E' il 1964, Selma è emigrata con suo figlio dall'Europa dell'Est in America. Lavora notte e giorno per salvare suo figlio dalla stessa malattia che affligge lei e che la renderà cieca. Il segreto della sua energia di vivere è il suo amore per i musical. Quando la vita è troppo dura, le basta fingere di trovarsi nel meraviglioso mondo dei musical, dove riesce a trovare la felicità che il mondo non le riesce a dare.
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Oh ecco finalmente un film di quelli con le palle firmati Lars Von Trier! dopo aver visto il debolissimo Europa e il piccolo Antichrist, questo film invece disegna un quadro di crudeltà e sadicità soprattutto psicologica che ti mette un angoscia che ho visto in pochi film sinceramente. Comunque, io e il signor Von Trier, abbiamo la mentalità un pò differente, lui è un antifemminista da come ho capito e da come vuol far capire in questo film e in altri che però non ho visto, io invece, sono più un femminista devo essere sincero (con questo non vuol dire che sono gay ecco perché chissà cosa puo capire una persona) e mi piacerebbe molto avere un dibattito con lui! anche se non so come finirebbe ;-) Apparte questo, certamente il regista ci va giù pesante con la povera Bjork, e sicuramente in alcuni tratti può anche dare un emozione molto forte, da sottolineare anche questa fuga della realtà troppo cruda e malata attraverso la musica, un idea molto buona e commovente, anche se non mi ha entusiasmato molto la musica! perché lo stile di Bjork non mi piace molto, però come attrice devo dire che e stata perfetta, a recitato alla grande, la vedo molto bene come attrice sono sincero. Insomma, fortunatamente anche questo Lars qualcosa di grande anche lui per il cinema lo ha fatto infine! ora cercherò di vedere le Onde del destino. Piccolo capolavoro