ipcress (1965)

Il personaggio di Henry Palmer (qui curiosamente doppiato da...Renzo Palmer) costituisce una valida alternativa a quello di James Bond; anche questo film, poi, gode del commento musicale del grande John Barry, ma le similitudini con l'agente segreto più famoso del mondo terminano qui. E' evidente che dal punto di vista produttivo Ipcress sia diversi gradini sotto le pellicole di 007 (le quali, ad onor del vero, beneficiavano di ingenti capitali americani) ed anche la storia in se è meno di azione, senza alcun tipo di gadget ipertecnologico e mostra gli agenti segreti alle prese con i problemi quotidiani e presi principalmente da un lavoro di scartoffie nella loro scrivania. Ciò tuttavia non rende il film meno avvincente, anzi semmai gli da uno spunto più interessante senza farsi mancare pure un pizzico di fantascienza tra tutti i vari colpi di scena del caso; balza all'occhio il compassato aplomb britannico che permea tutta la pellicola con le spie che quando si sparano addosso sembra quasi che si chiedano scusa (poi, capirai, siamo negli anni '60). E poi c'è quella faccia da schiaffi di Michael Caine perfetto nel ruolo dell'agente segreto ribelle ed anticonformista che fà sempre come gli pare. Pur non essendo un patito del genere spionistico mi ha davvero catturato grazie anche ad una movimentatissima regia di uno specialista come Furie. Se vi piacciono le spy-stories questo film sarà per voi un cult.