detective dee e il mistero della fiamma fantasma (2010)

Tsui Hark torna al wuxia con una classica avventura d'arti marziali cinese capace di stimolare la fantasia a suon di spade, magia e colorazioni mystery condite di melò e tanta, tantissima CGI. I finanziamenti della Cina continentale si fanno sentire in ogni aspetto di una messinscena sfarzosa (e nel finale che strizza l'occhio alla propaganda pro-Pechino), permettendo a Tsui di costruire un mondo vertiginoso per temperamento, spregio per il ridicolo e rimescolamento estremo di trash e registri epici.
Ne esce un entertainment bizzarro persino per il pubblico occidentale abituato agli eccessi dei multiversi supereroistici, che parla con una plasticità raffinatissima di intrighi di corte a sfondo scientifico-paranormale. La schematicità nella scrittura dei personaggi trova riscatto nella coreografia simultanea di corpi e sequenze di montaggio (vedere il sempre mastodontico lavoro di Summo Hung), e nell'assicurato carisma di Andy Lau protagonista.