masters of horror 2: dream cruise (2006)

Sine infamia et sine lodo. Questo episodio, tratto da un racconto di Suzuki, non offre nessuno spunto di originalità e presenta una storia dall'impianto classico con una progressione narrativa a tratti lenta e noiosa. La regia e la buona qualità della fotografia, però, contribuiscono a creare una tensione che in alcuni momenti è palpabile. si lascia vedere, ma va giù come un bicchier d'acqua.

Classico horror giapponese che parla di vendetta e di "fantasmi dai capelli lunghi". Poteva creare più suspense, ma invece punta di più sull'azione dei personaggi.
Molto meglio l'episodio della prima stagione di Miike.

Crociera di Sangue chiude una seconda stagione sottotono, salvo piccoli acuti sparuti. L'episodio è nella linea della serie... regalando sì qualche momento di tensione, ma non eccellendo per idee nè per realizzazione. Però la storia della "vendetta della prima moglie" in fin dei conti regge la botta ed alcuni sussulti fugaci tutto sommato salvano la pellicola.

Un film abbastanza carino. Come da tradizione (forse involontaria) dei Masters of Horror il tredicesimo episodio è affidato a un giapponese, ma qui non siamo assolutamente ai livelli di Imprint. Guardabile, raggiunge il pumto di massima tensione alla fine.

Non è nulla di particolarmente trascendentale, pur presentando qualche buona scena di tensione e la parte iniziale molto giocata sull'attesa di cosa può accadere fra i tre protagonisti è abbastanza stuzzicante. Ben curata la fotografia.

Non mancano buone scene di paura in questo horror della serie girato da un Giapponese conosciuto per aver sfornato tantissimi horror in patria!
Anche qui sono presenti le classiche figure di fantasmi terrorizzanti e dai lunghi capelli neri che siamo abituati a vedere in questi horror Nipponici!
La paura,seppur prevedibile,non manca...gli effetti sono buoni e merita di essere annoverato tra i migliori della serie!
P.S. pessimo il doppiaggio della protagonista!

In assoluto il peggiore tra i vari episodi delle due serie.

Fiacco, poco interessante, noioso, povero di location, si riprende solo un pò nel finale, complice apparizione fantasma.

Il regista di buono ha che ha scritto la sceneggiatura del buon film di Forbidden siren.

Nient'altro.

Vedibile ma nulla di che.

Questo episodio della serie non mi è affatto dispiaciuto. Una buona atmosfera, una trama ben costruita, anche se poco originale, e degli attori abbastanza capaci.

Dopo un inizio abbastanza inutile e odioso, pieno dei soliti flash alla “j-horror”, il film comincia ad interessare veramente. Dopo venti minuti infatti questo “Dream Cruise” offre una discreta tensione e angoscia, partendo dall’ottima scena della cena che mette a disagio lo spettatore. La trama scorre che è un piacere, i colpi di scena non sono geniali ma sono disposti molto bene e non a caso come altri film di questo genere. C’è da dire comunque che il film di Tsuruta non offre niente di nuovo, le scene clou sono già viste e la trama non è altro che la solita vendetta di un fantasma, però questo MOH riesce a convincere, tranne magari qualche piccola cosa, ma niente di grave.
Entrambi i giapponesi dei Masters of Horror se la sono cavata molto bene quindi, in alcuni casi molto di più di certi registi considerati maestri dell’orrore.
P.S. C’è una scena che si ispira chiaramente al film “Gli Invasati” di Wise.

Bè, per quanto i film horror orientali siano lenti e monotoni, a me personalmente spaventono un mondo, e crociera di sangue tutto sommato e riuscito a spaventarmi. C'è da dire, che come masters non è proprio niente di eccezionale, carino che si può guardare tranquillamente, però il finale e veramente buono, infatti quel mezzo voto in più va per un finale ricco di tensione che mi ha spaventato molto.

Guardabile.

nella saga "MOH" c'è molto di peggio...
questo è un bel film, soprattutto secondo me (patito degli horror orientali), ben congedato e con i lsolo punto trash sul finale (davvero idiota) con i lfantasma che cammina sulle acque!

Comunque ritengo che sia uno dei punti più alti mai raggiunti dal regista Norio Tsuruta, regista di "PRemonition", "Ring 0" e "Scarecrow".
Bellissima la scena del suicidio di Heiji con braccio mozzato vendicativo! XD

Davvero bello questo primo episodio della seconda serie dei masters of horror.
Il film è interamente ambientato su una barca, e dopo una prima parte un pò noiosetta si riprende alla grande nel finale dove non mancono belle scene cariche di tensione.
Consigliato a chi ama le ghost-story.

Non male, potrebbe essere migliore.

Buon episodio,sicuramente da vedere,in puro stile "Asian Terror" alcune scene ricordano vari film del filone horror asiatico.

carino.... buoni effetti speciali, anche se la trama è po scontata.. o gia vista

non bisogna mai fare una gita in mare con l'amante e il marito... trama lineare, forse un pochino scontata o già vista ( Ju on) ma nel complesso non annoia.