point break (1991)

Anche se viene ricordato come uno di quei primi film che, nell'operare metodologicamente con il genere, ha utilizzato una componente mascolina e un quantitativo di testosterone tale da rendere più facile il concetto di eroismo allo spettatore, innescando nell'action degli anni novanta una moda basata sull'eccesso, mai interrotta e, anzi, in costante peggioramento, POINT BREAK in realtà andrebbe preso più comunemente come punto di riferimento nel suo genere per un trattamento romantico dello stesso, il quale, in un formato quanto più moderno possibile, accarezza le peculiarità del poliziesco e le da sostanza tramite una forma fatta di immersione, coinvolgimento e calore, dove, assieme ad una spettacolarizzazione delle dinamiche, una fotografia delicatamente bluastra e la lentezza di immagini precise conferiscono espressione e rappresentazione a quei turbamenti e quei tormenti di secondo piano e che grazie alla regia impressionistica di Kathryn Bigelow acquisiscono valore prioritario.