invito a un omicidio (2023)

Affascinante come tutti i film del genere ma come spesso accade poco coinvolgente. Si arriva alla fine tra sbadigli e noia.

Per tutto il tempo ci si chiede cosa hanno in comune i personaggi di questo film a tinte gialle, per poi scoprire che la spiegazione ha qualcosa di banale al limite del patetico, soprattutto se si tiene conto di come si sviluppa il soggetto. Soggetto che attinge a piene mani ai classici letterari e cinematografici del genere giallo, con tanto di investigatrice improvvisata dotata di acume e intelletto superiori alla media.
La storia non intriga abbastanza, anche perchè i personaggi non ispirano grande simpatia, compreso quello di una irriconoscibile Mischa Barton, trincerandosi dietro una caratterizzazione sommaria e poco interessante. Regia che non mostra particolare intuizione, ambienti ben evidenziati ma poco sfruttati e ritmo narrativo che procede tra alti e bassi fino a un epilogo, come già accennato, povero di ispirazione e di incisività.
Prodotto vedibile ma che, a mio avviso, non riesce a raggiungere una piena sufficienza.

Film fatto con lo stampino in cui tutto è scontato e scolastico per quanto concerne il genere giallo.
Miranda Green/ Mischa Barton è un Poirot/Miss Marple alquanto irritante ed improbabile (direi al limite dell'onnipresente o onnipotente) ma anche tutto il resto del cast e dei personaggi non valgono un fico secco.
Soluzione dell' "enigma" banale e di facile intuizione per un film piatto e dimeticabile.
Non è tuttavia terribile perché, grazie anche alle location ed all'atmosfera "Agatha Christie", è una pellicola onesta nel servire ciò che promette da titolo e locandina (eccezion fatta per il treno che si vede 2 minuti).