il cavaliere inesistente (1969)

Originale e ben fatto questo unico film di Pino Zac. Rielaborando, senza snaturarlo peraltro, l'omonimo romanzo di Calvino, ci mostra una pletora di personaggi nei quali lo stesso Cavaliere inesistente e Burdulù rappresentano gli estremi opposti: lo scudiero guidato unicamente dai propri istinti e il cavaliere talmente votato alla ragione da risultare più di una volta stupido nel suo eccessivo zelo. Zac mantiene il tono dissacrante di Calvino e riesce a creare una buona miscela tra animazione e fiction reale. Vengono smitizzati cavalieri e re, come le dame che debbono essere salvate e per dirla come lo stesso Carlo Magno nel film "Tra il fare la guerra e poi raccontarla bisogna fare un po' di tara."

Una trasposizione live-animata che coglie in pieno la fantasia di Calvino e ci aggiunge molto di suo per rendere ancora più lisergica la visione con citazioni storiche e trovate italiche alla Bozzetto. Gli attori son mediocri ma del resto i mezzi son pochi e il mix parecchio limitante.