odissea (1968)

Un'epopea maestosa, poetica, epica, onirica, eterna. Un capolavoro senza tempo.
Costumi magnifici, interpretazioni magistrali, regia splendida e di classe che accompagna l'incedere aulico del racconto. La voce fuori campo soave che di tanto in tanto fa capolino.
Non cambierei davvero nulla di quest'immensa opera d'arte.
Otto episodi, uno meglio dell'altro. Un'atmosfera rarefatta che ti rapisce. Disarmante. Episodi come quello sull'isola di Polifemo (grazie Mario Bava) o ancora quello nella dimora della maga Circe, per non parlare della "discesa" di Ulisse nell'Ade, sono di una bellezza indescrivibile che lasciano letteralmente senza parole. Non mi soffermo sui dialoghi perché non potrei descrivere a parole quanto essi siano profondi e coinvolgenti. Dialoghi in un italiano forbito, solenne, perfetto per il contesto.
Tante, tantissime le scene commoventi: la morte di Argo mi ha spezzato il cuore.
Il 10 è d'obbligo.