gravity regia di Alfonso Cuarón USA, Gran Bretagna 2013
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gravity (2013)

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locandina del film GRAVITY

Titolo Originale: GRAVITY

RegiaAlfonso Cuarón

InterpretiSandra Bullock, George Clooney, Ed Harris, Orto Ignatiussen, Phaldut Sharma

Durata: h 1.32
NazionalitàUSA, Gran Bretagna 2013
Generefantascienza
Al cinema nell'Ottobre 2013

•  Altri film di Alfonso Cuarón

Trama del film Gravity

Gli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky lavorano ad alcune riparazioni di una stazione orbitante nello spazio quando un'imprevedibile catena di eventi gli scaraventa contro una tempesta di detriti. L'impatto è devastante, distrugge la loro stazione e li lascia a vagare nello spazio nel disperato tentativo di sopravvivere e trovare una maniera per tornare sulla Terra.

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Voto Visitatori:   7,13 / 10 (280 voti)7,13Grafico
Migliore regia (Alfonso Cuarón)Miglior fotografia (Emmanuel Lubezki)Migliori effetti speciali (Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould)Migliore montaggio (Alfonso Cuarón, Mark Sanger)Miglior sonoro (Glenn Freemantle)Miglior montaggio sonoro (Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead, Chris Munro)Miglior colonna sonora (Steven Price)
VINCITORE DI 7 PREMI OSCAR:
Migliore regia (Alfonso Cuarón), Miglior fotografia (Emmanuel Lubezki), Migliori effetti speciali (Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould), Migliore montaggio (Alfonso Cuarón, Mark Sanger), Miglior sonoro (Glenn Freemantle), Miglior montaggio sonoro (Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead, Chris Munro), Miglior colonna sonora (Steven Price)
Miglior regista (Alfonso Cuarón)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior regista (Alfonso Cuarón)
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Voti e commenti su Gravity, 280 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  20/10/2013 21:10:43
   7½ / 10
Visto in 3D e THX, questo film è veramente uno spettacolo. Le immagini sono mozzafiato dal principio alla fine e la tensione resta altissima per quasi tutta la sua durata. Ci sono ovviamente varie imprecisioni scientifiche, ma non credo tolgano nulla alla pellicola che, anzi, per la maggior parte degli aspetti è una ricostruzione maniacale. Quel che non è all'altezza sono dialoghi e sceneggiatura (che ci butta addosso in fretta quel po'che serve per lasciarci prevalentemente alla bellezza di quel che si vede). Clooney è stata una scelta sbagliata, secondo me. Si comporta dall'inizio alla fine come se fosse lì per offrire dei caffé.

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/10/2013 21.51.38
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130300  @  20/10/2013 14:36:03
   7½ / 10
effetti speciali e fotografia da 10, soprattutto se visto in 3d.
trama, sceneggiatura e dialoghi da 4,5.

voto medio 7,5

film valido per una serata leggera senza gravità!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  20/10/2013 02:21:37
   7½ / 10
Gravity è una creatura più unica che rara.
Il silenzio cosmico rapisce lo spettatore trascinandolo in una dimensione spaziale mai registratasi prima in un evento cinematografico.
La pellicola di Cuaron riesce nell'intento di prostrare le nostre "piccole" certezze, relegandoci al ruolo di impotenti spettatori al cospetto di una dimensione inaccessibile e spaventosamente grande.

Il senso dell'infinito abbatte le nostre deboli sicurezze terrestri e la grandezza di questo film sta proprio nel riuscire in questo intento.
Al di là dello spettacolo visivo e sensoriale che Gravity concede, ci sono alcune scelte più o meno discutibili riscontrabili nello script.
Inoperoso e a tratti irritante è il personaggio di Clooney: un attore del genere merita più spazio e sicuramente un ruolo meno passivo. La Bullock a differenza di Clooney è onnipresente, e sebbene non stravedi per lei in maniera particolare, devo ammettere che ha tirato fuori una buona performance. La pecca di questo film è un plot confuso e difficilmente identificabile in un contesto come quello spaziale. Peraltro, non ci si può minimamente legare emotivamente a due personaggi cosi poco empatici. E' evidente che c'è stata una ricerca maniacale per il dettaglio, lasciando però delle ferite aperte ad una trama che dice poco o nulla.
Gravity è una pellicola visivamente eccelsa, ma ha dietro una storia che non si tiene a galla, figuriamoci nello spazio!

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  18/10/2013 14:22:36
   6 / 10
Una superba prima mezz'ora, di immersione pura, ci regala un'esperienza sensoriale ormai rara nel cinema contemporaneo. Claustrofobia, vuoto ed infinito. Fosse finito lì avrei gridato al capolavoro tecnico, ma è un film - un lungometraggio - con una storia e un intrigo che ci tocca seguire fino in fondo.
E qui il pur bravo Cuaron rischia tutto citando 2001 mettendo in scena una metafora dell'evoluzione tanto suggestiva, quanto gratuita.

Lo spazio è un luogo di orrore e meraviglia. A suo modo un film irripetibile e da vedere, a suo modo la (personale) delusione del 2013. Lo rivedrò un giorno...

renatodragonett  @  18/10/2013 00:07:00
   10 / 10
Non ho mai dato 10 seriamente ad un film ma questo se lo merita, da vedere al cinema con occhialini, andateci subito, perchè se lo merita impressionate il realismo e la fotografia e gli effetti 3d.

3 risposte al commento
Ultima risposta 21/12/2013 03.01.08
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wuwazz  @  17/10/2013 16:57:40
   9 / 10
Un film grandioso, veramente eccellente sotto molti punti di vista. Sebbene non sia certo perfetto, e presenti delle scelte abbastanza scadenti, bisogna secondo però partire da dei presupposti fondamentali:
1) è comunque un blockbuster
2) è un film che punta molto più sull'intrattenimento che sui contenuti
3) infine, più che un film di 'sci-fi', è più che altro un film d'avventura stile survival.

Partendo da queste premesse, i difetti passano definitivamente in secondo piano: il George Clooney tipico-americano-eroe, alcuni richiami veramente (troppo) esplicitati, e altre scelte minori, secondo me meritano la chiusura dell'occhio dell'appassionato di cinema.

Questo film non ha ne ha la pretesa di avere alcun profondo significato sulla vita in generale. Vive con il preciso scopo di intrattenere, e di mostrare un'avventura in un ambiente in cui la vita di per sè è impossibile (premessa del film).

Regia, eff. speciali, musica, sonoro: che dire... Impressionante... Ma nel vero senso della parola.... Non ho mai visto nulla del genere.

Il finale secondo me ci sta tutto, si adatta perfettamente al tipo di film che vuole essere. La scontatezza del finale non può essere di per sè un parametro di giudizio, visto che quello che conta è l'avventura del protagonista, e non come va a finire la storia. Si potrebbe obiettare sull'eccessiva pomposità del finale, quello si, ma sul destino dei protagonisti secondo me no, non ha molto senso...

3 D che, per la prima volta, ha un suo perchè

boodi  @  16/10/2013 21:03:34
   8 / 10
il film è grandioso per vari motivi già sottolineati ampiamente nei commenti , rimane il fatto che è pensato e girato per essere riprodotto su una grande tela in 3d per cui consiglio vivamente di andare a vederlo al cinema finchè è fuori , difficilmente trasmetterà le stesse sensazioni in video su un anche grande lcd .

O.D.  @  15/10/2013 23:57:40
   7 / 10
Bel film, intenso e girato in modo splendido, davvero una fotografia eccezionale.
Bullock molto brava e Clooney gigione nella piccola parte che ha.
Il film è bello ed intenso e le musiche aiutano non poco nelle scene movimentate.
Bello bello.

sepho  @  15/10/2013 20:44:06
   8 / 10
Se non conoscessi il regista del film,direi che è una produzione di Niccol...L'Andrew Niccol che sapeva collegare fantascienza e poesia.

Gravity è un esperienza emozionante,che grazie ad un 3D immersivo (e mai fastidioso),e all'atmosfera buia del Cinema ti trascina nell'abbraccio silenzioso dello spazio tanto bello quanto terrificante.

Buona prova dei due protagonisti,anche se mi aspettavo qualcosina in più dalla Bullock.Sul lato tecnico poco da dire: perfetto sia nella colonna sonora che negl'effetti speciali.

Indubbiamente la versione home video perderà l'atmosfera che solo il cinema sa creare..l'amalgama tra l'oscurità della sala e del cosmo..

ianez  @  15/10/2013 14:07:53
   8 / 10
Un film girato nel vuoto, con solo due attori e il loro respiro, che con le sue innovative tecniche di ripresa trasforma il concetto stesso di cinema, campo, piano sequenza ecc... Sorrido come sempre per chi si mette a fare le pulci alla fisica di un film nello spazio aspettandosi che offra il realismo di una commedia e sorrido ancor di più per chi punta il dito sulla 'povera' sceneggiatura di un film costruito soprattutto per portare in un'altra dimensione visiva. E ci riesce benissimo.. creando perfino empatia con l'ansia da vuoto che pervade ogni minuto della pellicola.
Non aspettate e andate a vedere questo film che senza 3D e schermo gigante perde la metà del valore.

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Ultima risposta 17/10/2013 16.57.27
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Alex22g  @  15/10/2013 07:55:12
   10 / 10
Per me un capolavoro senza se e senza ma ;) il miglior film del regista, che davvero dimostra una maestria pazzesca . Molte sequenze mi hanno lasciato a bocca aperta e molte altre senza fiato. Uno spettacolo che per me merita anche qualche oscar quest'anno, e glielo auguro di cuore. Un film coraggioso, profondo,spettacolare. Serve altro?

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Ultima risposta 19/10/2013 13.02.14
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Hyogonosuke  @  15/10/2013 00:47:12
   7½ / 10
Questo è il film che a livello visivo più mi ha colpito in assoluto. Soldi per il 3D (tecnologia che non amo per niente) veramente ben spesi: riesce a farti percepire cosa si prova ad essere là fuori e guardare giù. Strabiliante ed emotivamente sconvolgente. Da 10 e lode.

Tuttavia, a tirar giù il voto globale ci sono a mio avviso alcuni fattori quali:
-una mediocre Bullock;
-alcuni errori di fisica, a volte anche decisivi;
-un Clooney con una parte troppo forzata

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-irrealtà nella trama

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Ultima risposta 16/10/2013 21.24.32
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lukef  @  15/10/2013 00:11:51
   8½ / 10
Devo dire che sono rimasto positivamente sorpreso. Già il trailer sembrava molto bello ma Sandra Bullock non mi aveva mai convinto e anche la trama appariva piuttosto scarna. Quella sensazione di andare a vedere un film in cui non succede mai nulla insomma.
Invece mi sbagliavo di grosso perché la tensione c'è dal primo all'ultimo minuto e anche la prova di entrambi gli attori è assolutamente all'altezza. Noto che in molti sono rimasti delusi dai dialoghi.. che dire, forse si aspettavano una discussione sulle mance alle cameriere o sul significato di Like a virgin, tra un'esplosione e l'altra; per quanto mi riguarda li ho trovati perfettamente calzanti col contesto.
Non è per fare un manifesto alla superficialità ma, sul serio, le parole non sempre sono così importanti.
In questo caso, i dialoghi sono spesso banali per ragioni di realismo. Nella prima parte ad esempio, bisogna ricordarsi che sono due professionisti a conversare, un po' anche costretti dalle circostanze, non due amanti (lei sembrerebbe anche piuttosto schiva); nella seconda, molto più "intima", non sono comunque loro stessi o per meglio dire sono loro fuori di loro, come lo sarebbe chiunque di fronte ad una morte che sembra sempre imminente.
Quel che ne possiamo cogliere è solo quanto di più primordiale, come la paura, l'istinto di sopravvivenza, eppure riusciamo ugualmente ad essergli così vicini. C'è un Clooney che fa Clooney e questo magari fa storcere qualche naso a chi è abituato a vederlo, ma lo fa nelle vesti di capitano di una missione spaziale, e lo fa bene. Raggiunge l'obiettivo, ci dimostra cosa significhi farsi carico delle responsabilità e quali siano, nascoste da una facciata leggera, le virtù che deve avere un vero leader.
Se si fosse cercata l'originalità a tutti i costi, si sarebbe certamente corso il rischio di snaturare il film, guadagnando qualcosa ma perdendo molto altro.
Quanto alla fotografia non è semplicemente "bella", è un'esperienza unica. Il contrasto tra la pace e la violenza, tra la brutalità e la magnificenza di questa natura così irraggiungibile... Il senso di vuoto e smarrimento che ne deriva, l'inadeguatezza, l'impotenza del corpo umano di fronte ad un ambiente per cui non è progettato; tutte queste sensazioni convivono e si coniugano alla perfezione.
In definitiva lo consiglio vivamente, specie da guardare in 3D che per una volta merita; davvero un'esperienza unica e da guardare come tale, senza i soliti stereotipi da commedia.

cicatesta  @  14/10/2013 20:38:04
   6½ / 10
Interessante tutta sta assenza di gravità... ma è comunque un po' palloso.

batisgrulla  @  14/10/2013 14:25:22
   6 / 10
Sono un appassionato di fantascienza e sono molto deluso dalla valutazione media che risulta per questo film, decisamente eccessiva a mio avviso.
Focalizzerei il commento su due aspetti:

1) le scene in movimento nello spazio con gli effetti speciali in 3D e la musica di accompagnamrnto

bellissime, emozionanti, 3D davvero efficace, veramente coinvolgenti: voto 10

2) tutto il resto

veramente scadente.

La trama ridicola.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Seconda metà del film noiosa.

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Clooney mal sfruttato e la Bullock, per carità brava, ma vogliamo mettere la Weaver di Alien?

In sintesi nel complesso una sufficienza meritata solo per gli effetti speciali.

PS E' una delle prime volte che mi trovo in disaccordo con i giudizi di film.scoop

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  14/10/2013 13:43:41
   8 / 10
Lasciamo in pace 2001, paragone impossibile.

E' un film che va visto in 3d, se no non ha senso. Oddio, la sensazione dell'assenza della gravità e di oggetti che ti pare di poter afferrare con una mano è insostituibile senza questi effetti speciali.
Molto brava la Bullock che riesce a trasmettere ansia.

Finale per me un po' deludente, ma ci sta.


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Ultima risposta 17/10/2014 11.35.38
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barone_rosso  @  13/10/2013 18:49:05
   9 / 10
Uno dei film che mi sono piaciuti di piu' del 2013, un uso di 3D ed effetti speciali al servizio del film e non viceversa. La trama, per quanto semplice, c'è. L'angoscia trasmessa è notevole, per chi riesce a immedesimarsi nei personaggi.
Il vero problema è che appena appena si fa un film con effetti speciali non si riesce a staccarsi da quel fottuto stereotipo americano dell'eore spaccattutto (in questo Clooney, eroe a modo suo), della improbabile "fortuna" della protagonista, che ovviamente non muore mai,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Le solite esagerazioni che rovinano un voto che poteva essere quasi 10.

Per quanto riguarda i paragoni con 2001 odissea nello spazio... Io sinceramente non vedo molte somiglianze, ambientazione a parte. L'uso della telecamera in Gravity è nettamente superiore, e il vuoto cosmico viene ben riempito anche nei momenti di silenzio. La trama semplice è adeguata al tipo di film, non c'è bisogno di voler spiegare il mistero della vita, della religione, degli alieni, di mia nonna e mia sorella, è un fottuto film di fantascienza, diamine!

Ultima nota per quelli che si lamentano dei "suoni che si sentono nello spazio"... Vi ricordo che l'audio che si sente nel film è quello soggettivo dei protagonisti, dentro la tuta spaziale c'è aria, nell'aria si trasmettono i suoni, e le vibrazioni degli oggetti a contatto con la tuta si trasmettono a loro volta.. Non è un caso se gli schianti in lontananza non fanno alcun rumore, mentre i protagonisti sentono i rumori di loro stessi che vanno a sbattere... Documentarsi prima di scrivere fesserie ;)

The BluBus  @  13/10/2013 11:56:54
   8½ / 10
Spettacoalre! il 3D finalmente è integrato in modo eccellente e fondamento stesso della pellicola. Da vedere assolutamente al cinema, ottime le atmosfere e buona la Bucclock, anche se Sigourney Weaver era un'altra cosa ;)

pinhead88  @  12/10/2013 21:46:21
   6½ / 10
Aldilà dell'idea originale(incredibile che nessuno c'aveva ancora realizzato un film) l'ho trovato un filmetto per famigliuole chiassose e popcornare con una fantascienza da luna park, di quelle che si trovano in edicola con occhialetti treddì e il calendario di Clooney inclusi.
Avevo altissime aspettative ma il faccione hollywoodiano di Sandra Bullock e le sue movenze prevedibili mi hanno smorzato un po' la suspense.

La fantascienza in questo caso agorafobica non trasmette angoscia a dovere, prima di tutto perchè essendo un blockbuster già si sa come andrà a finire, poi c'è George che ogni tanto fa qualche battuta come se si trovasse al bar a sorseggiare un nespresso(non va bene) e infine la terra in lontananza si vede troppo, è troppo invadente come scenografia quindi il senso di vuoto viene spesso a mancare.

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Tutto sommato è carino, si lascia seguire piacevolmente, il 3D in questo caso non mi ha entusiasmato come fece ad esempio con Pacific Rim.
Si poteva osare di più.

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Ultima risposta 15/10/2013 19.06.59
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Manticora  @  12/10/2013 20:47:55
   8½ / 10
Cuaron torna dopo 5 anni, dopo il capolavoro che è stato I FIGLI DEGLI UOMINI si immerge nello spazio, costruendo un potente affresco sulla lotta per la sopravvivenza di due astronauti, rimasti soli nello spazio, senza appoggio. Se l'inizio con un piano sequenza di ben 16 minuti rivoluziona lo stile e la tecnica del genere space drama è merito di un alchimia eccezionale che raramente nel passato si è raggiunta. La musica accompagna il silenzio, interrotto dai dialoghi dei protagonisti, immersi nella titanica impresa di tenere un intero film sulle loro spalle. George Clooney alias Kowalski è il perfetto "veterano" specialista di missione, mentre Ryan Stone, ricercatrice "prestata" per operare sul telescopio Hubble è una Sandra Bullock, taciturna, riflessiva, che pian piano svelerà un passato tragico

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In mezzo c'è la Gravità, e tutto ciò che concerne, a tratti toccante, a volte teso, Gravity dimostra che non sono necessari alieni e guerre stellari, basta lo SPAZIO con la sua immensità, la sua inospitabilità ed ineluttabilità che ci fà rendere conto di quanto siamo fuori posto se non stiamo con i piedi posati saldamente sulla terra.
Un 3D nativo che finalmente esplica la sua funzione, coinvolgendo lo spettatore nella immensità del cosmo. Sicuramente da VEDERE.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Caio  @  12/10/2013 18:43:01
   8½ / 10
Dunque: mi è piaciuto tantissimo! Sopra le aspettative. Non mi soffermo sulla storia, che per quanto appassionante non è il punto di forza del film (ho letto alcuni paragoni con 2001 Odissea nello spazio che mi sono sembrati decisamente eccessivi), ma in quanto a regia ed effetti visivi ho trovato il film strabiliante, oserei dire "immersivo", "vertiginoso". Cuaron inventa un nuovo tipo di tensione scenica, sfruttando la fisica dello spazio per incollare letteralmente lo spettatore alla poltrona. Alcune scene le ho trovate sensazionali, non ho altre parole. Una menzione a parte merita il comparto sonoro, davvero avvolgente ed emozionante.
Ottimo film, di quelli che non ti stancheresti mai di rivedere.

pernice89  @  12/10/2013 14:21:08
   9 / 10
Ero indecisa se dargli un mezzo voto in meno... ma il 9 se lo merita tutto. Un film che non è neanche davvero di fantascienza, perché tutto quello che succede nel film è realmente possibile, anche se un po' nei limiti (il personaggio della Bullock ha avuto una sfortuna dopo l'altra, fin troppe). Un 3D che, mentre in certi film è inutile, qui dà davvero un tocco in più, ti fa sentire nello spazio coi protagonisti.
Ribadisco anch'io le lamentele di alcuni riguardo la "mancanza" di trama: ma che trama pretendevate? Astronavi aliene, guerre intergalattiche, scienziati pazzi? C'è tensione, ed è un film ambientato nello spazio, ma realistico, dove al cui centro di tutto ci sono le emozioni e il silenzio, e anche il suo limite nella quantità di dialoghi ti fa entrare più nell'atmosfera del film, dove tutto è avvolto dal silenzio.
Ti fa realmente pensare cosa si può provare a trovarsi lassù, a centinaia di chilometri dalla Terra, dove la gravità non esiste... e ti fa vedere la vita da un'altra prospettiva.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  12/10/2013 12:57:47
   8 / 10
Gravity non è un capolavoro e non credo aspiri neanche ad esserlo, ma rimane un'esperienza unica e forse la più importante dai tempi di Avatar, che quando uscì oltretutto non mi lasciò le stesse sensazioni positive di questo film.
Gravity ha una trama ed una sceneggiatura ridotte all'osso, ma nonostante ciò funziona perchè punta tutto sull'esperienza sensoriale della sua protagonista. In tal senso è molto brava la Bullock, raramente così in parte.
Mi rendo conto possa destare dei dubbi (come sarebbe stato il film senza il 3D?) eppure personalmente l'ho apprezzato molto.

romrom  @  12/10/2013 11:12:13
   7½ / 10
Pensavo un po' meglio...alcune scene molto buone (specie all'inizio, quando si perdono, o tipo quando si frantuma l'astronave russa) ma in alcuni momenti tende un po' al soporifero.
Cmq da vedere solo al cinema in 3D

Manu90  @  12/10/2013 10:36:51
   6 / 10
Che dire di questo film...visivamente eccezionale, sa creare la giusta tensione coinvolgendo lo spettatore dall'inizio alla fine (salvo qualche "punto morto"). C'è da dire che, nonostante ciò, il film non mi ha entusiasmato più di tanto. Parte bene, anzi benissimo, poi pian piano comincia a perdere qualche colpo con alcune scelte tranquillamente trascurabili.
Cuaron si riconferma un regista di grande talento, tutto il film viene risaltato dalla sua regia, vera protagonista del film. Però è proprio a livello emotivo che non mi ha lasciato nulla, o quasi, dentro. Va comunque visto a mio avviso, proprio per le cose dette sopra. In 3D poi rende decisamente meglio, per una volta. Sufficienza piena.

Elmatty  @  12/10/2013 09:52:00
   9½ / 10
Sfiora il capolavoro.
Il regista Alfonso Cuaron ci porta con la sua regia innovativa (bellissimi e straordinari i primi 15 minuti senza stacco di telecamera, un pezzo di pellicola che entrerà nella storia del cinema) in orbita attorno alla terra, regalandoci un'esperienza bellissima.
Questo film va visto in 3D, nonostante la consideri una tecnologia inutile, ma è talmente fatto bene che sembra che galleggi nello spazio!
In primis la prima cosa che balza l'occhio è il realismo della vicenda: non ci sono alieni o iperspazio o astronavi futuristiche, solo cose esistenti

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e soprattutto è forse il primo film (dopo 2001 odissea nello spazio) che toglie un classico errore dei cinema di fantascienza: il rumore nello spazio, fisicamente è impossibile!

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La sceneggiatura non la reputo, come tanti commenti precedenti, inesistente o di poca cosa: nello spazio in un film del genere che cosa vi aspettavate? L'arrivo dell'Enterprise o degli alieni di Independence Day???
La considero lineare, carica di tensione e coinvolgente con anche una certa caratterizzazione dei personaggi.
Riguardante il reparto attori direi che sia Clooney e la Bullock offrono un classico compitino scritto bene, recitando bene ma non benissimo. George fa il divo come sempre, la Bullock è un gradino più su ma non è da considerarsi un'interpretazione magistrale. Solo per questo non gli do il 10.
Il reparto effetti speciali è strabiliante, la Terra vista dallo spazio è shoccante tanto è bella, il regista ha dovuto aspettare cinque anni per poter girare Gravity per ottenere la tecnologia adatta per far sembrare veri gli astronauti nello spazio.
Un film che per gli appassionanti di fantascienza sarà forse tra i più belli che abbiano visto in vita loro, per quelli non appassionati un film che gli faranno stare incollati alla poltrona della sala.
Consigliatissimo.

"Lo sai qual è la cosa più bella quassù?".
"No, cos'è?".
"Il silenzio".

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  12/10/2013 00:06:43
   6½ / 10
Sicuramente una bella esperienza visiva.
Questo genere di pellicola cerco sempre di evitarla perché non mi piace .
Cmq non riesco a dare un brutto voto perché cmq ti prende .

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/10/2013 14.10.49
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Jambalaya  @  11/10/2013 19:30:38
   8½ / 10
Un'esperienza totale. La trama sarà semplice con forzature ecc ecc, ma mi ha tenuto incollato ed in tensione per tutta la durata e di certo non mi aspettavo il nuovo kubrick. Insomma, son soddisfatissimo.

mastrogabriel  @  11/10/2013 12:34:31
   9 / 10
Grandissimo film, visto in 3D, e devo dire che è stato uno spettacolo più unico che raro. Immagini spettacolari, poetiche, che valgono più di mille parole, ritmo incalzante, suspence alle stelle e qualche scena alquanto ansiogena. Piccola pecca la sceneggiatura non al top, ma nel complesso si conferma una pellicola eccellente, che rasenta la perfezione.

folco44  @  11/10/2013 12:18:09
   9 / 10
I commenti già scritti sono più che esplicativi, e concordo in pieno con tutti quelli positivi. Posso quindi focalizzare in alcuni punti per me significativi:
Premesso che '2001: A Space Odyssey' rimane ancora in alto su tutti:
1 - Esperienza 3D coinvolgente, l'utilizzo delle scene in prima persona azzeccate assieme ai primissimi piani accompagnati dai relativi suoni.
2 - Lo spazio visto in maniera un po' più vera e non tramite viaggi a velocità della luce e iperspazio. Le immagini della terra sono quelle reali fornite dalla NASA;
3 - Effettivamente Al posto di Clooney potevano mettere un pinco panco qualsiasi. La Bullock però fa un'ottima interpretazione e finalmente vediamo qualcuno che si muove/comporta nello spazio come un essere umano e non come un supereroe che riesce sempre con successo a completare le proprie zioni;
4 - Per me è inutile lamentarsi per la scarsità di sceneggiatura, questo film è basato sulle emozioni, sensazioni che le immagini e i suoni ti restituiscono, poteva essere girato in qualsiasi altro posto.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  11/10/2013 10:53:54
   6 / 10
Va risottolineato, è un film che si può gustare nel suo intero solo ed esclusivamente al cinema. Il 3D assurdo e le musiche suggestive al massimo rendono la visione un'esperienza veramente unica, l'immedesimazione dello spettatore nel contesto è talmente reale da far venire i brividi (anche per lo stile ingegnoso del regista che spesso ti fa guardare gli eventi in prima persona). Quindi niente da ridire sulla regia, che appunto assieme alle musiche rendono il film un'autentica avventura nello spazio.
Peccato per tutto il resto: Clooney, checchè se ne dicano, è un attore molto bravo qui sottoutilizzato, per un ruolo del genere potevano anche prendere un pinco pallino meno famoso e sarebbe stato lo stesso; la Bullock invece, a parte "Speed" e "Demolition Man" (dove in entrambi era comunque l'ultima ruota del carro) non mi ha mai detto nulla come attrice, e questa prova "standard" non mi ha fatto cambiare opinione. Se la cava sì, ma non è certo un interpretazione da ricordare per chissà quali meriti.
Il peggio comunque sta nella sceneggiatura: a parte la caratterizzazione dei personaggi, di un superficialità imbarazzante (ancor di più se si pensa che l'unico straccio retorico di approfondimento della protagonista serve solo da pretesto per motivare le sue azioni nell'ultimo quarto d'ora) il film fa discretamente il suo lavoro solo nei primi 40 minuti; in seguito diventa prima monotono, e poi, quando la protagonista deve per forza tramutarsi nella Ellen Ripley di turno, si cade in picchiata nel classico, ridicolo, pompato, banalissimo prodotto medio americano dove tutti vissero felici e contenti.
Se il film fosse finito venti minuti prima dei titoli di coda


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sarebbe stato più sincero e di gran lunga migliore; ma guai, guai a lasciare il pubblico senza speranza e senza che alla fine possa tirare un bel sospiro di sollievo.
Sorprendentemente, almeno nella sala dove stavo io, questa scelta prevedibile sembra aver deluso un pò tutti (infatti dal punto dello spoiler in poi si sentivano solo sbuffate e risate); vuoi vedere che la gente comincia ad averne abbastanza di baci e abbracci? Se è così, forse per il cinema c'è ancora speranza!

In definitiva, un prodotto inattaccabile esteticamente ma povero e scontato nei contenuti (almeno per gran parte del tempo); colpisce nelle immagini e nella forma, e si guarda tutto sommato volentieri, ma alla fine, l'unica cosa che ti lascia è solo una gran voglia di andare a rivederti IL CAPOLAVORO della settima arte.
Il 3D e tutte le tecnologie più avanzate del mondo non potranno raggiungere neanche lontanamente l'odissea di Kubrick.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  10/10/2013 15:25:56
   9 / 10
Il problema di Gravity sono proprio i proclami di gente autorevole come James Cameron "il miglior film di fantascienza di tutti i tempi"...ecco, ste cazzàte fanno sempre un po'male perchè pompano le aspettative oltre ogni logica. 2001 è sempre lì, sul gradino più alto. E si, la sceneggiatura di Cuaron è di quelle scritte su un fazzolettino di carta e se qualcuno storce il naso per questo, io ci sto. Anzi ci sto di brutto. Quindi, parlo per me. Perchè reputo Gravity un'esperienza. Da fare al cinema, rigorosamente in 3d. E quando in sala arriva un prodotto costruito in maniera così particolare e mostruosamente avvolgente, io mi faccio prendere dall'entusiasmo, non c'è niente da fare.
Il viaggio spaziale di Cuaron è di quelli mai visti prima: una ricostruzione talmente pazzesca che ho combattuto un'ora e mezza con la pelle d'oca. Per non parlare della Bullock, attrice che non mi è mai piaciuta, ma qui davvero sorprendente. Una storia classica di sopravvivenza e rinascita, semplice ma non per questo meno sorprendente. Oh, a me ha dato parecchio, per quanto sia concorde che le vette di Kubrick e non so chi altro siano anni luce distanti.

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Fabbro75  @  10/10/2013 14:46:05
   9 / 10
Un film visivamente incredibile che avvince ed emoziona.
Per la prima volta ho visto il 3D applicato in modo davvero funzionale e creativo.
Non è esente da difetti (ma proprio la Bullock dovevano scegliere?) e alcuni aspetti banali/mielosi dei personaggi potevano essere evitati, ma Gravity resta comunque un ottimo film che va visto, e va visto al cinema.
Tra le sequenze meritevoli (tante) l'incipit è eccezionale.

Botticciolo  @  10/10/2013 12:30:47
   7 / 10
Trama tradizionale, con i due protagonisti che si ritrovano a lottare per la vita nello spazio profondo. Come la vicenda si sviluppi non è difficile immaginarlo. Ciò che invece colpisce davvero è l'impatto visivo che l'ottimo 3D regala allo spettatore, al quale sembra di galleggiare nello spazio proprio come i due malcapitati Stone e Kowalsky. Da vedere una sola volta, categoricamente al cinema ed in 3D.

osservator2000  @  10/10/2013 01:02:09
   8½ / 10
Un grandissimo film. Non per la trama o i dialoghi o la capacità di recitazione dei due attori, ma per la spettacolarità delle immagini in 3D, mai viste prima. Per il ritmo incalzante, la suspense, per la sensazione di essere lì, nello spazio infinito e infinitamente vuoto, per il terrore che condividi con la protagonista. Davvero grande cinema! Emozionante, da non perdere.

BrundleFly  @  09/10/2013 11:38:09
   7½ / 10
Il film è tecnicamente e visivamente perfetto. Cuàron ci regala dei pianisequenza grandiosi, anche se girati tutti in una "stanza verde".
Peccato che gli eventi in se e i dialoghi lascino ben poco, pensavo che mi sarei angosciato molto di più. Una seconda visione del film al di fuori dal cinema, probabilmente, lo svaluterebbe ulteriormente.
Forse uno dei 3D migliori visti fino ad ora.

Regia ed effetti speciali: 9
Sceneggiatura: 6--

andreadf  @  09/10/2013 10:44:37
   6 / 10
...è che i finali scontati non mi esaltano.

GoodDebate  @  09/10/2013 08:40:12
   9 / 10
Veramente particolare. Lascerà (visivamente) il segno.

heisenberg  @  09/10/2013 01:07:03
   9½ / 10
mi chiama un mio amico pepe vittima da sempre di bullismo ossessionato coi power ranger e i pokemon ,mi dice che ce un nuovo film co sandra bullock e giorgino cloney in 3d.Io odio la bullock,odio cloney,odio il 3d ,non so come però accetto e pago sti 11euro per vedere gravity.La mia 10 euro spesa meglio.Erano mesi che non vedevo un film così,bellissimo.Il 3d è spettacolare,in questo film davvero fa la differenza.Andrebbe vietata la visione senza il 3d.Il film non ha attimi di noia:troviamo subito 3 astronauti che dopo meno di 5 minuti hanno a che fare con un problema inasepttato:da lì inizierà un incredibile viaggio a casa.Un circa 5 ore raccontate in circa 90 minuti piene di scene bellissime.Questo è il film dell'anno,ma penso anche dell'anno prossimo.Se poi al posto di vedere gravity vi andate a vedere shadow hunter o quella ****** dell assalto alla casa bianca che stanno mandando adesso,allora fanno bene i bulli per strada a pestarvi a sangue

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Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  08/10/2013 18:17:34
   6 / 10
La domanda penso ve la siate posta tutti: " Cosa rimane del film senza il 3D?" Poco!.
E' un vero peccato che avere questo fantastico mezzo a disposizione anestetizza il cervello. Essere rapiti dalla bellezza delle immagini non significa perdere di vista quella che è la cosa fondamentale per qualsiasi spettatore, cinefilo e non, capire il senso di un film.
A me, di "Gravity" è rimasto ben poco. E'rimasto ben poco perché a nulla vale salire su un' auto di formula uno se non la sai guidare., E' tutto molto bello (viviamo nell'Universo dell'estetica), la grafica al computer regala effetti speciali inimmaginabili 20 anni fa, ma poi devono anche esserci i contenuti, quelli che mancano in questo fumettone strabiliante.
Vuoi che eroi ed eroine americani/e ormai cominciano a stancarmi, vuoi che il finale è prevedibile anche da un bambino, vuoi che la Bullock non mi ha convinto neanche un po', vuoi che i dialoghi sono quello che sono, vuoi che è fantascienza ma i due protagonisti sono esseri umani e non gli X-men, vuoi l'assurdità di alcune scene, vuoi che il giudizio di un film di produzione statunitense è condizionato da un pensiero/parola: "Americanata", che se mi balena nel cervello durante i titoli di coda la frittata è fatta, non posso che rimandare i miei entusiasmi a qualcosa, magari meno scenografico, ma di maggiore spessore.

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Ultima risposta 08/10/2013 21.22.42
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minoidepsp  @  08/10/2013 17:16:22
   8 / 10
Un film che va visto al cinema, per dare modo a immagini ed effetti 3d di rendere al massimo. Non c'è molta trama ovviamente, ma ansia e tensione per evitare di essere inghiottiti dallo spazio. Consigliato soprattutto agli aspiranti astronauti.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  08/10/2013 15:23:29
   7½ / 10
La mia insofferenza verso il 3D, mi faceva escludere a priori la possibilità di vedere il film in sala. Avrei commesso un grande errore, non l'avessi fatto. Perché questa volta la tecnica funziona perfettamente, offrendoci un realismo impensabile. Il film è tutto qui, e non è poco.
Ci regala una personale avventura nello spazio grazie all'immedesimazione totale con i due personaggi. Immedesimazione talmente piena e vitale, da percepire persino fisicamente il disagio dei protagonisti. D'accordo, la sceneggiatura è essenziale ed ha dei punti deboli, così come i dialoghi, tuttavia il film coinvolge totalmente ed emoziona. Non per niente tocca un nostro ancestrale incubo: l'abbandono, la solitudine. Quel fluttuare nello spazio, in un silenzio pauroso, col respiro sempre più ansante e faticoso ci risveglia ataviche paure agorafobiche.
Il cast è indovinato, nonostante il film sia stato quasi totalmente creato al computer e l'apporto interpretativo dei due protagonisti sia stato minimale. Entrambi collimano con il ruolo e la Bullock ci offre attimi d'intensa espressività, rari nella sua carriera.
In definitiva una bella esperienza sensoriale ed emotiva, non un film che entrerà nella leggenda della fantascienza, ma che probabilmente ne ha segnato un nuovo corso.

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Ultima risposta 28/10/2013 19.24.51
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TheShadow91  @  08/10/2013 00:08:33
   7½ / 10
Se vi aspettavate l'erede di 2001: Odissea Nello Spazio..beh..rimarrete delusi.Gravity non è un film che vuole rivoluzionare od imporsi in maniera particolare..ma è un film che dona allo spettatore 90 minuti di viaggio nello spazio.Il viaggio a tratti è adrenalico e pieno di suspance;si prova terrore ed emozione nel vedere i 2 protagonisti come se la cavino nella situazione di mancanza d'ossigeno e di aiuti esterni e soprattutto nella sfida dell'assenza di gravità.A tratti invece il viaggio è quieto,talmente quieto che è come se i 2 protagonisti a un certo punto si rassegnino a diventare tutt'uno con lo spazio,dando spazio alle proprio introspezione psicologiche derivanti da queste sensazioni quasi di oblio.Ben fatta la riproduzione dello spazio da parte di Cuaron,ma,come detto prima,non siamo certo ai livelli dell'arte che mostrò Kubrick.

Nessun messaggio particolare,nessuna trama...è un giro di 90 minuti su una giostra spaziale

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Ultima risposta 10/10/2013 03.41.10
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halflife  @  07/10/2013 22:50:28
   9 / 10
beh a quale film dare un nove se non a questo?...
un film che ti tiene inchiodato alla portona e che ti fa anche sudare in alcune scene...poi il 3d deve essere qualcosa di estremamente eccezionale...ebbene si anche se l ho visto in 3d la sala in cui ero è riuscita a rovinare la pellicola....eppure ho pagato 10...ma questo é un altro discorso...comunque il film é ottimo anche gli attori..la bullock fa il suo dovere ed anche il grande george...a volte poco credibile ma la bellezza del film lascia passare tutto

slint  @  07/10/2013 15:36:22
   7½ / 10
visto in 3d (inutile come quasi sempre) bello.

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Ultima risposta 07/10/2013 21.25.15
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Kitiara31  @  07/10/2013 14:15:39
   8 / 10
Un film emozionante, due soli attori ma non mancano né i momenti drammatici né attimi quasi poetici.
Da vedere al cinema, senza dubbio.

Badu D. Lynch  @  07/10/2013 13:03:52
   8½ / 10
Sospesi.
Immersi nell'utero dell'universo, nella sua meraviglia sconosciuta, primordiale. Fluttuando all'interno di una sconfinata placenta invisibile, accogliente. Le stelle osservano i corpi che danzano involontariamente, pronti a perdersi. L'oscurità è appagante, contemplativa. C'è silenzio qua su. Un'armonia cosmica, che manca alla terra. Lo spazio è una nuova occasione, una nuova avventura - ritornare alle origini. Non c'è suolo per la malvagità umana, non c'è terreno fertile per far si che i problemi personali si sviluppino, crescano. Non c'è passato, non c'è forma, non c'è vita. Sei tu e l'infinito. The no-land of possibility. L'universo ti mette alla prova, ti toglie il fiato, la gravità, la terra, tutto. Si rimane nudi, senza ossigeno. Si perdono le capacità motorie, si azzerano le conoscenze. Reset totale nell'oscurità del grembo spaziale. Non c'è un'età per rialzarsi, per imparare a camminare nuovamente, per rimettersi in discussione. Ogni momento è quello buono per (ri)cominciare a vivere. Rinascita atemporale. Si deve prima staccare il cordone ombelicare [metallico] che lega il presente ai ricordi dolorosi ; bisogno trovare il coraggio di andare avanti, anche se l'ossigeno è poco. L'abisso è indispensabile, terapeutico. Il silenzio è il miglior consiglio di tutti. Il silenzio del mondo - tutto tace. Le ultime lacrime abbandonano l'astronave oculare, schiantandosi sulla superficie emotiva dello spettatore, sulla sua pelle ; le urla interiori consumano la poca quantità di O2 rimanente. Tutto è pronto, finalmente si può rinascere. Di nuovo il silenzio. La luce nel caos. Abbandonare la nave, il ventre. Ecco, finalmente il liquido amniotico dalla consistenza familiare, l'oceano esistenziale. L'ultimo sforzo, l'ultima spinta. Ecco. Il ritorno alla vita, alla speranza, alla luminosità terrena. Muovere i primi passi, per la seconda volta. Risorgere dalle proprie ceneri, senza gravità. Vivre.
Gravity è un'esperienza sublime, immersiva e maestosa. Lo spettatore, almeno stavolta, dovrebbe spogliarsi da ogni preconcetto di commercialità filmica, da ogni pregiudizio nei confronti delle tipiche americanate cinematografiche, abbandonare la repulsione per ciò che concerne la tipica e banale "bellezza hollywoodiana". Il pubblico si deve lasciare cullare dall'assenza di gravità presente nell'ultima fatica [quattro anni e mezzo per realizzare il progetto] di Cuaron. Si, perché Gravity probabilmente non ha un plot solido, non ha punti di svolta sorprendenti e non ha tante altre cose ; ma è di sicuro cinema anti-gravitazionale ; è momento infinito, desiderio inconscio di stupore visivo ed emotivo. Bisogna lasciarsi trasportare completamente, senza riserve, senza timori. La pellicola del regista messicano ti spezza il fiato, è ricca di tensione, è coinvolgente dall'inizio alla fine. Gravity, azzardando paradossi filmici, sta al centro, temporalmente e concettualmente, tra 2001 : Odissea Nello Spazio e Il Cavallo di Torino. Nell'opera di Kubrick il feto stellare offriva allo spettatore lo spunto per continuare il proprio viaggio esistenziale, la prosecuzione del proprio cammino. Nel film di Cuaron ecco che quel feto stellare diventa definitivamente umano, impara a camminare, ritorna all'esistenza, rinasce in maniera ultima ; pronto ad affrontare la vita, con coraggio e forza, esposto alle nuove insidie e ai nuovi pericoli, sapendo che nulla è certo, nulla è stabile e tutto è fatiscente, insicuro, incerto. Nella pellicola di Bela Tarr, quell'uomo [l'uomo] non ha saputo riscattarsi, non ha saputo cogliere l'essenza della vita ; si è trascurato, si è lasciato andare, si è adagiato nell'abisso. Apatico, passivo, eccolo che aspetta l'apocalisse. L'apocalisse quotidiana.
Nessuno paragona Gravity ai capolavori di Kubrick e Tarr, sia chiaro questo. Resta il fatto che l'ultimo film di Alfonso Cuaron è un'esperienza straordinaria, un'opera tesa e potente - l'aspetto visivo è sconcertante e maestoso ; quello sonoro è affascinante e destabilizzante.

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Ultima risposta 10/10/2013 14.11.48
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zakfett  @  07/10/2013 12:54:53
   8 / 10
Parte del film sembra di essere in un'attrazione della Universal Studios con visuale in soggettiva. E' potente e molto ansiogeno, realizzato davvero bene.
E' un film non per tutti per la sua n. Cuaron davvero un gran regista.

Non avrei scelto la Bullock per una parte del genere

shock1  @  07/10/2013 11:15:20
   8 / 10
Spettacolo dei sensi. Una fotografia da pelle d'oca fa da cornice ad una storia adrenalinica e coinvolgente. Da vedere al cinema

suzuki71  @  06/10/2013 23:22:39
   7½ / 10
...in alcuni momenti la sensazione di stare sospeso nello spazio è quasi reale... merito di un sapientissimo uso della camera e di paesaggi terrestri verosimili.... ma i dialoghi spesso improbabili e gli episodi quasi fantozziani ti riportano subito alla tua poltrona, tutto sommato contento di una pellicola che non sarà storica (??), ma con quell'adrenalina alternata al silenzio che rende (più di ogni altro merito) lo spettacolo più che godibile ....

Eraser  @  06/10/2013 19:29:26
   9½ / 10
Premetto che i films ambientati nello spazio mi piacciono veramente tanto, quindi Gravity partiva già positivamente subito dopo aver visto il trailer. Guardando, poi, il film, il mio giudizio non ha fatto altro che diventare sempre più positivo. Ambientazioni spettacolari e ultra realistiche (per quello che ne possiamo sapere riguardo alla fisica della gravità zero), effetti sonori che alternano momenti di pura tensione a momenti di apparente tranquillità. 3D eccezionale, che coinvolge lo spettatore al 100%. E finale con una colonna sonora veramente da oscar. Per gli amanti del genere, me compreso, questo film è imperdibile. Dal mio punto di vista, un capolavoro.

StefanoG  @  06/10/2013 19:22:13
   7½ / 10
Gravity è a mio avviso uno dei film sullo spazio visivamente più realistici, nonostante ci siano probabilmente tanti "errori" (per esempio, come fanno detriti/esplosioni/etc a fare rumore nel vuoto?).
Sequenze iniziali davvero spettacolari secondo me, credo che me le ricorderà a lungo.
La storia è semplice ma non per questo poco interessante e ben raccontata.
Il finale un po' scontato, ma forse per come si sviluppa il film è l'unico possibile.
Nel complesso film che si lascia guardare e scorre senza annoiare.

Roger  @  06/10/2013 18:30:14
   10 / 10
Finalmente sono scuito dal cinema soddisfatto all'ennesima potenza. Aver visto un film che ti tiene su dal primo all'ultimo non ha prezzo.
Brava la Bullok.
Voto 10

Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  06/10/2013 18:25:23
   8 / 10
Bel film, con grande rimonta sul secondo tempo. Peccato per i dialoghi non sempre all'altezza. Emozionante, mi ha coinvolto.

ferzbox  @  06/10/2013 14:59:39
   8 / 10
Sono rimasto stupito...credo non ci sia mai stato nessun film che trasportasse lo spettatore in un esperienza del genere.
L'argomento "spazio profondo" è stato affrontato innumerevoli volte,ma mai così.
Semplicemente due attori,semplicemente due astronauti.
Lontani da una terra così tremendamente presente e apparentemente vicina;scenario dello spazio infinito.
Alfonso Cuaron è riuscito a rendere accattivante ed affascinante la storia di due esseri umani soli e disorientati;lo spettatore rimane coinvolto grazie all'incredibile coinvolgimento creato dall'immedesimazione.
Alla fine del primo tempo sono rimasto sconcertato....non credevo che erano già passati 45 minuti;anzi temevo che alla lunga il film mi avrebbe stancato....invece no,avevo già visto metà dell'opera e non sentivo neanche un pizzico di noia.
Un lavoro incredibile,ci si sente astronauti come loro.
Inoltre...


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Sandra Bullock bravissima nel ruolo affidatogli;apparentemente semplice ma in realtà molto difficile da interpretare in modo credibile...

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Forse un pò surreale il finale,ma se pensiamo al significato del film ci può stare.
Bello davvero....mi è piaciuto e non avrei creduto;lo pensavo un film più superficiale...invece mi sbagliavo,si tratta di una bel viaggio nel mondo dello spazio profondo,sconosciuto alla stramaggioranza di noi.

jiko  @  06/10/2013 12:18:48
   8½ / 10
Il film più realistico mai ambientato nello spazio, di una bellezza trascendente, davvero spettacolare. Tensione e suspense per un'ora e mezza, fotografia nitida e meravigliosa, finalmente un uso appropriato del 3D (che di solito non sopporto, ma stavolta merita davvero). Uno dei migliori film del 2013, da vedere.

gabri68  @  05/10/2013 23:17:42
   9 / 10
BELLISSIMO!! brava la Bullock, per Clooney il solito cliché del piacione un po' stucchevole ma il film è talmente coinvolgente e adrenalinico che va bene così!

"..alla cieca Houston.."

deliver  @  05/10/2013 22:35:11
   8 / 10
Capita una volta tanto, di vedere le nuove tecnologie visive impiegate in rapporto qualitativo e non solo spettacolare col prodotto finale. Questo film fa del 3D un vero e proprio elemento necessario che fa eccellere la sua essenza. Quel senso di profonda spazialità, quei primi piami orbitanti che cingono i protagonisti seguendone il delirio, quell'impalpabile sentimento di abbandono che grazie alla tridimensionalità diventa così vivido, fino a far toccare con mente e corpo allo spettatore l'odissea a cui sta assistendo. A confronto, il 2D farebbe perdere tutta la poesia e l'angoscia del film. Gravity rivoluziona il nostro modo di percepire l'atto spettacolare e una volta di più, ci indica la strada di un un cambiamento radicale nell'approccio abitudinario all'audiovisivo.
Lavoro encomiabile, destinato a far parlare di se.

gemellino86  @  05/10/2013 20:26:05
   9½ / 10
Il miglior film dell'anno. Un capolavoro di tensione, paura e angoscia. La protagonista è Sandra Bullock che qui mi è piaciuta tanto mentre Clooney si limita al suo solito compitino. Da non perdere e ho visto uno dei 3d più belli che ci sono.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  05/10/2013 17:47:41
   9 / 10
presenti spoiler pesanti

Esperienza unica.
La telecamera è lassù e volteggia intorno alla Terra, la costeggia, sempre che costeggiare a questa distanza abbia un significato, poi incontra degli uomini che volano, tute e caschi bianchi, qualcuno balla, qualcuno chiacchiera beatamente, un'altra sta lì ad aggiustare qualcosa, sono piccoli esseri umani in uno spazio gigantesco, sono piccoli esseri umani in uno Spazio nero come la notte, e la telecamera non stacca mai, arriva su loro due che parlano di tutto e niente, poi la notizia dei detriti, poi il panico, poi la prima ondata delle tre che saranno, poi non c'è più niente, non la loro navicella persa per sempre, non i loro compagni, colpiti e orrendamente svuotati oppure morti là dentro, asfissiati, senza casco.
Uno dei piani sequenza più incredibilI della storia di questa nostra passione, tu sei lì con loro, sospeso, e per una volta capisci che la tecnologia nel cinema può avere senso e cuore, capisci che per una volta il 3d non è solo migliorativo ma necessario, capisci che per una volta al diavolo il vecchio cinema artigianale, ben vengano i miliardi se questi miliardi ci aiutano a sognare e portano l'Uomo in una dimensione nuova, gli regalano un'esperienza che è una primizia per loro, una primizia cui forse nemmeno seguirà una prossima volta.
E lassù ti rendi conto, in quei primi 5 minuti, che la forza di gravità non è solo un qualcosa di fisico che ti ancora o scaraventa verso il suolo ma qualcosa di trascendentale persino. E così il suo opposto, la magnifica assenza di gravità, non è solo il volteggiare liberi nello spazio ma provare l'assenza e il volare lontano da tutti gli affanni, da tutte le preoccupazioni, da tutti i gravi che quaggiù nella Terra ci appesantiscono il cuore.
Non c'è gravità, non c'è dolore.
Poi però l'angoscia arriva e quel volteggiare liberi diventa un'inferno, una prigione che ci porta alla deriva in un mare di niente e allora adesso l'ancoraggio serve e meglio se tale ancoraggio è un uomo come te.
Apnea quasi fisica, il film non ti lascia respiro.
Come non lo lascia a Ryan e Matt, lo straordinario Matt, un personaggio che solo Clooney poteva interpretare con quella sua guasconeria, con l'essere sempre calmo e piacione, un uomo che lassù come un Dio rappresenta tutti noi uomini quaggiù, e non potevamo scegliere miglior rappresentante perchè ha tutto quello che di solito noi non abbiamo.
Ciao Matt, vola leggero via, Anatoly se ne faccia una ragione.
Restiamo noi due, noi e lei, come restammo noi con Sigourney anni fa.
Nessun mostro però stavolta, solo una lotta per la vita di una bellezza devastante.
E peccato che in un realismo così strepitoso si cada nell'errore dei millanta salvataggi all'ultimo secondo, delle tre basi spaziali ferme lì da anni che scoppiano tutte e tre pochi secondi dopo che arriva lei.
Peccato certe derive da cinema catastrofico che per un attimo fanno bye ye a quello più umano ed intimo.
Peccato perchè qua saremmo davanti ad un capolavoro con pochi precedenti sennò.
Poi c'è lei che dice a Matt di salutare sua figlia, poi c'è la famiglia cinese che si diverte laggiù nella Terra e ci accompagna verso una morte più dolce del miele, poi c'è lui che torna, la perseveranza, la calma, l'ingegno, l'esperienza, c'è lui che torna e beve la vodka dei russi, poi svanisce ma non importa, ci possiamo provare adesso.
E poi c'è il missile finale che strugge di bellezza mentre da palla infuocata diventa placido abitacolo galleggiante, poi c'è la spiaggia di chissàdove, tanto sempre Terra è.
Prima c'è una lacrima che piano piano ci arriva addosso con la terza dimensione.
Magnifica, ma per una volta non c'era bisogno del 3d.
Quella lacrima ci avrebbe colpito lo stesso.
E da sua diventa nostra.

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Ultima risposta 21/03/2014 13.47.35
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Invia una mail all'autore del commento dollydolly  @  05/10/2013 14:08:43
   8½ / 10
il 3D era molto bello e la storia avvincente anche se dal trailer ti potresti aspettare un pippone ripetitivo e vuoto. bello.

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Ultima risposta 07/10/2013 15.40.11
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InvictuSteele  @  05/10/2013 13:06:15
   7 / 10
A conti fatti un buonissimo film che trasmette ansia dal primo all'ultimo minuto, le immagini sono meravigliose e la regia di Cuaron è impeccabile e spesso disorientante nelle inquadrature soggettive (c'è un piano sequenza lunghissimo nei primi minuti che rapisce e stordisce), Sandra Bullock fa un'ottima prestazione mentre la pacatezza filosofica di Clooney (Clooney che fa il solito Clooney) stona un pochino con la drammaticità degli eventi .
Molto interessanti le citazione Kubrickiane sparse ovunque (il filo-cordone ombelicale, la posizione fetale che assume la Bullock, il ritorno alla vita).
Trama deboluccia (in realtà secondaria) eppure il film intrattiene e lascia col fiato sospeso grazie anche alle musiche mai invasive. Finale abbastanza forzato ma, tutto sommato, speranzoso e piacevole.

Purtroppo visto in 2D ma immagino che la visione in 3D sia ancora più conturbante e affascinante.

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Ultima risposta 21/10/2013 15.04.50
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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  05/10/2013 10:01:34
   9½ / 10
Visto all'Arcadia di Melzo,sala Energia.
Un'esperienza sensoriale di prim'ordine.
Cuaròn ha dalla sua un curriculum di tutto rispetto che vanta di pellicole sofisticate sempre dotate di ottima regia.
Gravity non è da meno.
La sua mania di controllo della cinepresa emerge sprezzante in ogni fotogramma di questa perla visiva mantenendoci di minuto in minuto in costante tensione.
Ansia alle stelle con delle sequenze senza stacchi calcolate al dettaglio,senza interrompere il pathos creatosi con un'interpretazione senza pari di una Sandra Bullock al massimo della sua forma.
Clooney smorza il clima ansiogeno del film,ma è poca cosa in confronto ad una lotta per la sopravvivenza con la Bullock sempre nel bel mezzo della scena.

La nuova gamma di effetti digitali fotorealistici partoriti da nuovi software dalla stessa compagnia di effettisti che ci ha regalato la saga di Harry Potter(quasi da toccare con mano grazie ad un 3D architettato alla perfezione),mostrano la loro imponenza e ci offrono delle viste mozzafiato verso la Terra da urlo.
Senti di essere accanto ai protagonisti,specie nei momenti in cui la camera di Cuaròn lascia il passo alle visuali in soggettiva della Bullock.
Avverti il pericolo imminente con un inserimento di sonoro da Oscar.
Nei momenti più caotici regna il silenzio,ma la mano rimane incollata alla bocca per trattenere il respiro.

Orchestra gestita da Steven Price che verso la fine occupa posto nel film,e si fa valere in tutta la sua magnificenza,sottolineando il percorso di rinascita e riscatto morale di una protagonista alla deriva...sola contro la Gravità,vera antagonista della pellicola.

9 e mezzo,senza se e senza ma.
Acclamato da tutti in pratica,Gravity si merita di essere piazzato fra 2001 e Solaris,insomma tra i migliori film ambientati nello spazio.
Quando ho la sensazione che difficilmente ci ritroveremo di fronte a una riproposizione di un prodotto di questo genere,allora Cuaròn ha fatto centro...e ha catturato la mia attenzione,oltre alla mia curiosità per 2 fot.tuti lunghissimi anni di attesa ;)

Recensione per voi dal tnx di fiducia.

dagon  @  04/10/2013 19:38:57
   8 / 10
Visto in Imax e devo dire... wow! sì, la storia è tutto sommato secondaria e ci sono delle forzature, ma ciò passa totalmente in secondo piano davanti alla maestria visiva di Cuaron. Piani sequenza assurdi nello spazio, con una coreografia di elementi incredibile (vedi i primi 15 minuti). Ansia e tensione alle stelle (è il caso di dirlo), con qualche scricchiolio man mano che si procede ma, ripeto, grande esperienza visiva, a suo modo unica. Un film che deve esser visto al cinema.

pazzoadublino  @  04/10/2013 18:00:46
   10 / 10
Ma dai... Un film che ti mette da ansia dall'inizio alla fine. Non un momento di calo. Immagini stupende e sonoro da brivido. Non capisco veramente cosa debba pretendere uno spettatore di più. Ormai sappiamo solo lamentarci. Ma ce ne fossero di film come Gravity in giro... allora si uscirebbe sempre dal cinema pienamente soddisfatti... BAH a chi non è piaciuto. Cuaron gran regista. Dopo i figli degli uomini è riuscito a stupire ancora di + con dei piani sequenza meravigliosi. Mamma che brividi.

Invia una mail all'autore del commento click  @  04/10/2013 01:16:48
   8 / 10
Film che non visto in 3D probabilmente perde grande quantità del suo potenziale, Gravity è pieno di incongruenze che farebbero (e faranno) storcere il naso, ma vengono in gran parte perdonate dallo spettacolo offerto e dalle immersioni di apnea a cui va incontro lo spettatore. Un film che tiene col fiato sospeso dall'inizio alla fine. Gli attori se la cavano, ma è il lavoro della regia che qui fa la differenza.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  17/09/2013 10:03:22
   7½ / 10
Il piano sequenza iniziale di oltre 5 minuti a gravità zero è da antologia del cinema; la resa dell'assenza di gravità, per tutta la durata del film, è altrettanto strabiliante. E il 3D aiuta a coinvolgere lo spettatore in questo lento thriller al cardiopalma, che è essenzialmente la storia della lotta per la sopravvivenza di un personaggio - quello della protagonista - semplice quanto efficace. Metafora, semplice ma altrettanto efficace, dell'attaccamento alla vita anche per un'esistenza individuale che sembra dispersa in un vuoto pneumatico spaziale esattamente come il suo corpo fisico.
Peccato, invece, per quelle che appaiono inverosimiglianze, quando non strafalcioni scientifici, al servizio di snodi drammaturgici forzati (vedi spoiler): stridono particolarmente nel contesto di un film che, se è vero che è in gran parte al servizio di una suspence intensa, è pur vero che si distacca per originalità di intenti dai canoni del mainstream (non fosse altro che per l'unità di tempo e azione, oltre che per la rarefazione del numero dei personaggi, che fa venire in mente un Moon, e dice qualcosa sull'evoluzione contemporanea del nostro immaginario fantascientifico: lo spazio è un luogo desolato, inospitale, che - come tutti i deserti - ci costringe bene o male a fare i conti con la nostra interiorità. Un immaginario che, a ben vedere, è stato anch'esso anticipato da "2001: Odissea nello spazio").

Mi è piaciuta molto la scena del "sogno" come chiave di volta psicologica dell'istinto di sopravvivenza.
Mi è piaciuta l'ultima scena, che dà un senso al titolo e fa amare la superficie di questo nostro pianeta Terra.

PS quello degli "space debris" è un serio problema che rischia di ingabbiarci per sempre alla Terra. Forse abbiamo problemi più urgenti, ma è vero che lassù circolano sempre più proiettili in orbita perenne. Presto o tardi saremo sensibilizzati in fatto di ecologia spaziale, sperando non sia già troppo tardi.

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7 risposte al commento
Ultima risposta 08/10/2013 22.12.26
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/09/2013 01:29:34
   7½ / 10
Non so, forse bisogna attendere prima di relegare Gravity al rango di caposaldo del nuovo cinema di fantascienza, a pietra miliare. Diciamo che pero' e' uno spettacolo visivo di immenso livello, con la Bullock che per quanto piu' bravina del solito non ce la a sostituire nel nostro immaginario Sigourney Weaver... (comunque la base spaziale che non ascolta il
suo grido d'aiuto e' un momento di rara intensita'). Vero, i dialoghi sono un po' fessi e il lutto di Ryan (?) pretenzioso, ma l'incantesimo orbitale che sospende ogni speranza terrena sembra farmi ritrovare tutto il senso perduto di quell'antica Odissea Kubrickiana.

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/03/2015 08.19.03
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Invia una mail all'autore del commento kampai  @  16/09/2013 22:40:56
   6½ / 10
visivamente è un gran film, 3D curato e gli effetti dell'assenza di gravità sono magnifici, però la storia è un pò deboluccia e prenderla come pretesto per usarla come rappresentazione dei tempi nostri e usare metafore come il cordone astronauta-navicella uomo-cordone ombelicale, beh, è un pò ridicolo e semplicistico. la bullock è sempre bella e monocorde, clooney fa clooney.ridicola la scena dei manuali di istruzioni della navicella. bah.

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