fall time (1994)

Film dalle ambizioni tarantiniane buono nelle premesse ma scarso negli sviluppi. Per quasi tutta la durata non si capisce se si stia assistendo ad un thriller, ad una commedia nera, o a tutte e due assieme; fatto sta che i temi che cerca di affrontare (il passaggio all'età adulta e la monotonia della piccola provincia americana) vengono solo abbozzati, e la storia, dopo aver acceso i motori, non decolla praticamente mai. In più, gli attori sono quasi tutti fuori parte (si salva parzialmente solo la gigioneria di un Rourke che comunque fa discorsi strambi e sfoggia un look piuttosto imbarazzante).

Il sanguinoso finale, l'unica cosa veramente degna di nota in tutto sto casino, lascia intendere come il regista in realtà avesse molte cose da dire; peccato però che a quel punto allo spettatore non gliene fregherà più niente, tanto è tutto finito.

Carine due/tre scene (come le torture psicologiche di Baldwin ai danni dei due ragazzini presi in ostaggio); il resto è bruttino e non sa da niente.

Spiace per il grande Mickey Rourke.