doctor who - stagione 1 (2005)

Non ci avrei scommesso due soldi su Doctor Who quando cominciai a vederla. Tenendo conto che lo sci-fi proprio non è il mio genere (Battlestar Galactica, da molti considerata la bibbia dello sci-fi, l'ho mollata alla terza stagione), recuperare una serie televisiva inglese, con effetti speciali (inizialmente) dozzinali anche se accettabili, trame completamente folli e villain kitsch era solo un mio capriccio.
Fatto sta che lentamente mi sono appassionato e si, il Dottore è un passatempo che amo particolarmente.
Non sempre le stagioni sono del tutto riuscite, alcuni episodi sono orribili, ma sono ricompensati 1) dall'affezione che si crea via via con elementi ricorrenti e i personaggi e 2) delle vere e proprie perle di puntate, che nelle stagioni successive spesso vengono inanellate una dopo l'altra.
La prima stagione è la meno bella del nuovo corso del Doctah. Eccleston è un Dottore perfetto, e Billie Piper è una delle companion migliori (non come l'orribile Martha Jones, brrrr), si segue con piacere per tutti i 13 episodi anche se tra questi non c'è n'è uno realmente memorabile e un paio sono quasi orribili e trash.
Andando avanti, questi elementi spariranno, gli archi narrativi assumeranno una certa compattezza e anche gli effetti speciali (e la fotografia) arriveranno su tutt'altri livelli.
Menzione speciali per il dittico "The empty Child/The doctor dance" scritti dal brillante Steven Moffat, uno dei migliori sceneggiatori british (sua la miniserie Jeckyll, i migliori episodi del Doctor Who e Sherlock).
Personalmente ho amato molto anche "Father's Day" e le ultime puntate.
Funge più da introduzione al mondo del Dottore che altro, e se non preso come intrattenimento puro potrebbe anche stancare.
Razionalmente questa prima stagione meriterebbe un voto o mezzo voto in meno, ma sono affezionato e gli piazzo sette e mezzo.