" un animal-horror abbastanza godibile (per il poco che mi ricordo).
La trama non è nulla di eccezionale ed inizialmente devo ammettere che non mi aveva particolarmente convinto,fortunatamente nella seconda parte si risolleva decentemente con alcune idee e trovate abbastanza originali ed interessanti.
La regia è decente,la recitazione fa meno schifo del solito,ed i topi giganti sono realizzati abbastanza bene.
Presente anche una discreta quantità di splatter.
Naturalmente non mancano diverse scene assurde e tanti altri difetti tipici dei film di questo genere ma tutto sommato questo è carino e si lascia seguire senza problemi riuscendo anche a divertire,piacevole.

Lo vidi per la prima volta più di vent'anni fa, poi rivisto numerose volte, è un beast movie con una discreta storia, scene splatter fatte abbastanza bene (il sangue non si risparmia) e anche le musiche non sono male. Un b-movie ben realizzato nel complesso.

Scoperto casualmente su youtube ed entra nel trash-tour: tappa quarta.
Questa volta la minaccia saranno dei ratti che subiscono un anormale processo di crescita a causa di una cura ormonale sintetizzata in laboratorio.
incipit in verità parecchio abusato e banale; in effetti la prima mezz'ora è la parte più sottotono del film.
Ragazzi, questo film è follia allo stato puro, da vedere assolutamente.
La componente splatter c'è, anche se non è tanto esagerata ( "Slugs" vincerebbe su quel frangente).
I ratti giganti sono grandi quanto dei vitelli e feroci peggio di un coccodrillo, c'è da sbellicarsi dalle risate ( e sono anche costruiti dignitosamente bene).
Il cast è senza infamia e senza lode, ricolmo di personaggi tutti assurdi e fuori posto.
Abbiamo il solito protagonista eroe per caso, che si vede costretto a combattere la minaccia praticamente da solo.
Il solito ispettore di polizia inetto e che non crede mai a nulla, e che in fin dei conti fa solo danni con il suo immobilismo.
Aggiungiamoci lo sterminatore di topi alla Schwarzenegger, accompagnato da una colonna sonora ultra-pompata e da un arsenale di armi come se stesse per affrontare un'orda di zombie in uno scenario post-apocalittico.
Premio oscar per il preside dell'università, che nonostante l'evidente massacro non chiude la struttura al fine di raccattare più quattrini possibili con le rette universitarie.
Ed infine, ma non meno importante, si ritaglia un posto il custode dei sotterranei su quell'improbabile trabiccolo.
Insomma, ce n'è per tutti gusti.
Visto con l'ottica giusta, è un film che intrattiene a dovere, e si fa forza anche di un buon doppiaggio e di colonne sonore azzeccate che oscillano tra pezzi rock e pezzi suonati con la chitarra elettrica che non si disprezzano.
Finale delirante con l'assalto dei topi alla piscina e con un colpo di scena ultra telefonato che però alla fine ci può anche stare.
incomprensibile l'ultima sequenza prima dei titoli di coda.

SPOILER

Ma che peccato che l' estro di questo regista sia stato sprecato in una produzione così trash e derivativa...
Il film è il seguito de "Il cibo degli Dei", che non ho visto, e tratta (fuori tempo massimo) l'abusato tema degli animali assassini per via di esperimenti scientifici.
La matrice è quella dei B-movie e ci sono molte cose che lo attestano (peccato che in un punto si veda addirittura un microfono nell'inquadratura) ma ci sono tante piccole cose che rendono simpatico e meritevole questo prodotto...
Innanzitutto vi è molto splatter/gore di buona fattura e non hanno paura di propinarlo ad ogni occasione, la colonna sonora è ricca e variegata oltre che piena di sonorità rock ed elettroniche, la regia è dinamica e con tanto ritmo, gli attori sono decenti (il doppiaggio pure) ed il film nonostante la vena ironica ha momenti seri ben realizzati e con la giusta atmosfera.
Il regista mescola vari stili nella messa in scena puntando molto sullo "stile Raimi" con riprese in steadycam velocizzate e tanti altri accorgimenti che ne denotano una certa classe nel suo piccolo!
Dispiace per l'immonda trashata che riguarda il bambino che diventa gigante :) e in generale per tutte queste riprese che "giocano con i campi" per dare l'effetto gigantismo...
Più che buono nel suo genere perché risulta simpatico, sanguinoso e mai noioso...i ratti poi si vedono eccome e sono feroci oltre che disgustosi per antonomasia!
Si trova su Youtube, da riscoprire