Joe Gillis, uno sceneggiatore sull'orlo della bancarotta, si rifugia in una vecchia villa apparentemente abbandonata per sfuggire ai suoi creditori. In realtà si tratta della dimora di Norma Desmond, una vecchia star del cinema muto, che ha perso ogni legame con il mondo del cinema. In cambio dell'ospitalità, Joe inizierà a scrivere la sceneggiatura che dovrebbe segnare il ritorno di Norma sul grande schermo.
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VINCITORE DI 4 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film drammatico, Miglior regista (Billy Wilder), Miglior attrice in un film drammatico (Gloria Swanson), Miglior colonna sonora (Franz Waxman)
Capolavoro assoluto, questo film è un punto chiave del passaggio tra il cinema muto e quello sonoro, che aveva segnato la fine della carriera per attori, attrici e registi che non avevano saputo, o voluto, adeguarsi al cambiamento. La protagonista di questo film, Norma Desmond, oltre a non essersi voluta adeguare, non riesce nemmeno ad accettare il fatto che la sua carriera sia finita e vuole a tutti i costi tornare sulle scene. Vive in una villa decaduta, gioca a bridge con altre star decadute come lei, ha un maggiordomo che cerca, per amor suo, di assecondare i suoi sogni impossibili. Un giovane sceneggiatore squattrinato finisce in mezzo a tutto questo, dapprima cerca di assecondare la vecchia star perchè ha bisogno di soldi ma poi si renderà conto di essere finito in un incubo senza uscita. Gloria Swanson è fantastica nell'interpretare la vecchia star mai rassegnata al declino, così come von Stroheim nel ruolo del maggiordomo Max che cerca disperatamente di tenere vivo il suo sogno. Bravo anche William Holden. Insomma, un film che chiunque ami il cinema dovrebbe vedere.