a londoni ferfi regia di Bela Tarr Francia 2007
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

a londoni ferfi (2007)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film A LONDONI FERFI

Titolo Originale: A LONDONI FERFI

RegiaBela Tarr

InterpretiMiroslav Krobot, Tilda Swinton, Ági Szirtes, János Derzsi, Erika Bók

Durata: h 2.12
NazionalitàFrancia 2007
Generedrammatico
Al cinema nel Giugno 2007

•  Altri film di Bela Tarr

Trama del film A londoni ferfi

Maloin lavora in una stazione ferroviare vicino a un porto. Una notte si trova a osservare lattracco dell'ultima nave della giornata e diventa cosě l'unico testimone di un omicidio. Corso sul molo per cercare di salvare l'uomo caduto in mano, trova solo una valigia che scopre essere piena di soldi. Deciderŕ di chiamare la polizia o di tenere il denaro per sé?

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,50 / 10 (9 voti)7,50Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su A londoni ferfi, 9 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Crimson  @  09/03/2012 09:51:22
   8 / 10
Spoiler presenti.

Ho letto il romanzo di Georges Simenon, lo consiglio perché è poco voluminoso e molto scorrevole, lo si consuma piacevolmente nel giro di un pomeriggio. Lo trovo molto moderno perché esplora minuziosamente una coscienza in subbuglio. E' un racconto tragico, beffardo, malinconico, che restituisce un protagonista non colpevole, solitario e incompreso.
Béla Tarr pur stravolgendo il finale si adatta piuttosto fedelmente al testo letterario di derivazione, utilizzando l'impianto noir esattamente con lo stesso intento di Simenon, ossia come mero rivestimento. Sono due autori atipici che trovano il loro punto d'incontro nella descrizione di una storia senza colore, che sfugge al cliché colpevole/moralmente riprovevole, inquinando il giudizio con la forza delle parole il primo, con quella delle immagini il secondo.
Il film è un vero prodigio visivo, c'è poco da fare. Bela Tarr ha uno stile indistinguibile e quando osa riesce ad essere più lento dei vari Wenders, Tarkovskij, Ceylan, Antonioni...
E' interessante osservare come il suo indiscusso capolavoro 'Satantango' rappresenti nella sua carriera un centro nevralgico (anche sul piano cronologico) tra i primi film, in cui i dialoghi sono serrati, soffocanti, esasperanti (di quell'istrionismo tipico dei film di Cassavetes o forse Fassbinder che lui giurava di non conoscere per via della censura che vigeva in Ungheria a quei tempi - anni '80 - ) e gli ultimi, in cui al linguaggio verbale prevale l'immagine e il silenzio ad essa connesso.
Come costante che pervade tutta la carriera di questo straordinario poeta visivo restano i lunghissimi piano sequenza, alcuni dei quali in questo film sono a dir poco superbi e perfettamente funzionali al movimento visivo che egli intende delineare. Il primissimo è quello che resta forse più in mente. Circa mezz'ora (? Nel film il concetto della dilatazione del tempo è talmente labile da renderne assolutamente soggettiva l'interpretazione) in cui dal piccolo gabbiotto l'occhio di Maloin ha una panoramica molto estesa. L'azione avviene esclusivamente in quell'arco spaziale ben definito e ben controllato. Solo una persona può cogliere tutto e noi vediamo con i suoi occhi. L'effetto voyeuristico che si crea è potentissimo, indimenticabile.
Rispetto al testo di Simenon il regista ungherese elimina alcuni personaggi superflui (il figlio di Maloin, Ernest, e il cognato Victor. Mitchel e sua figlia) e alcuni passaggi, arrivando subito al dunque.
Gli unici momenti piuttosto dialogati nel film, in cui è presente l'ispettore Molisson, ricalcano rigorosamente il romanzo, mentre le diatribe famigliari cambiano d'intensità tra carta e celluloide; le esplosioni di isteria tra i coniugi Maloin sono infatti molto più ruvide e animate nel film, soprattutto in seguito all'acquisto della pelle di volpe per Henriette. Anche il litigio tra Maloin e la proprietaria della macelleria, pur conservando i toni ridicoli del romanzo, nel film assume al tempo stesso una connotazione più violenta e bellicosa (nel romanzo i due non hanno una vera e propria colluttazione, ma solo un alterco).
In tutti i modi Tarr oltre al silenzio siderale del suo protagonista dipinge puntigliosamente un clima famigliare deprimente, e un contesto extrafamigliare in cui i movimenti routinari hanno arrugginito e incancrenito la vita di quest'uomo.
Quasi tutto è costruito sulla figura di Maloin. Egli è spesso ripreso di spalle. I Dardenne hanno costruito persino un film pensando innanzitutto alla nuca del proprio attore protagonista, Olivier Gourmet. Qui l'intento è simile, la nuca mostra solo il retro della figura di un uomo, quasi un ostacolo oltre il quale è difficile accedere. Cercare di procedere oltre quella barriera per scovare i movimenti interiori del personaggio principale, questa è la ricerca filmica. E' un percorso che avanza per sensazioni più che per meticolose indagini psicologiche, contrariamente dunque da quanto avviene nel libro.
Tarr introduce un particolare interessante: mentre l'ispettore parla con Brown, Maloin è a pochi metri (gioca a dama) e ascolta la conversazione! Nel libro questo elemento non c'è.
La sequenza dell'omicidio: Maloin avanza verso il capanno, l'intento sembra chiaro, vuole lasciare qualcosa da mangiare a Brown. La camera non ci permette di entrare con lui, resta ad osservare l'uscio. A distanza di tempo dalla visione di questo film, ancora mi chiedo quanto tempo sia trascorso. Potrebbero essere stati cinque o dieci minuti, persino mezz'ora, per me sarebbe lo stesso. E' un attesa lacerante, interrotta dall'uscita di Maloin completamente sconvolto. Possiamo e dobbiamo immaginare l'accaduto ma non ne abbiamo la certezza. In questa parte finale avvengono le maggiori difformità tra romanzo e pellicola. Mentre il primo si sofferma col suo solito puntiglioso taglio psicologico sulla tragicità della vicenda (la polizia che incalza Maloin e tratta rigidamente il caso come se fosse un criminale; il pensiero ricorrente del protagonista a Brown e la moglie, la ricerca delle motivazioni che avrebbero potuto scongiurare la fatale concatenazione degli eventi), la seconda giunge ad una conclusione che non necessariamente coincide con quella che lo spettatore ha immaginato sulla base delle proprie suggestioni. E inventa un riscatto morale che forza implicitamente la riflessione su quel determinato risvolto degli eventi.
E' un finale 'british' quanto il compunto dell'ispettore, che strozza un po' le aspettative, rendendo meno ambiguo il quadro complessivo e di conseguenza sciogliendo un po' la prodigiosa atmosfera imponderabile e fatale che avvolge fino a quel momento quella manciata di personaggi.
Ad ogni modo una visione è d'obbligo per concedersi il privilegio di un cinema forse unico nel panorama contemporaneo. E' un noir assolutamente anticonvenzionale che richiede impegno. La prerogativa deve essere quella di lasciarsi suggestionare, abbandonarsi a perdere contatto con confini spazio-temporali predefiniti verso una riflessione intima e spontanea.
Un film non per tutti che non argomenta, non si muove e non comunica attraverso le parole.
Impressionante Miroslav Krobot e ottima Tilda Swinton.

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/03/2012 14.51.20
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

 NEW
40 secondia big bold beautiful journey - un viaggio straordinario
 R
a house of dynamiteafter the hunt – dopo la caccia
 NEW
allevi - back to lifeamataanemoneanna (2025)black phone 2bugonia
 NEW
buon viaggio, marie
 NEW
carmen e' partitac'e' un posto nel mondochien 51cinque secondicome romeo e giuliettacrossing istanbuldalai lama - la saggezza della felicita'dead of winterdepeche mode: mdj ahmetdracula - l'amore perduto
 NEW
dreams (2025)due famiglie, un funeraleeddingtonelvira notari: oltre il silenziofantasma in guerraferdinando scianna – il fotografo dell’ombrafrankenstein (2025)fuori la verita'
 NEW
giovani madriheidi - una nuova avventurahimi colori del tempo
 R
il maestro (2025)
 NEW
il mio nome e' nevenkail mostro (2025)il principe della folliail sentiero azzurroio sono rosa riccijay kellyjohn candy: i like mela ballata di un piccolo giocatore
 NEW
la camera di consigliola chitarra nella roccia - lucio corsi dal vivo all’abbazia di san galganola divina di francia - sarah bernhardtla donna della cabina numero 10la famiglia halloweenla grande paura di hitler. processo all'arte degenerata
 NEW
la mano sulla culla (2025)la mia amica evala ragazza del corola vita va cosi'
 R
la voce di hind rajabl'attachement - la tenerezzale citta' di pianural'illusione perfetta - now you see me 3l'isola di andreane zha - l'ascesa del guerriero di fuoco
 NEW
nino. 18 giorninoi e la grande ambizionepaw patrol: missione nataleper tepiero pelu’. rumore dentropredator: badlandsqui staremo benissimo
 NEW
radio solaire - radio diffusion ruraleriproberto rossellini - piu' di una vitascarletscirocco e il regno dei venti
 NEW
semplice cliente
 NEW
shelby oaks - il covo del malesiamo in un film di alberto sordi?springsteen - liberami dal nullasquali (2025)stevesuper charlieteresa - la madre degli ultimitesta o croce? (2025)the last vikingthe mastermindthe perfect neighbor: la vicina perfettathe running man
 NEW
the smashing machinethe toxic avengerthe ugly stepsistersto a land unknowntoni, mio padretre ciotoletron: ares
 NEW
tua madreun crimine imperfettoun semplice incidenteuna battaglia dopo l'altrauna famiglia sottosoprauna ragazza brillante
 NEW
vas
 NEW
wicked - parte 2zvani' - il romanzo famigliare di giovanni pascoli

1067053 commenti su 52850 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

28 ANNI DOPO: IL TEMPIO DELLE OSSAABRAHAM'S BOYSBILLY JACKBILLY JACK GOES TO WASHINGTONBUTCHERS BOOK THREE: BONESAWCOMING BACK FOR YOUCULLODENDIE'CED: RELOADEDDON'T LOG OFFDRAINEDEL DIABLOGENIE (2023)GIOVANI IENE (1961)HELL IN A BOTTLEIL CLUB DELL'AMOREIL PICCOLO BILLYIL SEGNO DEL COMANDO (1992)INNAMORARSI A CHRISTMASLANDLA COMMUNELA DANZA NERAL'ACCIDENT DE PIANOMANCHURIAN AVENGERMEERKATSNATALE CON PEPPERMINTRIVER OF BLOODSILENT NIGHT, DEADLY NIGHTSTARSHIP TROOPERS - ATTACCO SU MARTESTRANGE HARVESTTE L(E)O COMANDOTHE BANISHEDTHE PROPER TIMETHE RETURN OF BILLY JACKTHE TRIAL OF BILLY JACKTHE WEBTO THE ENDS OF THE EARTHUN LIBRO SOTTO L'ALBEROUN NATALE SORPRENDENTEUN VIAGGIO PER RICOMINCIAREV/H/S/HALLOWEENVIOLENCEWEEKEND PER DUE (CON DELITTO)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


IL MAESTRO (2025)
Locandina del film IL MAESTRO (2025) Regia: Andrea Di Stefano
Interpreti: Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli, Giovanni Ludeno, Dora Romano, Paolo Briguglia, Valentina Bellč, Edwige Fenech
Genere: commedia

Recensione a cura di The Gaunt

A HOUSE OF DYNAMITE
Locandina del film A HOUSE OF DYNAMITE Regia: Kathryn Bigelow
Interpreti: Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris, Tracy Letts, Anthony Ramos, Moses Ingram, Jonah Hauer-King, Greta Lee, Jason Clarke
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgĺrd, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net