Michael Corleone, il padrino della cupola mafiosa italo-americana, ormai anziano, decide di ripulire la sua vita ed i suoi affari cercando di instaurare un regime di convivenza pacifica con le altre famiglie di New York. Ma a malincuore è costretto a rivedere la su posizione quando una delle altre famiglie rivendica dei diritti sui Corleone.
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La saga è chiusa in maniera perfetta dal grande Coppola, che nemmeno pensava, all'epoca di "Il Padrino-Parte II" di girare questa parte terza. Per qualche verso mi sembra un pò "scopiazzato" dagli altri, ma un otto se lo merita tutto. Qui abbiamo Michael Corleone che decide di trasformare la famiglia in un'organizzazione legale, e rinuncia, dopo tutti i suoi crimini, al male. Prima, ne "Il Padrino-Parte II" lo vedevamo cattivo
Qui, pentitosi di tutti i suoi peccati, decide addirittura di confessarsi. C'è perciò un cambiamento improvviso rispetto al capitolo precedente della trilogia, ma anche qui non mancano gli "omicidi di mafia" e tutto quello che c'era nei primi due film.
Direi, inoltre, che mentre nella seconda parte Michael era abbastanza "antipatico", e si voleva che fosse punito di tutte le sue malefatte, ora, invecchiato e più buono, subisce quello che avrebbe dovuto subire prima, quando uccideva molti uomini. Questo è uno dei motivi che mi ha spinto a dargli questo voto così alto.