Attraverso una serie di rischiose bravate vissute nel pericoloso sottobosco criminale galattico, Han Solo incontrerà Chewbacca, il suo futuro copilota, e Lando Calrissian, noto giocatore d'azzardo, in un viaggio che definirà il corso di uno dei più improbabili eroi della saga Star Wars.
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Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana... Carino. E' la parola giusta, dopo i disastri capitati durante la lavorazione di questo film mi sarei aspettato molto di peggio, in fin dei conti Solo è un buon film ma comunque ci sono delle cose che non vanno. Partendo dai pregi della pellicola metto al primo posto la regia di Howard: rigirato in poco tempo ha saputo dare un'impronta tutta sua al film, è riuscito a dare ritmo e fabbricare inquadrature spettacolari. Un altro pregio è la colonna sonora: il tema principale è stato composto da John Williams ma anche il resto della musica di Powell è di pregevole fattura, infonde lo spirito giusto e sembra una colonna sonora degna del mondo di Star Wars. Tecnicamente ha alti e bassi: la fotografia è eccellente, così come la scenografia, la computer grafica in alcuni punti è di alto livello ed in altri meno. Un altro pregio è che la pellicola non annoia mai e trasmette anche un certo trasporto in molte scene. Adesso andiamo ai difetti. Il primo? Alden Ehrenreich. Non che non se la cavi bene, il problema è che non ha un decimo del carisma di Harrison Ford dei tempi della trilogia classica, il suo Han Solo non ha spessore, sembra li a caso ed in alcuni punti la sua recitazione mi è parsa molto forzata. Nemmeno gli altri attori sembrano all'altezza tranne il bravissimo Donald Glover che mi ha fatto rivedere con molto piacere il Lando Calrissian che conoscevo. E per finire il difetto più grave è la sceneggiatura: molto debole e con pochi momenti salienti. E soprattutto non riesce a creare uno schema lineare: le scene in molti punti sembrano incollate un po' a caso, non ha un continuo di climax. Ed ha il difetto di non sviluppare il personaggio di Solo, non c'è una vera evoluzione del personaggio, è il Han che conosciamo ma senza il carisma di Ford. In questo ambito si vedono tutti i problemi della produzione della pellicola. Comunque direi che il grande salvatore della baracca, Ron Howard, è riuscito a mettere una pezza ai problemi, riuscendo anche a dargli una sua impronta, inserendo molti richiami alla trilogia classica e omaggiando Lucas ad inizio film, chi ha visto il film capirà. Si poteva fare di meglio? Si. Si poteva fare di peggio? Decisamente si. Quindi la parola giusta è: carino. Consigliato per gli amanti della saga