Sfuggita all'inseguimento di due killer, la bella Grace arriva nella sperduta cittadina di Dogville. Grazie all'aiuto di Tom, portavoce della comunità, Grace riesce ad ottenere protezione a patto che sia disposta a lavorare per la comunità. Ma quando si viene a sapere che la donna è una grossa ricercata, gli abitanti di Dogville avanzano nei confronti di Grace sempre maggiori pretese. Ma Grace nasconde un segreto che farà pentire tutta Dogville di aver mostrato i denti contro di lei...
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Inizio il commento con una frase biblica: non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere. Gli abitanti di Dogville fanno finta di non vedere ciò che stanno facendo alla ragazza, addirittura tenendo fra di loro uno stupido atteggiamento ipocrita, come se tentassero di autoconvincere se stessi e gli altri di essere nel giusto. La ragazza fa finta di non vedere la pochezza di queste persone, il discorso finale nella macchina lo rivela in pieno nell'incontro della ragazza con quello che è secondo me l'alterego del regista. Un idea azzeccata è stata ricostruire il paese in una mappa anzichè dal vivo. Oltre che a focalizzare l'attenzione fra i rapporti interpersonali, rende benissimo l'idea del paesino dove tutti sanno tutto di tutti ma nessuno dice nulla..
La sequenza del primo stupro in effetti è resa ancor più forte (mi son piegato dal ridere) dalle inquadrature finali che mostrano tutti indaffarati e indifferenti ad una situazione che potrebbero vedere se solo lo volessero, quei muri sono invisibili in fin dei conti.
morali: siamo tutti un pò Grace quando ci facciamo calpestare da qualcuno non considerandolo alla pari con noi o concedendogli attenuanti, può essere un figlio, un datore di lavoro, una fidanzata ma anche una minoranza o un gruppo etnico. Salvo poi reagire solo dopo molte angherie con un comportamento spropositato rispetto alla singola occasione che lo ha fatto scattare. Subito dopo però mi è venuto in mente che siamo un pò tutti abitanti di dogville quando diamo a noi stessi dei diritti che agli altri non diamo, comportamento ancor più facile da attuare con chi è incapce di difendersi e che non scuote le coscienze se avanza piano piano come succede in questo film e se è in qualche modo giustificabile (serve una compensazione, così avviene nel settore dei trasporti..) Entrambi i comportamenti risultano autodistruttivi tant'è che nessuno di loro ne trae alla fine beneficio.
Unico neo il cambiamento di Grace, personaggio del tutto illogico, stereotipato e incapace di apprendere qualsiasi lezione (anche se dopotutto è un film incentrato sulla miopia) cambia repentinamente nel finale senza rimanere fedele a se stesso. Questo cambiamento stride, parecchio nel contesto della storia.