maria di nazaret (2012)

Un destino condiviso fin da prima della nascita. Una madre consapevole di quello che accadrà al frutto del suo grembo, eppure che affida la vita di suo figlio a Dio come anche suo figlio stesso stà facendo. Ogni colpo che viene inflitto al figlio viene sentito anche dalla madre. Il film di Campiotti parla di molte cose, non solo della storia di Maria; anche del percorso formativo della Maddalena, da burattino nelle mani della perfida Erodiade a discepola del Maestro; anche dei miracoli e della predicazione del Cristo con tutto quello che è venuto sia prima che dopo....e della sua passione. Tutta l'opera è un lungo intenso momento che ci fà vivere le tribolazioni ed i dolori dei protagonisti dei Vangeli ma anche la speranza di una vita che non muore mai e che continua a persistere nei secoli dei secoli. Bravi e tutti in parte i numerosi attori che vi hanno preso parte, soprattutto Paz Vega con poche riserve (Marinelli troppo giovane nel ruolo di Giuseppe, non capisco perchè la Liskova cambi colore di capelli in ogni inquadratura, Johannes Brandrup ci ha fatto l'abbonamento ai film religiosi). Ormai la storia di Gesù è stata narrata in tutte le salse, eppure ogni volta sentire parlare di lui, vedere i suoi gesti rappresentati emoziona come la prima volta.
"Dedicato a tutte le nostre mamme"