il vangelo secondo matteo regia di Pier Paolo Pasolini Italia 1964
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

il vangelo secondo matteo (1964)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film IL VANGELO SECONDO MATTEO

Titolo Originale: IL VANGELO SECONDO MATTEO

RegiaPier Paolo Pasolini

InterpretiEnrique Irazoqui, Margherita Caruso, Susanna Pasolini, Marcello Morante, Mario Socrate, Settimio Di Porto, Otello Sestili, Ferruccio Nuzzo, Giacomo Morante, Giorgio Agamben

Durata: h 2.22
NazionalitàItalia 1964
Generedrammatico
Al cinema nell'Aprile 2004

•  Altri film di Pier Paolo Pasolini

Trama del film Il vangelo secondo matteo

Seguendo fedelmente il Vangelo di S. Matteo, il film narra la vita di Gesù Cristo dall'Annunciazione alla Vergine Maria fino alla croceffisione e conseguente Resurrezione.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,37 / 10 (106 voti)8,37Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Il vangelo secondo matteo, 106 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

JoJo  @  21/09/2004 02:05:59
   10 / 10
L'eretico Pasolini, l'ipereterodosso bolognese che riuscì a farsi scomunicare da entrambe le Chiese che dominarono la sua epoca, dimostra in quest'opera la sua natura di duplice eretico. Pasolini, ideologicamente figlio del marxismo, riesce ad incastonare la figura di Cristo nel mezzo delle due grandi dottrine cristiana e comunista. Gesù infatti, se da una parte presentato come figlio dell'onnipotente dispensatore di parabole e miracoli, è al tempo stesso molto più umano di quanto le scritture, o meglio la loro interpretazione ufficiale, lascino trasparire: non è certo casuale la scelta di Pasolini di riprodurre la vita di Cristo sulle orme del Vangelo di Matteo, nel quale Cristo è visto nel suo volto più umano (cosa rilevabile sin dai primissimi versetti che puntano sulla carnalità della discendenza del Figlio dell'Uomo "Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, [...] Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo."). Ma proprio per la sua natura di ateo (o meglio "non cattolico") distaccato dal marxismo ortodosso Pasolini è riuscito a regalare un capolavoro di sensibilità ed equilibrio, che riuscì ad addirittura a strappare i consensi sia, seppur mezza bocca, della voce ufficiale del PCI (ovvero l'Unità), che - molto più entusiastici - dalle sezioni meno conservatrici del clero cattolico. E' infatti questo Cristo pasoliniano quasi l'incarnazione della conciliazione tra l'ideologia rivoluzionaria comunista e l'interpretazione più aderente al pauperismo e dunque anch'essa rivoluzionaria del messaggio del Figlio del Padre: una figura di Gesù in cui spiccano gli attacchi ai ricchi ed al potere costituito nel nome di una rivincita dei sottomessi, e si punta sulla violenza shockante del "porgi l'altra guancia": una delle idee più sconvolgenti della storia dell'umanità. "Il Vangelo secondo Matteo" ci da un'interpretazione del messaggio evangelico che è probabilmente uno degli elementi che sta alle fondamenta dell'incredibile riuscita di questo film, in quanto grazie al suo lato più marxista Pasolini riesce a darci una figura di Cristo più verace, un'idea della potenza del suo messaggio molto più efficace (ed in effetti, finora insuperata) di quanto avrebbe potuto fare un qualunque regista cattolico. Lo spiritualismo, sempre presente in questo film, infatti, sembra quasi comparire di riflesso, senza mai disturbare: l'arcangelo Gabriele viene presentato nella sua fanciullesca assessuatezza vestito di umili cenci, senza ali, luci o gingilli vari. La stessa resurrezione, il trionfo dello spiritualismo, viene discretamente indicata senza sensazionalismi di sorta, ma semplicemente con Gesù che ritorna a parlare ai suoi apostoli. Tutto ciò è possibile anche perché non è nel vero interesse di Pasolini (o almeno non è il suo interesse principale) in questo film il giustificare o il mettere in dubbio la corrispondenza narrazione-realtà nel messaggio evangelico, bensì il confronto con il perché del mondo, studiato attraverso l'analisi della morte: complementare alla vita per una piena comprensione delle ragioni dell'esistenza. Si spiega dunque così la forma utilizzata dal regista per descrivere il Vangelo di Matteo: visionaria e onirica, o se si preferisce semplicemente iperpurista, è la scelta della rappresentazione pasoliniana, che decide di non toccare minimamente la "sceneggiatura originale" - temendo d'intaccarne la poesia che il regista stesso vi sentiva, osservando il più umano degli uomini (com'egli riteneva Cristo, portatore di un'umanità ideale e dunque in tal senso divina) - ma semplicemente di trasporla crudamente esattamente così com'è, senza alcuna immagine o alcuna parola di raccordo di sorta, e dunque proponendo la vita di Gesù a salti, proprio come le visioni durante un sogno. Altre particolarità esaltano ancor di più la grandezza di questo film, come la scelta degli attori, tutti rigorosamente non professionisti, e la scelta delle musiche, tra le quali spiccano la "Passione di Matteo" - come poteva mancare? - di Bach, la "Marcia funebre massonica" di Mozart - che, si ricorda, parlava della morte fisica in termini abbastanza amichevoli - e, nel finale, il geniale "Gloria" estratto da una messa cantata (in latino) congolese: un epilogo degno delle miglior world music moderna a sottolineare l'universalità del messaggio evangelico (e pasoliniano). E' comunque la grandezza di Pasolini, col suo coraggio di far parlare il silenzio - la musica compare solo per accompagnare e sottolineare i momenti più significativi del film -, di rispettare (questo sì) nella maniera più ortodossa il testo originale, a fare con questo capolavoro (che è tale anche grazie a ciò) uno dei più grandi favori immaginabili alla Chiesa cattolica, dandoci questa visione di Cristo come la sintesi più pura dell'umanità presente in ogni uomo, analizzando la questione della morte e del senso dell'esistenza senza pretendere di dare risposte (fortissima traspare difatti l'importanza dell'"atto di fede"), a differenza delle due grandi Chiese dominanti ai tempi di Pasolini che davano le risposte senza nemmeno il bisogno di porre le domande.

4 risposte al commento
Ultima risposta 25/09/2004 15.33.03
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

 NEW
abigail (2024)accattaromaancora un'estateanother endanselmarcadianaugure - ritorno alle originiautobiography - il ragazzo e il generaleback to blackbrigitte bardot forevercattiverie a domicilioc'era una volta in bhutanchallengerscivil warcoincidenze d'amorecome fratelli - abang e adikconfidenzadamseldicono di tedrive-away dollsdune - parte duee la festa continua!ennio doris - c'e' anche domanieravamo bambinifantastic machinefino alla fine della musicaflaminiaforce of nature - oltre l'ingannogarfield - una missione gustosaghostbusters - minaccia glacialegli agnelli possono pascolare in pacegodzilla e kong - il nuovo impero
 NEW
i dannatii delinquentii misteri del bar etoile
 NEW
if - gli amici immaginariil caso josetteil cassetto segretoil coraggio di blancheil diavolo e' dragan cyganil gusto delle coseil mio amico robotil mio posto e' quiil posto (2024)il regno del pianeta delle scimmieil segreto di liberatoil teorema di margheritaimaginaryinshallah a boykina e yuk alla scoperta del mondokung fu panda 4la moglie del presidentela profezia del malela seconda vitala terra promessala zona d'interessel'estate di cleolos colonosmay decembermemory (2023)
 NEW
metamorphosis (2024)monkey manmothers' instinctneve (2024)
 NEW
niente da perdere (2024)non volere volareomen - l'origine del presagio
 HOT R
povere creature!priscillarace for glory - audi vs lanciarebel moon - parte 2: la sfregiatricered (2022)ricky stanicky - l'amico immaginario
 NEW
ritratto di un amoreroad house (2024)
 NEW
samadsaro' con tese solo fossi un orsosei fratellishirley: in corsa per la casa biancasolo per mesopravvissuti (2022)spy x family code: whitesull'adamant - dove l'impossibile diventa possibile
 NEW
superlunatatami - una donna in lotta per la liberta'the animal kingdomthe fall guythe rapture - le ravissementtito e vinni - a tutto ritmototem - il mio soletroppo azzurroun altro ferragostoun mondo a parte (2024)una spiegazione per tutto
 NEW
una storia neravita da gattovite vendute (2024)zafira, l'ultima reginazamora

1050598 commenti su 50771 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACKOUT (2023)BURNING DAYSCABRINICURSE OF HUMPTY DUMPTY 3GORATHHUMANEIL CLAN DEL QUARTIERE LATINOIL MOSTRUOSO DOTTOR CRIMENIL PRINCIPE DEL MIO CUOREIL SENSO DELLA VERTIGINELA NOTTE DEGLI AMANTILEDALISA FRANKENSTEINMAGGIE MOORE(S) - UN OMICIDIO DI TROPPOMORBOSITA'ONCE WITHIN A TIMEPENSIVEQUESTA VOLTA PARLIAMO DI UOMINISONG OF THE FLYTERRORE SULL'ISOLA DELL'AMORETHE AFTERTHE CURSE OF THE CLOWN MOTELTHE DEEP DARKTHE JACK IN THE BOX RISESTHE PHANTOM FROM 10.000 LEAGUES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net