belzebuth (2017)

Il film in sé non è neanche male nella sua costruzione di base. Inizia come un thriller sviluppandosi nel paranormale e nel demoniaco, ma offre degli alti e bassi qualitativi abbastanza pronunciati per non notarli. Efficace soprattutto nella fase iniziale in cui film racconta quella che può essere considerata una moderna strage degli innocenti e pur facendo vedere molto, il film riesce ad impressionare in positivo. Tuttavia a volte scade nel grottesco involontario specialmente quando tocca il tasto del demoniaco dove i cliché che il film sembrava evitare nei limiti del possibile li mostra in maniera palese. Il difetto maggiore è la sua eccessiva dispersività e pur avendo attori all'altezza come il tormentato Joaquim Cosio e l'ambivalenza del prete spretato Tobin Bell, riesce a raggiungere la sufficienza ma non a decollare veramente, lasciando il vago sapore amaro dell'occasione perduta.

Parte davvero in quarta questo horror messicano ed il ritmo si mantiene costante per tutto il tempo, nonostante la lunghezza assicuro che non annoia. Pur essendo un film dell'orrore non ci sono le banalità dei jump-scare o le scene di megaspavento all'americana, ma una subdola, strisciante paura principalmente psicologica di quelle che crescono sotto la pelle, che fà leva su un tema molto delicato: quello dei rapporti familiari. La presenza di Tobin Bell porta giusto un paio di richiami a Saw L'enigmista ma più che altro sono interessanti i riferimenti al sacro e profano, alla fede ed ai Vangeli stessi.


SPOILER

A dire il vero la pellicola perde un pochino quando ci inserisce per forza un messaggio politico con riferimenti all'immigrazione tra Messico ed Usa


SPOILER

Tuttavia la sceneggiatura si fà perdonare tenendo col fiato sospeso fino alla fine. Tecnicamente poi è impeccabile.
Lo consiglio ma vi avverto: ci sono scene inquietanti che potrebbero turbare la sensibilità...soprattutto se siete genitori.