Il film ripercorre, con una serie di flashback, la vita di Pu-Yi, l'ultimo imperatore della Cina: da fanciullo cui tutto era dovuto, essendo figlio del Cielo, a re fantoccio del ""Manciukuo"" in mano ai giapponesi, a prigioniero dei campi di rieducazione politica ai tempi di Mao, dopo un periodo passato in Siberia ostaggio dei russi. Fino alla anonima morte, avvenuta durante la rivoluzione culturale.
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Bel film di Bertolucci, penso che otto sia il voto più giusto. Realizzato nel tempo in cui i soldi si spendevano per fare cose serie. Il fatto che abbia vinto 8 Oscar, 8 David e un César conferma il fatto che sia un kolossal. Questi premi della critica, infatti, si danno spesso a film realizzati con un cospicuo budget. Comunque sia, ottima rivisitazione della vita di Pu Yi, forse troppo lunga, ma comunque, nonostante sia lenta in varie parti, in altre è abbastanza scorrevole. Probabilmente un film acchiappa Oscar, ma sicuramente migliore rispetto ad altri suoi simili, come "Salvate il soldato Ryan".