Recensione l'enfant - una storia d'amore regia di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne Belgio, Francia 2005
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione l'enfant - una storia d'amore (2005)

Voto Visitatori:   7,63 / 10 (40 voti)7,63Grafico
Palma d'oro
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Palma d'oro
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film L'ENFANT - UNA STORIA D'AMORE

Immagine tratta dal film L'ENFANT - UNA STORIA D'AMORE

Immagine tratta dal film L'ENFANT - UNA STORIA D'AMORE

Immagine tratta dal film L'ENFANT - UNA STORIA D'AMORE

Immagine tratta dal film L'ENFANT - UNA STORIA D'AMORE

Immagine tratta dal film L'ENFANT - UNA STORIA D'AMORE

Immagine tratta dal film L'ENFANT - UNA STORIA D'AMORE
 

I fratelli Dardenne riprendono ancora una volta il tema del difficile rapporto "padre-figlio" e lo estremizzano accentuando le crudeltà del personaggio paterno, che accentra su di se ogni colpa, ogni criminale disattenzione e vilipendio sentimentale, rispetto all'innocenza totale del figlio, creatura appena nata e assolutamente indifesa.
Con il proprio consueto stile documentaristico, i Dardenne seguono i personaggi, e in modo particolare Bruno, il protagonista, in tutte le loro azioni, descrivendo minuziosamente la gestualità quotidiana e gli espedienti di vita, di queste vite precarie ai margini della città/civiltà industriale fredda e asettica.

Bruno, il protagonista "neorealista" splendidamente interpretato da Jérémie Rénier (era il "figlio" nello straordinario film d'esordio dei Dardenne, "La promesse"), è un delinquentello "ragazzo di vita" che si trova suo malgrado, e senza coscienza, a rivestire il ruolo di padre. Un ruolo così casuale e lontano dalla sua consapevolezza da non comprenderne a pieno la valenza.
La vita di Bruno è fatta di piccoli furti ed espedienti di sopravvivenza. La sua dimora non è mai fissa e spesso è una baracca sul fiume ad accoglierlo, tra i cartoni e i rifiuti.
La gestualità di Bruno è pressoché istintiva, primitiva: vivendo alla giornata ogni azione è legata al bisogno del momento. Non ha regole, non ha una "programmazione" delle giornate: Bruno è un personaggio anarcoide che vive per cogliere ogni occasione per far soldi, ma la sua spasmodica ricerca di denaro non è finalizzata al compimento di un progetto, bensì alla pura e semplice, selvaggia, sopravvivenza.
La nascita del figlio lo coglie, se non impreparato, praticamente indifferente. La sua ragazza, Sonia, invece, inizia ad assumersi le responsabilità di madre e a concepire - con grande gioia - un'idea di famiglia, nucleo minimo di rapporti regolati. Il suo è un vero e proprio progetto di vita, da istituzionalizzare - come primo atto ufficiale - con il riconoscimento del bambino; e poi, con la piena acquisizione della casa, luogo fisico e simbolico di stabilità.

Ma proprio nel momento della prima regolarizzazione (minima) del progetto di vita, Bruno rivela tutta la sua attitudine inconsciamente anarchica alla precarietà esistenziale. Nei progetti di Sonia, che vede per se e il suo compagno la concretezza e la nascita di una famiglia "normale", c'è anche la possibilità di un lavoro per Bruno, il quale sdegnosamente rifiuta in quanto lavorare è "da sfigati".
Fiutando l'invitante e provvidenziale opportunità di un cospicuo guadagno, Bruno decide di vendere suo figlio, sottraendolo alle cure della madre, ignara delle intenzioni del compagno. Anche questo atto non è programmato: è l'occasione a presentarsi a portata di mano e Bruno non vi sa rinunciare, colto da una istintiva, irrefrenabile pulsione al guadagno, ovvero alla sopravvivenza.
Per quella che è la sua visione etica della vita, Bruno non riesce a cogliere appieno la criminalità di quell'atto, con tutte le sue conseguenze, perché egli è spinto, come si è detto, da semplici pulsioni. Eppure c'è qualcosa che lo rende vagamente insicuro. Bruno, ignorando l'illegalità e la criminalità della vendita di suo figlio, sa che quel gesto avrà delle conseguenze per la sua compagna, ma l'incoscienza di sempre gli dà fiducia nel suo istinto. In effetti, l'unica persona a cui sa di dover "rispondere" dei suoi atti è proprio Sonia. Quando la ragazza, preoccupata, lo chiama sul cellulare, Bruno chiude la telefonata.

Ma anche di fronte alla realtà dei fatti che precipitano e lo inchiodano alle responsabilità e alla colpa, Bruno continua a vivere nel suo mondo senza regole e senza etica, ancora una volta inconsciamente: tutto quel che sa dire a Sonia, per consolarla e mitigare le proprie colpe, è che potranno sempre fare un altro figlio. Una soluzione abbastanza infantile, se vogliamo.
Il processo di maturazione che ha investito Sonia, con la maternità, è ancora lontano dall'affacciarsi nella vita di Bruno. Il recupero del bambino, lungi dall'essere un atto di presa di coscienza e un rimedio "morale" al crimine commesso, è per Bruno semplicemente un estremo tentativo di sfuggire alla giustizia, ennesimo espediente di sopravvivenza, dal momento che su di lui pende una denuncia della compagna.
Ma Bruno è andato oltre le proprie possibilità ed è finito in un giro più grande e pericoloso di lui. Quando si trova costretto a rubare "per mestiere", per "commissione", e non più per se, per la semplice sussistenza, Bruno finisce per perdere il controllo della situazione e la sua naturalezza e incoscienza delinquenziale: il suo crimine, il suo agire, diventano programmatici e finalizzati al risarcimento dei "pesci" più grossi. Sarà proprio questo "meccanismo" a innescare, col precipitare degli eventi, la presa di coscienza progressiva, l'espiazione, di Bruno, "ragazzo di vita" del nord Europa.

Il naturalismo proprio dello stile Dardenne, con la freddezza delle immagini e della fotografia (bellissima), l'assenza di musica nella colonna sonora, non concede nulla a melodrammi e facili sentimentalismi, o anche a possibili immedesimazioni coi personaggi.

Commenta la recensione di L'ENFANT - UNA STORIA D'AMORE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di gerardo - aggiornata al 12/04/2006

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 di questi anni30 notti con il mio exa different mana real paina working manamichemaianoraapril, come she will
 NEW
arsaattack on titan: the last attackbastion 36berlino, estate '42biancaneve (2025)
 NEW
black bag - doppio giocoblack dogblack mirror - stagione 7blur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juicecloudcome se non ci fosse un domani (2025)death of a unicorndi noi 4diciannovedreamsdrop - accetta o rifiutae poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadgeteyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofiume o morte!follementeg20gen_generazione romanticagioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tellguida pratica per insegnantiheretic
 NEW
ho visto un rehokage - ombra di fuocohollandi colori dell'anima - the colors withini peccatoriil bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil nibbioil seme del fico sacro
 NEW
in viaggio con mio figlioio non sono nessunoio ti conosco
 NEW
julie ha un segretokaiju no.8: mission reconla casa degli sguardila citta' proibita (2025)
 NEW
la fossa delle mariannela gazza ladra
 NEW
la solitudine dei non amatila storia di patrice e michella vita da grandil'albero (2025)
 NEW
l'amore, in teoriale assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'orto americanolove (2024)l'ultima sfida (2025)mickey 17misteri dal profondomoon il pandamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranoi e lorononostanteoperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'prophecypuan - il professorequeer
 NEW
ritrovarsi a tokyosconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!sons (2025)sotto le fogliestoria di una nottestrange darling
 NEW
the accountant 2the alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe chosen - ultima cenathe last showgirlthe monkeythe shrouds - segreti sepoltithe woman in the yard
 NEW
thunderbolts*tornando a esttu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardino
 NEW
una figliauna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbaglio
 NEW
until dawn - fino all'albavoci di poterew muozzart!

1060832 commenti su 52013 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ANUJADICK JOHNSON E' MORTOHACKS - STAGIONE 2HACKS - STAGIONE 3IL BRAVO GATTO PRENDE I TOPIMEGALOPOLIS (2008)THE ONLY GIRL IN THE ORCHESTRA

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net