sud (1993)

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Titolo Originale: SUD

Regia: Gabriele Salvatores

Interpreti: Claudio Bisio, Antonio Catania, Gigio Alberti, Francesca Neri, Silvio Orlando

Durata: h 1.27
Nazionalità: Italia 1993
Genere: drammatico
Al cinema nel Gennaio 1993

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Trama del film Sud

In un paesino dell'Italia meridionale, alla vigilia delle elezioni, dal seggio elettorale è sparita una scheda: sarà quella che servirà, "segnata" e passata di mano in mano, a fare eleggere l'onorevole Cannavacciuolo, boss locale in odore di malavita. All'improviso quattro giovani fanno irruzione nel seggio e, con armi finte (ma uno di loro ha invece una pistola vera), intimano agli astanti di uscire e occupano il seggio asserragliandosi al suo interno. Ma l'imprevisto è in agguato: al momento dell'irruzione sono rimasti intrappolati nell'aula Lucia, la figlia dell'onorevole, e un suo amico.

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Voto Visitatori:

6,18 / 10 (19 voti)

Grafico

VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior sonoro

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Voti e commenti su Sud, 19 opinioni inserite

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JOKER1926 @ 10/01/2012 00:09:13

5½ / 10

"Sud" ha la propria location in una Sicilia caldissima, caldo che viene fuori visivamente grazie ad una buona fotografia. Il film di Salvatores è una commedia che, nonostante tutto, partiva da un'idea di livello, infatti "Sud" prevede, a inizio visione, l'entrata in scena di quattro uomini che invadono un seggio elettorale. Qui, a questo punto, il film o decolla o diventa banale. Ad esser precisi con il prodotto di Gabriele Salvatores si registra una via di mezzo; "Sud" non vuole essere impegnativo insomma, perché le basi per metterla sul piano della denuncia c'erano.
La regia vuole romanzare, enfatizzare le situazioni, si registrano quindi nel film vari episodi ironici che abbracciano tutti le vicende di un politico corrotto della zona.
Il plot di "Sud" è abbastanza circoscritto, manca una proiezione di spessore, c'è nel complesso anche un po' di prevedibilità.
Fra le cose migliori il lavoro musicale che strizza l'occhio ad uno stile etnico e alternativo di lodevole consistenza.

Il film può meritare la visione, ma oltre a qualche goliardica scenetta e a qualche discorso approssimativamente politico/filosofico/sociale traspare abbastanza poco a livello di contenuto. Parlerei di potenziale inespresso.

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The Gaunt @ 06/12/2011 17:33:40

5 / 10

Le premesse non erano nemmeno da buttare via con l'occupazione di un seggio elettorale da parte di quatrro diseredati ed occasione per denunciare i mali del sud, però aldilà dei personaggi di Catania, Orlando e in una certa misura di Carpentieri, sono le figure di contorno a mancare di un certo spessore, specialmente quella di Francesca Neri, personaggio talmente sfuggente ed ondivago da sfidare anche la logica.
L'occupazione e la fase delle trattative inoltre scivolano su canovacci fin troppo sperimentati alla Dog Day Afternoon, lasciando che la denuncia stessa scalfisca solo la superficie. Peccato.

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