Una famiglia in vacanza tropicale scopre che la spiaggia appartata dove si rilassano per qualche ora li sta in qualche modo facendo invecchiare rapidamente, riducendo le loro intere vite in un solo giorno.
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Idea non male, il ritorno di mister Shyamalan convince abbastanza. Più che un thriller, si tratta di un horror. Night Shyamalan, che si ritaglia anche come vezzo autoriale una piccola parte come guidatore del bus, tiene lo spettatore in ansia, sotto scacco il tempo è dilatato, i corpi cambiano e si mutano troppo velocemente. La spiaggia diventa un luogo di orrore e di fenomeni sconosciuti ed irrazionali. Il regista gira un onesto horror estivo, assemblato con misura, con qualche lacuna evidente. Gira un film più semplice degli ultimi Split/Glass, ma volando più basso riconquista il suo pubblico affezionato. Molto spesso nei film il finale è deludente sembra tirato via per stanchezza, non in Old, perché il finale è un vero colpo di scena che ci fa capire meglio tutti i vari passaggi, le svolte improvvise di sceneggiatura e tutto alla fine è logico, definito in modo netto e chiaro. Le musiche sono abbastanza carine, fatte ad aumentare la tensione, ma a tratti forse troppo invadenti. IL cast non è eccezionale, ma è funzionale. Il film causa pandemia venne rinviato varie volte, ebbe anche un discreto successo. Siamo distanti anni luce dal Shyamalan di Sings, ma questo nel bene o nel male è apprezzabile.