Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
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Ok, va bene tutto ma qui stiamo veramente esagerando. Sono andato a vedere la prima e sono appena tornato dalla sala, devo dire che sono rimasto spiacevolmente deluso da questo avatar. Ma partiamo con le note positive, le ambientazioni e i paesaggi ricreati in avatar (specialmente nelle fitte foreste) sono stupendi. Le musiche di Horner aiutano ad esaltare vari stati d'animo in maniera impeccabile, gli effetti speciali (badate bene, praticamente tutto il film è digitale) rendono alla perfezione con il 3D il quale ha la solita pecca (oltre al peso degli occhialini da mezzo chilo che dopo 3 ore ti lasciano un solco indelebile sul naso) di presentare una scarsa luminosità. Per questo forse avatar ricorre spesso a scene ricche di luci e paesaggi mistici ma pure di notte, luminosi. Perchè un film come questo non può e non potrà mai cambiare il volto e la storia del cinema?? Molto semplice, manca una piccolissima parte... che purtroppo dati i miei gusti retrò giudico essenziale: la trama, la storia i colpi di scena lo spirito dei personaggi. Ditemi che è poca questa mancanza del gigantesco (badget) avatar di Cameron. Insomma in questo film c'è tanta tecnica, forse troppa... in un cinema come l'Arcadia con la trasmissione in digitale non si può che entrare negli ambienti ricreati dal regista ma se manca una trama solida e ricca di significati (non ditemi che ce ne sono, sono sempre i soliti... TRITI E RITRITI) non c'è niente da fare. Il film raggiunge la sufficienza piena grazie SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per i suoi effetti speciali, il resto è un remake noioso fin troppo banale, tamarro (vedi colonnello) e prevedibile.