drive (2011) regia di Nicolas Winding Refn USA 2011
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

drive (2011)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film DRIVE (2011)

Titolo Originale: DRIVE

RegiaNicolas Winding Refn

InterpretiRon Perlman, Ryan Gosling, Christina Hendricks, Carey Mulligan, Oscar Isaac, Bryan Cranston, Albert Brook, Tina Huang, Joe Pingue, Cesar Garcia, Tiara Parker, James Biberi, Jeff Wolfe, Christian Cage

Durata: h 1.35
NazionalitàUSA 2011
Genereazione
Al cinema nel Settembre 2011

•  Altri film di Nicolas Winding Refn

Trama del film Drive (2011)

Uno stuntman-driver di Hollywood, per arrotondare, fa qualche lavoretto extra non proprio pulito. Un'attività che, però, lo metterà in pericolo. Dopo un colpo riuscito male, a cui si era deciso a partecipare per aiutare l'ex fidanzato della sua bellissima vicina di casa, l'autista scopre che c'è qualcuno che vuole vederlo morto. Comincerà, così, per lui una vita da braccato, sempre in fuga a bordo di una macchina.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,48 / 10 (287 voti)7,48Grafico
Voto Recensore:   6,00 / 10  6,00
Miglior regia (Nicolas Winding Refn)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior regia (Nicolas Winding Refn)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Drive (2011), 287 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
««Commenti Precedenti   Pagina di 4   Commenti Successivi »»
Commenti positiviStai visualizzando solo i commenti positivi

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  19/11/2011 23:38:37
   7½ / 10
Credo sia giusto lodarlo sperticandosi anche le mani in quanto Drive è un'opera visivamente potente, capace di distinguere e che magari reinventerà un genere, chissà.
Attingendo a piene mani dal cinema del passato, da citazioni pop e da personaggi senza macchia e senza paura, Refn crea insieme all'ottimo Gosling un personaggio che difficilmente si dimentica, questo Drive senza nome e senza radici come un tipico personaggio miikiano.
Un eroe vero e proprio, di quelli di cui si sentiva la mancanza, senza apparenti dilemmi morali se non quello di fare sempre la cosa giusta. E magari anche rischiare di morire per quello. Gli eroi non ci pensano due volte, si sa...
Però bisogna dire che la sceneggiatura è lontanissima dalla perfezione e tutto il film si regge sulla bravura di Refn: la sua è una lezione di stile da tramandare ai posteri. Il suo film è quanto di più bello esteticamente ci possa essere, è citazionista senza mai esagerare, è in poche parole originalissimo in questo tentativo riuscito di reinventare il noir.
Una maestria che si nota subito, dalle scritte rosa che accompagnano i titoli di testa fino al finale non scontato e azzeccato, con un tappeto di musiche elettroniche sembrano essere uscite direttamente dagli anni '80. Si sente la mano di Badalamenti, d'altronde anche Lynch è uno degli ispiratori della Los Angeles di Drive notturna e tanto inquietante quanto affascinante, ma c'è anche il cinema di Mann. Eppure Refn, a differenza di un Tarantino (che comunque venera come un maestro) non ha bisogno di incollare citazioni su citazioni: inventa in continuazione soluzioni visive che spesso travalicano anche il buon senso, come alcune delle scene più violente che francamente ho trovato spesso troppo esagerate fino ad essere poco realistiche.

Però non è mia intenzione smorzare l'entusiasmo, questo è uno di quei film che tra qualche anno verrà citato in continuazione, sarà un supercult senza dubbio. E magari migliorerà anche il mio giudizio rivedendolo e con il passare del tempo,chissà.

Alcuni personaggi sono troppo deboli, come il cattivo Pearlman o il villain di turno.

11 risposte al commento
Ultima risposta 09/06/2012 23.17.52
Visualizza / Rispondi al commento
PATRICK KENZIE  @  18/11/2011 18:23:24
   9 / 10
WOW! Le atmosfere pulp anni '70, una fotografia magnifica, il protagonista classico anti-eroe affascinante e in stato di grazia, la storia imprevedibile e shock, ma sopratutto lo stile registico di Refn che migliora di film in film fino ad arrivare a questo non tanto piccolo capolavoro, rendono Drive imperdibile!!!

Sestri Potente  @  17/11/2011 21:14:33
   7½ / 10
Mi è piaciuto un sacco, nonostante sia un po' troppo lento e i silenzi assordanti si facciano sentire.
Non siamo certamente di fronte ad un film d'azione, e chi si aspettava corse automobilistiche in stile Fast & Furious rimarrà deluso.
Mi verrebbe da dire che si tratta di un western moderno, con un ottimo Ryan Gosling nei panni dell'eroe solitario senza nome, che ricorda alla lunga il Clint Eastwood dei tempi che furono (solo che, invece di cavalcare un cavallo, guida la macchina!).
Inoltre, questa storia così lenta e compassata, dove sembra non succedere niente ma in realtà succede di tutto, mi ha fatto venire in mente il cinema dei fratelli Coen, anche se lo stile registico è differente.
Bella anche la colonna sonora!

AMERICANFREE  @  17/11/2011 11:48:39
   7½ / 10
perfettamente daccordo con la media del film! ho apprezzato molto la regia e alcune sequenze davvero magistrali! bravissimo Gosling attore affermato! io lo consiglio vivamente chi ama questo genere non rimarrà deluso

Robgasoline  @  14/11/2011 19:25:31
   7½ / 10
Interessante..E' uno di quei film che dai per scontato e invece ti spiazza proprio man mano che lo si guarda..
Storia e recitazione molto carina..nulla di nuovo ma consigliato cmq.

whereIsMyMind  @  13/11/2011 19:57:03
   7 / 10
Un bel noir interpretato notevolmente da Gosling. Il film crea una magnifica atmosfera, non annoia e emoziona a tratti. La fantastica colonna sonora va molto spesso in contrasto con le vicende che vive il protagonista ma non con la sua sensibilità e il modo di vivere e vedere la realtà.
Tuttavia la trama è un po' povera così come quello che ti resta dentro dopo la visione. Drive è comunque apprezzabile e merita la visione.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

wallace'89  @  10/11/2011 13:16:00
   8 / 10
Il trionfo di Refn. Noir moderno e iper-stlizzato proiettato verso la strada del cult-futuro e bypass per il regista a Hollywood le cui sirene han già fatto sentire la propria voce (suo sarà il prossimo remake de La fuga di Logan, sempre con Gosling).
Non ci si dimenticherà dell' iconico protagonista con giubbotto griffato con un memorabile scorpione, simile a quelli di certa letteratura disegnata o degli eroi senza nome del western. La più classica delle anime dannate, sospeso tra silenzi e scatti d'improvvisa violenza furibonda, il cui destino è già stato segnato da scelte passate senza possibilità di redenzione o uscita, a cui non resta, nel miraggio di un amore impossibile, la sensazione di aver trovato qualcosa di giusto per cui combattere o morire e poi dimenticare.
Refn ha un talento registico cristallino che qui si concretizza finalmente in un soggetto compiuto e appassionante, un film sintesi di stile americano e europeo sorretto da una fotografia in digitale favolosa e un appiccicosa ma azzeccata soundtrack di stampo sinth-pop, che da una patina trendy e lussuriosa a una pellicola che potrebbe sembrare fredda ma non lo è affatto.
Romanticissimo, e nel senso più intenso del termine.

Ezio77  @  07/11/2011 00:24:22
   7 / 10
Il film è un insieme di scene memorabili a volte però non amalgamate come si deve. Il regista in alcune scene mostra tratti di gran cinema, peccatò però che non riesca a farlo durante tutto il film. In tal caso però sarebbe stato un capolavoro. E di questi tempi non si può volere troppo ma ci si deve accontentare. La semplicità e linearità del film in certe parti secondo me può rallentare un po' il coinvolgimento dello spettatore, in altre invece riesce ad esaltare la bellezza di certe scene. La trama è molto simile ad altri film già visti su malavitosi metropolitani. Però il protagonista, anzi la CALMA e l'IMPASSIBILITA' del protagonista rendono il film originale e degno di visione. Più coinvolgenti le scene notturne rispetto a quelle diurne. Musica volutamente in contrasto con le scene ma al tempo stesso azzeccatissima.
''Che lavoro fai?'' ''GUIDO''

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  04/11/2011 13:52:36
   9 / 10
Un Noir d'altri tempi, una danza armonica e totalmente futile in cui i protagonisti danzano consapevoli della propria rovina. Eppure devono farlo, eppur si muovono. Magistrale interpretazione di tutto il cast, a pennello in ogni sua declinazione: dal dolcissimo e terrificante Gosling, un fascio di nervi calmo e pronto al balzo, dal sempre goffo e biforcuto Perlman al fugace ma incisivo Cranston (l'attore più eclettico del panorama attuale).
Il ritmo della regia si adagia splendidamente sulla fotografia e sugli stati d'animo del protagonista, sulle sue espressioni distanti e profonde. Un ritmo che può sembrare lento per chi non si lascia trascinare dalla giostra goffa e tremenda dei sobborghi metropolitani, un ritmo sensibile e sensazionale.
Decisamente un cult a venire.

7219415  @  03/11/2011 17:47:54
   8½ / 10
Davvero bello...meritato il premio per la regia a Cannes...
Stupenda la scena in ascensore...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

forzalube  @  03/11/2011 01:59:11
   7½ / 10
La sceneggiatura non è certo fra le più brillanti ed il ritmo è forse un po' troppo lento visto che in fondo si tratta di un film d'azione, ma è molto curato a livello tecnico ed estetico per cui il risultato finale è piuttosto riuscito grazie anche ad un'ottima colonna sonora.

Alex2782  @  02/11/2011 14:52:02
   7½ / 10
7,5 pieno , film molto bello dove troviamo azione, pulp, drammatico ed in più un gosling che dimostra di essere un ottimo attore, tutto contornato da una colonna sonora superba.

filobor7  @  01/11/2011 18:23:24
   7½ / 10
Ottimo film.
Interpretazioni, fotografia, colonna sonora tutto ben sopra la media.
Continuo sulla mia diatriba sulla definizione di lento...cosa vuol dire lento?! ogni film ha il proprio ritmo scelto dal regista e indissolubilmente legato allo svolgimento della storia...qui cosa volevano? un novello 'Fast & Furious'?!
Per fortuna il risultato è tutt'altro, un film drammatico, romantico e pulp...tutti in uno.
Due annotazioni personali: la scena dell'ascensore rimarrà secondo me negli annali del cinema e il buon Ryan Gosling mai fece scelta più giusta che interpretare(in maniera esemplare)questo film...scelta che ne ha fatto un mito(anche sexi a sentire i gridolini ammirati delle mie vicine di poltrona...).

giorgio84  @  01/11/2011 02:40:21
   8 / 10
é un film d'azione,sostanzialmente,cosa che di per sè lo colloca difficilmente nell'olimpo dei capolavori assoluti.Non verrà ricordato alla stregua di "C'era una volta in america" o "qualcuno volò sul nido del cuculo",ma in fin dei conti,che spiegazione possiamo dare al termine "capolavoro"?Un film che rimane nella memoria di molti,che in qualche modo ti entra dentro.Un film con bravissimi attori,con musiche memorabili e calzanti,con un atmosfera accattivante,con colpi di regia innovativi,con personaggi diversi,affascinanti,film con una fotografia da ricordare.Non è "Il padrino",ma è un piccolo capolavoro,uno di quei film piccoli ma grandi.Uno che diventerà(e sta già diventando) un cult.Il tempo mi darà o no torto

Prof  @  28/10/2011 16:28:11
   9 / 10
Dexter88  @  27/10/2011 19:06:42
   8½ / 10
Un film particolare.
Parlando degli interpreti,non posso che essere positivo.
Essendo un grandissimo estimatore di Breaking Bad mi ha fatto piacere apprezzare per l'ennesima volta la recitazione di Bryan Cranston,a mio parere il miglior attore in circolazione.Molto btavo anche Gosling che avevo già ammirato ne Il caso Thomas Crawford.

Per ciò che riguarda il film in senso pratico mi è piaciuta molto la sequenza iniziale della fuga in macchina che ha suscitato la giusta dose di suspance.La trama in generale è semplice e poco originale,ma sviluppata in modo particolare;infatti il film regala sensazioni cupe, difficili da riscontrare in altre pellicole.Accettabile il finale.

Azrharn  @  24/10/2011 19:08:12
   7½ / 10
Noir particolare dalla regia lenta ed accurata. Il silenzio sembra più importante del dialogo grazie anche ad una buona interpretazione dei protagonisti.

Sardello  @  24/10/2011 10:08:06
   6½ / 10
Ho deciso di vedere questo film spronato dai commenti positivi trovati in questo sito... beh, personalmente non sono rimasto così entusiasta.

Se vuoi far riflettere gli spettatori e voi che ci si soffermi su piccoli particolari, non devi eliminare i dialoghi o imporre pause mostruose tra un cenno del capo ed un sopracciglio alzato. Ho trovato veramente fastidioso questa "ostentata riflessione" e disagio dei personaggi.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  23/10/2011 12:02:37
   6½ / 10
Se tutto fosse stato come nella sequenza iniziale, in una L.A. misteriosa tra strade di notte e stadio, tra Friedkin e Mann, forse... ma già le scritte in sovrimpressione annunciavano almeno qualche déjà vu, un po' di nostalgia e un'attenzione più estetica che non altro.
I primi problemi cominciano, almeno a mio parere, subito dopo: il passaggio dalle corsie stradali a quelle di un supermercato, da un garage al pianerottolo di casa, dalla solitudine di un abitacolo all'affetto di una nuova famiglia, è barcollante, inciampa in un banale romanticismo, cade in una storia d'amore piatta e stucchevole, ma con impennate di sublime, alla "Ferro 3", per intenderci. E' un trucco, dei più vecchi: si fa niveo il quadro per rendere l'impatto del rosso, quando entra in scena, più evidente.
Già dai tempi di "Leon" sappiamo che non è strano che un killer sia il vicino di porta di uno spacciatore, così come non è raro che un autista specializzano in rapine lo sia di un rapinatore, s'immischi nei suoi loschi affari, ne rimanga coinvolto: conosciamo la poesia moderna (?) del silenzio; e che uno scorpione innamorato, in un film, è migliore e più forte di uno scorpione qualunque. In questo mondo di facce barbute e butterate, il nostro ha il sorrisino e il volto pulito di un playmobil, è un supereroe con la maschera di uno stuntman e un giubbotto di pelle come mantello, punge come sempre, o nel caso sfracella i crani, ma adesso per amore. La gara tuttavia non ci sarà, l'auto da competizione rimarrà appesa in officina, ma lo spettacolo, com'è giusto, deve pur esserci: non sarà fatto di adrenalina e a tutta velocità, ma al ralenti - una lentezza un po' forzata e alla lunga estenuante.

Regia di classe, apprezzabile esteticamente, soprattutto in notturna, che non manca di buone sequenze, ma questa "History of Violence" non ha certo lo spessore e l'onestà per esempio del film di Cronenberg, che pure non rinunciava allo spettacolo. Là si distruggeva una famiglia, qua la si crea. Mentre il finale, (a parte la bella inquadratura dell'ombra dei due scorpioni in lotta che si proietta sull'asfalto torrido)... beh, diciamo soltanto che la storia dello scorpione e della rana finisce in un altro modo...

12 risposte al commento
Ultima risposta 20/07/2012 20.32.23
Visualizza / Rispondi al commento
Anteros  @  22/10/2011 16:14:03
   9 / 10
Molto, molto, molto bello.
Lui è veramente un grande attore, un ruolo strano da interpretare.
La colonna sonora è meravigliosa (Angelo Badalamenti, mica ti ho detto *****!), acquista un ruolo predominante nel film, ad un certo punto diventa quasi necessaria.

6 risposte al commento
Ultima risposta 28/11/2011 14.27.54
Visualizza / Rispondi al commento
marlin  @  21/10/2011 21:14:23
   9 / 10
straordinario... interpreti bravissimi, ottima sceneggiatura.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  21/10/2011 19:29:19
   8½ / 10
Ottimo film, tanto banale nella trama quanto grande nella costruzione fotografica delle scene che sono spesso ricche di tensione e suspense di non facile realizzazione. Stile anni '50 con una marcia in più sul ritmo. Giustamente premiato a Cannes come miglior regia.

Spera  @  20/10/2011 09:45:50
   7 / 10
Avevo conosciuto questo regista qualche anno fa guardando Pusher ed il giorno dopo avevo già visto la trilogia intera. Poi ho guardato Valhalla Rising, poi Bronson, poi FearX e poi ho visto in uscita nelle sale questo film, Nicholas Winding torna sul grande schermo. E dopo aver visto tutti i suoi film ho pensato sempre la stessa cosa, questo regista ha un talento e uno stile unico nel raccontare storie.
Ci sono sensazioni ed emozioni che vanno oltre le parole, le lacrime, qualsiasi cosa. Ora non considero i suoi film capolavori assoluti ma tutti sono dei validi prodotti e meritano di essere guardati. Winding racconta le storie in modo originale e mai scontato e secondo me questo è fare cinema, dipingere il mondo con i propri colori comunicando agli spettatori. In questo film ci riesce mettendo dentro a modo suo sentimenti, azione e quella violenza che ti fa sussultare e quasi ridere liberatoriamente. Colonna sonora originale e che accompagna all'interno della storia in modo viscerale. L'attore principale non ha bisogno di esprimersi in una grande interpretazione perchè nel contesto del film i sorrisi e i suoi occhi velati possono dire più di ogni altra cosa. Grande Nicholas! La trilogia Pusher però rimane il suo masterpiece a mio avviso, W il cinema indipendente!!!!!

RACEDDA  @  19/10/2011 19:59:54
   8½ / 10
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE...MOLTO PARTICOLARE

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  19/10/2011 18:28:43
   9 / 10
Uno scorpione sta sulla riva di un fiume e deve attraversarlo, ma non sa nuotare. Accanto a lui si ferma una rana e lui le chiede "attraverseresti il fiume con me portandomi sulla schiena?". La rana obietta "ma tu sei uno scorpione, mi pungeresti e moriremmo entrambi". Lo scorpione risponde "non ti pungerei, perchè ho bisogno di te per attraversare il fiume".
La rana si convince e carica sul dorso lo scorpione ma, a metà traversata, sente un dolore lancinante e si accorge che lo scorpione l'ha punta. Disperata, gli dice con le ultime forze "perchè l'hai fatto, morirai anche tu".
E lo scorpione: "non posso farci nulla, è nella mia natura".

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

9 risposte al commento
Ultima risposta 21/10/2011 09.33.51
Visualizza / Rispondi al commento
sonoalessio  @  19/10/2011 12:43:24
   7½ / 10
Dopo 20 minuti mi stavo addormendando.. poi però il film prende come pochi. molto bello nonostante a tratti di una lentezza esasperante. secondo me il finale non è il massimo

sempre  @  18/10/2011 18:59:36
   7½ / 10
Secondo me, il film è fumettistico.
Si propone come un film di culto.
E' interessante per la lentezza del personaggio principale: una lentezza controllata, che lo definisce, lo fa divenire unico... e che fa da contraltare alla velocità messa in atto alla guida dell'auto e nelle scene d'azione.
Il problema è che questa lentezza in certi momenti sembra essere una posa fine a se stessa, un espediente... e non si capisce realmente cosa ci sia dentro il personaggio. Pensieri? Ma di che tipo? Monotematici. Sicuramente un doppio innamoramento: quello per la guida, a cui si aggiunge un'elevazione della persona amata, fino alla sublimazione di entrambi.
Un film curioso, quindi, che tratta temi in altri film inflazionati (donne, motori, mondo violento), tenendoli furbescamente sotto controllo.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  18/10/2011 16:47:41
   10 / 10
Io ho raramente provato per un film quel che ho provato per questo grande capolavoro. Uscito dalla sala, ero letteralmente sconvolto. Ero diventato Lui. Drive è un eroe, un eroe quotidiano che lotta per "strappare alla morte una goccia di splendore". È un fantasma, un individuo senza madre, senza padre, senza fratelli, senza sorelle, senza amici, senza amori. Guida. E guidare può essere utile a Los Angeles. Ma Drive è solo un concetto, un'immagine. Drive è il Cinema, ma la vita è in altri luoghi, in altre storie. Il Cinema va per la sua strada, noi per un'altra. Noi siamo come Irine o Benicio. Gente comune, che stando vicini a Drive ci rendiamo conto di quanto inafferrabile sia quell'essenza fatta di velocità, di suoni, di immagini, di colori. Drive muore nella logica del Cinema, non nella logica della storia. In una storia banale, dove ciò che accade è più importante di come accade, Drive sarebbe vivo e vegeto, con Irine e il suo milione di dollari, a giocare con Benicio su una spiaggia delle Bahamas. Ma Refn ci ha portato oltre. Ci ha fatto capire che il Cinema è un bacio dato sull'ascensore prima di spaccare la testa di uno stro.zo a forza di calci. Ci ha fatto capire che è lo sguardo di un attore, appena velato dalle lacrime (ma un eroe non piange), che guida inzuppato dal sangue di una coltellata mortale. Che cos'è il Cinema? Perché tutto ciò ci trasporta con questo sconvolgimento interiore, ci strappa alla Vita per donarci un'esperienza irripetibile, unica e così intensa da scaldarci il sangue nelle vene? Drive è un film che di pari splendore ne nasce uno ogni dieci anni, e così bello che fa impallidire, come una stella più luminosa delle altre, tutto il resto.

Invia una mail all'autore del commento RaaH  @  18/10/2011 02:07:53
   7½ / 10
Non avevo ancora visto un film con azione e macchine in cui non ci fossero assordanti rumori di frenata e accelerazione, in cui le auto non esplodessero o in cui non ci fossero assurde sparatorie e in cui le battute dei protagonisti non fossero assolutamente delle "americanate"... forse perchè Drive non è un film d'azione e macchine. Ci si lascia coinvolgere facilmente nonostante la sua lentezza, inoltre c'è tutto, soprattutto c'è una storia d'amore molto più che decente il quale, non si riduce solo a effusioni tra "l'eroe" e la ragazza di turno. Gli unici due contatti, fisici, tra i protagonisti sono così delicati e importanti che per un momento ci si dimentica di tutto il contorno. Una storia molto reale e cruda per come affrontata, tutti gli attori sono azzeccati e le musiche sono PERFETTE anche se i silenzi, sono forse i miei preferiti.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Non è un film da 10, ma direi che valga la pena provarlo. Buona visione.

PurPLe SKy  @  17/10/2011 02:00:31
   9 / 10
Lento, dolce e delicato, ma anche dannatamente crudo quando necessario e con delle belle scene d'azione, il tutto condito con una bellissima colonna sonora.
Sinceramente non mi sarei potuto aspettare di meglio, pienamente soddisfatto.

gemellino86  @  16/10/2011 22:40:55
   8½ / 10
Un film che stupisce e sorprende in positivo. Ottima fotografia e bella colonna sonora. Da un regista esordiente non ci si poteva aspettare un lavoro migliore.

Monty Brogan  @  16/10/2011 03:25:32
   7½ / 10
Atmosfere cupe che descrivono una Los Angeles che in certi momenti mi ha ricordato quella di Collateral di Mann, una colonna sonora da paura (che adesso mi vado a cercare..) e un Gosling per me sempre più convincente. I ritmi non sono sempre alti e i dialoghi sono scarni ma si rimane incollati allo schermo dall'inizio alla fine. Sono d'accordo con quelli che hanno trovato la trama non originalissima ma è originale il modo con cui viene raccontata. Per me un gran bel film!

BuDuS  @  15/10/2011 22:45:28
   8½ / 10
Complessivamente l'ho trovato un bellissimo film, di quelli che si guardano senza troppa fatica.

Magari, preso singolarmente ogni aspetto del film, può risultare pure mediocre.

In qualche commento noto che c'è chi lo trova lento; sì, ci sono delle pause, ma se uno si immedesima un attimo, sono tutt'altro che tranquille (o "imbarazzanti").

E poi che dire della colonna sonora ?
Ho visto il film ieri sera. Oggi mi sono svegliato e stavo male se non trovavo la colonna sonora ! (per la cronaca: "College feat. Electric Youth - A Real Hero" e "Kavinsky - Nightcall")

Il protagonista, con il suo giubbotto con scorpione sulla schiena - forse un po' trash, ma è una sagoma - è un autentico duro, lo definirei una "vera cartola": di poche parole che sa il fatto suo e ha un possesso della situazione da paura.
Intendiamoci.

Non è il classico "duro americano da film" ma un qualcosa di piuttosto credibile.

La trama, pur non spiccando in originalità, non risulta particolarmente prevedibile, tant'è che il film si fa seguire fino alla fine.

Ecco, la fine mi ha lasciato un po' così, ho dovuto rivederla perché mi convincesse meglio, ma direi buona pure quella.

Concludo dicendo che, sì, è possibile che il film non piaccia e sembri sopravvalutato. Ma almeno non è il classico film d'azione improbabile, improponibile e impossibile americano, anzi, sembra fin troppo "normale" nel suo svolgimento (l'impressione è che sia pure piuttosto "artigianale", nel senso che non è condito di effetti speciali da CG - ammesso ce ne siano - ma hanno lavorato "vecchia maniera", con gli stunt, ecc...).

Lo consiglio certamente, fosse anche solo per la colonna sonora.

gruxxu  @  15/10/2011 00:03:01
   8 / 10
il finale è stato un po' affrettato, ma il resto è poesia

saffanu  @  14/10/2011 23:16:21
   9 / 10
Bei paesaggi

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/10/2011 23.46.12
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  14/10/2011 18:12:13
   10 / 10
Drive è essenzialmente una storia d'amore, probabilmente una delle più belle raccontate negli ultimi tempi. Un uomo senza nome, senza passato, di poche parole, può catturare l'attenzione in modo totale? Refn ci riesce perfettamente, mettendo alla prova un Ryan Gosling (uno degli attori più interessanti in circolazione da almeno un decennio) in stato di grazia accanto ad una bravissima Carey Mulligan. Insieme danno vita a quello che, forse, è l'Amore più puro e genuino, fatto di sguardi, di un intreccio di mani (a dir poco sublime la scena della corsa in macchina), di intesa sincera. Ma l'amore è quel sentimento che ti migliora, ma non cambia ciò che sei. E la scena dell'ascensore rappresenta tutto quello che è questo amore, protettivo e dolce, desideroso, doloroso e incompiuto.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Finale d'applausi, colonna sonora che mi ha reso completamente autistica (non riesco a smettere di ascoltarla), fotografia eccezionale. Avrà anche qualche difetto, ma che mi frega. Non ho avuto tempo di notarlo.

Ah, quoto la jem su quel pezzo di figliuolo di Gosling in versione zozza da meccanico.

Matis  @  14/10/2011 15:51:22
   6½ / 10
La partenza è di quelle forti: un driver furbo, intelligente, freddo quanto basta per evitare di essere catturato dalla polizia. Nervi d’acciaio, alienazione: finalmente un film interessante?
Invece sono rimasto deluso. Vista la media voto e i numerosi consensi ricevuti, mi aspettavo davvero di più: salvo la violenza inaudita e le musiche anni '80. Per il resto, l'eccessiva lentezza dei dialoghi a mio avviso rovina tutto!

Secondo il mio modestissimo parere, film sopravvalutato. E non mi spiego come mai sia così in alto in classifica su Imdb...?!

D'accordissimo con il recensore.

Sbrillo  @  14/10/2011 04:39:40
   6½ / 10
sarà la tarda notte, o chissà cosa....ma avendo visto i commenti su questo film e la media alta, forse mi aspettavo chissà cosa! il film si lascia guardare per carità...ha avuto anche il merito di farmi rimanere sveglio nonostante l'ora, ma è proprio qui il problema! un finale che ti lascia così...allibito...senza parole...a caldo non so dire se mi è piaciuto o meno....da un lato c'è l'ottima interpretazione di gosling, la pregevole colonna sonora e qualche scena di violenza allo stato puro...dall'altra parte l'estrema lentezza del film dove in uno stesso dialogo possono passare anche 15 secondi tra una domanda e la risposta, un finale che poteva esser fatto meglio e alcune incoerenze o cose poco comprendibili nella trama!!! senza infamia e senza lode...di certo non un capolavoro post-moderno come lo si vuol far passare!!!

mr orange  @  13/10/2011 12:48:48
   8½ / 10
un bel film come se ne vedono pochi, profondo anche nelle scene più violente, un personaggio costruito magnificamente aiutato dall'espressione malinconica dell'attore. una regia superba riesce a congelare il tempo in attesa della risposta del nostro autista senza che per un attimo si possa provare un briciolo di noia. il lato più debole è forse la sceneggiatura, niente per cui lamentarsi ma è comunque parecchi passi indietro rispetto al resto, sopratutto nella seconda parte.

grande Cranston, il personaggio non particolarmente.

lampard8  @  13/10/2011 12:09:56
   9 / 10
Superbo film di Refn in cui tutto gira alla perfezione e come un orologio svizzero. Perfetta la scelta degli attori, impeccabile, pulita e precisissima la regia. Meravigliosa la fotografia e splendida la colonna sonora che ti trasporta all'interno della narrazione, ti prende per mano e ti guida in questo meraviglioso viaggio fatto di tante maschere e un solo grande protagonista: un Gosling in stato di grazia, superbo eroe silenzioso che si aggira con la(le) sue auto per i sobborghi di L.A.

Da antologia del cinema i primi 10 minuti e gli ultimi 20.

Rimarrà negli annali, statene pur certi, fra qualche anno staremo ancora ad osannare la regia maestosa e solidissima.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  13/10/2011 00:47:59
   9 / 10
La scena dell'ascensore vale da sola il voto. Noir postmoderno, diretto in modo semplicemente perfetto. Direi che è il film dell'anno.

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/10/2011 12.35.43
Visualizza / Rispondi al commento
Dan of the KOB  @  13/10/2011 00:26:57
   9 / 10
Ufficiale, amo Refn!
Film di genere di livello assoluto, erano anni che non si vedeva un film così.
Personaggi intriganti e ottimamente caratterizzati, dietro alla macchina da presa un Regista di prim'ordine che crea scene d'antologia!
Non inventa niente di nuovo è vero, ma quel che fa lo fa con classe sopraffina!
E adesso sotto col prossimo film Nicolas!

Clint Eastwood  @  12/10/2011 22:22:14
   8 / 10
A distanza di una settimana dalla visione il ricordo di questo film è ancora fresco, la rabbia e l'emozione intensa si sente ancora e lo sarà per molto ancora.

Una regia curata e d'autore, la sempre valida formula dello straniero senza nome che dal nulla viene e nel nulla scompare, un meraviglioso soundtrack e una bellissima fotografia affascinante creano qualcosa di magico che mancava da tempo - l'azione pura e semplice e grande amore per il cinema.

DRIVE è un intrattenimento di classe fatto con intelligenza, un'esperienza da non perdere al cinema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  12/10/2011 20:46:29
   8 / 10
Quoto quanto di positivo ho letto nei commenti precedenti.
Voglio solo sottolineare il mio innamoramento per la colonna sonora.
E per il protagonista che quando è in versione metalmeccanico sudicio fa tanto sangue.

5 risposte al commento
Ultima risposta 13/10/2011 09.46.13
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  12/10/2011 14:55:57
   9 / 10
Ancora una volta la doppiezza caratterizzante il protagonista, una doppia personalità splendidamente sgusciata da una sceneggiatura perfetta e splendidamente rivelata da un’interpretazione autentica, come poche ne ho viste.
Un eroe dei nostri tempi, un mito nel senso arcaico del termine, cioè mytos come autenticità, purezza. Driver è indiscutibilmente un puro e la poesia che inconsapevolmente lo avvolge lo sublima.
Bella storia, narrata e diretta con eccellenza. Ho amato il montaggio di alcune sequenze che, come in una melodia, ha saputo calibrare note e pause. Tecnicamente ottimo: dalla fotografia alla meravigliosa colonna sonora in continuo dialogo con le immagini.
Uno stile, questo di Refn, che mi ha più volte ricordato quello del bravo Sorrentino.

The BluBus  @  12/10/2011 00:00:36
   9 / 10
Post moderno.
(colonna sonora stratorsferica)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  11/10/2011 16:20:20
   9½ / 10
Notturno urbano squarciato e violentato elettronicamente dai silenzi sulle strade iperrealiste che picchiano negli occhi, dalle panoramiche a martello di un Collateral postmoderno regia di coltello e montaggio da galera dello sguardo, Punto Zero dalle luci di una sinfonia di Strade Violente & Tangerine Dream, manipolazione estetica della messa a fuoco diversificata e stratificata che piega l’occhio e lo sposta di peso in soggettive a serramanico sull’inferno silenzioso di un viso: quello del Re Scorpione Ryan Gosling. E ancora digitale scorticato riversato in fucilate e schegge impazzite che investono l’occhio, torcendo le diottrie, fauna sanguigna di una notte da Street Kings losangeline, e Quell’Ascensore: il Doppio Mascherato, occhio aperto/chiuso di Michael Mann che incontra un Tarantino antropologico accoltellato dalle accelerazioni furenti dello Zodiac di David Fincher. Efferato come indossare la notte. E andarsene. Per sempre.

4 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2011 09.08.17
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  11/10/2011 12:27:19
   8½ / 10
Quando un film riesce ad essere intenso, profondo, emozionante e ben fatto chi se ne frega se non è del tutto originale.
Lunga vita a Refn!

willard  @  10/10/2011 13:03:00
   8½ / 10
Viene un momento in cui arriva un piccolo film che fa una summa di un certo genere, spazza via tutto e getta le basi per gli anni a venire: in tempi più o meno recenti potremmo citare "Donnie Darko" (2001) o "Moon" (2009) per la fantascienza, "Hurt Locker" (2008) per i film di guerra, "American Beauty" (1999) nella commedia drammatica ed è così per questo "Drive", gore-noir di Nicolas Winding Refn (di cui ricordiamo anche l'ottimo "Bronson" del 2008).

Protagonista assoluto un grande Ryan Gosling, piccolo antieroe silenzioso e senza nome che ci conduce nei meandri notturni di una Los Angeles criminale e violenta, in cui ritroviamo frammenti di Tarantino e Scorsese.

Era forse dai tempi di "Pulp Fiction" (1994) che il genere noir non aveva un sussulto di questo genere, anche se non avrà lo stesso impatto: il grande pubblico non apprezzerà il ritmo lento della storia: ritmo lento ma pulsante e coinvolgente, scandito da un'ottima colonna sonora che alterna brani elettronici dal ritmo ossessivo ed alienante a brani da melodramma.

Ottima la fotografia cupa e le ambientazioni torride e rarefatte che fanno da perfetto scenario alle inquietanti situazioni in cui si trova coinvolto il "driver".

Niente male per un regista che proviene dalla Danimarca e senza una conoscenza approfondita della Los Angeles che rappresenta così minuziosamente nel film.

Imperdibile.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2011 13.17.41
Visualizza / Rispondi al commento
bood  @  10/10/2011 12:13:06
   7½ / 10
un bel gioiellino , curato sotto tutti i punti di vista ( o quasi ) , finale un po' affrettato e sconcluso , ma va bene .

ster6  @  10/10/2011 09:44:54
   9 / 10
Veramente Bello!!! Un altro ottimo lavoro per questo regista danese che tutte le volte riesce a stupirmi... Gosling perfetto nel suo ruolo (ricorda un pò One Eye di valhalla rising o sbaglio?...) Le musiche mi sono sembrate molto efficaci soprattutto quando ci sono quelle meravigliose scene panoramiche si los Angeles! L'unica cosa che non mi ha convinto sono stati i personaggi "cattivi" non troppo convincenti. Per il resto lo straconsiglio!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Larry Filmaiolo  @  09/10/2011 21:38:15
   8 / 10
Ragazzi, proprio un GRAN film. Il cinema d'azione sembrava irrimediabilmente caduto in basso, spolpato com'era e ridotto ad un susseguirsi iperveloce di sparatorie, inseguimenti e sbaciucchiamenti di contratto. Refn dimostra che si può fare di molto meglio. In questo suo "Drive" nonostante il budget non spropositato, il regista danese ci consegna un'opera girata e interpretata magnificamente, spiegandoci come va fatto un buon action secondo lui. Riesce quindi a sposare perfettamente la trama alla sua particolare propensione per i silenzi e per i primi piani (e per un ralenti epico), aspetti stilistici che adoro, senza tuttavia togliere brio o ritmo (l'alternanza di scene di forte impatto emotivo a scene d'azione funziona a meraviglia). Anzi, riesce così a conferire drammaticità alla vicenda. Ed è proprio questo tono, così genuinamente drammatico, e puntellato da picchi di violenza animalesca (altro marchio di fabbrica di Refn...bestemmio se dico che mi ricorda Peckinpah!?..), unito al rifiuto dei moralismi e ad una cattiveria di fondo, a rendere il film UNICO nel suo genere.
Ottimo Gosling (una vera sorpresa!), grande Perlman finalmente in un film serio.
Assolutamente da vedere (non capisco come si possa sostenere che è lento!)

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  09/10/2011 15:43:25
   7½ / 10
Come classificarlo? Faccio fatica a includere questo film in un determinato genere, tanto è spiazzante. Lento, cupo, esplosivo a tratti, gioca sul contrasto tra amore e violenza in un ballo non stilisticamente perfetto, ma sicuramente di grande impatto interiore. Il protagonista -un sempre ottimo Ryan Gosling- pare materializzarsi all'interno della storia, più che entrarne. Non ha nome, non si sa da dove arrivi, i pochi che frequenta hanno l'illusione di conoscerlo, e soprattutto parla lo stretto necessario senza mostrare alcuno slancio emotivo. Figura controversa, si trova a gestire una situazione più grande di lui; le conseguenze derivanti sono l'aspetto più interessante della vicenda, che segue quasi lo stato mentale del "ragazzo".
Degna di nota la colonna sonora, un misto di elettropop e musica d'ambiente sempre pervasa di un certo grado di malinconia; il risultato specialmente nelle scene notturne é notevole.
Il difetto principale si riscontra nella scelta del cast: Ron Perlman è imbarazzante, Oscar Isaac pure. Questi due attori stonano come una mosca su di un opera d'arte. Per fortuna la presenza di Carey Mulligan compensa questo sfregio, grazie al suo incantevole fascino.
Consiglio vivamente la visione di "Drive", un film che a prescindere dalla soggettività sa regalare momenti di grande cinema, quelli che non si scordano.
La perfezione non esiste, ma la classe sì.

TheGame  @  09/10/2011 15:12:56
   8 / 10
Quando il Cinema è rappresentazione di emozioni, dove trama e tecnica sono solo un mero pretesto. Refn dirige splendidamente ed è ben conscio del potenziale che ha tra le mani, tanto da apparire quasi autocompiaciuto e da potersi permettere l'epilogo meno popolare.

tnx_hitman  @  09/10/2011 15:12:17
   8 / 10
E' proprio vero:e' un action-dramma che si poggia su una trama che sa di deja-vu',ma il tocco del regista fa la differenza,la colonna sonora arricchisce ogni scena(real human being,and a real hero ;),Ryan Gosling e Carey Mulligan sono un portento insieme e offrono delle bellissime performance,la cura nel saper distinguere la violenza scatenata dal protagonista con la violenza gratuita degli antagonisti e inserire all'interno di questa distinzione dei picchi di umanita' e romanticismo e' unica(come non citare la scena dell'ascensore).

La sceneggiatura sembra abbozzata e non impegnativa,ma i silenzi dominano in Drive ed e' lo spettatore che deve decifrare quei silenzi significativi,tutto giocato sulle espressioni facciali di ogni personaggio,che comunicano il loro stato d'animo e le loro intenzioni durante la vicenda.

Quello che ho appena visto non e' un semplice film,e'l'arte del saper fondere raffinatezza con la violenza.

I miei complimenti a Refn e diamo un bell'8 a Drive,consigliato action,il miglior prodotto di fine estate assieme a L'Alba Del Pianeta Delle Scimmie.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  09/10/2011 01:52:39
   9 / 10
Quando l'estetica del silenzio incontra l'estasi dell'amore nasce la più bella poesia moderna sulla violenza.

Chiudere gli occhi equivale a perdere.

3 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2011 16.36.06
Visualizza / Rispondi al commento
e 82  @  08/10/2011 22:34:30
   7 / 10
La stessa impressione che ho avuto vedendo Bronson: il talento del regista è innegabile.
Ogni secondo della pellicola esprime molto, merito anche della fotografia che è perfetta;
tra le sequenze più interessanti la scena (forse in slomotion) dentro la macchina guidata dal Driver nel parcheggio sotterraneo.

Una delle cose che più mi piace di Refn è il modo in cui la musica si fonde con le immagini; ma in effetti si va oltre la simbiosi: la musica conduce il film.

Interessante la scelta di rendere Gosling inespressivo e di farla notare ancor di più, per contrasto, a confronto della dolcezza e fluidità delle espressioni di Mulligan.

Refn sembra molto sicuro di quello che fa, padroneggia bene i propri mezzi.
L'unica pecca è, in Drive, la sceneggiatura
E in Bronson il messaggio intrinseco di violenza, cioè il protagonista che non ha nient'altro nella vita se non la violenza da scagliare contro gli altri. Un film di quest'ultimo genere non mi attrae per niente.

La violenza, invece, ha un ruolo un po' diverso in Drive. Sebbene presente in più scene, è affiancata da sentimenti complementari.

E credo che l'inespressività del protagonista, quel suo modo di essere bloccato nel volto, rappresenti un blocco emotivo che poi esplode incontrollato in gesti violenti, come nella scena dell'ascensore.
E credo che il protagonista fosse ben abituato a situazioni simili; che probabilmente sia arrivato in quella città dal nulla, (come dice il suo capo nell'officina) dopo essere scappato da una situazione forse simile.

Non sono rimasta affascinata da questo regista a tal punto da ritenere secondaria ogni incongruenza (o perplessità).

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2011 23.03.23
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  08/10/2011 17:20:16
   9 / 10
Drive è una riflessione su come la violenza agisca sull'indeterminatezza dell'essistenza umana, determinandola...

vicvega79  @  08/10/2011 16:29:06
   9 / 10
Film di una bellezza assoluta, è il primo di questo regista che devo assolutamente continuare a conoscere....

simonssj  @  08/10/2011 12:11:09
   7½ / 10
l'interpretazione di Gosling vale già il prezzo del biglietto, così come la regia ricercata ed elegante; la trama al contrario non presenta nulla di veramente ricercato (ma non credo fosse questo l'intento degli sceneggiatori!)...in definitiva un film cupo, vendicativo che non aggiunge nulla al genere ma è perfettamente godibile, un compito ben fatto.
Mezzo voto in più per la colonna sonora azzeccata!

-Uskebasi-  @  07/10/2011 16:03:55
   8½ / 10
♫A real human being ♫ and a real hero♫
Come scrissi in Valhalla Rising: "L'unica analisi che mi viene da fare è che questo regista può sfornare capolavori, ma non è questo assolutamente il caso." Frase che stra-confermo.
♫real human being♫, Ed infatti Refn con più materiale a disposizione fa vedere a tutti quello che vale, riuscendo a mettere la sua poetica e il suo simbolismo dove si ipotizzasse non potesse starci, ♫and a real hero♫, in un'apparente storia di mafia e azione, tra l'altro con dei mafiosi abbastanza stupidotti. ♫real human being♫, Ogni singolo secondo sembra, anzi è, di un livello superiore alla media, ♫and a real hero♫, e come già è stato detto più volte stupisce la naturalezza con cui Refn riesce a passare dalla violenza al romanticismo, ♫real human being♫, emblematica e stupenda è la scena dell'ascensore. Un film che ha poi la Mulligan, è come una squadra di calcio che gioca sempre in 12 (e con l'arbitro a favore aggiungerei), ♫and a real hero♫, un'attrice capace di sciogliere un iceberg con un sorriso, e che (salvo interventi divini o diabolici) diventerà una delle più grandi di sempre. ♫real human being♫, Ogni scena con lei e Gosling insieme è un valore aggiunto al film e alla vita. ♫and a real hero♫
Come Nolan ha insegnato nel cavaliere oscuro, ♫real human being♫ è ottima anche la scelta dell'assenza di musiche nelle scene di azione, ♫and a real hero♫, per tutto il resto del film c'è una colonna sonora da paura, con una canzone che entra prepotentemente in testa e non se ne vuole andare...♫ A real human being ♫ and a real hero ♫ real human being ♫and a real hero...♫

14 risposte al commento
Ultima risposta 28/02/2012 13.53.27
Visualizza / Rispondi al commento
dagon  @  07/10/2011 12:14:16
   6 / 10
Sulla scorta dei pareri entusiasti di stampa e conoscenti sono andato a vedere questo film con molte aspettative. ....ne sono uscito con la seguente domanda: “ma com’è che oggi ci si esalta tanto facilmente?”. Parliamo di un film che veramente non ha nulla di nuovo. Scene notturne che ricordano duecento film da Crash a Mr. Brooks, atmosfera rarefatta vista e rivista, musica elettronica alla Mark Isham di Crash più qualche pezzo di tendenza ma non spu*tanato, bella fotografia un po’ sbavata in certe fonti di luce, un po’ glaciale, esplosioni improvvise di violenza efferata alla Cronenberg... il tutto secondo una precisa tendenza di un certo cinema indipendente. In una sorta di ossimoro, è un “anticonformismo di maniera”. Boh... sarò io....

ianez  @  07/10/2011 10:09:22
   7½ / 10
Bello e ben fatto.
L'aspetto interessante di questo film è che sulla carta (e da trailer) ti aspetteresti un film d' "azione" e di movimento e invece hai un film cupo, a tratti statico, livido...
eppure nonostante ciò si vivono comunque con tensione e aspettativa gran parte delle scene.
Una trama abbastanza comune realizzata però con maestria e anche furbizia, con tocchi di buon vecchio Cronenberg a ricordarci che se ti sparano con un fucile da 3 metri la tua testa esplode...
Mezzo punto (ma è poco) per la scelta dei brani musicali. Eccezionale.

Rand  @  06/10/2011 19:50:31
   7½ / 10
Il regista ha talento, ergo, ne ha ancora, però rischia di bruciarsi, ripetendosi. Con questo devo comunque plaudire a Drive perchè nonostante la trama lineare e prevedibile, ha il merito di essere immensamente semplice ma visivamente ben costruito, una bella sinfonia, dove la violenza scoppia all'improvviso, sul manifesto ho letto una recensione poco convinta che paragona il film al opera di Walter hill, driver. Comunque l'analisi è semplice, Refn sà coinvolgere lo spettatore, l'uso che fà dell'attore protagonista ne è un esempio. Il ragazzo, di cui nessuno conosce il nome non ha passato nè futuro. E un abile meccanico ed un ottimo pilota, per il resto sembra un fantasma. il fatto che intrecci un legame con Irene è fondamentalmente un cercare di crearsi un identità(famiglia) e degli affetti (moglie e figlio). Indubbiamente dopo questo film d'autore Refn dovrà dare prova di ben altre ambizioni, ma può darsi che invece voglia rimanere a raccontare storie semplici e poco spettacolari.Colonna sonora bellissima, molto anni 80, il ragazzo scorpione si muove di notte, pronto a pungere se richiesto.
"Dammi ora e luogo e ti dò cinque minuti, qualunque cosa accada in quei cinque minuti ci penserò io, ma ti avverto, qualunque cosa accade un minuto dopo sarai solo, io guido e basta."
In questo incipit c'è tutta l'anima del film, il desiderio di non farsi coinvolgere nei problemi degli altri lo porta a fare un lavoro in cui la sua responsabilità e una sola:guidare. Comunque Refn è un regista da tenere d'occhio, potrebbe sorprendere, sarei curioso di leggere il libro da cui è tratto.

benzo24  @  06/10/2011 17:59:50
   10 / 10
grazie Nicolas per questo capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/10/2011 21:57:41
   8 / 10
Un personaggio che vive in una sorta di limbo, difficile da decifrare. Non ha un passato, non ha un nome, è conosciuto per la sua pecularietà di driver per tutta la pellicola. ci sono molto punti contatto con One Eye di Valhalla rising, anche in una certa ieraticità delle sue movenze, della sua natura che va oltre l'umano. La differenza fondamentale è che driver non ha il dono della predestinazione, non ha la visione del futuro. Il futuro anzi è un qualcosa che cerca di costruirsi, di cercare quel contatto che ne definisca probabilmente l'identità stessa.
I sobborghi di Copenaghen, come il passato barbaro o la città dolente di Los Angeles hanno il comune denominatore della violenza, una violenza a cui non ci si può sottrare. Dedicare oltre i cinque minuti concessi, significa essere risucchiati in un vortice di sangue in cui la fuga e la rinuncia sono l'uniche vie d'uscita.
Il cinema di Refn è costantemente ricco di citazioni, rafforzato dall'atmosfera molto anni 80 a cominciare dalla stessa colonna sonora e spero vivamente che attraverso Drive si possano recuperare le sue pellicole precedenti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  05/10/2011 10:14:38
   6½ / 10
Girato da d.io e zeppo di scene in odor di culto.
Prelibato esercizio di stile capace di dimostrare che la lentezza d'altri tempi sa essere più intensa del caos di segni generato dalle convenzioni più commerciali del cinema d'azione.
E sì, d'accordo: situazioni viste e riviste ma a cui Refn sa bene conferire un rinnovato spessore, arrivando a trasmettere diverse suggestioni - pure loro a ben vedere già trasmesse e ritrasmesse (come la sensazione che la vita possa essere una trappola, e appena si decide a vivere si viene risucchiati nel gorgo; oppure come la sensazione che vi sia una violenza subepidermica nel più tranquillo dei bravi ragazzi, pronta a scattare terribile - la differenza con "A history of violence" è che lì il personaggio di Mortensen ci era detto da quale passato venisse, mentre qui non serve).

Dunque lo stile c'è, che dei contenuti li sostiene, per quanto non trascendentali.
Però.
La sensazione predominante è che sia questo uno stadio estremo del post-moderno.
L'astrazione pura.
Qualcosa che deriva abbastanza dal primo Kitano (e probabilmente pure da Johnnie To), non nuovo quindi.
La peculiarità del film è che dall'inizio alla fine sembra girato come un unico grande ralenti (e invece c'è solo il bacio in ascensore, al ralenti). Lo stile è talmente esibito da imporsi come qualcosa di autonomo: "Drive" è per puri esteti, "Drive" è fatto per conquistare proponendo sapori noti in combinazioni nuove, all'insegna dell'agrodolce (violenza e romanticismo, infatti).
"Drive" sta al resto del cinema come un Mondrian alla pittura. Cosa viene dopo, su questa strada?

9 risposte al commento
Ultima risposta 23/10/2011 12.32.53
Visualizza / Rispondi al commento
Davz  @  04/10/2011 23:26:16
   9 / 10
Film incredibile, una storia semplice ma che lascia il segno. Esteticamente perfetto, mai eccessivo nonostante l'estrema violenza di alcune scene. Un film destinato ad entrare nella storia del cinema.

francis81  @  04/10/2011 22:27:38
   9 / 10
Personalmente sconvolta da questo film. la trama la si potrebbe raccontare in 2 minuti ma non c'è questo solo questo è come è stata confezionata e recitata che lascia veramente il segno.

complimenti al regista e a ryan gosling la cui recitazione è impeccabile

clubdelmariachi  @  04/10/2011 19:48:46
   7½ / 10
Bel film, gustoso direi x dargli un aggettivo! La storia, semplice x lo più, ci è narrata in maniera essenziale, senza tante tamarrate tipiche del genere, ma con invece uno stile impeccabile. l atmosfera e le musiche sono il contorno perfetto a questo noir contemporaneo. Ryan Gosling secondo me eccede troppo nelle pause, ma è l unica pecca che posso trovare in Drive.
Notevoli le scene d azione, sia i molti momenti riflessivi del protagonista.

Non "il film dell anno" come molti hanno scritto, ma cmq un gran bel film, e soprattutto una ventata nuova nel suo genere.

VEDETELO !

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

goophex  @  04/10/2011 18:21:30
   8½ / 10
Non avevo idea di cosa mi aspettasse andando a vedere questo film, non avevo neppure visto il trailer o letto la trama. Avevo solo un gran timore di trovarmi davanti l'ennesimo action movie stracotto e condito di cazzottoni che sgommano, pistoleri metropolitani e cattivoni stupidi invece.....!!!! Ho visto un quasi capolavoro del cinema contemporaneo, un'ora e mezza di emozioni controverse dettate da una sceneggiatura che appare anche troppo semplice ma che viene raccontata con una tale delicatezza e raffinatezza che non si può non rimanere toccati. La colonna sonora è a dir poco ipnotizzante e si fonde perfettamente con alcune sequenze emozionando davvero tanto lo spettatore... quello più sensibile è ovvio, gli altri, quelli da filmetti a stelle e strisce "coatti" , lo ricorderanno come un film noioso.
Pellicola per utenti certamente un po' preparati ad un cinema che oggi giorno è difficile da ritrovare.
Splendido !

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  04/10/2011 12:09:36
   9 / 10
Come dissi già una volta, mettetemi in un film macchine, inseguimenti e pallottole e con quel film, statene certi, non avrò mai il piacere di fare conoscenza. A meno che l'autore non sia Nicholas Winding Refn (di cui ho amato moltissimo Valhalla Rising) e con tale film abbia vinto il premio della regia a Cannes... In quel caso la curiosità batte l'idiosincrasia "motoristica". Benedetta curiosità...
Drive è un'opera portentosa, brutale e dolcissima insieme. Per la prima volta (o almeno così credo) Refn si affida ad una sceneggiatura derivata perlopiù non scritta da lui. Il giovane regista danese si limita alla sola regia e sfiora il capolavoro (sempre che non lo sia).
Driver -il protagonista, di cui come in Valhalla non sappiamo il nome- lavora in un'officina. Sfruttando il fatto di essere un pilota fantastico arrotonda il proprio stipendio facendo lo stuntman nel cinema o aiutando i delinquenti a fuggire dopo le rapine (tassativi solo 5 minuti, come nello splendido prologo). Si innamora di una vicina di casa. Per aiutare il marito di lei rimane coinvolto in una rapina che porterà a conseguenze terribili.
A me ha ricordato tanto l'History of Violence cronemberghiano perchè entrambi raccontano di una persona apparentemente normale che trovatasi coinvolta in una terribile vicenda mafiosa sarà costretta a tirar fuori la sua vera natura (la storia della rana e dello scorpione citata anche nel film) per difendere i propri affetti.
Ma è davvero quella di spietato assassino la vera natura di Driver? In realtà il personaggio principale (interpretato da un grande Ryan Gosling) è un sanguinario eroe dei nostri tempi, un novello Hobo che ha capito che l'unica maniera per combattere violenze e sopraffazioni sono la violenza e la sopraffazione. Driver è capace di amare, è capace di difendere un proprio amico, è capace di voler bene, ma spesso tali sentimenti vanno subordinati all'istanza di sopravvivenza. Vedere ad esempio l'incredibile sequenza dell'ascensore nella quale abbiamo in pochi secondi il tanto aspettato coronamento di un amore (il bacio) e l'immediata fine di esso (il terribile, quasi insostenibile, omicidio della testa fracassata). Refn sa raccontare e mostrare la peggior violenza e il più dolce degli amori con la stessa naturalezza, con la stessa maestria. Certo è aiutato in questo da una portentosa colonna sonora, una di quelle colonne sonore "intelligenti", di quelle cioè in cui le musiche non sono necessariamente e banalmente in accordo con le immagini.
Ed è aiutato anche dal cast, su tutti da una meravigliosa Carey Mulligan, attrice in cui il sacro fuoco della recitazione e quello della grazia convivono insieme, capace di rendere quasi poetico il mettersi un semplice fermaglio. Il gioco di sguardi tra lei e Driver non ha bisogno di commenti.
Stesso livello, forse ancora superiore, nelle scene di violenza, una più bella dell'altra: la rapina in cui Standard viene assassinato e il relativo inseguimento, la devastante carneficina nel motel, l'efferato omicidio al ristorante o quello di Shannon nell'officina (terribile quel "non preoccuparti, ormai è finita, nessun dolore"), la scena in cui Driver, visto dall'interno, si avvicina al ristorante con la maschera da stunt o la stessa identica sequenza in campo lungo nella spiaggia; l'omicidio finale del mafioso "narrato" soltanto dalle ombre.
Questo è Cinema allo stato puro perchè malgrado ogni singola situazione sappia di visto e rivisto, c'è qualcosa di diverso e di profondamente personale nel cinema di Refn.
Chiamatela cifra stilistica, chiamatela maestria. Oppure chiamatela sensibilità o chiamatela anima.
Chiamatela come vi pare.
Quella è.

9 risposte al commento
Ultima risposta 04/10/2011 17.40.31
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  04/10/2011 12:08:30
   7½ / 10
Iniziare col botto, attraverso una sequenza in cui interpretazioni, regia, fotografia (meravigliosa), musica e resa emozionale comunicano fra loro come fossero amici di vecchia data, crea un ostacolo spesso difficile da superare. È infatti necessario che un film non segua una curva calante ed iniziare dall'alto si traduce nel dover restare lì in alto. Il fatto è che Refn, sensibilmente più maturo rispetto alle pellicole precedenti, ci riesce, e bene anche, per gran parte della pellicola, continuando a gestire tutti gli aspetti alla perfezione, dosandoli ma anche abusandone, cosa, quest'ultima, che se fatta con maestria non risulta affatto negativa. Il problema, anche se forse è esagerato definirlo tale, sta negli ultimi minuti: il finale di un film di questo tipo dovrebbe essere il picco della resa emozionale dell'intera pellicola, quando in questo caso, non solo non lo è, ma addirittura non è ai livelli ai quali la pellicola ha viaggiato fino a quel momento. Alla luce di ciò anche altri piccoli difetti emersi qua e là in precedenza ritornano a galla, difetti che altrimenti sarebbero stati del tutto dimenticati, e la riuscita della pellicola ne risente.

Ciononostante l'ultimo di Refn è un gran bel film e mostra delle capacità e del potenziale enormi. Con qualche piccola accortezza quest'uomo centra il capolavoro senza battere ciglio, ma questo lo si era capito già con “Valhalla Rising”.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  04/10/2011 00:15:15
   8½ / 10
Strameritato premio come miglior regia all'ultimo festival di Cannes, un film folgorante che sembra uscito da un epoca sospesa che unisce il noir di Hawks e Lang all'hard boiled di Friedkin e Mann con un'idea di romanticismo sussurrato e struggente.
Mai vista una città degli angeli tanto desolata, quasi un perenne 'effetto notte', e semplicemente miracoloso l'equilibrio che si crea tra il violento deflagrare degli eventi e l'umanissima, malinconica affezione tra il driver dimesso e implacabile e la giovane madre (la brava Mulligan).
Il personaggio centrale è una delle figure più intense e metafisiche del cinema degli ultimi anni, Gosling lo interpreta con impressionante tensione.
Un film magnifico perché non è il solito sterile rompicapo di sceneggiatura, la storia è asciutta e senza indulgenze da spettacolo facile, così che una lineare tragedia di malavita diventa una riflessione sulla responsabilità che scuote la coscienza.
Ipnotiche le musiche di Badalamenti.
Almeno due i momenti indimenticabili: l'inseguimento in auto dopo il colpo sfortunato e il bacio in ascensore, puro surrealismo di grande forza poetica.
Refn è un nome da segnarsi e il film è da non perdere.

3 risposte al commento
Ultima risposta 07/10/2011 00.59.02
Visualizza / Rispondi al commento
dark_knigh  @  03/10/2011 21:58:35
   7 / 10
L'ho visto l'altro ieri al cinema ed ero piuttosto curioso visti i pareri discordanti dei commenti precedenti. C'è chi lo definisce capolavoro e chi afferma sia una sola. Secondo me la verità sta nel mezzo. Si tratta di un bel film, a tratti (volutamente) lento ma che sa affascinare e coinvolgere lo spettatore. Scene ricche di suspance ed altre di piuttosto cruente si alternano con momenti di riflessione quasi poetica. Molto bravi gli attori ed ottime colonne sonore che accompagnano il film. E' un buon prodotto sicuramente ma gli manca qualcosa per fare il salto di qualità...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  03/10/2011 21:14:42
   8 / 10
L'inizio è rombante, adrenalinico, cronometrico.
Il driver è freddo, calcolatore, (carino) e soprattutto guida da dìo in qualsiasi situazione, però poi s'innamora e allora iniziano i guai perchè a ficcarsi in mezzo a storie di famiglie malavitose non se ne esce senza graffi.
Ha detto bene chi ha citato Vivere e morire a LA, quei primi cinque minuti non hanno niente da invidiargli e LA vista dall'alto è uno spettacolo e uno dei momenti più belli del film.
Non altrettanto si può dire quando, complice una colonna sonora da innamoramento coatto, si lascia un po' andare in scenette inutilmente melense, mentre solo cinque minuti prima Refn ci aveva fatto vedere come ci si può perdere semplicemente guardandosi.
Poco male, da queste cadute ci si rialza velocemente e quando s'ha da fare i duri ci si ricorda della trilogia d'esordio e allora non ce n'è per nessuno.
Dolcezza e violenza, connubio perfetto.

11 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2011 19.09.11
Visualizza / Rispondi al commento
TheLegend  @  03/10/2011 18:00:19
   8½ / 10
Primo film di Refn per il grande pubblico,vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Venezia.
Film meno intenso e cupo dei suoi precedenti lavori ma sempre di ottimo livello.
Il connubio tra immagini e suoni è qualcosa di particolare e unico.
Film che emerge dalla massa.

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/10/2011 01.23.24
Visualizza / Rispondi al commento
THEANSWER  @  03/10/2011 17:03:50
   6½ / 10
La trama del film non è delle più originali, lo si è visto più volte ma è stato proposto al pubblico sotto una veste diversa, più lenta ed inquetante che rende alla fine un film "diverso". Il protagonista ha il comportamento di uno psicopatico : non cambia mai espressione.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/10/2011 17.11.11
Visualizza / Rispondi al commento
Scuderia2  @  03/10/2011 11:45:44
   8 / 10
Nessun nome.
Nessun soprannome.
Nessun giubbino sponsorizzato Icy Hot.
Un lupo solitario dal piede pesante si aggira in una Los Angeles MANNara.
Lunghi silenzi spezzati dal rombo delle muscle car e dalla colonna sonora palpitante;ma soprattutto squarciati da esplosioni di violenza inaudita e inaspettata.
Se Stuntman Mike sembrava crudele,al cospetto di questo 'ragazzo' fa la figura del cioccolatino di Ambrogio.
Un Angelo Custode con diverse Licenze.

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/10/2011 01.14.24
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  03/10/2011 11:15:57
   10 / 10
Film dell' anno. E basta.
Perché in pochi riescono a passare dal romanticismo assoluto alla violenza più brutale nello spazio di una sola inquadratura.
Ed è Cinema nella sua accezione più pura e nobile, una cosa talmente rara, oggi, che ci si può solo alzare in piedi e applaudire

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/10/2011 18.33.05
Visualizza / Rispondi al commento
«« Commenti Precedenti   Pagina di 4   Commenti Successivi »»

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

 NEW
abigail (2024)accattaromaancora un'estateanother endanselmarcadianaugure - ritorno alle originiautobiography - il ragazzo e il generaleback to blackbrigitte bardot forevercattiverie a domicilioc'era una volta in bhutanchallengerscivil warcoincidenze d'amorecome fratelli - abang e adikconfidenzadamseldicono di tedrive-away dollsdune - parte duee la festa continua!ennio doris - c'e' anche domanieravamo bambinifantastic machinefino alla fine della musicaflaminiaforce of nature - oltre l'ingannogarfield - una missione gustosaghostbusters - minaccia glacialegli agnelli possono pascolare in pacegodzilla e kong - il nuovo impero
 NEW
i dannatii delinquentii misteri del bar etoile
 NEW
if - gli amici immaginariil caso josetteil cassetto segretoil coraggio di blancheil diavolo e' dragan cyganil gusto delle coseil mio amico robotil mio posto e' quiil posto (2024)il regno del pianeta delle scimmieil segreto di liberatoil teorema di margheritaimaginaryinshallah a boykina e yuk alla scoperta del mondokung fu panda 4la moglie del presidentela profezia del malela seconda vitala terra promessala zona d'interessel'estate di cleolos colonosmay decembermemory (2023)
 NEW
metamorphosis (2024)monkey manmothers' instinctneve (2024)
 NEW
niente da perdere (2024)non volere volareomen - l'origine del presagio
 HOT R
povere creature!priscillarace for glory - audi vs lanciarebel moon - parte 2: la sfregiatricered (2022)ricky stanicky - l'amico immaginario
 NEW
ritratto di un amoreroad house (2024)
 NEW
samadsaro' con tese solo fossi un orsosei fratellishirley: in corsa per la casa biancasolo per mesopravvissuti (2022)spy x family code: whitesull'adamant - dove l'impossibile diventa possibile
 NEW
superlunatatami - una donna in lotta per la liberta'the animal kingdomthe fall guythe rapture - le ravissementtito e vinni - a tutto ritmototem - il mio soletroppo azzurroun altro ferragostoun mondo a parte (2024)una spiegazione per tutto
 NEW
una storia neravita da gattovite vendute (2024)zafira, l'ultima reginazamora

1050626 commenti su 50771 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACKOUT (2023)BURNING DAYSCABRINICURSE OF HUMPTY DUMPTY 3GORATHHUMANEIL CLAN DEL QUARTIERE LATINOIL MOSTRUOSO DOTTOR CRIMENIL PRINCIPE DEL MIO CUOREIL SENSO DELLA VERTIGINELA NOTTE DEGLI AMANTILEDALISA FRANKENSTEINMAGGIE MOORE(S) - UN OMICIDIO DI TROPPOMORBOSITA'ONCE WITHIN A TIMEPENSIVEQUESTA VOLTA PARLIAMO DI UOMINISONG OF THE FLYTERRORE SULL'ISOLA DELL'AMORETHE AFTERTHE CURSE OF THE CLOWN MOTELTHE DEEP DARKTHE JACK IN THE BOX RISESTHE PHANTOM FROM 10.000 LEAGUES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net