room 237 (2012)

Il documentario in questione é divertente ed anche il regista imprime un tono abbastanza divertito di fronte a delle esposizioni da teoria complottista dietro il film di Kubrick. Diciamo che il tasso di credibilità e attendibilità è bassissimo, nonché privo di un certo fascino. Fra le tante teorie viene riproposto l'aneddotto di un Kubrick che avrebbe girato l'allunaggio sulla luna, perché quelle vere erano di scarsa qualità ed amenità di ogni tipo. Cinque persone che in un certo senso sono perse dentro il labirinto del film stesso. Si può vedere se non altro per curiosità.

In poche parole "Shining" è tutto tranne quello che sembra.
Tra teorie risibili, altre forzatissime, altre ancora forzate, altre accettabili e intelligenti, ciò che rimane non è altro che un interessante documentario su persone che si sono dannate l'anima per vivisezionare il film di Kubrick; ognuno ha una propria formazione che sembra portarlo a vedere quello che vuole vedere, ma incredibilmente, seppur a volte la sparano troppo grossa, si resta incollati allo schermo, perché nel profondo siamo consci che quell'uomo non era un semplice regista e che tutte le immagini, tutti gli apparenti errori, tutti i dettagli non possono essere messi lì a caso, devono significare qualcosa. C'è per forza qualcosa di vero.
E sono preoccupato per me stesso se, tra tutto quello che ho visto e sentito, ritengo la teoria più verosimile quella che in partenza sembrava essere la più assurda, la più eretica. La teoria del falso allunaggio ha degli elementi inquietanti.

Documentario magistrale, molto interessante e ben fatto, anche se moltissime teorie sono troppo esagerate e impossibili da parte di qualcuno decifrarle bene.Pero molte altre sono decisamente cose molto notevoli.Per il resto montaggio e tutto rendono questo film superiore forse alla pellicola vera e propria.

Discreto ed interessante, è un curioso approfondimento riguardo al cult di Kubrick, almeno in parte poco credibile (sulla scia, vedere anche Shining code 1-2, sempre interessanti ma forse addirittura più improbabili di questo lungometraggio di Ascher).

Certe osservazioni sono verosimili (confessione sul finto allunaggio, rimandi a olocausto e massacro di indiani), altri rimandi sono invece un pò troppo campati per aria(inutili (messagi subliminali - che non si vedono! - o il fatto che il film venga mandato avanti ed indietro, sovrapponendo le immagini) mentre altri ancora potrebbero essere mere coincidenze (la presenza di numeri ricorrenti, lo stesso numero 237, che potrebbe davvero essere solo il numero di una stanza).

Senz'altro dietro al film c'è passione, ricerca ed interesse ma, a volte, la sensazione di boiata immane si sente; da maneggiare con cura, cercando di non venirne troppo suggestionati.

Comunque carino e con musiche indicate.