la casa dei 1000 corpi (2003)

L'alto livello di sadismo è la carta vincente di questo horror inquietante e tesissimo. Ambientazione sinistra e antagonisti molto ben riusciti. Peccato la breve durata.

L'esordio nel mondo cinematografico del rocker Rob Zombie è un horror ricco di citazioni ed omaggi a pellicole del passato volutamente intriso di black humour. La famiglia dei Firefly è veramente ben assortita ed allucinante e "Baby" interpretata da Sheri Moon ed "Otis" da Bill Moseley sono indubbiamente i meglio caratterizzati oltre all'icona horror Karen Black nel ruolo della madre. Sid Haig perfetto nei panni dell'ambiguo "Capitano Spaulding" e completa il terzetto che ritornerà nel sequel "La Casa Del Diavolo". Un film visionario e folle con scene forti e disturbanti che magari molti non apprezzeranno ma nel complesso non merita la media così bassa.

Men che mediocre; cast abbastanza affiatato (la Black, Goggins, un esuberante Sid Haig), molto citazionismo (Hooper, Craven, ecc.), tre anni totali di realizzazione (come dice Zombie nelle interviste), ma il risultato globale delude abbastanza.
Zombie farà meglio coi suoi due Halloween.
Lodevole comunque il fatto che un artista musicale abbia voluto omaggiare a modo suo il cinema Horror (un pò come fece il nostro Zampaglione con Shadow).

Leggi roba zombie e ti aspetti di più.
Come fanno a dire che è bello molte persone,
Forse sono ragazzini alle prime armi con gli horror

Considero l'opera prima cinematografica di Rob Zombie buono sotto l'aspetto tenico stilistico visivo, ma è talmente trash, troppo trash, esageratamente trash che non riesco a giudicarlo meglio di così. Più che un film sembra di guardare un lungo videoclip citazionista degli orrori in salsa comica anche se non fa ridere per niente. Volutamente eccessivo in tutto, ma lo è davvero fin troppo, al limite del sopportabile.

Sinceramente non mi spiego la media così bassa di questo film! Il fatto che un cantante passi al cinema come regista è una cosa che, capisco, lascia perplessi ma la prima volta che ho visto questo film sono rimasto letteralmente folgorato ed i miei dubbi circa le capacità di Rob Zombie si sono dissipati. Ok, l'idea di base è copiatissima da "Non aprite quella porta" ma il bello è come viene rappresentata dal regista: innanzi tutto ci sono tutte quelle miriadi di citazioni che mandano in sollucchero i fan dell'horror ( e già il cast è di per se un omaggio). Rob Zombie mostra subito il suo biglietto da visita ambientando la storia ad Halloween negli anni '70 -quasi tutti i suoi film saranno così- ma condendola con una crudeltà ed un cinismo diretti che vengono sbattuti in faccia senza mezzi termini, senza possibilità di salvezza nè di redenzione


SPOILER

e si permette pure momenti d'autore


SPOILER
Il tutto ovviamente senza mai dimenticare l'ironia, come se i cattivi volessero strizzare l'occhio verso il pubblico come a dire: "dai, che in fondo è tutto per finta".
E poi c'è tutta la sequenza-colpo di scena finale nelle catacombe che lascia di stucco facendosi perdonare qualche fisiologica ingenuità o banalità e che completa il cerchio da thriller ad horror. Zombie mantiene costantemente la suspance ed il ritmo a livelli altissimi rendendo così la pellicola un irrefrenabile scivolo verso l'inferno ed anche le musiche sono fiche. Rimane ancora forse il suo film migliore. Gli do mezzo voto in più come premio perchè si tratta di un debutto!

io sono uno che apprezza il cinema di Rob Zombie, ma detesto non aprite quella porta, ed in questo film c'è troppo poco di Zombie e troppo a livello di trama e situazioni del film di Hooper.
la storia è la classica dei ragazzi che vengono trucidati da una famiglia di pazzi, con tutte le situazioni e e le scene del caso, compreso la parte finale telefonatissima (qualcuno dubitava davvero da che parte stase cap. spoulding?) certo poteva anche essere peggio ma Zombie dimostra di saper girare anche le scene più complesse.
per me merita di essere visto solo se non si ha niente di meglio tra cui scegliere o se si apprezza il classioco di Hooper, ma è indubbio che che Zombie ha girato cose migliori

Ma come caspita fa ad avere una media così bassa? siete fuori...per me è bellissimo, un gioiellino, chi dice spazzatura è davvero pazzo....poi ci sono quelli che dicono che non è horror, allora cos'è? una commedia? Ma dai su...Film malato come adoro io e anche certe battute sono molto divertenti, ma poi come si fa a non amare Baby??

Godibile horror-slasher un po' troppo bistrattato, che riesce nell'intento d'intrattenere, con la regia di Rob Zombie che si dirige verso un'atmosfera psichedelica e malata, con alcune trovate visive davvero notevoli. Una buffonata folle, con un personaggio da ricordare, ovvero il Capitano Spaulding. Citazioni e omaggi si sprecano, in particolare al cinema horror degli anni '70. Ci sarebbero da fare domande su certi dettagli, tipo

SPOILER

questo film l avevo visto al cinema da pischello ma non mi ricordavo molto del film, rivederlo è stato una piacevole sorpresa.... film veramente molto malato e sporco come storia molto simile a non aprite quella porta... alcuni punti mi sono rimaste delle domande del tipo:

SPOILER... cmq sia a me hanno fatto impazzire le varie maschere e alcuni costumi che vengono utilizzati nel film sono tutti fantastici!!! scene splatter non sono molte ma ben realizzate e il mettere spezzoni di film datati sigle tv scene in negativo nello svolgersi della storia aiuta a tenere un clima malsano e psicopatico.... ma nella casa del diavolo sbaglio o alcuni personaggi non ci sono piu?? tipo il gigante muscoloso

Opera cinematografica prima di Rob Zombie, che ci diletta con sua fantasia unica in questo "La casa dei 1000 corpi". Il film ricalca le trame e gli ambienti degli horror-slasher anni '70 con un tocco personale, unico, che può piacere o non piacere. A questo film però gli manca qualcosa, sarà la suspance, sarà che alla fine la trama non abbia dei risvolti troppo innovativi, sarà che è talmente pregno di scene psichedeliche che poi risulta stucchevole e noioso.
Rob Zombie dopo quest'opera ha diretto La casa del Diavolo, il suo miglior film.

Media voto decisamente bassa a mio avviso, per un filmetto godibile e con personaggi esilaranti, su tutti capitain spaulding ed il capo della famiglia di psicopatici. La trama non sarà delle piú originali ma questo non è un buon motivo per stroncare un film che tra l'altro presenta una regia a tratti molto particolare e "malata". Bellissimo anche il seguito, la casa del diavolo, bravo rob zombie. Se amate i freaks e gli horror stile le colline hanno gli occhi e non aprite quella porta non perdetevelo!

Scanzonato e divertente splatter,omaggiante alcuni cult horror degli anni 70.
La trama non è particolarmente originale,abbiamo la solita ambientazione sperduta nel nulla,soliti personaggi stereotipati e solita famiglia di pazzi che li farà a pezzi.
Zombie riesce comunque nel non semplice compito di mantenere alto l'interesse nello spettatore grazie ad una buonissima regia,che riesce a costruire un atmosfera parecchio fumettistica ed originale,non si prende mai sul serio e riesce così ad assicurare un ora e mezza di malsano divertimento grazie anche ad un'abbondante quantità di splatter e a alcune idee piuttosto folli e macabre.
Il film non aggiunge praticamente nulla di nuovo al genere,non è un capolavoro e non è il miglior film di Zombie,è solo un buon e sentito omaggio ad un certo tipo di cinema che purtroppo non esiste più,secondo me è da vedere.

Fuggite, sciocchi! Splatter di cattivo gusto, spesso letteralmente rivoltante. Una banda di pazzi nauseabondi e maniaci.
Un cancro per il genere horror!

non è un bel film, non è fatto bene

Opera prima di Rob Zombie , "La casa dei 1000 corpi" è un film molto bastonato e poco compreso da critica e pubblico.
Fra citazioni , ironia e violenza il regista omaggia gli horror sporchi e "grezzi" anni 70/80 alla Tobe Hooper , ambientando la sua storia nella provincia americana proprio di quegli anni.
Protagonisti di questo connubio di humour e orrore 4 ragazzi che si troveranno a fare i conti con una famiglia di cannibali grotteschi e sadici.
Il film non fa (volutamente) molta paura e le trovate ironiche son più di una. Ottimi i componenti della famiglia Firefly , spaventosi e pazzi allo stesso tempo, ed anche il personaggio del Capitano Spaulding è parecchio indovinato.
Posso capire come la tecnica registica di Zombie e la fotografia continuamente alterata della pellicola possano non piacere a tutti ma credo che nel complesso , malgrado l'esasperante uso di queste alterazioni , il film si lasci vedere tranquillamente per tutti gli 85 minuti di durata.
Perfetto invece il finale , climax compatto di puro orrore e delirio. Proprio la conclusione dell'opera è il suo maggiore punto di forza , una sequenza spaventosa fra cripte segrete , esperimenti e riti immondi.
Di valore la colonna sonora, mentre in alcuni frangenti è innegabile come certi aspetti siano portati all'eccesso risultando spesso sopra le righe.
In sintesi un buon film , e lo dico io che non apprezzo molto questo regista. Ora mi aspetto tantissimo dal presunto capolavoro dell'autore : "La casa del diavolo".

Penso che sia inutile commentare una roba simile già chiamarlo film sarebbe un complimento scontato una regia orribile montaggio e fotografia non parliamone neppure a tratti irritante.

Si ok, inutile fare la conta dei capostipiti che hanno ispirato Rob Zombi. Abbiamo la solita famiglia di matti e i soliti ragazzuoli che ne faranno le spese. Piuttosto e' meglio concentrarsi sullo stile e personaggi. In tal senso, il faraonico Rob ci regala un horror dall'estetica multiforme, una pellicola che fa del montaggio e dei cambi di fotografia la sua cifra identitaria più forte. Tra passaggi clippati, inquadrature mainstream e immagini alterate, si realizza il delirio filmico del cantante regista.
A ciò si aggiungono anche protagonisti stravaganti e ben caratterizzati, orge di sangue e di satanismo, il tutto agitato ben bene è servito in modo barocco ed esuberante. Sicuramente un film non prettamente banale, e che anzi ha in serbo uno spettacolo colorato e divertito, estremo e grottesco.
Buon esordio di un regista capace di autoironia. Consigliato.

Palesi le influenze da Carpenter e soprattutto Hooper, ma bisogna dare particolare credito al regista di avere un certo "buon gusto" nella creazione di scenografie macabre, personaggi strampalati e dialoghi fuori di testa. In più, Zombie dichiara apertamente di essere un accanito amante del genere attraverso il suo personale stile registico, quasi un Tarantino delle immagini; ogni inquadratura infatti e' praticamente alterata da qualche virata particolare molto in voga soprattutto negli horror anni 70 (rallenty, split screen, negativo, zoom, e la lista potrebbe continuare per parecchio). Peccato che questa scelta, per quanto interessante, si riveli presto un'arma a doppio taglio, infatti dopo soli pochi minuti di questi virtuosismi lo spettatore comincia già a stufarsi, anche perché vengono sfoggiati in maniera incessante e quasi sempre in sequenze dove non ce n'e' assolutamente bisogno.
La trama poi è davvero poco originale, e non riesce praticamente mai a colpire ne tantomeno divertire nel connubio paura e grottesco. E' stato comunque bello rivedere sul grande schermo Michael J. Pollard e Karen Black.

Non è così brutto come dicono in molti, tuttavia è più curioso per la sua forma sperimentale che per la storia che racconta.

Non credevo avesse una media così bassa.. ma ovviamente rimango della mia idea, ossia:

La trama del film è simile a molte altre già viste, ma RZ, a mio avviso, la impreziosisce con personaggi carismatici e particolari.
La fotografia è buona, la regia anche, e Sheri Moon Zombie anche se non possiede molto talento interpretativo, compensa con una presenza alquanto accattivante (topolona)
Il problema principale è l'involuzione della storia.. che nella prima parte seppur surreale, segue una sua logica, ma nella seconda diventa quasi una baracconata, un videoclip con poco senso..
Ma nel complesso per me, è sufficiente.

Un comune horror, impreziosito da personaggi stravaganti già diventati leggendari e dai deliri visionari non sense di Zombie.
In due parole: come si crea un cult.

Veramente eccellenti le figure di Otis e Capitan Spaulding, il quale sarà approfondito nell'eccellente seguito. Sid Haig superbo.

Uno dei film più nauseanti, inconcludenti, fastidiosi che mi sia capitato di vedere.

Cita Hooper in più di un frangente pescando a piene mani dal suo repertorio di nefandezze ('Non aprite quella porta', 'Quel motel vicino alla palude' e 'Il tunnel dell'orrore' su tutti).

Ne 'La casa del diavolo' si salvavano perlomeno le musiche che attingevano a piene mani dal repertorio country-rock americano. Qui neanche quello. Ci si trova di fronte a un film difficile da seguire, in quanto confusionario (sceneggiatura) e videoclipparo (montaggio - vedi flashback), con momenti da sit-com americana (roba da 'Bayside School').

Insomma una horror-comedy che non spaventa, non diverte ma fa storcere il naso in più e più frangenti, presentandosi come una baracconata 'made in U.S.A.' a tutti gli effetti.

Che dire... a salvare la baracca, ai giorni nostri, restano davvero in pochi.

L'horror sta da un'altra parte.

Il cinema sta da un'altra parte.

Sapevo che andavo incontro ad un film particolare, e mi ero già predisposto per l'occorrenza.
Ho mangiato un menù kebab e mi sono appanzato sul divano.
Io , in quello stato, riesco a farmi piacere quasi ogni tipo di film.
In più nutrivo una forte curiosità verso questo Rob Zombie, ma le aspettative non sono state rispettate assolutamente.
Innanzitutto non ho capito le intenzioni del regista: -voleva fare un horror un pò "ironico" , che ricalcasse un pò la follia di quella stramba famiglia ??
- Oppure voleva scioccare con le scene splatter e con il sudicio ed il morboso che trapela in ogni sequenza del film ??
Io purtroppo non sono stato colpito da nessuna delle due cose.
Quello che ho provato è stata una grande curiosità all'inizio ( molto simpatica la scena del tunnel degli assassini), ma con l'arrivo nella casa il film perde mordente e precipita in verticale verso abissi di mediocrità.
Non aiuta neanche il montaggio del film , parecchio confusionario e perfino irritante alle volte.
Se ci sono alcune trovate perlomeno decenti ( il ballo in split-screen della Moon, oppure anche tutta la sequenza iniziale ), purtroppo si hanno da contraltare delle scene che sarebbe meglio non commentare neanche ( spoiler ).
Insomma, io ho avuto l'impressione di buttare un'ora e mezza del mio tempo per visionare un film che non mi ha lasciato assolutamente nulla.
IMHO, Zombie con il suo esordio alla macchina da presa ha fallito in pieno.
Spero di rivalutarlo nel seguito " la casa del diavolo".

SPOILER

L'ho rivalutato dopo 4-5 visioni , ''la casa del diavolo'' mi è piaciuto a primo impatto , questo dopo ma comunque per me non è a livello di quello , partenza con trama semplice e finale adrenalinico e caotico che esalta la follia che vien mostrata nel film ... promosso dopo un paio di visioni :)

mi aspettavo di meglio ma è un film che mi è piaciuto! da vedere per gli amanti dei film horror! Rob Zombie è diventato uno dei miei registi preferiti. è fuori di testa! molto bello il personaggio del clown

I primi dieci minuti sono fantastici.


Tutto il resto è più che pessimo e ridicolo, che lo sia volutamente non è un valore aggiunto visto che è girato malissimo.
E ancora una volta Zombie ci mostra il cùletto della moglie ma non basta.
Fortunatamente questo film ha trovato qualche estimatore altrimenti Zombie ci avrebbe risparmiato altri filmetti mediocri ma perlomeno guardabili.

Esordio di Rob Zombie, che confeziona un film a dir poco allucinante e malato.
La trama è la classica trama con un gruppo di ragazzi che si perde e finisce in una casa con dei pazzi psicopatici. Lo splatter e il sangue non mancano, le torture neanche e in alcuni punti c'è una discreta dose di tensione. Si inizia con una scena che depista lo spettatore facendogli credere che i cattivi siano il pagliaccio e la sua compagnia, si continua mantenendo alto l'interesse, con alcuni momenti inquietanti e tesi, ma dopo tre quarti d'ora dall'inizio del film l'interesse inizia a scemare, iniziano le torture con annessi riti e sepolture dei protagonisti da vivi. L'ultimo quarto d'ora posso dire che non mi è piaciuto e il finale è quantomeno banale.
La cosa più particolare del film è sicuramente la regia di Rob Zombie, ricca di scene girate col negativo, inserti sgranati dei paesaggi e scene di "descrizione" dei pazzi psicopatici.
Una delle cose migliori del film è sicuramente l'atmosfera che si respira, che inqueta e che, insieme a delle riprese "sporche" e ad una confusione generale, da parecchio l'idea di "malato" che si respira nel corso del film.

Non la migliore opera di Zombie, ma sicuramente un film che si distacca dalle solite americanate horror che l'America ha sfornato e sforna tutto'ora in questi anni.
Voto 7 al coraggio e alla "visionarietà" dell'ex leader dei White Zombie, e 1/2 voto in più per la sempre cara Sheri Moon

LA casa dei mille corpi è il classico film che nonostante riproponga per l'ennesima volta una storia ormai stravista secondo il mio parere si può definire riuscito.L'ambientazione,la regia sporca,la crudelrà e l'intrattenimento non deluderanno gli amanti del genere.Una visione è sicuramente consigliata per iniziare a comprendere l'amore per il genere di Zombie prima di vedere il seguito sicuramente piu mainstream e riuscito

Esordio malato quello di Zombie che appare subito evidente il serbatoio di cultura cinematografica da cui ha attinto, delirante nella sua diegesi narrativa, scevro da ogni invasione tecnologica è un horror speculare alle prime opere dei grandi maestri del genere, un'operazione nostalgia.Amante del cattivo gusto (la summa del volgare non a caso sarà 'The Haunted World of El Superbeasto'), inflaziona humor nero a pennellate di erotismo su sottofondo hard rock.
I freaks di Zombie sono l'altra faccia della medaglia, i Dixies che non si son conformati alla civilizzazione unionista, iconoclasti, autarchici, vivono secondo le loro regole.
Contemporaneamente inizia anche la collaborazione professionale con gli attori fetticci che si porterà dietro tutta la carriera Sid Haig, Karen Black, Bill Moseley e Tom Towles.

Premetto che non mi piace Zombie, ne come regista ne tantomeno come musicista.
Questo film presenta gli elementi tipici del suo stile, cioè sporcizia, tutto è lurido, automobili, case, locali, persone... Dialoghi scurrili recitati da personaggi dementi.
Il film ha una trama quasi identica a "Non aprite quella porta" (più citazioni varie), tranne poi perdersi nel nonsense e a non essere più credibile, e si conclude con un prevedibile finale.
La realizzazione è ottima. Ottimi trucchi ed FX, belle scenografie e fotografia, abbastanza buona la regia, anche se l'andazzo da videoclip per creare un effetto "psichedelico" a me personalmente non piace, ma quì è evidentemente intenzione del regista (che come ripeto non apprezzo granchè).
Le cattiverie ed esagerazioni sanguinolente al limite del grottesco sono disgustose ma questi personaggi urlanti e dementi mi hanno più irritato che disturbato.
Ho fatto fatica ad arrivare alla fine, lo ammetto.
Certi registi se non godessero di budget elevati non credo caverebbero un ragno dal buco...

Anni fa un amico appassionato del genere horror cercava di farmi vedere questo film a tutti i costi,insisteva così tanto che era arrivato al punto di diventare una vera e propria ossessione..alla fine mi ha convinto e ce lo vedemmo insieme...
Ammetto che ho apprezzato molto la formula adottata da Rob Zombie,ha voluto presentare la solita storia della famiglia di psicopatici che hanno la grande "fortuna" di dare ospitalità a dei poveri sventurati, sperduti ed indifesi totalmente alla loro mercè...
La pellicola risulta **** perchè si percepisce una voluta esagerazione e teatralità del tutto;questi psicopatici sembrano quasi fingere e viene un brivido sulla schiena quando ci si rende conto che non è così,tutto sembra una sciarada macabra ....sembra solo però eh eh...è questo elemento ad inquietare ed il film con lo scorrere dei minuti diventa sempre più sadico..
A chi piace il genere horror consiglio di dargli una occhiata,alcune cose meritano..magari risulta pacchiano a volte,ma non è male...

La casa dei 1000 corpi non è il capolavoro di Rob Zombie, ma neanche un film pessimo da bocciare.Non sono un amante dei torture, soprattutto se questi sono eccessivi e mettono in scena troppe immagini crude, di conseguenza è stato difficile digerire alcuni momenti.
La pellicola è molta tosta, offre anche un buon livello di tensione, concentrata soprattutto nella parte centrale e finale.Rob è riuscito a creare un'atmosfera malata ed inquietante anche ricorrendo ad una fotografia sporca e a delle ambientazioni lugubri, con il risultato però di mettere troppa carne al fuoco.Dice bene chi dice che il film sembra una miscela esplosiva di film del genere.
Oltre a ciò il plot narrativo è un po' inconsistente e trascurato.Su alcuni punti ci si poteva soffermare meglio (soprattutto sulle dinamiche della famiglia di mostri).Nel complesso però si lascia vedere senza troppi problemi,contando su un ritmo narrativo buono e una breve durata.
Un film più che sufficente che,pur presentando qualche difetto, merita almeno una visione.

E' riconducibile al: gente si perde nel bosco e viene massacrata da pazzi di professione. Dopo aver già spiegato così il 90% del film, più nello specifico posso dire che la pellicola è un manifesto del gore, proponendo torture, personaggi disgustosi, uccisioni improbabili, pazzi senza senso, e le solite vittime idiote. Si tenta di dare un minimo di profondità introducendo all'inizio una serie di assassini "leggendari" che poi potrebbero veramente comparire durante la visione. La cosa che gradisco meno è il fatto che i cattivi in questo genere di film sono il male assoluto, sono disgustosi assassini che senza motivo torturano e uccidono sconosciuti. Il regista non fa altro che sbizzarrirsi nell'inventare modi per spappolare la gente senza preoccuparsi minimamente di dare un background psicologico agli attori, i quali sembrano improvvisare comportamenti da pazzo isterico, più che recitare. Il tutto risulta prevedibile e a tratti piuttosto noioso.

Pur avendolo visto senza troppe pretese non riesco a dargli un voto più alto. Non mi è piaciuto, per niente! Al di là della solita storia di fondo (non penalizzo mai un film semplicemente perchè manca di originalità), l'ho trovato poco coinvolgente, confusionario e con personaggi praticamente privi di qualsiasi tipo di caratterizzazione.

Decisamente migliore il seguito, "La casa del diavolo"!

Non si poteva volere molto dal primo film di Rob Zombie . Visto stasera la casa dei mille corpi mi ha comunque tenuto incollato allo schermo fino alla fine .
Devo però precisare delle forti critiche a questa pellicola che non brilla sicuramente per originalità nella trama ; Si tratta del solito film che si ispira agli slasher movie anni 80 e che coinvolge un gruppo di giovani contro i cattivoni di turno che a suon di omicidi .
Regia con inquadrature brillanti e una fotografia gotico-dark molto riuscita, non si può dire lo stesso per la voglia di strafare di Zombie che inserisce delle scene con i personaggi mentre parlano da soli di fronte a una vecchia telecamera ; Momenti di vita ''quotidiana'' sparsi a caso che confondono parecchio lo spettatore .
Attori non brillanti, e quello che secondo me brilla di più come originalità come il personaggio di cap. Spaulding interpretato da Sig Haig si vede giusto all inizio e verso la fine del film .
Mossa che visto lo scarso successo del film poi il regista ha cambiato ,dandoli più spazio nel seguito che si chiamerà ''la casa del diavolo''.
Oltra a Sid Haig troviamo una brava e molto bella Sheri Moon ben diretta dal proprio marito che qui è una killer spietata tra le migliori che ho visto in questo genere di film.
il finale poi è molto strano e lascia tutta la sua comprensione allo stesso spettatore e oltre a ciò presenta forzatura assurda per cercar di non mostrare la mancanza di idee .
Da notare qualche pezzo della colonna sonora interessante e orecchiabile .

SPOILER

questo film è ironico ma allo stesso tempo un horror che ti tiene una tensione paurosa. Ha tutti gli elementi per diventare un piccolo cult.
la cosa che mette più tensione sono i personaggi.
da vedere

Film stupendo...uno slasher alla non aprite quella porta (della serie famiglia di pazzoidi cannibali)da vedere assolutamente per chi come me ama l'horror.

Media piuttosto bassa per un film abbastanza originale sotto l'aspetto tecnico...non ho amato questo prodotto perché sembra una caricatura di altri horror ed è visivamente eccessivo senza motivo, non intendo sotto il profilo splatter ma come fotografia e montaggio...però come "giostra" di intrattenimento per gli amanti dell'horror è un prodotto decente specie per la qualità di certe scene e la palese adorazione del regista per il genere...
Darei 5 ma metto mezzo voto in più per i 10 minuti del pre-finale che sono molto horror...

Film dell'orrore senza suspense, giocato tutto sull'umorismo, "La casa dei 1000 corpi" è un buon esordio per Rob Zombie che costruisce dei personaggi strepitosi e degni di nota.
Non sempre il film mantiene il giusto ritmo, ma si lascia guardare senza deludere.

Non capisco questa media così bassa. Si sembra già visto, ma secondo me il caro vecchio Rob riesce a migliorare quel dejavu.
Fantastiche le interpretazioni di Capitano Spaulding e della bonazza, ma anche le musiche sono azzeccatissime. Il regista ci delizia anche con gradevolissimi effetti visivi e tante tante citazioni.
Perde leggermente nel finale, ma mi è davvero piaciuto un sacco.

Bisogna ammettere che non si tratta di un film per tutti, alcune scene sono davvero inquietanti e forse anche eccessive, però nel complesso non è malaccio, non merita un voto così basso

Capolavoro assoluto i primi cinque minuti. (10)
Poi gran film. (8)
Poi mezza stronz.ata (4)

Un film che si ama o si odia. Per me è impossibile non amare Rob Zombie (la sua barba, i suoi baffi e il suo cappello), e questo film è la conferma del suo genio creativo e demenziale.

"If i wanted to listen an asshole...I'D FART!!"

media vergognosa per un film che sa di già visto ma non annoia per la sua durata.
il film ha un suo fascino, perché riesce a superare le regole di qualsiasi decenza cinematografica e perciò si lascia “gustare” (passateci il termine) con gioiosa insofferenza, infarcito di ostentate citazioni “basse” ed anarchicamente votato al cattivo gusto, allo sberleffo malato, alla misoginia sadomasochistica. Insomma, La casa dei 1000 corpi si propone come spettacolo borderline, volutamente sgangherato ma dotato di una strana ed ottusa vitalità, che emerge in maniera incontrollata quando meno te lo aspetti. Impossibile da promuovere sotto il profilo squisitamente cinematografico, ma difficile allo stesso tempo bocciarlo, perché dopo aver visto centinaia di pellicole senz’anima non possiamo non riconoscere che questo film ne ha una.
Anche se del tutto malata.

Media tremendamente bassa per questo filmetto horror che in fondo qualcosina in più la meritava. Rob Zombi gioca con i classici, tentando di riprendere le atmosfere e le caratteristiche tipiche di Slasher movie quali "The Texas Chainsaw Massacre" e "Deliverance", saccheggiati a piene mani dal buon Rob, che realizza un film che in fondo non è niente più che un sentito omaggio a questi classici anni '70 del genere horror. Gioca con i classici, dicevo, e lo fa discretamente, dimostrando di avere un certo talento alla regia (molto ben fatta la scena dell'uccisione dello sceriffo, con quel lungo momento di tensione e attesa per il destino già deciso del tipo, con la camera che li inquadra dall'alto e tutto rimane sospeso fino allo sparo, una scena registicamente molto bella). C'è poi nella prima parte una buona atmosfera, provocata più che altro dalla curiosa alternanza tra realtà ed inquietanti e allucinati flash girati in negativo. Nella seconda parte il buon Zombi la butta un po' in confusione, il film perde man mano interesse, tra omicidi, squoiamenti e riti satanici, diventando sempre più una boiata fino al deludente finale, davvero molto banale e scontato (peccato perchè invece la scena iniziale personalmente mi è piaciuta non poco). Insomma un omaggio abbastanza riuscito agli slasher anni '70 con qualche tocco di originalità più o meno azzeccato sparso qua e là, un paio di scene davvero riuscite ed una discreta regia (attori inqualificabili ma vabbè...), ma anche parecchia banalità dopo i primi 40-50 min. Decisamente migliore, almeno di una spanna, il sequel, l'ottimo "Devil's Reject". Film quindi carino ma nulla di più.

Non è propriamente un horror: il suo intento non è tanto quello di spaventare, quanto quello di provocare, e in ciò Zombie dimostra un vero talento. Insomma, partendo soprattutto da Hooper, è una parodia e un collage d'aspetti della sottocultura e del cinema horror di serie B; e un giro nell'America di "serie Z", a violentare l'altra d'America, quella di facciata e televisiva, quella delle coppiette e delle famiglie, quella delle cheerleaders e delle dive di Hollywood… Quella tanto pulita e tanto affascinata dai racconti di terrore…
Bella l'introduzione, quando il capitano Spaulding fa entrare nel suo "tunnel degli assassini", come a dire: "Vi piace? Bene, benvenuti, adesso vi spetta di conoscere la realtà dell'orrore, quella vera e allucinata, di viverla"
Però poi Zombie mi sa che si fa prendere un po' troppo dall'entusiasmo, specialmente nell'ultima parte, che è troppo delirante.

Vabbe' si vede che il buon Zombie almeno in questo suo film d'esordio gira con la mdp in una mano e un cannone lungo mezzo metro nell'altra, il suo cuore da metallaro lo porta a fare un macello anche su grande schermo ma si vede che lo fa con una certa passione per la tradizione horrorifica e con una rozzezza che alla fine risulta accettabile, certo non merita tutto questo accanimento.
Deve sicuramente migliorare la regia, artificiosamente schizofrenica e allucinata, e mettere un po' più di inventiva in fase di sceneggiatura, perché dopo tutto questo ambaradan di sangue, deformità e maciullamenti vari ci si aspetta nel finale almeno un guizzo di classe in più.

Non scherziamo, questo film te lo puoi girare e rigirare da ogni parte, e non si potrà certo dare un voto positivo, nè tanto meno decente.
E' anche vero che questo potrebbe essere un film da "amare o odiare", ma qui si rasenta il ridicolo.
Un'ora e mezza completamente persa, ho apprezzato solo qualcosa del pagliaccio Spaulding. Gli altri personaggi oltre ad essere ridicoli e caratterizzati al peggio, sono soprattutto "brutti", insignificanti e fastidiosi. In primis gli antagonisti, qui c'è poco da dire "i malati e squilibrati", c'è da piangere. I protagonisti sembrano usciti da film di serie Z, ancora peggio di NAQP 3, direi.
Prima parte di sicuro lentissima e insipida, al proseguire cavolate su cavolate per poi arrivare alle sequenze finali. Già, ed è proprio qua che il film dimostra il culmine di una certa impreparazione da parte del regista a colmare l'ultima macro sequenza. Maddai, ridicoli i riti, il pozzo, i maniaci del sottosuolo, le ambientazioni... ma che diavolo è? parodie o cosa?
Il finale lo avevo già intuito dall'inizio, ma per il fatto di aver visto "La casa del diavolo", sicuramente sviluppato meglio, ma anche quello poco credibile sotto molti punti di vista.
Che dire, avrò saltato altri punti, ma dovevo sfogarmi e l'ho fatto.
Un'ennesima delusione di Rob Zombie, c'è poco da fare. Queste sue sequenze "western" e caotiche non vanno a parare da nessuna parte.
Bocciato in pieno.

mi dispiace vedere tanti voti bassi per un film che vuole omaggiare gli horror storici.. io l'ho trovato, per il genere a cui appartiene, molto ben fatto.. crudo, violento, spietato e folle, con anche qualche momento vagamente humor. A me piace.

Horror grottesco del grande Zombie che ripesca a piene mani dall'old school.
Ottimo il binomio rock/industrial che divide le due parti.

se non vi piace il genere non guardate stì film please

Non ho mai capito perché tanta cattiveria nei confronti di questo film (e un po' anche per il sequel). Si tratta di un ottimo omaggio agli horror '70, zeppo di personaggi folli che sembrano usciti da fumetto. La storia è folle, delirate e ben girata, con uno stile loop favoloso. Sembra di vivere un incubo sotto acidi.
Uno dei film più sottovalutati degli ultimi dieci anni.

folle, malato, malvagio, surreale, grottesco...non il solito film sulle famiglie di pazzi assassini...W I FIREFLY!

Horror da 2 soldi (evidente il budget limitato)..e purtroppo pecca di originalità, la sceneggiatura è la classica trita e ritrita dei film horror tipici...discreto splatter, molta irona e una regia decente (Zombi migliorerà poi con il tempo)

Media bassissima per l'esordio di uno dei migliori registi horror in circolazione. La famiglia Firefly si farà conoscere e apprezzare (diversamente dal sequel dove si farà amare!) Molto molto bello

spazzatura pura...evitatelo.

Non è il film horror del secolo ma è simpatico...si lasci aguardare senza problemi e azzardarne una seconda visione non sarebbe un delitto. Mitici i personaggi iniziali, in particolare il proprietario del market, del tunnel dell'orrore.

Vogliamo scherzare? Un film del genere con una media inferiore alla saga di Toilet? E' realizzato in maniera magistrale, alcuni dicono che la trama con la famiglia di assassini non sia il massimo, ma è come dire che mettere in un film horror una strega, un fantasma o un vampiro non è originale. La magistrale realizzazione del film lo rende inquietante, all'inizio neanche ci si annoia, come succede a volte con i teen horror che fanno vedere quasi a metà del film il primo omicidio, grazie al simpaticissimo omone vestito da pagliaccio.
Ero indeciso se dargli 7 e mezzo o 8, ma vista la media gli ho dato 8.

carino, un film con scene parecchio folli ma che nel complesso si rende godibile. forse avrei evitato qualche esagerazione e la seconda parte.

parte fortissimo, la scena della rapina iniziale è fenomenale e anche il tizio travestito da clown è 1 idolo, molto belli e inquietanti i vari flashback durante il film. Ma poi diventa stupido,noioso e decisamente prevedibile...si doveva fare meglio punto. Mezzo punto in + x il culetto di sheri moon...favoloso a dir poco.
PS : Ma la scena in cui slinguazza lo scheletro è 1 citazione di NEKROMANTIK ?? :)

Non è malaccio, c'mon !!!
Ha un bello stile di regia ed malsano malsano malsano, è un film che ride di se stesso mostrando la malvagità spensierata dei Firefly, preferisco però l'Otis dei Devil's rejects!

per favore..non scherziamo.

insufficiente pieno. 4

Peccato sia così ingiustamente sottovalutato, a me è piaciuto anche più del suo seguito in quanto più fedele a ciò che comunemente si definisce horror.
Molto suggestiva e di grande impatto secondo me la "discesa agli inferi" proposta verso la fine ed azzeccato il personaggio di Capitan Spaulding, ma anche gli altri sono ok. Finale prevedibile, ma va bene così.
Lo stile di zombie non è male però secondo me dovrebbe "tarantineggiare" un pò meno, e fare come fatto in Halloween ( cioè puntare sulla "cattiveria" perchè secondo me quando il regista pigia sull' acceleratore, lo fa in maniera egregia, uno dei migliori della new-generation).
Dai Zombie, ci hai fatto tifare per la famigliola, sei migliorato prendendo le redini di Michael ( il franchise tende a penalizzare le tue ottime prove su quest' ultimo), per cui continua su questa linea.

Ok, probabilmente lo stesso Cumming, optò per la scelta di non prendersi troppo sul serio quando pensò di intraprendere la strada della settima arte, ed è quello che dovrebbe fare con questo film, chiunque decida di prenderne visione.I riferimenti sono inequivocabili e l'aspirante regista attinge, attinge dai Grandi Classici del genere e ne fa un bel minestrone splatter-comic, scherza e si diverte con il suo giocattolo nuovo, "sporca" la pellicola nel tentativo di rendere il tutto ancora più reale e malsano... ma il videoclip è dietro l'angolo.Il suo Luna Park di "psicopatici" non può (ahimè) che far sorridere, soprattutto il BeetleJuiceano captain Spaulding, e se si avrà la pazienza (io non l'ho avuta) di non porsi troppe domande, unita alla capacità (io non l'ho avuta) di chiudere entrambi gli occhi di fronte ad una totale mancanza si tensione, probabilmente, la "fatica" dello Zombie apparirà meno indigesta.Amatoriale in tutto e per tutto, prevedibile non solo nel susseguirsi degli eventi (che volendo ci potrebbe anche stare dato il tipo di proposta) ma anche nel loro sviluppo, il film non aggiunge nulla di nuovo al filone, se non un personale senso del grottesco, ripercorrendo così un sentiero oltremodo battuto.Esordio quindi, che presumibilmente segnerà anche la fine di un'improbabile carriera cinematografica del cantante statunitense.

"Ravanando" nella pattumiera del grottesco e del trash, Rob Zombie confeziona un horror bizzarro ed elettrizzante, saccheggiando a piene mani da pellicole cult e mescolando il tutto con un sarcasmo piccante ed una stravaganza feticista. Ne esce fuori un prodottino gustoso di puro ed amabile disimpegno splatter.

E' un minestrone di tante cose, grottesco fino all'eccesso, citazionismo profuso a piene mani. Probabile che è volutamente sgangherato e caotico, ma non ho capito se è una trashata, una parodia, tutte e due insieme o qualcosa che nemmeno il regista riuscerebbe a definire. Io passo la mano.

Interessante e notevole opera prima di Rob Zombie che, scopiazzando tra "non aprite quella porta", "horror puppet" e mille altre cose riesce a creare una buona tensione senza far pesare le sue citazioni. Molti giochini con la macchina da presa ( split-screen, zoom bruschi, inserti di filmati durante la visione ) e un' ottima fotografia che forse ha preso qualcosa da Suspiria. Efficace la colonna sonora, tra composizioni del regista e pezzi d'annata )

Il contenuto splatter c'e..come possiamo premiare anche la caratterizzazione di una famiglia da incubo,che se ti capita nei paraggi e' meglio se te ne scappi a gambe levate.
Ma non l'ho trovato maturo rispetto al suo seguito.Infatti differenza sostanziale:in questo film lo svolgimento e'piatto,la solita coppia che deve trovare rifugio..ed ecco che spuntano i pazzi stupratori,assassini...schizzi di qui,schizzi di la..organi che volano..finale che non mi aiuta ad alzare il voto.

Nella Casa Del Diavolo..Rob Zombie e' un genio a mischiare revenge-movie con uno sceriffo fuori di melone che ha battute formidabili,road-movie con protagonisti la stessa famiglia di malati che pero'sembrano i "buoni"della situazione..e c'e tempo pure per impennate di splatter come si deve e violenza inaudita.E il finale e' da pelle d'oca.

Questo per dire che vedendo subito il secondo..col primo ho avuto difficolta' a farmelo piacere.Cosi' difficolta' che non posso dare piu' di 5 e 1/2.
Meno male che Rob ha avuto la brillante idea di modellare un seguito con i contro.ca.zzi.
Altrimenti sto tizio l'avrei scartato dalla mia testa per sempre.:-)

Sono rimasto molto sorpreso da questo film, che per certi versi ricorda un po' la celebre serie di Halloween dei Simpson.
Ottimo esercizio di stile da parte di Rob Zombie, che giocando con i colori e le immagini d'epoca crea un perfetto b-movie da Grindhouse: che Quentin Tarantino e Robert Rodriguez abbiano preso spunto da questa pellicola?
Le citazioni e gli omaggi al cinema di genere si sprecano, ma alcuni "nuovi" personaggi sono divertentissimi, Capitan Spaulding in primis.
Media esageratamente bassa per un piccolo gioiellino da "bottega degli orrori".

Film che migliora vistosamente dopo la visione semplicemente ripensandoci, o riguardandolo. Non il solito horror, si vede nitidamente la mano del regista. Da vedere anche se ci sono buone probabilità che non piacerà.

Zombie utilizza una trama gia nota e la stravolge a modo suo, buon lavoro,
ma non privo di difetti
meglio il seguito

Un horror che fà ridere per la sua comicità. Troppo ridicolo e orrido. Non basta vedere delle scene splatter per mettere paura.

Mamma mia che paura! Paura di addormentarmi durante la visione di questo "film".
Non mi è piaciuto per niente.

Il primo film di Zombie non è da buttare, ma è nettamente inferiore al successivo "casa del diavolo". Il finale è davvero inquietante e il didietro di Sheri Moon (diventata in seguito, beato lui, la moglie del regista) è cosa che non si dimentica. Per il resto un horror discreto e zeppo di rimandi ed omaggi ad altri film di paura, ma non sempre originale.

questa prima fatica di Zombie non mi ha convinto del tutto
si salva la bellissima scena iniziale e un paio di scene a metà film per il resto poteva anche essere fatto meglio

SPOILER

Oddio che film orribile...l'unica cosa bella che ha questo film è la locandina XD
Io all'inizio del film pensavo stessero facendo la pubblicità del pollo XD comunque veramente un film brutto, lento e noioso. Da evitare...

Alla vigilia di Halloween..4 ragazzi decidono di mettersi alla ricerca del dott.Satana..ma s’imbattono in una bizzarra famiglia di pazzi..squilibrati..sadici
Di horror c’è ben poco..filmetto demenziale..ironico..privo di senso
Non lo si regge
C’è pure il “The End” col punto interrogativo

Per carità..scappate!

Opera prima di Zombie, stesso stile western-horror che applicherà anche al seguito La Casa del Diavolo, buoni gli attori, La regia di Zombie mi piace molto, quindi film consigliato.

Il film è guardabile, ma non è di certo un capolavoro del genere horror.
La cattiveria non manca affatto, così come lo splatter. La famigliola psicopatica è oltre i limiti del sadismo, ma non aggiunge niente di nuovo al genere.
Certe scene, però, sono scialbe e (come hanno detto in tanti) banali!
Le maschere umane sono un chiaro riferimento a "Non aprite quella porta", ma senza offesa per nessuno: Leatherface è inimitabile!

una mezza schifezza. a differenza del bel sequel, i personaggi qua non sono ben caratterizzati e, così come le ambientazioni troppo "finte" , più che spaventare e creare atmosfera fanno ridere.
troppo trash in alcuni punti, troppo banale in altri. zombie si perde via in citazioni e in un uso spropositato della slow motion (spesso fuori luogo e fastidiosa) e non cura una storia gia di per se banale e scontata.
belle alcune musiche.