prometheus regia di Ridley Scott USA 2012
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prometheus (2012)
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Titolo Originale: PROMETHEUS
Regia: Ridley Scott
Interpreti: Michael Fassbender, Noomi Rapace, Charlize Theron, Idris Elba, Guy Pearce, Logan Marshall-Green, Kate Dickie, Sean Harris, Rafe Spall, Benedict Wong, Emun Elliot, Branwell Donaghey
Durata: h 2.04Nazionalità: USA 2012
Genere: fantascienza
Al cinema nel Settembre 2012
• Altri film di Ridley Scott
Trama del film Prometheus
Nel lontano passato, la navicella spaziale di un’avanzata razza umanoide aliena arriva sulla Terra. Uno degli alieni consuma un liquido scuro che provoca la disgregazione del suo corpo e lo fa cadere in una vicina cascata, seminando la Terra con gli elementi costitutivi della vita. Nel 2089, la coppia di archeologi Elizabeth Shaw e Charlie Holloway scopre una mappa stellare tra i resti di diverse culture che storicamente non hanno avuto nessun tipo di collegamento o contatto. Elizabeth e Charlie interpretano questo come la prova dell’esistenza di precursori dell'umanità. Peter Weyland, fondatore della Weyland Corporation, finanzia la costruzione della nave spaziale Prometheus per seguire la mappa per la lontana luna LV-223. L'equipaggio della nave viaggia in ibernazione, mentre l’androide David monitora il loro viaggio. Nel 2093, la nave arriva, e il suo equipaggio è informato circa la loro missione: trovare gli antichi alieni, chiamati "ingegneri".
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| Voto Visitatori: |   6,18 / 10 (298 voti) |  | Grafico |
| Voto Recensore: | 9,00 / 10  |
Voti e commenti su Prometheus, 298 opinioni inserite
Stai visualizzando solo i commenti positivialanwake @ 20/11/2012 12:10:05
6 / 10Purtroppo non ci siamo, e trovo incredibile il voto dato dal recensore (che dovrebbe essere il primo critico del film trattato). Ho esordito con "purtroppo" in quanto mi aspettavo molto da questo film. Ho trovato il primo Alien eccezionale, dunque le aspettative per una sorta di prequel erano alle stelle. Ridley Scott però, come ho già avuto modo di scrivere in altri commenti, ha perso da mooolto tempo il suo smalto, e il risultato è un film potenzialmente ottimo, visto il budget e l'incipit, ma rovinato da un'atmosfera praticamente inesistente (l'unica che mostra un po' di meraviglia ed eccitazione è la brava Noomi Rapace, gli altri sembra che siano alle prese con una gitarella in campagna), e da una trama che definire traballante è dir poco. Salvo anche il sempre bravissimo e convincente Fassbender. In definitiva: un'altra grande occasione sprecata...
strange_river @ 19/11/2012 22:37:07 7 / 10Non si può dire che non sia avvincente, nè che manchi di scene grandiose.
Non tiene però col fiato sospeso e men che meno fa paura, però non annoia di sicuro.
Insomma, possiamo trovarci alcune qualità e i tanti penalizzanti difetti già elencati minuziosamente in altri commenti, di sceneggiatura per lo più.
Prometheus non è un gran film, questo bisogna dirlo, è invero una grande messinscena che intrattiene con tutta l'esperienza di cinema che sta dietro al nome di R. Scott.
Non tiene però col fiato sospeso e men che meno fa paura, però non annoia di sicuro.
Insomma, possiamo trovarci alcune qualità e i tanti penalizzanti difetti già elencati minuziosamente in altri commenti, di sceneggiatura per lo più.
Prometheus non è un gran film, questo bisogna dirlo, è invero una grande messinscena che intrattiene con tutta l'esperienza di cinema che sta dietro al nome di R. Scott.
LELEKROOVER @ 15/11/2012 20:35:23
8 / 10Non toccatemi Ridley Scott. Per gli amanti del prequel di Alien un ottimo film , probabilmente a tratti precipitoso, dove la Rapace non è paragonabile alla Sigourney Weaver ma si fa rispettare. Spero di vedere al piu' presto un probabile secondo capitolo. Posso capire chi non è amante del genere ma dare 1 a qusto film consiglio di vedersi i film dei Vanzina a vita. Film superbo.
sergiolandia @ 12/11/2012 17:13:14
6 / 10Ottimi effetti speciali (ma quanto si è divertito Ridley Scott con le tecnologie attuali? :D ) ma ritmo troppo lento e non è riuscito a farmi "incollare" alla poltrona. Il fatto che nasce come prequel di Alien, lo si capisce da alcune cose...ma forse un pò troppo "tirata" come cosa.
Si può vedere ma, come spesso accade nelle produzioni USA, parecchi soldi per un film sufficiente.
Si può vedere ma, come spesso accade nelle produzioni USA, parecchi soldi per un film sufficiente.
TheUndertaker @ 08/11/2012 14:40:38
7 / 10a mio parere è un buon film... logico che se uno lo guarda sperando di trovarsi di fronte a un nuovo "alien" rimane deluso sicuramente... ma se lo si guarda senza pregiudizi o preconcetti è sicuramente un film che si lascia vedere....
PierLuca @ 07/11/2012 22:27:48
6½ / 10mauro84 @ 04/11/2012 23:34:46
9 / 10non capisco la media così bassa.. il voto del recensione rispecchia l'epicità fantasy di sto prequel.. dal canto mio dico: affasciante.. spettacolare come effetti speciali.. location ricreate, il tutto condito da trama avvicente che lega tutto.. prova a dar un senso alla nascita della vita.. non annoia mai. Non male di ricreare forme di vita aliene (non il solito) per dar un senso alla loro evoluzioni.
il tutto condito da tecnologia pura! fantascienza allo stato puro!
cast come attori.. in particolare Michael Fassbender, Noomi Rapace eCharlize Theron.. superbi.. 2 attrici confermate e un attore che mi ha confermato il suo momento.. ce lo vedo davvero bene in sti panni.
bentornato Scott!
il tutto condito da tecnologia pura! fantascienza allo stato puro!
cast come attori.. in particolare Michael Fassbender, Noomi Rapace eCharlize Theron.. superbi.. 2 attrici confermate e un attore che mi ha confermato il suo momento.. ce lo vedo davvero bene in sti panni.
bentornato Scott!
Macs @ 02/11/2012 16:42:58
7 / 10A me non e' sembrato cosi' male. Qualche buco nella storia c'e', ma tutto sommato il film scorre ed e' abbastanza spettacolare. La storia nel complesso regge, anche se non mi e' andato giu' il finale con la forzatissima (e non giustificata, per quanto ne ho capito) apparizione di Alien.
SOMMELIERNATO @ 30/10/2012 21:02:32
7 / 10io direi tutto sommato un film godibile magari ci aspettiamo sempre qualcosa di piu' ma e' sempre piu' difficile trovare idee originali
6½ / 10Stanno tutti nella sceneggiatura i problemi di "Prometheus", prequel dei fatti in cui l'indimenticata Ellen Ripley assurgerà a icona incontrastata insieme agli alieni dal cranio oblungo.
Ridley Scott torna sul luogo del delitto a distanza di più di trent'anni dal capolavoro "Alien" trovandosi in mano un soggetto somigliante a uno sconclusionato guazzabuglio in cui filosofia spiccia, pistolotti esistenziali, riflessioni teologiche e afflizioni dei singoli (l'incapacità di procreare di Elizabeth, piuttosto che il desiderio di umanità di David) vanno a braccetto come una compagnia di ubriaconi.
Ambiziosissimo ma deludente nelle risposte ,e a dirla tutta anche nella strutturazione delle domande, paga la poca lucidità del sopravvalutato Damon Lindelof (noto come uno dei principali sceneggiatori di "Lost") il quale tanto per cambiare si sollazza nell' intavolare misteri a getto continuo offrendo poi soluzioni il più delle volte incomplete o insoddisfacenti.
Dimenticando per un attimo le "alte" elucubrazioni di cui è impiastricciata tutta la prima parte "Prometheus" almeno dal punto di vista dell'azione funziona, perché Scott resta un signor regista, abilissimo nel creare e maneggiare la tensione per poi farla detonare nei momenti più adrenalinici.
Con un soggetto simile i personaggi vanno in sofferenza, danno sensazione di grande fragilità e assumono connotati vaporosi, quasi superflui, come accade alla meritevole Charlize Theron incatenata in un ruolo insulso.L'unico tentativo di affrancarsi dalla regnante mediocrità riguarda l'androide interpretato da Fassbender, il migliore del lotto anche con sconcertante zazzera.
La Rapace soffre l'inevitabile paragone con Sigourney Weaver e per quanto in alcune scene ne sembri una convincente versione mignon può solo sognarsi il temperamento del Tenente Ripley.
Altra assenza pesante è quella delle mitiche creature aliene, sostituite da giganti e altre mostruosità che non riescono neppure per un attimo ad instillare il sacro terrore che gli esseri xenomorfi creati da H. R. Giger generavano.
Il film è talmente ad ampio raggio e introduce un numero di tematiche tali da scongiurare effetti collaterali inerenti parentesi soporifere e affini, anche se giunti alla fine il sospetto di essere rimasti con un pugno di mosche in mano è forte.
Voto altissimo invece per l'impianto scenico, davvero fantastico e curato divinamente, unico elemento senza dubbio all'altezza della saga.
Ridley Scott torna sul luogo del delitto a distanza di più di trent'anni dal capolavoro "Alien" trovandosi in mano un soggetto somigliante a uno sconclusionato guazzabuglio in cui filosofia spiccia, pistolotti esistenziali, riflessioni teologiche e afflizioni dei singoli (l'incapacità di procreare di Elizabeth, piuttosto che il desiderio di umanità di David) vanno a braccetto come una compagnia di ubriaconi.
Ambiziosissimo ma deludente nelle risposte ,e a dirla tutta anche nella strutturazione delle domande, paga la poca lucidità del sopravvalutato Damon Lindelof (noto come uno dei principali sceneggiatori di "Lost") il quale tanto per cambiare si sollazza nell' intavolare misteri a getto continuo offrendo poi soluzioni il più delle volte incomplete o insoddisfacenti.
Dimenticando per un attimo le "alte" elucubrazioni di cui è impiastricciata tutta la prima parte "Prometheus" almeno dal punto di vista dell'azione funziona, perché Scott resta un signor regista, abilissimo nel creare e maneggiare la tensione per poi farla detonare nei momenti più adrenalinici.
Con un soggetto simile i personaggi vanno in sofferenza, danno sensazione di grande fragilità e assumono connotati vaporosi, quasi superflui, come accade alla meritevole Charlize Theron incatenata in un ruolo insulso.L'unico tentativo di affrancarsi dalla regnante mediocrità riguarda l'androide interpretato da Fassbender, il migliore del lotto anche con sconcertante zazzera.
La Rapace soffre l'inevitabile paragone con Sigourney Weaver e per quanto in alcune scene ne sembri una convincente versione mignon può solo sognarsi il temperamento del Tenente Ripley.
Altra assenza pesante è quella delle mitiche creature aliene, sostituite da giganti e altre mostruosità che non riescono neppure per un attimo ad instillare il sacro terrore che gli esseri xenomorfi creati da H. R. Giger generavano.
Il film è talmente ad ampio raggio e introduce un numero di tematiche tali da scongiurare effetti collaterali inerenti parentesi soporifere e affini, anche se giunti alla fine il sospetto di essere rimasti con un pugno di mosche in mano è forte.
Voto altissimo invece per l'impianto scenico, davvero fantastico e curato divinamente, unico elemento senza dubbio all'altezza della saga.
julian @ 18/10/2012 17:59:32 6 / 10ATTENZIONE, QUESTO COMMENTO E' TUTTO UNO SPOILER
"Il trucco, William Potter, è dimenticarsi che fa male".
Probabilmente, di un film così discusso, nel giro di decenni ci ricorderemo di questa piccola parte:
David, fantastico Fassbender sempre più attore di spicco a Hollywood, gira su una navicella deserta immagazzinando informazioni, tendendo sotto controllo la salute dei compagni di viaggio ibernati e imparando lingue morte in un maldestro tentativo di poterle poi utilizzare con eventuali specie aliene; ogni tanto si concede un tiro a canestro e poi guarda e riguarda Lawrence d'Arabia, imparandone a memoria le battute, pettinandosi e acconciandosi come il protagonista O'Toole, come farebbe un qualsiasi bambino con il suo mito. David è un androide, lo si intuisce, e il suo è il dramma e l'ossessione di tutti gli androidi del cinema: essere un uomo. L'ambizione a scavalcare un anello della gerarchia creazionista non è conveniente; mettiamoci poi che conoscere il proprio creatore – il proprio Dio – può portare a grosse delusioni. E allora ecco che si arriva all'altro tema caro circolante attorno ai robot: la ribellione.
Un androide così potente mancava da tempo al cinema; la sua preponderanza, sia dal punto di vista del personaggio sia da quello della prova attoriale, rispetto ai colleghi umani, in un film dove lo scontro macchina-uomo si fa sentire, la dice lunga sulle nuove gerarchie pensate da Scott, che appaiono ribaltate.
L'ultimo anello finisce per dominare il suo precedente; si legga anche: ciascuno ammazza il proprio D.io.
Il grande merito di Prometheus sta nel riportare lo spettatore ai fasti della grande fantascienza, dopo che il cinema si era concesso brevi parentesi rievocative e low cost.
L'apertura sulle cascate Dettifoss, da godersi appieno col 16:9 e il sound di una sala cinematografica, ripropone quel violento impatto uomo/sublime che tanto piaceva ai romantici, creando un angoscioso senso di agorafobia che si ripresenta anche dopo, quando la nave Prometheus affronta lo spazio aperto, con tanto di vetrata panoramica. L'uomo, anche solo nel guardare cose così immense, entra in panico. Non è pronto per essere a conoscenza dei disegni che lo sovrastano, che lo trascendono, i cui limiti gli sarebbero imperscrutabili. Uno dei motivi per cui Scott trasforma il film in una strage, potrebbe proprio essere ascrivibile ad una punizione divina, come del resto finì per Prometeo e per Icaro – e se volessimo continuare a scavare nella mitologia, potremmo citare la nociva curiosità di Pandora o la ricerca della conoscenza di Odisseo. Se non fosse che, uno dei fini dichiarati del film, era di chiudere il ciclo di Alien.
C'è tuttavia un sentimento ancestrale in questo Prometheus, un desiderio di scoperta che crea una continuità tra noi e i primi uomini che alzavano gli occhi alle stelle: "Chi siamo ?" "Da dove veniamo ?" "Chi ci ha creati ?". Era lecito non aspettarsi risposta, neppure un azzardo; gli sceneggiatori ce la fanno annusare, salvo poi rimbalzarla da un pianeta all'altro e via all'infinito, in un percorso conoscitivo a semiretta dove noi siamo solo il penultimo punto. Risposte che d'altra parte, se ci fossero fornite, vanificherebbero il senso stesso della vita, cioè la scoperta, il continuo tendere a un fine che è irraggiungibile. Pensiamo a David, che ha avuto la sfortuna di conoscerli, i suoi creatori, una circostanza che si sarebbe volentieri risparmiato. L'atto della creazione, perdendo il suo mistero, viene clamorosamente ridimensionato – quanto dice Charlie di fronte a una sbigottita Elizabeth.
A proposito, il voldemort muscoloso che si vede all'inizio è colui che ci dona la vita, in un sacrificio che rimane impietosamente senza pubblico – se si tralascia l'equipaggio della navicella in partenza, che però starà già pensando al ritorno a casa. Un martire dimenticato, molto più eroico, a ben vedere, del Cristo che poi è diventato nostro profeta, il quale almeno ha potuto beneficiare di (pochi) spettatori.
Scott si inserisce presuntuosamente nei dibattiti millenari tra scienza e religione, presentandosi con un'ipotesi ibrida un po' suonata, ma alla quale qualcuno aveva già pensato: il salto scimmia-uomo diventa così possibile grazie ad un intervento alieno/divino; D.io non è negato, è solo rimandato a oltranza, ed è introdotta la nozione di Ingegnere, che poi comunque è un D.io, solo più piccolo. Andrebbe rivista, a questo punto, la concezione di D.io: è colui che crea tutto o è colui che crea ? Se fosse la seconda, tutti sarebbero dei di qualcuno più in basso, si tornerebbe a un politeismo che poi fa comunque capo al solito unico D.io (ma già greci e romani ammettevano qualcosa di simile, poiché esisteva una genealogia di dei).
A questo punto verrebbe spontaneo un accostamento con 2001, ma laddove l'equipaggio della Discovery One trovava un monolite, il nostro trova gli xenomorfi.
L'approdo sulla lontana Luna LV-223 coincide con l'improvviso cambio di genere del film, che si piazza in bilico tra l'azione e l'horror.
L'incoscienza e l'inverosimiglianza diventano a questo punto motori dell'azione e, unite ad una poco chiara genesi delle varie creature che si vedono nella serie – dovute ad incesti e accoppiamenti bestiali – vanno a costituire le costanti della saga Alien, specie degli ultimi episodi, richiudendo un cerchio che a Scott era sfuggito di mano. Con questa scusante diventa ammissibile che i due scienziati dispersi si mettano a giocare con la biscia dall'aspetto per niente rassicurante come fosse un micio coccoloso e che Elizabeth, dopo un parto cesareo autogestito nel quale mette al mondo una seppia, sia ancora perfettamente in grado di correre e lottare. Non meno grottesco è il suicidio patriottico, di sapore tipicamente USA, dei tre piloti rimasti sul prometheus, quando si catapultano a mò di kamikaze contro la nave dell'ingegnere diretta sulla Terra, non prima di aver riso e fatto scommesse all'americana. Sono anche loro dei profeti, al pari dell'ingegnere dell'inizio: si sacrificano senza pubblico, per il bene di un pianeta che non vedranno più.
Ma, in materia di falle della trama, come non citare il pretesto che regge tutta la baracca ?
Una missione fantamiliardaria finanziata in seguito all'interpretazione (errata) di due scienziati imberbi di pitture antiche, come fosse poi ovvio che una serie di puntini disegnati sulle pietre rappresentino il manifesto pubblicitario del prossimo pianeta da esplorare.
Il vero fine segreto della missione non salva comunque la credibilità e va bene che, pur di vivere, si fa di tutto: Weyland va dai suoi creatori a chiedere vita eterna, gli ingegneri rispondono con la morte immediata. Forse che l'androide David non aveva studiato bene le lingue ?
La figlia Meredith (Charlize Theron) nel frattempo ringrazia, incarnando in piccolo quel meccanismo che vuole il figlio l'assassino del padre (così come l'uomo con D.io, il robot con l'uomo).
Il finale, dopo il trantran di disastri ai quali Elizabeth puntualmente scampa, affermandosi con decisione come la nuova Ellen Ripley o meglio come la sua antenata, si scinde in due:
uno vede la continuazione del viaggio di Elizabeth, insieme alla testa di David, alla ricerca del vero pianeta di provenienza degli ingegneri, appellandosi ad una fede ambiguamente rappresentata da una croce a pendente;
l'altro vede la complessa genesi dello xenomorfo, preciso come lo si vede negli altri Alien, dopo incubazioni e cove avvenute in molteplici contesti con diversi organismi, difficilmente ricostruibile alla fine del film tanto che già il popolo di internet si sta, con molta ironia, sbizzarrendo.
Due finali come due sono i film: uno è quello di Lindelof, già confusionario sceneggiatore di Lost, nei suoi velleitari intenti teo/filosofici senza risposte e senza fine, che si conclude, per l'appunto, con una non-conclusione, lasciando forse spazio a un seguito; l'altro è quello di Scott, nel suo onanistico – e forse giustificato – intento di omaggiarsi e di omaggiare la sua prima Creatura, si chiude giustamente in connessione col primo Alien.
Ultima cosa da segnalare, uno scandaloso caso di miscasting, ingiustificabile per una produzione di questo tipo: l'unico che centra il bersaglio è Fassbender, Marshall-Green è inadeguato per il ruolo di co-coprotagonista, la Rapace non convince, ma chi francamente è imbarazzante è Guy Pearce o, più che imbarazzante, inconcepibile. Perché far fare il ruolo di vecchi decrepiti a dei quarantenni ricoperti di trucco ? E questo è un altro mistero senza risposta.
"Il trucco, William Potter, è dimenticarsi che fa male".
Probabilmente, di un film così discusso, nel giro di decenni ci ricorderemo di questa piccola parte:
David, fantastico Fassbender sempre più attore di spicco a Hollywood, gira su una navicella deserta immagazzinando informazioni, tendendo sotto controllo la salute dei compagni di viaggio ibernati e imparando lingue morte in un maldestro tentativo di poterle poi utilizzare con eventuali specie aliene; ogni tanto si concede un tiro a canestro e poi guarda e riguarda Lawrence d'Arabia, imparandone a memoria le battute, pettinandosi e acconciandosi come il protagonista O'Toole, come farebbe un qualsiasi bambino con il suo mito. David è un androide, lo si intuisce, e il suo è il dramma e l'ossessione di tutti gli androidi del cinema: essere un uomo. L'ambizione a scavalcare un anello della gerarchia creazionista non è conveniente; mettiamoci poi che conoscere il proprio creatore – il proprio Dio – può portare a grosse delusioni. E allora ecco che si arriva all'altro tema caro circolante attorno ai robot: la ribellione.
Un androide così potente mancava da tempo al cinema; la sua preponderanza, sia dal punto di vista del personaggio sia da quello della prova attoriale, rispetto ai colleghi umani, in un film dove lo scontro macchina-uomo si fa sentire, la dice lunga sulle nuove gerarchie pensate da Scott, che appaiono ribaltate.
L'ultimo anello finisce per dominare il suo precedente; si legga anche: ciascuno ammazza il proprio D.io.
Il grande merito di Prometheus sta nel riportare lo spettatore ai fasti della grande fantascienza, dopo che il cinema si era concesso brevi parentesi rievocative e low cost.
L'apertura sulle cascate Dettifoss, da godersi appieno col 16:9 e il sound di una sala cinematografica, ripropone quel violento impatto uomo/sublime che tanto piaceva ai romantici, creando un angoscioso senso di agorafobia che si ripresenta anche dopo, quando la nave Prometheus affronta lo spazio aperto, con tanto di vetrata panoramica. L'uomo, anche solo nel guardare cose così immense, entra in panico. Non è pronto per essere a conoscenza dei disegni che lo sovrastano, che lo trascendono, i cui limiti gli sarebbero imperscrutabili. Uno dei motivi per cui Scott trasforma il film in una strage, potrebbe proprio essere ascrivibile ad una punizione divina, come del resto finì per Prometeo e per Icaro – e se volessimo continuare a scavare nella mitologia, potremmo citare la nociva curiosità di Pandora o la ricerca della conoscenza di Odisseo. Se non fosse che, uno dei fini dichiarati del film, era di chiudere il ciclo di Alien.
C'è tuttavia un sentimento ancestrale in questo Prometheus, un desiderio di scoperta che crea una continuità tra noi e i primi uomini che alzavano gli occhi alle stelle: "Chi siamo ?" "Da dove veniamo ?" "Chi ci ha creati ?". Era lecito non aspettarsi risposta, neppure un azzardo; gli sceneggiatori ce la fanno annusare, salvo poi rimbalzarla da un pianeta all'altro e via all'infinito, in un percorso conoscitivo a semiretta dove noi siamo solo il penultimo punto. Risposte che d'altra parte, se ci fossero fornite, vanificherebbero il senso stesso della vita, cioè la scoperta, il continuo tendere a un fine che è irraggiungibile. Pensiamo a David, che ha avuto la sfortuna di conoscerli, i suoi creatori, una circostanza che si sarebbe volentieri risparmiato. L'atto della creazione, perdendo il suo mistero, viene clamorosamente ridimensionato – quanto dice Charlie di fronte a una sbigottita Elizabeth.
A proposito, il voldemort muscoloso che si vede all'inizio è colui che ci dona la vita, in un sacrificio che rimane impietosamente senza pubblico – se si tralascia l'equipaggio della navicella in partenza, che però starà già pensando al ritorno a casa. Un martire dimenticato, molto più eroico, a ben vedere, del Cristo che poi è diventato nostro profeta, il quale almeno ha potuto beneficiare di (pochi) spettatori.
Scott si inserisce presuntuosamente nei dibattiti millenari tra scienza e religione, presentandosi con un'ipotesi ibrida un po' suonata, ma alla quale qualcuno aveva già pensato: il salto scimmia-uomo diventa così possibile grazie ad un intervento alieno/divino; D.io non è negato, è solo rimandato a oltranza, ed è introdotta la nozione di Ingegnere, che poi comunque è un D.io, solo più piccolo. Andrebbe rivista, a questo punto, la concezione di D.io: è colui che crea tutto o è colui che crea ? Se fosse la seconda, tutti sarebbero dei di qualcuno più in basso, si tornerebbe a un politeismo che poi fa comunque capo al solito unico D.io (ma già greci e romani ammettevano qualcosa di simile, poiché esisteva una genealogia di dei).
A questo punto verrebbe spontaneo un accostamento con 2001, ma laddove l'equipaggio della Discovery One trovava un monolite, il nostro trova gli xenomorfi.
L'approdo sulla lontana Luna LV-223 coincide con l'improvviso cambio di genere del film, che si piazza in bilico tra l'azione e l'horror.
L'incoscienza e l'inverosimiglianza diventano a questo punto motori dell'azione e, unite ad una poco chiara genesi delle varie creature che si vedono nella serie – dovute ad incesti e accoppiamenti bestiali – vanno a costituire le costanti della saga Alien, specie degli ultimi episodi, richiudendo un cerchio che a Scott era sfuggito di mano. Con questa scusante diventa ammissibile che i due scienziati dispersi si mettano a giocare con la biscia dall'aspetto per niente rassicurante come fosse un micio coccoloso e che Elizabeth, dopo un parto cesareo autogestito nel quale mette al mondo una seppia, sia ancora perfettamente in grado di correre e lottare. Non meno grottesco è il suicidio patriottico, di sapore tipicamente USA, dei tre piloti rimasti sul prometheus, quando si catapultano a mò di kamikaze contro la nave dell'ingegnere diretta sulla Terra, non prima di aver riso e fatto scommesse all'americana. Sono anche loro dei profeti, al pari dell'ingegnere dell'inizio: si sacrificano senza pubblico, per il bene di un pianeta che non vedranno più.
Ma, in materia di falle della trama, come non citare il pretesto che regge tutta la baracca ?
Una missione fantamiliardaria finanziata in seguito all'interpretazione (errata) di due scienziati imberbi di pitture antiche, come fosse poi ovvio che una serie di puntini disegnati sulle pietre rappresentino il manifesto pubblicitario del prossimo pianeta da esplorare.
Il vero fine segreto della missione non salva comunque la credibilità e va bene che, pur di vivere, si fa di tutto: Weyland va dai suoi creatori a chiedere vita eterna, gli ingegneri rispondono con la morte immediata. Forse che l'androide David non aveva studiato bene le lingue ?
La figlia Meredith (Charlize Theron) nel frattempo ringrazia, incarnando in piccolo quel meccanismo che vuole il figlio l'assassino del padre (così come l'uomo con D.io, il robot con l'uomo).
Il finale, dopo il trantran di disastri ai quali Elizabeth puntualmente scampa, affermandosi con decisione come la nuova Ellen Ripley o meglio come la sua antenata, si scinde in due:
uno vede la continuazione del viaggio di Elizabeth, insieme alla testa di David, alla ricerca del vero pianeta di provenienza degli ingegneri, appellandosi ad una fede ambiguamente rappresentata da una croce a pendente;
l'altro vede la complessa genesi dello xenomorfo, preciso come lo si vede negli altri Alien, dopo incubazioni e cove avvenute in molteplici contesti con diversi organismi, difficilmente ricostruibile alla fine del film tanto che già il popolo di internet si sta, con molta ironia, sbizzarrendo.
Due finali come due sono i film: uno è quello di Lindelof, già confusionario sceneggiatore di Lost, nei suoi velleitari intenti teo/filosofici senza risposte e senza fine, che si conclude, per l'appunto, con una non-conclusione, lasciando forse spazio a un seguito; l'altro è quello di Scott, nel suo onanistico – e forse giustificato – intento di omaggiarsi e di omaggiare la sua prima Creatura, si chiude giustamente in connessione col primo Alien.
Ultima cosa da segnalare, uno scandaloso caso di miscasting, ingiustificabile per una produzione di questo tipo: l'unico che centra il bersaglio è Fassbender, Marshall-Green è inadeguato per il ruolo di co-coprotagonista, la Rapace non convince, ma chi francamente è imbarazzante è Guy Pearce o, più che imbarazzante, inconcepibile. Perché far fare il ruolo di vecchi decrepiti a dei quarantenni ricoperti di trucco ? E questo è un altro mistero senza risposta.
Stratocaster @ 15/10/2012 15:28:35 6 / 10Se togliamo e soprassediamo meglio ancora ai buchi sulla narrazione, troppi in verità, ed a questo voler divenire un prequel di Alien a tutti i costi, il film merita di essere visto.
Non mi è dispiaciuto affatto, salvo ripeto il volersi collegare ad Alien....
Non mi è dispiaciuto affatto, salvo ripeto il volersi collegare ad Alien....
rain @ 13/10/2012 13:28:31 7 / 10Ecco il tanto atteso prequel di "Alien" (uno dei miei film preferiti, visto millemila volte). Inutile aspettarsi un qualcosa all'altezza del capolavoro di Scott: non vedremo mai più un film sul genere di "Alien" e con la medesima perfezione. Cambia anche il genere: se "Alien" si poteva definire un fanta-horror, "Prometheus" è invece un sci-fi molto più classico. Lo si capisce anche dagli imponenti effetti speciali che rendono il film un gran giocattolone. Nonostante i difetti è impossibile non abbandonarsi al piacere visivo che "Prometheus" riesce a dare.
Nonostante le numerose accuse a Scott bisogna dire che la regia fa il suo dovere alla grande regalandoci sequenze molto riuscite, su tutte
SPOILER
Più facilmente attaccabile è la sceneggiatura che lascia spazio a molti quesiti anche se il forte sospetto è che non siano veri e propri buchi di sceneggiatura ma domande lasciate appositamente in sospeso in vista del priossimo film (che adesso assume ancora maggiori aspettative rispetto a quelle che già aveva lo stesso "Prometheus"). Del resto alla sceneggiatura ha partecipato un certo Lindelof e chiunque abbia visto "Lost" sa quanto sia bravo a creare grandi aspettative (che poi in quel caso sfociarono in grandissime delusioni). Bisognerebbe anche capire quanto abbiano influito i tagli imposti dalla produzione. Certo è che alla fine tutti questi dubbi irrisolti lasciano un retrogusto amaro.
Capitolo attori. Noomi Rapace non sarà all'altezza di Sigourney Weaver/Ellen Ripley, però secondo me se la cava assolutamente bene, è stata anzi fin troppo bistrattata. Bene anche Fassbender. Poi però mi piacerebbe sapere cosa serve avere un'attrice brava come Charlize Theron se poi le assegni una parte così insignificante come quella che ha in questo caso. Sfruttata malissimo. Stessa cosa dicasi per Guy Pearce che è irriconoscibile e si vede pochissimo, tanto valeva prendere un vecchio qualsiasi almeno non aveva bisogno del trucco.
Forse era lecito aspettarsi qualcosina di più da questo "Prometheus" che nonostante tutto riesce comunque a divertire, specialmente nella parte finale. Sicuramente non è uno di quei film adatti ai palati fini che pretendono una sceneggiatura perfetta. Altrettanto fuor di dubbio è che se le aspettative erano enormi queste ora crescono esponenzialmente in vista del sequel del prequel (scusate il gioco di parole).
Nonostante le numerose accuse a Scott bisogna dire che la regia fa il suo dovere alla grande regalandoci sequenze molto riuscite, su tutte
SPOILERPiù facilmente attaccabile è la sceneggiatura che lascia spazio a molti quesiti anche se il forte sospetto è che non siano veri e propri buchi di sceneggiatura ma domande lasciate appositamente in sospeso in vista del priossimo film (che adesso assume ancora maggiori aspettative rispetto a quelle che già aveva lo stesso "Prometheus"). Del resto alla sceneggiatura ha partecipato un certo Lindelof e chiunque abbia visto "Lost" sa quanto sia bravo a creare grandi aspettative (che poi in quel caso sfociarono in grandissime delusioni). Bisognerebbe anche capire quanto abbiano influito i tagli imposti dalla produzione. Certo è che alla fine tutti questi dubbi irrisolti lasciano un retrogusto amaro.
Capitolo attori. Noomi Rapace non sarà all'altezza di Sigourney Weaver/Ellen Ripley, però secondo me se la cava assolutamente bene, è stata anzi fin troppo bistrattata. Bene anche Fassbender. Poi però mi piacerebbe sapere cosa serve avere un'attrice brava come Charlize Theron se poi le assegni una parte così insignificante come quella che ha in questo caso. Sfruttata malissimo. Stessa cosa dicasi per Guy Pearce che è irriconoscibile e si vede pochissimo, tanto valeva prendere un vecchio qualsiasi almeno non aveva bisogno del trucco.
Forse era lecito aspettarsi qualcosina di più da questo "Prometheus" che nonostante tutto riesce comunque a divertire, specialmente nella parte finale. Sicuramente non è uno di quei film adatti ai palati fini che pretendono una sceneggiatura perfetta. Altrettanto fuor di dubbio è che se le aspettative erano enormi queste ora crescono esponenzialmente in vista del sequel del prequel (scusate il gioco di parole).
Fracat80 @ 13/10/2012 00:41:32
6½ / 10Non male...di certo non un capolavoro, ma si lascia guardare volentieri per tutta la sua durata
ferzbox @ 12/10/2012 12:11:05
7½ / 10Bellissimo titolo per apprezzare finalmente un ritorno "old style" della cara vecchia fantascienza...ammetto che Ridley scott ha fatto di meglio...ma ho apprezzato molto vedere un film che mi ha riportato agli anni 70/80....non è esente da difetti....ha qualche elemento che sarebbe stato meglio smussare un pò...ed alcune cose sono rimaste un pò in sospeso....ma in linea di massima si tratta di un film godibilissimo per chi ricerca un atmosfera fantascientifica che ormai era sparita da un discreto numero di anni....la cosa triste è che se non ci pensano le vecchie guardie non ci pensa nessuno....a parte un pochino Abrams che con "Super 8" ha omaggiata i film anni 80 come "E.T." o "Explorers"......ma sono casi sporadici.....
Il finale l'ho trovato un pò forzato però......
Il finale l'ho trovato un pò forzato però......
Strix @ 09/10/2012 16:06:46
6 / 10Premetto che non ricordo bene Alien, visto superficialmente e molti anni fa, questo film io l'ho trovato noioso. Non mi dilungo sui quesiti irrisolti che non sono buchi di sceneggiatura ma sicuramente sono interrogativi che rimandano a un sequel, ma mi soffermo sulle performance attoriali scarsine e i personaggi stereotipati e poco interessanti (fatta eccezione per un Fassbender sempre più stratosferico, che da solo porta il film alla sufficienza)...storia non molto accattivante, abbastanza piatta..nota positiva il 3d, molto suggestivo. E pensare che nei commenti precedenti ho letto di un tizio che dice che Prometheus è superiore al Dark Knight Rises...ma per favore non diciamo eresie..
SPOILER
SPOILERFrogger @ 09/10/2012 08:49:12
7½ / 10Un Ridley Scott che vuole mostrarci che ce l'ha ancora duro. E quasi ci riesce se non fosse per alcun banalità e troppi buchi di sceneggiatura che molti altri hanno precedentemente descritto. Alcuni personaggi assolutamente inutili, non si chiedeva certo una caratarrizzazione minuziosa di tutto l'equipaggio, ma una Theron cosi sprecata non l'ho proprio capita. Comunque rimane un buon film di fantascienza e checchè se ne dica è inevitabilmente da considerarsi il prequel di Alien.
Edredone @ 08/10/2012 15:32:01
7 / 10realizzato e recitato bene, su tutti Fassbender. Gli manca però quel qualcosa in + che ci si aspetterebbe da un regista del calibro di Scott.
marfsime @ 05/10/2012 23:19:37
8 / 10M'è piaciuto molto..ottimo sotto l'aspetto della realizzazione con grandissimi effetti speciali ed una regia solida. La storia è indubbiamente un po enigmatica..non si capisce bene infatti dove voglia andare a parare il film che strizza l'occhio più volte ad Alien..soprattutto nel finale. Però è avvincente..soprattutto nella seconda metà..riesce a coinvolgerti e ad incuriosirti. Peccato perchè con una scenggiatura migliore ne poteva uscire quasi un capolavoro ma i troppi punti di domanda fanno calare il voto ad un film che nel complesso rimane comunque ottimo.
Azrharn @ 05/10/2012 09:20:26
6½ / 10Onestamente non mi ha convinto non aggiunge nulla alla saga di alien ma ne sembra solo un discreto clone.
Tom24 @ 03/10/2012 23:42:35
7½ / 10Finalmente esco da un cinema soddisfatto. Sicuramente il film commerciale più bello della stagione. La sceneggiatura ha sì un po' di buchi qua e là, e il film non è al livello di Alien; questo non toglie nulla ad un prodotto molto valido ed efficace. Mi stupisco della media bassa, il nuovo Batman è un filmetto rispetto a Prometheus.
cudravisga @ 03/10/2012 15:44:47 6 / 10Prometheus non riesce ad eguagliare l'enorme successo della serie "Alien" allontanandosi di molto dai capolavori mondiali del grandissimo padre della science-fiction Ridley Scott.
Vi citerò a mio parere note positive e negative del film.
Nota negativa n°1: alcuni degli attori del cast sono di basso livello rispetto agli attori dei precedenti capolavori di Ridley Scott. L'attrice principale Noomi Rapace nei panni dell'archeologa Elizabeth Shaw non riesce ad eguagliare minimamente la grandissima attrice della saga di Alien Sigourney Weaver, la mitica Ripley è stata un icona degli anni 80-90. Mediocre l'attore Logan Marshall Green nei panni dell'archeologo Charlie Holloway, sicuramente più adatto a film come Avatar che con un nome attesissimo come Prometheus. Un irriconoscibile Guy Pearce recita il riccone anziano Peter Weyland sponsorizzatore della spedizione Prometheus in maniera abbastanza comica e a tratti imbarazzante. Mediocre anche Rafe Spall nei panni di Ravel.
Nota negatica n°2: I creatori chiamati nel film ingegneri potevano essere inventati e disegnati decisamente meglio, hanno un aspetto un pò buffo con fisici alti e palestrati, tutti uguali d'aspetto e in volto con teste pelate e carnagione chiarissima...fanno venire in mente a mastrolindo lava piatti e l'omino della michelin.
Nota positiva n°1: Tutto sommato il film riesce comunque ad attrarre gli appassionati della serie Alien perchè Prometheus è in maniera chiara il prequel di Alien con una matrice diversa incentrata sull'eterno mistero dell'origine della vita umana, dove viene messo in primo piano il tema della fede religiosa e per la prima volta in secondo piano la fantascienza che è stata sempre l'anima dei best seller di Ridley Scott.
Nota positiva n°2: La tecnologia e gli effetti speciali sono molto buoni..., ottima l'atmosfera e i paesaggi, tutto molto realistico, grande l'attore Michael Fassbender nei panni dell'androide David, migliore attore del film, meriterebbe sia egli che il film un cast di attori migliori.
SPOILER
Vi citerò a mio parere note positive e negative del film.
Nota negativa n°1: alcuni degli attori del cast sono di basso livello rispetto agli attori dei precedenti capolavori di Ridley Scott. L'attrice principale Noomi Rapace nei panni dell'archeologa Elizabeth Shaw non riesce ad eguagliare minimamente la grandissima attrice della saga di Alien Sigourney Weaver, la mitica Ripley è stata un icona degli anni 80-90. Mediocre l'attore Logan Marshall Green nei panni dell'archeologo Charlie Holloway, sicuramente più adatto a film come Avatar che con un nome attesissimo come Prometheus. Un irriconoscibile Guy Pearce recita il riccone anziano Peter Weyland sponsorizzatore della spedizione Prometheus in maniera abbastanza comica e a tratti imbarazzante. Mediocre anche Rafe Spall nei panni di Ravel.
Nota negatica n°2: I creatori chiamati nel film ingegneri potevano essere inventati e disegnati decisamente meglio, hanno un aspetto un pò buffo con fisici alti e palestrati, tutti uguali d'aspetto e in volto con teste pelate e carnagione chiarissima...fanno venire in mente a mastrolindo lava piatti e l'omino della michelin.
Nota positiva n°1: Tutto sommato il film riesce comunque ad attrarre gli appassionati della serie Alien perchè Prometheus è in maniera chiara il prequel di Alien con una matrice diversa incentrata sull'eterno mistero dell'origine della vita umana, dove viene messo in primo piano il tema della fede religiosa e per la prima volta in secondo piano la fantascienza che è stata sempre l'anima dei best seller di Ridley Scott.
Nota positiva n°2: La tecnologia e gli effetti speciali sono molto buoni..., ottima l'atmosfera e i paesaggi, tutto molto realistico, grande l'attore Michael Fassbender nei panni dell'androide David, migliore attore del film, meriterebbe sia egli che il film un cast di attori migliori.
SPOILERpardossi @ 03/10/2012 15:09:21
7 / 10Come effetti merita molto, certamente meno a livello di trama, infatti lascia troppe domande e quindi oltre che a perdere il suo scopo iniziale rincara le problematiche contribuendo in prima persona, gli attori sono non molto carismatici e sembrano quasi scialbi, per non parlare di alcuni fuori ruolo, il loro comportamento rende a sminuire un film che fatto con più attenzione sarebbe risultato molto superiore, ma come sapete ora vanno di moda le serie e questo sarà il primo di altri credo.
SPOILER
SPOILERilgiusto @ 02/10/2012 11:27:37
6 / 10Dai commenti tremendi che mi erano arrivati mi ero preparato al peggio.
Ma, sorpresa, Il film non è veramente brutto.
Il problema è che è spettacolare e molto ben fatto nella forma quanto abbozzato e difettoso nella sostanza. L'avvio è interessante ma presto tutto scema nei clichè più banali del genere (Lo spessore dei personaggi è semplicemente ridicolo, io fossi in Scott mi vergognerei!) e... non si capisce il perchè del voler far scadere il prodotto in soluzioni tanto scontate, banali, e deludenti!
Insomma, Prometheus non è brutto ma va visto senza aspettarsi di più di un B-movie impacchettato con la confezione più bella che c'è. E ciò è un vero peccato dato che era lecito aspettarsi ben di meglio.
(Poi vabè, a voler essere pignoli, se non ci facciamo incantare dall'aura di mito che ha accumulato nei decenni, e lo riportiamo ai minimi termini: chi può dire che Alien non sia un solamente un banale B-movie fanta-horror girato con mezzi superiori e maggiore cura? Ecco, e allora vedendola così Prometheus ne è un degnissimo erede...)
Ma, sorpresa, Il film non è veramente brutto.
Il problema è che è spettacolare e molto ben fatto nella forma quanto abbozzato e difettoso nella sostanza. L'avvio è interessante ma presto tutto scema nei clichè più banali del genere (Lo spessore dei personaggi è semplicemente ridicolo, io fossi in Scott mi vergognerei!) e... non si capisce il perchè del voler far scadere il prodotto in soluzioni tanto scontate, banali, e deludenti!
Insomma, Prometheus non è brutto ma va visto senza aspettarsi di più di un B-movie impacchettato con la confezione più bella che c'è. E ciò è un vero peccato dato che era lecito aspettarsi ben di meglio.
(Poi vabè, a voler essere pignoli, se non ci facciamo incantare dall'aura di mito che ha accumulato nei decenni, e lo riportiamo ai minimi termini: chi può dire che Alien non sia un solamente un banale B-movie fanta-horror girato con mezzi superiori e maggiore cura? Ecco, e allora vedendola così Prometheus ne è un degnissimo erede...)
Scuderia2 @ 01/10/2012 20:49:54
6½ / 10La Crew della navicella spaziale Prometheus è lieta di avervi a bordo per questo viaggio-pellegrinaggio nei luoghi di culto intergalattici.
Chi siamo?
Da dove veniamo?
Che ore sono?
Quando si mangia?
Queste sono le domande alle quali questa spedizione si augura di dare una risposta.
Non siamo in grado di indicarvi preventivamente le Terre in cui faremo tappa in quanto le carte di volo sono state ricavate da alcuni fogli,recanti schemi,risalenti a circa un secolo fa e accreditati a un vecchio condottiero Boemo.I nostri tecnici hanno studiato queste carte e dopo complicati calcoli algoritmici contano di arrivare a destinazione.
Si declina ogni responsabilità sul comportamento dell'equipaggio:la Demenza Spaziale è un fenomeno tuttora imprevedibile e incurabile.
La navicella è dotata di un capsula d'emergenza capace di risolvere ogni tipo di problema sanitario.Ci duole specificare che tale apparecchiatura è utilizzabile solamente da individui di sesso maschile.Se siete donne...arrangiatevi.
Una volta sbarcati sul pianeta alieno,si raccomanda di non dare da mangiare e soprattutto di non dare confidenza a eventuali creature autoctone.
Si consiglia, inoltre, estremo raccoglimento e silenzio.I luoghi sono sacri e mistici.
Buon viaggio e godetevi il panorama.
Chi siamo?
Da dove veniamo?
Che ore sono?
Quando si mangia?
Queste sono le domande alle quali questa spedizione si augura di dare una risposta.
Non siamo in grado di indicarvi preventivamente le Terre in cui faremo tappa in quanto le carte di volo sono state ricavate da alcuni fogli,recanti schemi,risalenti a circa un secolo fa e accreditati a un vecchio condottiero Boemo.I nostri tecnici hanno studiato queste carte e dopo complicati calcoli algoritmici contano di arrivare a destinazione.
Si declina ogni responsabilità sul comportamento dell'equipaggio:la Demenza Spaziale è un fenomeno tuttora imprevedibile e incurabile.
La navicella è dotata di un capsula d'emergenza capace di risolvere ogni tipo di problema sanitario.Ci duole specificare che tale apparecchiatura è utilizzabile solamente da individui di sesso maschile.Se siete donne...arrangiatevi.
Una volta sbarcati sul pianeta alieno,si raccomanda di non dare da mangiare e soprattutto di non dare confidenza a eventuali creature autoctone.
Si consiglia, inoltre, estremo raccoglimento e silenzio.I luoghi sono sacri e mistici.
Buon viaggio e godetevi il panorama.
lester66 @ 01/10/2012 19:47:21
7 / 10Ritenendo Alien un capolavoro fantascientifico difficilmente eguagliabile, non potevo perdermi questo Prometheus di Ridley Scott. Nonostante tutto il clamore (giusto) creatosi attorno alla sua uscita e alle innumerevoli recensioni negative, posso affermare, dopo averlo visto, che non ha tradito le mie aspettative. E' sicuramente un thriller fantascientifico come non se ne vedevano da parecchio tempo con una fotografia e una scenografia veramente notevoli oltre ad effetti speciali stupefacenti. La sceneggiatura, da tutti considerata il suo tallone d'Achille, l'ho trovata forzata in alcuni punti ma comunque adeguata. Il suo punto debole è rappresentato, a mio parere, dalle interpretazioni dei personaggi che, a parte uno stupefacente Fassbender, non mi sono sembrate all'altezza. Tutto sommato però è un film sicuramente da vedere e che riconcilia con un genere, la fantascienza, che dovrebbe avere come scopo l'enfatizzare la nostra immaginazione, la nostra fantasia e quindi aiutare ad estraniarci dalla realtà che viviamo quotidianamente. Ecco perchè è sicuramente perdonabile qualche esagerazione o qualche evidente forzatura che, peraltro, sono da accettare quando ci troviamo di fronte ad un film di fantascienza.
nelisa93 @ 01/10/2012 19:20:17
7½ / 10considerandolo come prequel di Alien non sono rimasta molto soddisfatta: c'erano alcuni collegamenti con il film, ma molto alla lontana, come se mancasse ancora un pezzo per collegarsi al primo Alien
SPOILER
considerandolo come un film completamente a sè, però, è abbastanza carino: l'atmosfera è cupa e inquietante e nella trama ci sono degli sviluppi davvero belli.
SPOILERconsiderandolo come un film completamente a sè, però, è abbastanza carino: l'atmosfera è cupa e inquietante e nella trama ci sono degli sviluppi davvero belli.
elvis84 @ 01/10/2012 00:39:43 7½ / 10Sono uscito contento dalla sala e questo è positivo. Ho intravisto l'atmosfera che amo dei film di fantascienza sopratutto quelli di Ridley Scott,e in particolare la saga di Alien. Ottime anche alcune scene e trovate,onestamente manca qualcosina e qualcosa doveva essere evitato in questo film per apparire migliore e più serio,così com'erano gli Alien. Forse qualche personaggio è stato di troppo,ma l'opera è riuscita e ora attendiamo il sequel.
Mi dispiace ribadirlo in ogni film di fantascienza,ma sicuramente è più innovativo,godibile e originale questo che quel pacco di Avatar,storia vista e stravista,anche gli alieni,questi sono più realistici,a differenza di quei cartoni animati blu.
Mi dispiace ribadirlo in ogni film di fantascienza,ma sicuramente è più innovativo,godibile e originale questo che quel pacco di Avatar,storia vista e stravista,anche gli alieni,questi sono più realistici,a differenza di quei cartoni animati blu.
76eric @ 28/09/2012 23:55:28
6½ / 10Prima di commentare Prometheus mi sono riletto nel commento de "La cosa da una altro mondo", per celebrare il genere che più di ogni altro mi ha fatto e mi fà tutt' ora conciliare con la parola Cinema.
Detto doverosamente questo, le mie aspettative verso questo film erano assai alte. Guardando il trailer infatti, già immaginavo che questo Prometheus dovesse in qualche modo far rifiorire o perchè no, far rinascere un genere che da molto, troppo tempo, non riesce a rinverdire i fasti del secolo precedente. Insomma, un nuovo inizio.
Poi, il fatto che sarebbe stato diretto e che fosse stata data carta bianca a Scott, il papà di A L I E N, e che il film in qualche modo si ricollegasse alla pellicola del 1979 era un altro segno che faceva ben presagire.
Dopo tutti questi appetitosi preliminari che dire........., Prometheus è un film decoroso, dotato di un contenitore sontuoso, sfarzoso e di un contenuto più che accettabile.
Spiegandomi meglio, anche qui, come in quasi tutti i suoi film non si lesina in niente: regia mastodontica che propone paesaggi estesi incontaminati, sui quali si abbattono con impeto spettacolari tempeste di silicio; attenzione e cura al più piccolo dei particolari, come ad esempio le tute spaziali che danno l' idea di essere più retrograde ed essenziali rispetto a quelle bombate che verranno usate qualche anno più tardi dal comandante Dallas e soci. Arredamenti e linee dell' astronave da spedizioni scientifiche Prometheus più aerosi e lussureggianti rispetto al lercioso labirinto del cargo Nostromo. Tutte cose che non si possono non notare.
Altra cosa da dire dopo aver visto la pellicola, non sò perchè ma mi veniva in mente un' altro film al quale questo si può comparare...., e mi riferisco al titanico The Abyss di James Cameron....
E da questa premessa mi riallaccio al contenuto. Sapevo che la produzione era principalmente interessata a farci capire chi o cosa fosse lo strano essere del primo film che tutti conoscevamo come Space jockey e che qui, i suoi simili vengono appunto chiamati "Ingegneri". Da questo, premetto che ricordo che nel libro Alien di Alan Dean Foster il fo**utissimo Ash spese parole più che rassicuranti nei confronti di questi superuomini intelligentoni, e che la natura aggressiva non era nelle loro corde. I fan sono sempre ben informati e spiegazioni in merito credo le vorranno avere....
Ma qui viene il punto....., io non stò a discutere sui buchi di sceneggiatura e sulle banalità che molti utenti di FS hanno giustamente rimarcato e che è inutile ripetere. E proprio la storia che non prende appieno, i riferimenti e gli ammiccamenti ci sono tutti ma sembra come di mangiare una minestra riscaldata.
Sò benissimo che è difficile, quasi impossibile cercare di emulare i successi di un film datato, soprattutto quando questo viene ritenuto un capolavoro del Cinema, ma credo anche che la strada intrapresa, sia stata la migliore.
Certo alla fine il film si impenna e di eventi ne succedono. L' unica cosa che si può perdonare secondo me delle incongruenze, chiamiamole così.., riguarda il momento post-intervento...., siamo nell Anno 2089 e la medicina credo abbia fatto passi da gigante...... Succulento il finale che si ricollega al messaggio captato dal Nostromo.
E veniamo alla splendida Noomi Rapace che, fosse nata in quei tempi sarebbe stata Ripley, o comunque avrebbe spareggiato all' infinito con l' altra mia prediletta Sigourney. Ottima la caratterizzazzione dell' androide, che nonostante la faccia da ca**o, si rivela il personaggio più interessante. Dapprima degno del più perfido Ash per poi finire con l' inBISHOPizzarsi. Non s' è capito????? Fà niente.
Gli altri sono del tutto anonimi, la Theron ( che per me è molto brava) quà va bene solamente per qualche sc*lettata, e poi c' era anche Guy Pearce di Memento in stile David Lo Pan. Eheheh David è inarrivabile, è storia del Cinema.
Detto questo, concludo dicendo che l' attesa per un sequel che puntualmente arriverà (è già stato ufficializzato), da parte mia è piuttosto mite, e che il DVD di questo primo capitolo difficilmente lo acquisterò.
"Rapporto finale da parte dell' utente 76eric, gli altri film di fantascienza Alien, Aliens, Terminator, Terminator 2 e Predator restano lì, nell' Olimpo, 1997 fuga da NY e Blade Runner, che analizzano il concetto di fantascienza urbana, pure. Dovrei averli detti tutti, mi pare, e se sono fortunato qualcuno approverà o mi aiuterà a menzionarne qualche altro.... Parla 76eric unico superstite de' stoca...... Passo e chiudo."
"A dormire gatto".
Detto doverosamente questo, le mie aspettative verso questo film erano assai alte. Guardando il trailer infatti, già immaginavo che questo Prometheus dovesse in qualche modo far rifiorire o perchè no, far rinascere un genere che da molto, troppo tempo, non riesce a rinverdire i fasti del secolo precedente. Insomma, un nuovo inizio.
Poi, il fatto che sarebbe stato diretto e che fosse stata data carta bianca a Scott, il papà di A L I E N, e che il film in qualche modo si ricollegasse alla pellicola del 1979 era un altro segno che faceva ben presagire.
Dopo tutti questi appetitosi preliminari che dire........., Prometheus è un film decoroso, dotato di un contenitore sontuoso, sfarzoso e di un contenuto più che accettabile.
Spiegandomi meglio, anche qui, come in quasi tutti i suoi film non si lesina in niente: regia mastodontica che propone paesaggi estesi incontaminati, sui quali si abbattono con impeto spettacolari tempeste di silicio; attenzione e cura al più piccolo dei particolari, come ad esempio le tute spaziali che danno l' idea di essere più retrograde ed essenziali rispetto a quelle bombate che verranno usate qualche anno più tardi dal comandante Dallas e soci. Arredamenti e linee dell' astronave da spedizioni scientifiche Prometheus più aerosi e lussureggianti rispetto al lercioso labirinto del cargo Nostromo. Tutte cose che non si possono non notare.
Altra cosa da dire dopo aver visto la pellicola, non sò perchè ma mi veniva in mente un' altro film al quale questo si può comparare...., e mi riferisco al titanico The Abyss di James Cameron....
E da questa premessa mi riallaccio al contenuto. Sapevo che la produzione era principalmente interessata a farci capire chi o cosa fosse lo strano essere del primo film che tutti conoscevamo come Space jockey e che qui, i suoi simili vengono appunto chiamati "Ingegneri". Da questo, premetto che ricordo che nel libro Alien di Alan Dean Foster il fo**utissimo Ash spese parole più che rassicuranti nei confronti di questi superuomini intelligentoni, e che la natura aggressiva non era nelle loro corde. I fan sono sempre ben informati e spiegazioni in merito credo le vorranno avere....
Ma qui viene il punto....., io non stò a discutere sui buchi di sceneggiatura e sulle banalità che molti utenti di FS hanno giustamente rimarcato e che è inutile ripetere. E proprio la storia che non prende appieno, i riferimenti e gli ammiccamenti ci sono tutti ma sembra come di mangiare una minestra riscaldata.
Sò benissimo che è difficile, quasi impossibile cercare di emulare i successi di un film datato, soprattutto quando questo viene ritenuto un capolavoro del Cinema, ma credo anche che la strada intrapresa, sia stata la migliore.
Certo alla fine il film si impenna e di eventi ne succedono. L' unica cosa che si può perdonare secondo me delle incongruenze, chiamiamole così.., riguarda il momento post-intervento...., siamo nell Anno 2089 e la medicina credo abbia fatto passi da gigante...... Succulento il finale che si ricollega al messaggio captato dal Nostromo.
E veniamo alla splendida Noomi Rapace che, fosse nata in quei tempi sarebbe stata Ripley, o comunque avrebbe spareggiato all' infinito con l' altra mia prediletta Sigourney. Ottima la caratterizzazzione dell' androide, che nonostante la faccia da ca**o, si rivela il personaggio più interessante. Dapprima degno del più perfido Ash per poi finire con l' inBISHOPizzarsi. Non s' è capito????? Fà niente.
Gli altri sono del tutto anonimi, la Theron ( che per me è molto brava) quà va bene solamente per qualche sc*lettata, e poi c' era anche Guy Pearce di Memento in stile David Lo Pan. Eheheh David è inarrivabile, è storia del Cinema.
Detto questo, concludo dicendo che l' attesa per un sequel che puntualmente arriverà (è già stato ufficializzato), da parte mia è piuttosto mite, e che il DVD di questo primo capitolo difficilmente lo acquisterò.
"Rapporto finale da parte dell' utente 76eric, gli altri film di fantascienza Alien, Aliens, Terminator, Terminator 2 e Predator restano lì, nell' Olimpo, 1997 fuga da NY e Blade Runner, che analizzano il concetto di fantascienza urbana, pure. Dovrei averli detti tutti, mi pare, e se sono fortunato qualcuno approverà o mi aiuterà a menzionarne qualche altro.... Parla 76eric unico superstite de' stoca...... Passo e chiudo."
"A dormire gatto".
elio91 @ 28/09/2012 20:16:05 7½ / 10Dispiace molto che alla sceneggiatura ci sia quel ricottaro (usiamo un eufemismo) di Lindelof, uno che ci aveva illusi tutti con Lost (miglior serie tv di sempre almeno fino alla quarta stagione, poi crollata inesorabilmente con la mancanza di qualsivoglia risposta da sempre promessa). Intendiamoci, è anche una questione di sensibilità; Lindelof sa creare aspettative attorno al mistero, il mistero si ingigantisce, diventa sovrumano e quasi sovrannaturale (ricordate la botola di Lost?) ma poi raramente la spiegazione è soddisfacente quando veniva data. Certo poi non puoi promettere e strombazzare ai quattro venti che spiegherai ogni mistero smentendoti in maniera clamorosa. Chiedo scusa ma è da tempo che ce l'ho con quest'uomo che mi ha illuso cosi tanto.
Ciò scritto, anche in Prometheus il problema maggiore è la sceneggiatura; atteso da tantissimi con un ansia non indifferente essendo una sorta di prequel di Alien, essendo poi anche il ritorno di Scott al genere in cui ha dato il suo meglio, era lecito aspettarsi qualcosa di grosso. Prometheus lo è, a conti fatti la delusione è minima e anche se c'è posso dire candidamente di essermi perso, di aver rabbrividito e di aver apprezzato del tutto ciò che ha fatto Ridley Scott. Il suo tocco è stato determinante e se il film non è un pasticcio completo lo si deve alla sua regia di altissimo livello, nulla di entusiasmante come ai fasti di Alien e Blade Runner ma una prova maiuscola comunque. Trovo pertanto del tutto fuori luogo le esternazioni di chi dice che Scott si sia bevuto il cervello o si sia rincòglionito perché proprio questo non corrisponde a verità.
Il problema, lo si è detto e ridetto, riguarda la sceneggiatura. Troppa carne al fuoco, troppi "mostri" che più che spiegare la genesi dell'universo Alien in realtà la confondono ancora di più e questo per molti non è un bene. è un pasticciaccio enorme affidarsi alla pura evocazione senza spiegare perché un determinato alieno o essere sovrumano che ci ha dato la vita vorrebbe poi togliercela e non basta al filosofia di vita dell'androide Fassbender secondo cui "aspettarsi una risposta è una cosa da essere umano" (cito il succo del discorso). Troppo comodo cavarsela cosi. D'altra parte resta il dubbio se questa trama controversa non sia stata effettivamente partorita apposta per sondare i limiti dell'essere umano, frustrandolo senza dargli alcuna spiegazione sul perché una civiltà aliena ci abbia creato e/o perché poi questa stessa civiltà ingaggi una lotta con degli altri esseri mostruosi.
Non ho dubbi che uno sceneggiatore alla James Cameron avrebbe potuto risolvere qualsiasi quesito in maniera spicciola e terra terra, e questo unito alla regia di Scott avrebbe dato vita ad un film che si sarebbe andato ad affiancare alla leggenda dei primi due Alien. O forse no? Con i sé e con i ma...
Ma tralasciando le risposte mancanti, il vero difetto in fase di sceneggiatura riguarda un equipaggio di cui gran parte dei personaggi sono inutili, piatti e ridicoli. Non si richiedeva un grande approfondimento, non c'è grossomodo nemmeno nei primi Alien con cui Prometheus, volente o nolente, deve avere un certo confronto, ma un minimo, che diamine! Per non parlare della Theron: lei è brava e bella, ma il suo personaggio è di una inutilità disarmante.
La stessa Rapace che deve scimmiottare Ripley suo malgrado non è alla sua prova migliore ma convince, e Fassbender è probabilmente il migliore del cast.
Il film scorre con ritmi dilatati, serpeggia una enorme tensione nell'aria e l'atmosfera è strabiliante. Se la prima ora offre pochi sussulti, non è un grosso problema. Ma quando le cose cominciano a farsi serie e l'azione inevitabilmente si fa sempre più pressante finalmente ritornano quei vecchi, familiari brividi sulla schiena. E negli ultimi venti minuti si ritorna ai fasti del primo Alien di Scott: una sensazione di piacevole terrore sentirsi invadere la spina dorsale del caro vecchio schifo di fronte a una creatura avvinghiante e viscida, dalla forma cosi esplicita di organo sessuale dentato. Si, e vadano a farsi fòttere gli alieni sovrumani il cui ruolo, sinceramente, è tutto da scoprire.
E l'ultima sequenza è un gran tocco di classe, ciò che tutti aspettavano di vedere, in fondo. Anche se Prometheus, con Alien, condivide appena l'atmosfera nera, claustrofobica e sanguinolenta, il resto si concentra fin troppo su una trama che non vuole andare a parare da nessuna parte.
Si spera in un sequel comunque, sarebbe l'ideale con Scott in cabina di regia. Ma magari senza Lindelof, eh?
Grandiosa la scena del "parto", disturbante e violenta come ai vecchi tempi.
Scott c'è, purtroppo il resto è fin troppo traballante. Stavolta si può perdonare, speriamo imparino dagli errori.
Ciò scritto, anche in Prometheus il problema maggiore è la sceneggiatura; atteso da tantissimi con un ansia non indifferente essendo una sorta di prequel di Alien, essendo poi anche il ritorno di Scott al genere in cui ha dato il suo meglio, era lecito aspettarsi qualcosa di grosso. Prometheus lo è, a conti fatti la delusione è minima e anche se c'è posso dire candidamente di essermi perso, di aver rabbrividito e di aver apprezzato del tutto ciò che ha fatto Ridley Scott. Il suo tocco è stato determinante e se il film non è un pasticcio completo lo si deve alla sua regia di altissimo livello, nulla di entusiasmante come ai fasti di Alien e Blade Runner ma una prova maiuscola comunque. Trovo pertanto del tutto fuori luogo le esternazioni di chi dice che Scott si sia bevuto il cervello o si sia rincòglionito perché proprio questo non corrisponde a verità.
Il problema, lo si è detto e ridetto, riguarda la sceneggiatura. Troppa carne al fuoco, troppi "mostri" che più che spiegare la genesi dell'universo Alien in realtà la confondono ancora di più e questo per molti non è un bene. è un pasticciaccio enorme affidarsi alla pura evocazione senza spiegare perché un determinato alieno o essere sovrumano che ci ha dato la vita vorrebbe poi togliercela e non basta al filosofia di vita dell'androide Fassbender secondo cui "aspettarsi una risposta è una cosa da essere umano" (cito il succo del discorso). Troppo comodo cavarsela cosi. D'altra parte resta il dubbio se questa trama controversa non sia stata effettivamente partorita apposta per sondare i limiti dell'essere umano, frustrandolo senza dargli alcuna spiegazione sul perché una civiltà aliena ci abbia creato e/o perché poi questa stessa civiltà ingaggi una lotta con degli altri esseri mostruosi.
Non ho dubbi che uno sceneggiatore alla James Cameron avrebbe potuto risolvere qualsiasi quesito in maniera spicciola e terra terra, e questo unito alla regia di Scott avrebbe dato vita ad un film che si sarebbe andato ad affiancare alla leggenda dei primi due Alien. O forse no? Con i sé e con i ma...
Ma tralasciando le risposte mancanti, il vero difetto in fase di sceneggiatura riguarda un equipaggio di cui gran parte dei personaggi sono inutili, piatti e ridicoli. Non si richiedeva un grande approfondimento, non c'è grossomodo nemmeno nei primi Alien con cui Prometheus, volente o nolente, deve avere un certo confronto, ma un minimo, che diamine! Per non parlare della Theron: lei è brava e bella, ma il suo personaggio è di una inutilità disarmante.
La stessa Rapace che deve scimmiottare Ripley suo malgrado non è alla sua prova migliore ma convince, e Fassbender è probabilmente il migliore del cast.
Il film scorre con ritmi dilatati, serpeggia una enorme tensione nell'aria e l'atmosfera è strabiliante. Se la prima ora offre pochi sussulti, non è un grosso problema. Ma quando le cose cominciano a farsi serie e l'azione inevitabilmente si fa sempre più pressante finalmente ritornano quei vecchi, familiari brividi sulla schiena. E negli ultimi venti minuti si ritorna ai fasti del primo Alien di Scott: una sensazione di piacevole terrore sentirsi invadere la spina dorsale del caro vecchio schifo di fronte a una creatura avvinghiante e viscida, dalla forma cosi esplicita di organo sessuale dentato. Si, e vadano a farsi fòttere gli alieni sovrumani il cui ruolo, sinceramente, è tutto da scoprire.
E l'ultima sequenza è un gran tocco di classe, ciò che tutti aspettavano di vedere, in fondo. Anche se Prometheus, con Alien, condivide appena l'atmosfera nera, claustrofobica e sanguinolenta, il resto si concentra fin troppo su una trama che non vuole andare a parare da nessuna parte.
Si spera in un sequel comunque, sarebbe l'ideale con Scott in cabina di regia. Ma magari senza Lindelof, eh?
Grandiosa la scena del "parto", disturbante e violenta come ai vecchi tempi.
Scott c'è, purtroppo il resto è fin troppo traballante. Stavolta si può perdonare, speriamo imparino dagli errori.
pag2000 @ 28/09/2012 17:00:04
7 / 10Che dire di questo Prometheus? Se, come me, si parte da aspettative molto basse, non è così male. S'intenda... non è sicuramente un capolavoro della fantascienza ma Scott, a mio parere, è davvero da tanto tanto tempo che non fa un film decente quindi sinceramente pensavo peggio. Io, tra l'altro, tutti sti enormi buchi di sceneggiatura non li ho visti. Quello che non viene spiegato... beh... non viene spiegato, si intuisce il sequel in arrivo quindi probabilmente verrà fatta chiarezza. Peccato per certe trovate alquanto discutibili nella caratterizzazione dei personaggi, alcuni davvero troppo "macchietta", pensavo non si usasse più (almeno nei film di un certo budget/livello come questo si pensava che fosse) e per altre scene meno azzeccate (vedi spoiler). Nel complesso un buon film d'intrattenimento, però visto il budget si poteva pretendere di più. A questo punto meglio un Pitch Black fatto con 2 euro ma tanto più pathos.
SPOILER
SPOILER Zero00 @ 28/09/2012 11:24:16 8 / 10Il problema di Prometheus è nella sceneggiatura!
Chiariamo: non si tratta di risposte. Non è detto che ci debbano essere sempre delle risposte. Anzi, a me le risposte non piacciono. Gli enigmi in sospeso sono fighi. In fondo questo film parla proprio di domande e risposte, con i suoi protagonisti che le cercano e noi insieme a loro ma per motivi diversi.
No! Qui si tratta di far succedere delle cose completamente inutili solo per aumentare il senso di mistero e il tasso di sorrisi e, perchè no, allungare il brodo. Di dialoghi e personaggi non all'altezza.
Detto questo, a me Prometheus è piaciuto e pure tanto. L'ho capito fin dai primi minuti. Il motivo principale è che è uno di quei film che mi ricorda perchè vado ancora al cinema. Si tratta di sogni, di quel tornare adolescenti che ormai la settima arte rende sempre più difficile. E' quello che mi aspetto, in fondo: un viaggio, la possibilità di perdermi per qualche ora. La possibilità di sognare. Se un film è in grado di farmi vivere tutto questo, i suoi difetti passano in secondo piano. Se un film è in grado di farmi luccicare gli occhi, di farmi sorridere e piangere, di non farmi percepire il tempo che passa, allora io sono felice. E non si tratta solo di effetto nostalgia ma di un comparto visivo maestoso, di un 3D perfettamente funzionale e di attori niente male (non tutti, ma almeno quelli che contano).
Ovviamente non stiamo parlando di un capolavoro ma di un buon film. Uno di quelli che non passerà alla storia ma che visto senza troppe aspettative o senza aspettarsi il peggio, regala gioie ed emozioni. Come sempre dipende dagli occhi di chi lo guarda, dal suo background. I difetti sono oggettivi e possono dar fastidio, non lo nego. Ma per una volta non me ne può fregare di meno.
Chiariamo: non si tratta di risposte. Non è detto che ci debbano essere sempre delle risposte. Anzi, a me le risposte non piacciono. Gli enigmi in sospeso sono fighi. In fondo questo film parla proprio di domande e risposte, con i suoi protagonisti che le cercano e noi insieme a loro ma per motivi diversi.
No! Qui si tratta di far succedere delle cose completamente inutili solo per aumentare il senso di mistero e il tasso di sorrisi e, perchè no, allungare il brodo. Di dialoghi e personaggi non all'altezza.
Detto questo, a me Prometheus è piaciuto e pure tanto. L'ho capito fin dai primi minuti. Il motivo principale è che è uno di quei film che mi ricorda perchè vado ancora al cinema. Si tratta di sogni, di quel tornare adolescenti che ormai la settima arte rende sempre più difficile. E' quello che mi aspetto, in fondo: un viaggio, la possibilità di perdermi per qualche ora. La possibilità di sognare. Se un film è in grado di farmi vivere tutto questo, i suoi difetti passano in secondo piano. Se un film è in grado di farmi luccicare gli occhi, di farmi sorridere e piangere, di non farmi percepire il tempo che passa, allora io sono felice. E non si tratta solo di effetto nostalgia ma di un comparto visivo maestoso, di un 3D perfettamente funzionale e di attori niente male (non tutti, ma almeno quelli che contano).
Ovviamente non stiamo parlando di un capolavoro ma di un buon film. Uno di quelli che non passerà alla storia ma che visto senza troppe aspettative o senza aspettarsi il peggio, regala gioie ed emozioni. Come sempre dipende dagli occhi di chi lo guarda, dal suo background. I difetti sono oggettivi e possono dar fastidio, non lo nego. Ma per una volta non me ne può fregare di meno.
HollywoodUndead @ 26/09/2012 20:59:29 7½ / 10Alexein @ 26/09/2012 19:43:58
7½ / 10Pensare di poter assistere in una sala cinematografica ad una pellicola di Ridley Scott che si presenta come il prequel del mitico Alien e con in sé la tematica delle origini dell'Umanità mi aveva riempito di grandi aspettative...
Credevo di assistere a qualcosa di vicino alle atmosfere claustrofobiche del primo capitolo o ad una trama semplicemente intrigante alla Blade Runner...
Leggendo varie recensioni sul web o i commenti di chi aveva già visto il film avevo capito che non avrei gridato al miracolo per un ritrovato filone di fantascienza...
Sì, Prometheus è stato contaminato da un impianto di trama fantascientifica troppo vicina a quelle delle serie Tv contemporanee. Ormai tutto il genere cinematografico sembra doverne dare adito almeno finché non rinasceranno novelli Spielberg o Kubrick che ne possano ridare una nuova spinta creativa... Per ora non vedo tanto di meglio che accontentarsi di pellicole come Avatar o District 9...
La maggiore critica al film è proprio quella di aver dato in mano il soggetto ad uno sceneggiatore che con il cinema delle grandi idee del vecchio millennio ha poco a che fare... soprattutto nello scrivere dei copioni non propriamente azzeccati agli attori in scena...
Come giustificare alcuni comportamenti o fatti che accadono ad alcuni personaggi senza prima fornire allo spettatore un minimo di profondità e background degli stessi? Ne escono bene solamente Fassbender (indimenticabile) e la Rapace ma solo negli ultimi tre quarti d'ora... il resto del cast non ha il minimo carisma e la credibilità del semplice venditore di spaghetti cinese di Blade Runner o del gatto di Alien...
Gli altri li ritrovi in qualsiasi altro film chiassone a basso costo... (La scena del serpente e del biologo mi ha fatto venire a mente subito Evolution di Ivan Reitman...).
Il film risente anche non poco di un montaggio fatto ad hoc per rimpolpare poi Dvd e i Blu Ray... Certo è che dopo aver visto uno dei promo col Weyland giovane stile Bill Gates o Steve Jobs che dir si voglia la scelta del trucco dell'ottuagenario appare già meno forzata...
Invece non mi sento affatto di condannare Scott, anzi... proprio grazie alla sua magnifica regia si è riuscito a salvare tutto il baraccone e voglio vedere quanti altri a più di settantanni sarebbero riusciti a fare una cosa del genere con quel plot...
La trama, coadiuvata dagli effetti speciali, a livello visivo è veramente bella, con ottime inquadrature, stupende scenografie e seri momenti di tensione. Per non parlare poi delle tematiche che riesce comunque a metterti di fronte... Ad esempio l'evoluzione dell'Alien visto dalla prospettiva di una sorta di anti-vita... la distinzione uomo-macchina, le scelte dettate dalla fede e dalla voglia di conoscenza. Non vengono poi così tanto banalizzate da tutto il contorno del film e se si riesce a lasciarsi trasportare con attenzione alla visione dello stesso possono dare emozioni e spunti di riflessione.
Credevo di assistere a qualcosa di vicino alle atmosfere claustrofobiche del primo capitolo o ad una trama semplicemente intrigante alla Blade Runner...
Leggendo varie recensioni sul web o i commenti di chi aveva già visto il film avevo capito che non avrei gridato al miracolo per un ritrovato filone di fantascienza...
Sì, Prometheus è stato contaminato da un impianto di trama fantascientifica troppo vicina a quelle delle serie Tv contemporanee. Ormai tutto il genere cinematografico sembra doverne dare adito almeno finché non rinasceranno novelli Spielberg o Kubrick che ne possano ridare una nuova spinta creativa... Per ora non vedo tanto di meglio che accontentarsi di pellicole come Avatar o District 9...
La maggiore critica al film è proprio quella di aver dato in mano il soggetto ad uno sceneggiatore che con il cinema delle grandi idee del vecchio millennio ha poco a che fare... soprattutto nello scrivere dei copioni non propriamente azzeccati agli attori in scena...
Come giustificare alcuni comportamenti o fatti che accadono ad alcuni personaggi senza prima fornire allo spettatore un minimo di profondità e background degli stessi? Ne escono bene solamente Fassbender (indimenticabile) e la Rapace ma solo negli ultimi tre quarti d'ora... il resto del cast non ha il minimo carisma e la credibilità del semplice venditore di spaghetti cinese di Blade Runner o del gatto di Alien...
Gli altri li ritrovi in qualsiasi altro film chiassone a basso costo... (La scena del serpente e del biologo mi ha fatto venire a mente subito Evolution di Ivan Reitman...).
Il film risente anche non poco di un montaggio fatto ad hoc per rimpolpare poi Dvd e i Blu Ray... Certo è che dopo aver visto uno dei promo col Weyland giovane stile Bill Gates o Steve Jobs che dir si voglia la scelta del trucco dell'ottuagenario appare già meno forzata...
Invece non mi sento affatto di condannare Scott, anzi... proprio grazie alla sua magnifica regia si è riuscito a salvare tutto il baraccone e voglio vedere quanti altri a più di settantanni sarebbero riusciti a fare una cosa del genere con quel plot...
La trama, coadiuvata dagli effetti speciali, a livello visivo è veramente bella, con ottime inquadrature, stupende scenografie e seri momenti di tensione. Per non parlare poi delle tematiche che riesce comunque a metterti di fronte... Ad esempio l'evoluzione dell'Alien visto dalla prospettiva di una sorta di anti-vita... la distinzione uomo-macchina, le scelte dettate dalla fede e dalla voglia di conoscenza. Non vengono poi così tanto banalizzate da tutto il contorno del film e se si riesce a lasciarsi trasportare con attenzione alla visione dello stesso possono dare emozioni e spunti di riflessione.
narko80 @ 26/09/2012 18:16:51
7½ / 10 Marco Iafrate @ 25/09/2012 22:59:21 7 / 10Leggendo qua e là i commenti degli utenti, recensione di Biagio compresa, mi rendo conto di quanto il genere fantascientifico, molto più di qualsiasi altro filone, faccia discutere il nutrito esercito di cinefili del sito.
Tutto ciò è normale se consideriamo che la fantascienza fondamentalmente nasce dall'esigenza dell'uomo di rappresentare in qualche modo l'idea del passaggio tra ciò che è ordinario a ciò che diventa straordinario, al di là della nostra portata, che tradotto in parole povere è l'universo del soprannaturale e cosa c'è di meglio dei meandri dell'assurdo per farne sede di dibattito.
Senza andare a scomodare la letteratura, rimanendo quindi in campo cinematografico, la rappresentazione della fantascienza ha avuto una svolta epocale con il passaggio dagli effetti speciali tradizionali a quelli prodotti dalla grafica computerizzata , passaggio che ha catturato l'attenzione di un sempre più consistente numero di appassionati di cinema, affascinati quasi esclusivamente dalla potenza visiva di questa nuova tecnica e di fatto agevolando l'abbandono da parte di registi e sceneggiatori di un più consistente approfondimento filosofico del tema trattato.
Prometheus ha avuto il pregio e il difetto di aver affiancato alla straordinaria potenza visiva un approfondimento filosofico molto discutibile.
Se l'enorme potenziale a disposizione converge quasi esclusivamente a far risaltare la maestosità delle immagini si ha come conseguenza una minore attenzione verso la sceneggiatura , quando si arriva ad essere quasi ottuagenari è facile che la saggezza e l'esperienza acquisite si mescolino con il rin********mento senile, probabilmente Scott sta cominciando ad amalgamare i due ingredienti con il risultato che noi, umili spettatori, siamo qui a chiederci se non sarebbe bastata un po' più di attenzione per sfornare un prodotto all'altezza delle aspettative.
Certo, la fantascienza non deve regalare ovvietà, l'assurdo è assurdo, è inutile starci a chiedere come è possibile che un essere umano dopo un intervento chirurgico della portata che tutti abbiamo visto possa correre i cento metri come Usain Bolt, oppure rimanere stupiti di fronte all'ottusa idiozia di chi approccia un essere vermiforme immondo e sconosciuto come fosse il gattino della vicina di casa, certo, di fronte ad un qualcosa di gigantesco che si sta abbattendo lentamente su di noi, il buon senso vorrebbe che facessimo quattro passi di lato così da evitarlo invece di correre all'impazzata proprio in direzione della sua traiettoria, ma questo è, tutto fa suspense ed il cinema, soprattutto quello fantastico, deve centrifugare gli stati d'animo degli spettatori.
Visivamente ammetto di essere stato rapito da questo film, la tempesta di silicio è qualcosa di veramente fantastico e il senso di claustrofobia all'interno della nave è palpabile, purtroppo i buchi della sceneggiatura non vengono perdonati da un pubblico sempre più esigente, a contatto ormai con una realtà molto più stupefacente di quella di tre decenni fa (all'uscita di Alien per intenderci) e quindi sempre meno sorpreso dagli effetti speciali e più interessato dai contenuti, d'altra parte il nostro vivere quotidiano è già di sé fantastico: Trovare un parcheggio in città, ottenere la ricevuta fiscale, prendere appuntamento alla Asl per una visita entro 9 mesi, avere un sistema scuola che funzioni, vedere ridotto lo stipendio di un consigliere regionale a 1400 euro al mese. Questa è fantascienza.
Tutto ciò è normale se consideriamo che la fantascienza fondamentalmente nasce dall'esigenza dell'uomo di rappresentare in qualche modo l'idea del passaggio tra ciò che è ordinario a ciò che diventa straordinario, al di là della nostra portata, che tradotto in parole povere è l'universo del soprannaturale e cosa c'è di meglio dei meandri dell'assurdo per farne sede di dibattito.
Senza andare a scomodare la letteratura, rimanendo quindi in campo cinematografico, la rappresentazione della fantascienza ha avuto una svolta epocale con il passaggio dagli effetti speciali tradizionali a quelli prodotti dalla grafica computerizzata , passaggio che ha catturato l'attenzione di un sempre più consistente numero di appassionati di cinema, affascinati quasi esclusivamente dalla potenza visiva di questa nuova tecnica e di fatto agevolando l'abbandono da parte di registi e sceneggiatori di un più consistente approfondimento filosofico del tema trattato.
Prometheus ha avuto il pregio e il difetto di aver affiancato alla straordinaria potenza visiva un approfondimento filosofico molto discutibile.
Se l'enorme potenziale a disposizione converge quasi esclusivamente a far risaltare la maestosità delle immagini si ha come conseguenza una minore attenzione verso la sceneggiatura , quando si arriva ad essere quasi ottuagenari è facile che la saggezza e l'esperienza acquisite si mescolino con il rin********mento senile, probabilmente Scott sta cominciando ad amalgamare i due ingredienti con il risultato che noi, umili spettatori, siamo qui a chiederci se non sarebbe bastata un po' più di attenzione per sfornare un prodotto all'altezza delle aspettative.
Certo, la fantascienza non deve regalare ovvietà, l'assurdo è assurdo, è inutile starci a chiedere come è possibile che un essere umano dopo un intervento chirurgico della portata che tutti abbiamo visto possa correre i cento metri come Usain Bolt, oppure rimanere stupiti di fronte all'ottusa idiozia di chi approccia un essere vermiforme immondo e sconosciuto come fosse il gattino della vicina di casa, certo, di fronte ad un qualcosa di gigantesco che si sta abbattendo lentamente su di noi, il buon senso vorrebbe che facessimo quattro passi di lato così da evitarlo invece di correre all'impazzata proprio in direzione della sua traiettoria, ma questo è, tutto fa suspense ed il cinema, soprattutto quello fantastico, deve centrifugare gli stati d'animo degli spettatori.
Visivamente ammetto di essere stato rapito da questo film, la tempesta di silicio è qualcosa di veramente fantastico e il senso di claustrofobia all'interno della nave è palpabile, purtroppo i buchi della sceneggiatura non vengono perdonati da un pubblico sempre più esigente, a contatto ormai con una realtà molto più stupefacente di quella di tre decenni fa (all'uscita di Alien per intenderci) e quindi sempre meno sorpreso dagli effetti speciali e più interessato dai contenuti, d'altra parte il nostro vivere quotidiano è già di sé fantastico: Trovare un parcheggio in città, ottenere la ricevuta fiscale, prendere appuntamento alla Asl per una visita entro 9 mesi, avere un sistema scuola che funzioni, vedere ridotto lo stipendio di un consigliere regionale a 1400 euro al mese. Questa è fantascienza.
alessandrino @ 25/09/2012 16:03:05
7½ / 10 ferro84 @ 25/09/2012 10:41:44 9 / 10Riuscitissimo film di Ridley Scott con un ritorno alla fantascienza di notevole impatto.
Film non esente da grossolani errori in fase di scrittura ma nello stesso tempo perfettamente riuscito come messa in scena e nell'abilità di mantenere sempre alta la tensione.
Prometheus non è un film che si può vedere con la penna rossa, passando il tempo a sottolineare le incongruenze della sceneggiatura se si fa parte di quel gruppo di spettatori che vivisezionano una pellicola cercando di trovare improbabili riferimenti e trovandosi solo al cospetto di grandi incongruenze (ovvero lo spettatore medio di Matrix o Lost) si finisce per rimanere fortemente delusi.
Se invece l'approccio è di tipo prettamente ludico, inforcandosi gli occhialini 3D si rischia di divertirsi e di cadere letteralmente nell'universo lontano di Scott.
Sono scelte, il sottoscritto ha optato per la seconda e non è rimasto assolutamente deluso.
Film non esente da grossolani errori in fase di scrittura ma nello stesso tempo perfettamente riuscito come messa in scena e nell'abilità di mantenere sempre alta la tensione.
Prometheus non è un film che si può vedere con la penna rossa, passando il tempo a sottolineare le incongruenze della sceneggiatura se si fa parte di quel gruppo di spettatori che vivisezionano una pellicola cercando di trovare improbabili riferimenti e trovandosi solo al cospetto di grandi incongruenze (ovvero lo spettatore medio di Matrix o Lost) si finisce per rimanere fortemente delusi.
Se invece l'approccio è di tipo prettamente ludico, inforcandosi gli occhialini 3D si rischia di divertirsi e di cadere letteralmente nell'universo lontano di Scott.
Sono scelte, il sottoscritto ha optato per la seconda e non è rimasto assolutamente deluso.
Charlie Firpo @ 25/09/2012 09:23:44
7½ / 10Ritorno di Ridley Scott con un nuovo capitolo della saga di Alien , questa volta un prequel , grandi atmosfere , ambientazioni ed effetti speciali per quanto riguarda l'aspetto tecnico, ma la sceneggiatura zoppica un pò e risulta tutto trattato molto frettolosamente , l'insistenza sulla croce da parte della dottoressa Shaw (Noomi Rapace) poi non ha molto senso in un film del genere e sopratutto non riesce a raggiungere nemmeno un 25% della grinta di Sigorney Weaver , L'interpretazione di Fassbender nella parte dell' androide è perfetta , Charlize Theron al solito splendida ed elegante , il resto dell' equipaggio non vale niente ... tutti attori da quattro soldi.
Il film comunque è sviluppato in maniera differente rispetto ad Alien del 1979 , c'è molta meno tensione e scarso senso claustrofobico , anzi qui si gioca più sull' agorafobia , la paura degli spazi aperti di un pianeta sconoscito.
Se fossi stato Ridley Scott avrei tagliato il ruolo inutile di Vickers e avrei messo Charlize Theron a interpretare la dottoressa Shaw , avendo una prestanza fisica simile al tenente Ripley interpretata dalla Weaver , oltre ad avere molto più fascino e personalità di Noomi Rapace.
Quasi incomprensibili e poco motivate alcune azioni , tipo quella dell' androide che decide di infettare un membro dell' equipaggio o anche la dottoressa Shaw che con la pancia squarciata e ingraffettata ??? (siamo nel 2093) in quattro e quattr'otto se ne salta qua e là meglio di Indiana Jones
In conclusione non è un capolavoro ma un buon film di fantascienza molto diverso dal resto della saga e lasciando molti interrogativi aperti che preludono ad un seguito.
Ormai Scott a 75 anni suonati sembra aver perso lo smalto e il controllo di un tempo , a quell' età capita a tutti.
Il film comunque è sviluppato in maniera differente rispetto ad Alien del 1979 , c'è molta meno tensione e scarso senso claustrofobico , anzi qui si gioca più sull' agorafobia , la paura degli spazi aperti di un pianeta sconoscito.
Se fossi stato Ridley Scott avrei tagliato il ruolo inutile di Vickers e avrei messo Charlize Theron a interpretare la dottoressa Shaw , avendo una prestanza fisica simile al tenente Ripley interpretata dalla Weaver , oltre ad avere molto più fascino e personalità di Noomi Rapace.
Quasi incomprensibili e poco motivate alcune azioni , tipo quella dell' androide che decide di infettare un membro dell' equipaggio o anche la dottoressa Shaw che con la pancia squarciata e ingraffettata ??? (siamo nel 2093) in quattro e quattr'otto se ne salta qua e là meglio di Indiana Jones
In conclusione non è un capolavoro ma un buon film di fantascienza molto diverso dal resto della saga e lasciando molti interrogativi aperti che preludono ad un seguito.
Ormai Scott a 75 anni suonati sembra aver perso lo smalto e il controllo di un tempo , a quell' età capita a tutti.
7 / 10Grandi attese per il ritorno alla fantascienza di Ridley Scott che a questo genere ha dato un importante contributo con film come "blad runner" e "alien"...rispetto a questi due capolavori si nota fin da subito che il budget messo a disposizione del regista è nettamente superiore!
Malgrado questo gli effetti speciali sono ben bilanciati e si calano perfettamente all'interno di una trama che in mano a qualcun altro ne avrebbe, probabilmente, abusato.
La storia è accattivante e non puo' che essere cosi ,visto che si cercano le vere origini dell' uomo...una ricerca senza fine.
Avvincente per tutta la durata (forse l'effetto "cinema" ha fatto il suo)e con la scena dell'intervento chirurgico che presto diventera' cult!
Ma ci sono anche i lati negativi ,gia' declamati da molti, legati soprattutto ad alcune lacune nella sceneggiatura.La colpa maggiore sta nella caratterizzazione dei personaggi (sedici?io ricordero' 5 o 6 protagonisti) e di alcune loro scelte.
Qualche imperfezione c'è ma a mio avviso vincono gli aspetti positivi.
Malgrado questo gli effetti speciali sono ben bilanciati e si calano perfettamente all'interno di una trama che in mano a qualcun altro ne avrebbe, probabilmente, abusato.
La storia è accattivante e non puo' che essere cosi ,visto che si cercano le vere origini dell' uomo...una ricerca senza fine.
Avvincente per tutta la durata (forse l'effetto "cinema" ha fatto il suo)e con la scena dell'intervento chirurgico che presto diventera' cult!
Ma ci sono anche i lati negativi ,gia' declamati da molti, legati soprattutto ad alcune lacune nella sceneggiatura.La colpa maggiore sta nella caratterizzazione dei personaggi (sedici?io ricordero' 5 o 6 protagonisti) e di alcune loro scelte.
Qualche imperfezione c'è ma a mio avviso vincono gli aspetti positivi.
-Uskebasi- @ 24/09/2012 23:18:47
6½ / 10COMMENTO SPOILEROSO
Allora allora allora...
Prometheus aveva tutta la mia fiducia possibile considerando che, per una volta, il regista del prequel era lo stesso dello storico originale.
Parte benissimo, con una qualità di immagini unica (mi sembrava di vedere un film in hd), con dei paesaggi islandesi stupendi e un ambiguo e suggestivo prologo tutto da interpretare, dove io vedo il probabile inizio dell'Umanità. L'inizio è col botto quindi, la maestosa qualità di immagini si mantiene costante per tutto il film.
A regia ed attori si può dire poco, se non al primo di non essersi accorto che qualcosa nella storia non andava, e ai secondi di non riuscire a trasmettere abbastanza stupore nei volti, di quello a cui stanno assistendo. Nota a parte per Fassbender che ormai appartiene ad un altra categoria, e interpreta l'androide più credibile della saga.
I problemi di Prometheus, e ce ne sono tanti, sono tutti sulla sceneggiatura.
Vorrei partire proprio dall'ultima immagine dove si assiste alla nascita della Regina (presumo) di tutti gli Alien. Qui si crea un buco gigantesco.
Innanzitutto il processo che ha portato a ciò è terribilmente casuale:
-un robot prende uno sconosciuto liquido nero e lo testa su un uomo.
-l'uomo contagiato, dopo anni di sonno, si riproduce giustamente con la sua compagna.
-lei rimane incinta ed espelle il feto, che cresce esponenzialmente, con una macchina che fa operazioni (sorvoliamo sia sul perché una macchina faccia operazioni per soli uomini, sia sul perché la macchina razzista si trovi nella stanza-navicella di una donna).
-il piccolo alieno diventa un calamaro gigante che uccide e impianta un embrione su un ingegnere, ovvero su un individuo di una razza che ha creato l'Uomo.
-da questo cadavere esce fuori Alien, che dobbiamo per forza di cose considerare essere il primo, o meglio la prima, se vogliamo dargli importanza.
Ora il buco qual'è?
Non è il casuale processo che ha portato a questo, anzi, quasi tutto nasce dalla totale casualità. Il problema è che nella navicella degli ingegneri, c'era un effige raffigurante il nostro amato mostro. Come è possibile? Ripeto che dobbiamo per forza considerarlo il primo dato che il processo da cui è nato è assolutamente irripetibile. E se proprio per quello 0,8% non fosse così e quindi esiste da migliaia di anni, l'ultima scena non ha senso; che cosa ce ne deve fregare di vedere che esce da quel corpo se già esiste da qualche parte nell'universo...
Questo, ora come ora, è un buco di sceneggiatura enorme, che dovranno almeno tentare di correggere nell'annunciato seguito arrampicandosi su specchi pieni di olio.
Torniamo al principio.
Vengono ritrovati sparsi nel mondo identici graffiti. Una spedizione vuole raggiungere il luogo disegnato nelle mappe che si presume sia il sistema solare dei nostri creatori, ma la cosa strana è che dove atterrano non è il loro pianeta, ma semplicemente il posto dove costruivano armi biologiche. Perché disegnare un luogo sbagliato? Soprattutto in un tempo dove probabilmente non era nemmeno utilizzato. Provo a trovare la scappatoia.
La luna dove atterrano non è dove vivono i creatori abbiamo detto, e non è nemmeno quella del film Alien dato che il nome è diverso: LV-223 e LV-426. Il grande pianeta a cui ruota attorno però sembra essere lo stesso del film del '79; ipotizzerei quindi che l'LV-223 di Prometheus, l'LV-426 di Alien e il luogo di origine degli ingegneri, ruotino tutti nell'orbita del grande pianeta inanellato. Questo farebbe si che le mappe non siano sbagliate.
Si dice che il cadavere dell'ingegnere sia lì da 2000 anni. Questo significa che volevano sterminarci in tempi lontani (figuriamoci adesso), e significa pure che questo popolo super-evoluto, in 2000 anni, non è mai andato a verificare e rimediare all'errore che è stato fatto nella loro stazione di test bologici. Mmah...!? Direi strano anche qua.
Questo importantissimo fluido nero, nella stanza con il capoccione di pietra di Liam Neeson, sembra avere effetti molto variabili, ipotizzando che si tratti dello stesso liquido del prologo.
Comunque, avranno il modo, il tempo e il dovere di spiegarci meglio nell'annunciato sequel (o nei sequel visto che c'è chi parla di trilogia), sperando che queste cose non siano errori da correggere, ma sia tutto sotto controllo.
Passiamo ad altre opinabili scelte sbagliate.
Mi sembra assurdo che 3 persone si suicidino con il sorriso in bocca, senza pensarci, e soprattutto senza conferme del perché stanno facendo questo gesto, basandosi solo sulle frasi di un membro dell'equipaggio.
Mi sembra altrettanto assurdo che i 2 sventurati bloccati nell'astronave, trovano un verme alieno di un metro, e si avvicinano come fosse la mia meravigliosa gattina.
Poi, non si poteva prendere un attore veramente vecchio piuttosto che ridicolizzare in quel modo il povero Guy Pearce?
Senza guanti a -270 gradi?
Ti sta cadendo addosso un oggetto la cui lunghezza è di 100 volte superiore alla larghezza, e tu non ti sposti lateralmente? Va be', qui, si può dire semplicemente che erano 2 stupide.
Ce n'erano altre, ma possono bastare queste.
Insomma, un film che tecnicamente fa piacere vedere, ma se fosse stato curato di più poteva essere di tutt'altro livello.
E dire che La Cosa, che è un prequel fedelissimo, ha ricevuto milioni di critiche in più...
Allora allora allora...
Prometheus aveva tutta la mia fiducia possibile considerando che, per una volta, il regista del prequel era lo stesso dello storico originale.
Parte benissimo, con una qualità di immagini unica (mi sembrava di vedere un film in hd), con dei paesaggi islandesi stupendi e un ambiguo e suggestivo prologo tutto da interpretare, dove io vedo il probabile inizio dell'Umanità. L'inizio è col botto quindi, la maestosa qualità di immagini si mantiene costante per tutto il film.
A regia ed attori si può dire poco, se non al primo di non essersi accorto che qualcosa nella storia non andava, e ai secondi di non riuscire a trasmettere abbastanza stupore nei volti, di quello a cui stanno assistendo. Nota a parte per Fassbender che ormai appartiene ad un altra categoria, e interpreta l'androide più credibile della saga.
I problemi di Prometheus, e ce ne sono tanti, sono tutti sulla sceneggiatura.
Vorrei partire proprio dall'ultima immagine dove si assiste alla nascita della Regina (presumo) di tutti gli Alien. Qui si crea un buco gigantesco.
Innanzitutto il processo che ha portato a ciò è terribilmente casuale:
-un robot prende uno sconosciuto liquido nero e lo testa su un uomo.
-l'uomo contagiato, dopo anni di sonno, si riproduce giustamente con la sua compagna.
-lei rimane incinta ed espelle il feto, che cresce esponenzialmente, con una macchina che fa operazioni (sorvoliamo sia sul perché una macchina faccia operazioni per soli uomini, sia sul perché la macchina razzista si trovi nella stanza-navicella di una donna).
-il piccolo alieno diventa un calamaro gigante che uccide e impianta un embrione su un ingegnere, ovvero su un individuo di una razza che ha creato l'Uomo.
-da questo cadavere esce fuori Alien, che dobbiamo per forza di cose considerare essere il primo, o meglio la prima, se vogliamo dargli importanza.
Ora il buco qual'è?
Non è il casuale processo che ha portato a questo, anzi, quasi tutto nasce dalla totale casualità. Il problema è che nella navicella degli ingegneri, c'era un effige raffigurante il nostro amato mostro. Come è possibile? Ripeto che dobbiamo per forza considerarlo il primo dato che il processo da cui è nato è assolutamente irripetibile. E se proprio per quello 0,8% non fosse così e quindi esiste da migliaia di anni, l'ultima scena non ha senso; che cosa ce ne deve fregare di vedere che esce da quel corpo se già esiste da qualche parte nell'universo...
Questo, ora come ora, è un buco di sceneggiatura enorme, che dovranno almeno tentare di correggere nell'annunciato seguito arrampicandosi su specchi pieni di olio.
Torniamo al principio.
Vengono ritrovati sparsi nel mondo identici graffiti. Una spedizione vuole raggiungere il luogo disegnato nelle mappe che si presume sia il sistema solare dei nostri creatori, ma la cosa strana è che dove atterrano non è il loro pianeta, ma semplicemente il posto dove costruivano armi biologiche. Perché disegnare un luogo sbagliato? Soprattutto in un tempo dove probabilmente non era nemmeno utilizzato. Provo a trovare la scappatoia.
La luna dove atterrano non è dove vivono i creatori abbiamo detto, e non è nemmeno quella del film Alien dato che il nome è diverso: LV-223 e LV-426. Il grande pianeta a cui ruota attorno però sembra essere lo stesso del film del '79; ipotizzerei quindi che l'LV-223 di Prometheus, l'LV-426 di Alien e il luogo di origine degli ingegneri, ruotino tutti nell'orbita del grande pianeta inanellato. Questo farebbe si che le mappe non siano sbagliate.
Si dice che il cadavere dell'ingegnere sia lì da 2000 anni. Questo significa che volevano sterminarci in tempi lontani (figuriamoci adesso), e significa pure che questo popolo super-evoluto, in 2000 anni, non è mai andato a verificare e rimediare all'errore che è stato fatto nella loro stazione di test bologici. Mmah...!? Direi strano anche qua.
Questo importantissimo fluido nero, nella stanza con il capoccione di pietra di Liam Neeson, sembra avere effetti molto variabili, ipotizzando che si tratti dello stesso liquido del prologo.
Comunque, avranno il modo, il tempo e il dovere di spiegarci meglio nell'annunciato sequel (o nei sequel visto che c'è chi parla di trilogia), sperando che queste cose non siano errori da correggere, ma sia tutto sotto controllo.
Passiamo ad altre opinabili scelte sbagliate.
Mi sembra assurdo che 3 persone si suicidino con il sorriso in bocca, senza pensarci, e soprattutto senza conferme del perché stanno facendo questo gesto, basandosi solo sulle frasi di un membro dell'equipaggio.
Mi sembra altrettanto assurdo che i 2 sventurati bloccati nell'astronave, trovano un verme alieno di un metro, e si avvicinano come fosse la mia meravigliosa gattina.
Poi, non si poteva prendere un attore veramente vecchio piuttosto che ridicolizzare in quel modo il povero Guy Pearce?
Senza guanti a -270 gradi?
Ti sta cadendo addosso un oggetto la cui lunghezza è di 100 volte superiore alla larghezza, e tu non ti sposti lateralmente? Va be', qui, si può dire semplicemente che erano 2 stupide.
Ce n'erano altre, ma possono bastare queste.
Insomma, un film che tecnicamente fa piacere vedere, ma se fosse stato curato di più poteva essere di tutt'altro livello.
E dire che La Cosa, che è un prequel fedelissimo, ha ricevuto milioni di critiche in più...
steocx @ 24/09/2012 17:44:36
6 / 10Per favore non facciamo nessun tipo di paragone,questo film rimane fine a se stesso non c'entra nulla con alien! alien ha fatto un pezzo di storia del cinema questo prometheus cadra del dimenticatoio......Alien e su un altro pianeta!!!! :) :)
fluke @ 24/09/2012 16:14:15
7½ / 10Nonostante alcuni difetti Prometheus e' grande intrattenimento. Buchi nella sceneggiatura? si, forse, non c'ho fatto caso: intendo che quando le immagini sono cosi' 'preponderanti' forse le parole scendono in secondo piano. Alcuni fotogrammi rimarranno. Il cinema racconta piu' che con le parole con le immagini e Ridley lo sa.
SPOILER
SPOILERalessiogala @ 24/09/2012 01:00:11
10 / 10Questo film e incredibile e perfetto...capolavoro
TheShadow91 @ 24/09/2012 00:29:48
6 / 10Parte bene..benissimo..e si perde in un bicchier d'acqua.La presentazione dell'equipaggio,in particolare di David,e della missione è splendida e fatta a regola d'arte,delineando per bene lo scopo degli astronauti e la missione da compiere.Interessanti anche le prime scene dove atterrano sul pianeta..ma poi...americanata totale,con un Ridley Scott che non fa altro che riciclarsi...questo film
SPOILER
Ottimi però gli effetti speciali e buono il coinvolgimento nelle scene più tese..raggiunge così la sufficienza,sufficienza data soprattutto dall'inizio e dalle potenzialità.
Ah e poi,solo io ho trovato di cattivo gusto far calzare a degli astronauti maschi delle oscene flip-flop?
SPOILEROttimi però gli effetti speciali e buono il coinvolgimento nelle scene più tese..raggiunge così la sufficienza,sufficienza data soprattutto dall'inizio e dalle potenzialità.
Ah e poi,solo io ho trovato di cattivo gusto far calzare a degli astronauti maschi delle oscene flip-flop?
Supercecco @ 23/09/2012 22:32:09
6½ / 10Sono andato a vederlo senza nessuna pretesa e non si può dire che non sia un discreto film. La fotografia è molto bella e gli effetti speciali sono fantastici (a volte si sono sforzati di rendere tutto finto-plasticoso secondo me). La recitazione di Fassbender è ottima. Purtroppo è un occasione mancata, poteva essere un capolavoro e si rovina tutto con discutibili errori. Le due protagoniste sono quasi irritanti, e il comportanto e le decisioni prese da alcuni membri dell'equipaggio sono assolutamente inspiegabili. La caratterizzazione di alcuni in particolare non ha senso, prendono decisioni che non filano, insomma.... Scienziati nella più grande scoperta dell'umanità che fanno errori quasi ridicoli... Peccato. Cmq consiglio a tutti di vederlo senza pregiudizi. Ciao
slint @ 23/09/2012 15:34:03
7½ / 10A me è piaciuto molto..l'ho trovato sorprendente,non solo per gli effetti (visto in 2d)..spiace un po' sapere delle scene tagliate,ma ormai il Marketing comanda a tutti i livelli,se non vogliamo avere a che fare con queste cose basta selezionare meglio i film che andiamo a guardare.
Febrisio @ 23/09/2012 14:38:08
7 / 10Non ci sono spoiler evidenti, ma suggerisco di leggere solo a chi lo ha già visto.
Prometheus, colui che diede il fuoco agli uomini e per questo fu punito. Colui che aiutò l'umanità a a evolversi. Nasce così il desiderio nel personaggio interpretato da un decrepito Guy Pearce che comparirà in un ologramma datato 2091, Peter Weyland, di scoprire a tutti i costi chi sia il nostro dio generatore, e quale sia il motivo della creazione dell'uomo. Nel web (http://www.youtube.com/watch?v=uL85IYCxrgs) esiste un video ben interpretato da un giovane Guy Pearce che mostra un monologo utopico. Sarà mai in grado Ridley Scott di, non solo esaudire, ma anche dare spessore a questi desideri??
Dal lato fotografico non passa inosservata una tenacia visiva sbalorditiva. Dai gingilli più geek e parecchi effetti speciali non troppo invasivi, a visioni panoramiche d'incanto, lo spettatore è coinvolto in un raro intrattenimento di immagini. In parte rovinato da un montaggio che da i secondi contati. Sono gusti, però trovo che il montaggio fatto nel 79 era più adeguato, anche se appena più lento. Addirittura ci sono più movimenti di camera interessanti. Ad ogni modo per un amante di quella fantascienza alla... ovviamente alien, il capostitipe che maturò il genere, Prometheus è un film assolutamente da vedere. Pur incuriosendo con il tema di fondo, accompagnato da bellissime immagini, ci si perde in un storia inconcludente. La struttura è vicinissima a quella al primo capitolo di Alien, ma la carne sul fuoco è troppa e magrina. Un elogio va alla elaborazione dell'evoluzione dell'alieno. È una salsa diversa di quello che succedeva in alien. Lo stupore ha però lasciato spazio ha una serie di relazioni associative; quale alieno si trasformerà in cosa? Associazioni sempre soddisfacenti, ma imparagonabili rispetto alla scoperta dell'alieno finale nel 1979. Non è tutto, in Alien c'era una dinamica di gruppo che qui va a disperdersi in una quasi completamente disgregativa. La nuova Ripley è un'ottima e degna protagonista, messa in ombra dalla sceneggiatura stessa, che le ruba più volte la scena con altri soggetti. La storia si complica quasi inverosimilmente. Poche sono le motivazioni specialmente riguardo ai gesti di David. Oltretutto accadono tante cose, ma nessuna di queste è realmente fondamentale. Alien era più semplice, e penso che il pubblico abbia bisogno di vedere cose concrete, tralasciando il più possibile i dettagli fuorvianti.
Altri punti negativi e superficiali ai fini del film sono:
- per questo calibro da blockbuster ci son 2 doppiaggi che stonano; Charlie, il compagno della nuova Ripley, e l'asiatico che è come dare a Hulk la voce di titty il canarino.
- Alcune battute iniziali, spesso sempre di Charlie, sono penose
- Charlize è inutile, è bella, ma inutile. La saga di alien non ha bisogno di una bionda.
- Desiderano far apparire sexy la nuova ripley, riducendo al minimo gli stracci che indossa, ma non batte la naturalità della Weaver.
- Ad un tratto diventano tutti eroi.
- L'effetto speciale più mal riucito, come in tutti i film in cui lo fanno, è l'invecchiamento della pelle, in questo caso di Guy Pearce.
- Mi hanno insegnato che a ogni buon androide danneggiato sgorgano dalla bocca e non solo, litri e litri di una sostanza bianca. Non era nel contratto che ci si potesse anche sporcare???
- Andare al cinema e ritrovarsi vicino a tanti bambocci che tra un popcorn caduto tra i sedili e un rutto libero, commentano ogni scena con una battuta più penosa di quelle di Charlie.
- ma la cosa che più mi indegna è, cosa sarebbe successo se
SPOILER Niente saga di alien???? A volte val la pena lasciare un velo di mistero... no?
Prometheus merita la visione. È uno stampo fantascientifico che spero rinasca. Pur essendo di carattere evocativo, non vuole vivere di sola rendita, come lo dimostra il cambio di titolo. Bravi! Sta di fatto che promette spiegazioni che sono difficili da domare, e il passo falso è facile a farsi. Per ora è rimandato. La risposta alla domanda soprastante è quindi no; Ridley non ha costruito lo spessore adatto, ma possiede delle enormi potenzialità che spero vengano sfruttate. Questo mi ricorda Watchmen.
Anno 2012. Pur di poter inventarsi facilmente una sceneggiatura soprendente, siamo negli anni in cui le saghe vanno all'indietro. Avremo quindi il prequel del prequel, e poi ancora un prequel del prequel del prequel????
Malgrado il gioco di parole, spero tanto di sì, ma dopo tanto fumo, desidero anche l'arrosto.
Prometheus, colui che diede il fuoco agli uomini e per questo fu punito. Colui che aiutò l'umanità a a evolversi. Nasce così il desiderio nel personaggio interpretato da un decrepito Guy Pearce che comparirà in un ologramma datato 2091, Peter Weyland, di scoprire a tutti i costi chi sia il nostro dio generatore, e quale sia il motivo della creazione dell'uomo. Nel web (http://www.youtube.com/watch?v=uL85IYCxrgs) esiste un video ben interpretato da un giovane Guy Pearce che mostra un monologo utopico. Sarà mai in grado Ridley Scott di, non solo esaudire, ma anche dare spessore a questi desideri??
Dal lato fotografico non passa inosservata una tenacia visiva sbalorditiva. Dai gingilli più geek e parecchi effetti speciali non troppo invasivi, a visioni panoramiche d'incanto, lo spettatore è coinvolto in un raro intrattenimento di immagini. In parte rovinato da un montaggio che da i secondi contati. Sono gusti, però trovo che il montaggio fatto nel 79 era più adeguato, anche se appena più lento. Addirittura ci sono più movimenti di camera interessanti. Ad ogni modo per un amante di quella fantascienza alla... ovviamente alien, il capostitipe che maturò il genere, Prometheus è un film assolutamente da vedere. Pur incuriosendo con il tema di fondo, accompagnato da bellissime immagini, ci si perde in un storia inconcludente. La struttura è vicinissima a quella al primo capitolo di Alien, ma la carne sul fuoco è troppa e magrina. Un elogio va alla elaborazione dell'evoluzione dell'alieno. È una salsa diversa di quello che succedeva in alien. Lo stupore ha però lasciato spazio ha una serie di relazioni associative; quale alieno si trasformerà in cosa? Associazioni sempre soddisfacenti, ma imparagonabili rispetto alla scoperta dell'alieno finale nel 1979. Non è tutto, in Alien c'era una dinamica di gruppo che qui va a disperdersi in una quasi completamente disgregativa. La nuova Ripley è un'ottima e degna protagonista, messa in ombra dalla sceneggiatura stessa, che le ruba più volte la scena con altri soggetti. La storia si complica quasi inverosimilmente. Poche sono le motivazioni specialmente riguardo ai gesti di David. Oltretutto accadono tante cose, ma nessuna di queste è realmente fondamentale. Alien era più semplice, e penso che il pubblico abbia bisogno di vedere cose concrete, tralasciando il più possibile i dettagli fuorvianti.
Altri punti negativi e superficiali ai fini del film sono:
- per questo calibro da blockbuster ci son 2 doppiaggi che stonano; Charlie, il compagno della nuova Ripley, e l'asiatico che è come dare a Hulk la voce di titty il canarino.
- Alcune battute iniziali, spesso sempre di Charlie, sono penose
- Charlize è inutile, è bella, ma inutile. La saga di alien non ha bisogno di una bionda.
- Desiderano far apparire sexy la nuova ripley, riducendo al minimo gli stracci che indossa, ma non batte la naturalità della Weaver.
- Ad un tratto diventano tutti eroi.
- L'effetto speciale più mal riucito, come in tutti i film in cui lo fanno, è l'invecchiamento della pelle, in questo caso di Guy Pearce.
- Mi hanno insegnato che a ogni buon androide danneggiato sgorgano dalla bocca e non solo, litri e litri di una sostanza bianca. Non era nel contratto che ci si potesse anche sporcare???
- Andare al cinema e ritrovarsi vicino a tanti bambocci che tra un popcorn caduto tra i sedili e un rutto libero, commentano ogni scena con una battuta più penosa di quelle di Charlie.
- ma la cosa che più mi indegna è, cosa sarebbe successo se
SPOILER Niente saga di alien???? A volte val la pena lasciare un velo di mistero... no?Prometheus merita la visione. È uno stampo fantascientifico che spero rinasca. Pur essendo di carattere evocativo, non vuole vivere di sola rendita, come lo dimostra il cambio di titolo. Bravi! Sta di fatto che promette spiegazioni che sono difficili da domare, e il passo falso è facile a farsi. Per ora è rimandato. La risposta alla domanda soprastante è quindi no; Ridley non ha costruito lo spessore adatto, ma possiede delle enormi potenzialità che spero vengano sfruttate. Questo mi ricorda Watchmen.
Anno 2012. Pur di poter inventarsi facilmente una sceneggiatura soprendente, siamo negli anni in cui le saghe vanno all'indietro. Avremo quindi il prequel del prequel, e poi ancora un prequel del prequel del prequel????
Malgrado il gioco di parole, spero tanto di sì, ma dopo tanto fumo, desidero anche l'arrosto.
speXia @ 22/09/2012 20:22:40
8½ / 10Davvero non capisco i voti bassi, che il film non piaccia ci può stare, ma vedo gente che addirittura gli affibia 1, 2, 3, come se fosse la ciofechina più inguardabile, dalla storia scritta con i peli del pube e dagli effetti speciali fatti con paint.
PROMETHEUS è invece, a mio parere, un ottimissimo film di fantascienza. Mai noioso, sempre intrigante, pieno di fascino ma anche di tensione e tenebrosità.
La tanto criticata trama a mio parere è valida e molto interessante. "Buchi nella sceneggiatura", dicono molti. Beh, è vero, qualche buco c'è. Ma sono buchetti perdonabili, che non guastano assolutamente la storia e che, per lo meno alcuni, sono di risoluzione intuibile senza necessità di una spiegazione da parte del film.
Ciò che più mi fa storcere il naso sono le numerose critiche agli effetti speciali. Cose del tipo "effetti speciali non poi così speciali", "3D inutile", ma io dico, state scherzando? Ma il film dove l'avete visto? In un cinema normale? O avete assistito alla proiezione in uno sgabuzzino? O ancora, avete visto PROMETHEUS grazie all'amico che l'ha ripreso tutto col cellulare?
Gli effetti speciali sono a dir poco mastodontici, dalle navicelle spaziali gigantesche, ai più piccoli dettagli, come ad esempio il serpente alieno. Le ambientazioni sono qualcosa da orgasmo visivo, e il 3D fatto benissimo (a meno che il film che avete visto non sia stato registrato sul cellulare) conferisce una certa profondità oltre ad essere davvero una gioia per gli occhi.
Tra tutti i difetti citati dagli altri utenti, solo con uno sono d'accordo: la scarsa caratterizzazione dei personaggi.
Ok, quello è vero.
Ma per il resto, PROMETHEUS è decisamente un gran bel filmone.
PROMETHEUS è invece, a mio parere, un ottimissimo film di fantascienza. Mai noioso, sempre intrigante, pieno di fascino ma anche di tensione e tenebrosità.
La tanto criticata trama a mio parere è valida e molto interessante. "Buchi nella sceneggiatura", dicono molti. Beh, è vero, qualche buco c'è. Ma sono buchetti perdonabili, che non guastano assolutamente la storia e che, per lo meno alcuni, sono di risoluzione intuibile senza necessità di una spiegazione da parte del film.
Ciò che più mi fa storcere il naso sono le numerose critiche agli effetti speciali. Cose del tipo "effetti speciali non poi così speciali", "3D inutile", ma io dico, state scherzando? Ma il film dove l'avete visto? In un cinema normale? O avete assistito alla proiezione in uno sgabuzzino? O ancora, avete visto PROMETHEUS grazie all'amico che l'ha ripreso tutto col cellulare?
Gli effetti speciali sono a dir poco mastodontici, dalle navicelle spaziali gigantesche, ai più piccoli dettagli, come ad esempio il serpente alieno. Le ambientazioni sono qualcosa da orgasmo visivo, e il 3D fatto benissimo (a meno che il film che avete visto non sia stato registrato sul cellulare) conferisce una certa profondità oltre ad essere davvero una gioia per gli occhi.
Tra tutti i difetti citati dagli altri utenti, solo con uno sono d'accordo: la scarsa caratterizzazione dei personaggi.
Ok, quello è vero.
Ma per il resto, PROMETHEUS è decisamente un gran bel filmone.
m@ssì @ 22/09/2012 01:25:42
7 / 10Un prequel? Un altra serie? Vedremo col passar del tempo le risposte...intanto in questo film nn eccezionale ( mi aspettavo un altro svolgimento)ma cmq molto piacevole coinvolge con una buona trama e un ottima interpretazione della protagonista che un po' mi ha ricordato la weaver: gli effetti speciali i paesaggi sono davvero notevoli..x gli amanti della fantascienza nin può che essere positivo
werther @ 22/09/2012 00:44:39
7 / 10Gran bel film, la trama nonostante mantenga ritmi non elevatissimi per almeno più di metà film non risulta affatto pesante,anzi, è un'ottimo prologo allo svolgimento e al finale che regala buone dosi di azioni e effetti speciali.A proposito di questi il film l'ho visto in 2D e da ciò che ho visto non penso che il 3D sia stato granchè.Tornando al film,ottima trama ed effetti e buona la recitazione di tutto il cast per quello che dovrebbe essere il "come tutto ebbe inizio" della saga degli Alien.Meritevole.
marco63 @ 21/09/2012 22:32:55
7 / 10Scordatevi Alien! Detto questo, è un buon film, soprattutto la prima e l'ultima parte sono piuttosto coinvolgenti. La parte centrale, invece, è piuttosto lenta ed anche un po' confusa, un po' raffazzonata. Ci sono anche degli errori di sceneggiatura (es. la temperatura esterna a - 270° C; è quasi lo zero assoluto!) che da Scott non mi sarei aspettato. Eccezionale il 3D. Comunque imperdibile per gli "Alienofili"
draghetta1989 @ 21/09/2012 17:18:02
7 / 10onestamente non riesco a capire le critiche negative, il film è sicuramente anni luce lontano dal primo Alien (che resterà sempre il mio film di fantascienza preferito) ma questo prequel devo dire che non si è rivelato affatto male...l'idea di base a mio parere è buona e interessante e lo svolgimento ben curato. Coinvolge e affascina abbastanza , certo ci sono alcune forzature e delle situazioni un po' paradossali persino per un film di fantascienza e la sceneggiatura varia dal buono nella prima parte, all'appena sufficiente nella seconda, ma non sono difetti così marcati da pregiudicare l'intero film; c'è poi da dire che non mi è affatto sembrato che la trama avesse dei passi così incomprensibili come detto da altri, ci sono alcune questioni lasciate in sospeso perchè probabilmente saranno affrontate più approfonditamente in un altro seguito, ma in ogni caso Prometheus non è per niente poco chiaro. Sono forse le prove attoriali a non spiccare in modo particolare, gli attori fanno il loro dovere ma senza eccellere e il finale ha poco phatos, ma in definitiva nonostante i palesi intenti commerciali l'operazione è ben riuscita e per quanto mi riguarda merita un 7 pieno.
Noodles_ @ 21/09/2012 11:09:56
6 / 10A me 'sta moda dei remake/prequel/trilogieprima/trilogiedopo comincia sinceramente a farmi girare le palle, e di brutto anche. Una volta andavo al cinema e vedevo un film. Adesso devo vedere la prima puntata di una serie di film. Càzzo ma ci sono i telefilm per quello, no? Mi devo vedere 2 ore di film per poi alla fine non aver capito una cippa perchè poi col terzo capitolo tutto quadrerà? Ma andate a cagàre voi (produttori) e le vostre logiche di mercato, le vostre trilogie e i vostri cofanetti in edizione regalo da mediaworld!
Scusate lo sfogo, passo al commento.
Che liquido in poche parole: immagini stupende, ma veramente stupende (sufficienza solo per questo), soprattutto nella prima parte, dove anche la storia regge, ma sceneggiatura inaccettabile, che da metà film in poi diventa davvero irritante. Contorta, presuntuosa, e piena di elementi incomprensibili. Incredibile la superficialità con cui è stato trattato il tema della Creazione.
Sono tornato al cinema dopo tanto tempo, ci speravo proprio, e invece delusione.
Dopo le ultime stagioni di Lost, inizio veramente a pensare che questo Lindelof sia abilissimo a prenderci tutti per i fondelli.
Scusate lo sfogo, passo al commento.
Che liquido in poche parole: immagini stupende, ma veramente stupende (sufficienza solo per questo), soprattutto nella prima parte, dove anche la storia regge, ma sceneggiatura inaccettabile, che da metà film in poi diventa davvero irritante. Contorta, presuntuosa, e piena di elementi incomprensibili. Incredibile la superficialità con cui è stato trattato il tema della Creazione.
Sono tornato al cinema dopo tanto tempo, ci speravo proprio, e invece delusione.
Dopo le ultime stagioni di Lost, inizio veramente a pensare che questo Lindelof sia abilissimo a prenderci tutti per i fondelli.
BlueBlaster @ 21/09/2012 01:09:42
7 / 10Grande, ennesima, prova di stile per Scott che torna alla fantascienza dopo 30 anni e lo fa più che degnamente!
Sin dai primi istanti gli occhi saranno deliziati da una sontuosa fotografia e da panorami mozzafiato, mi sono venuti i brividi a vedere con che cura e precisione sono stati riempiti gli spazi dell'astronave e la bellezza delle scenografie e degli effetti speciali...
La storia ha molte somiglianze (oltre che ovvi agganci) con quella del primo "Alien" oltre che riferimenti a "2001: Odissea nello spazio"!
Una sceneggiatura dalle grandi premesse che però con lo scorrere della pellicola delude un pò divenendo retorica e ripetitiva, insomma è imperfetta!
Lontani anni luce dal capolavoro del '79 sia in atmosfere che per appunto per la sceneggiatura..siamo comunque di fronte ad un ottimo film di fantascienza che, nonostante non sconvolgerà il genere, apporta grandi miglioramenti sia tecnici che tematici...
Ottimi gli effetti speciali e le tecnologie futuristiche introdotte dal film...
Come detto l'atmosfera non è quella di "Alien" ma è comunque piuttosto cupa e tesa anche se discontinua...
Gli attori non sono perfetti secondo me: bene Fassbender come cyborg, meno bene la Rapace come nuova Ripley...manca molto di grinta e carisma!
Alcune scene sono molto forti, quasi disgustose, ma paura personalmente non ne ho provata...
Non un capolavoro e oltretutto "alien" avrebbe meritato ancor di più come prequel ma comunque niente male, specie tecnicamente...divertimento per gli occhi ma un pò meno per la mente.
Sin dai primi istanti gli occhi saranno deliziati da una sontuosa fotografia e da panorami mozzafiato, mi sono venuti i brividi a vedere con che cura e precisione sono stati riempiti gli spazi dell'astronave e la bellezza delle scenografie e degli effetti speciali...
La storia ha molte somiglianze (oltre che ovvi agganci) con quella del primo "Alien" oltre che riferimenti a "2001: Odissea nello spazio"!
Una sceneggiatura dalle grandi premesse che però con lo scorrere della pellicola delude un pò divenendo retorica e ripetitiva, insomma è imperfetta!
Lontani anni luce dal capolavoro del '79 sia in atmosfere che per appunto per la sceneggiatura..siamo comunque di fronte ad un ottimo film di fantascienza che, nonostante non sconvolgerà il genere, apporta grandi miglioramenti sia tecnici che tematici...
Ottimi gli effetti speciali e le tecnologie futuristiche introdotte dal film...
Come detto l'atmosfera non è quella di "Alien" ma è comunque piuttosto cupa e tesa anche se discontinua...
Gli attori non sono perfetti secondo me: bene Fassbender come cyborg, meno bene la Rapace come nuova Ripley...manca molto di grinta e carisma!
Alcune scene sono molto forti, quasi disgustose, ma paura personalmente non ne ho provata...
Non un capolavoro e oltretutto "alien" avrebbe meritato ancor di più come prequel ma comunque niente male, specie tecnicamente...divertimento per gli occhi ma un pò meno per la mente.
boodi @ 21/09/2012 00:33:43
10 / 10aiuto mi ero spaventato a leggere i commenti negativi! invece è un film della ******* .. storia scenografie ( bellissime.. ) ritmo .. hai tutto .. chi si lamenta del pelo nell'uovo o l'elemento non sufficientemente realistico non ha di meglio da fare .. sono i classici criticoni polentoni poltroni vechioni .. XD .. invece chi ama la fantascienza vada a vederlo che di film di fantascienza di questo livello se ne vedo uno ogni morte di papa ..
bellissimo davvero non so come fa ad avere questa media scandalosa ..
bellissimo davvero non so come fa ad avere questa media scandalosa ..
tobbie @ 20/09/2012 16:42:07
6½ / 10Ridley Scott, grande regista, si stenta a credere che questo film sia una sua opera. Sceneggiatura approssimativa, fotografia alquanto discutibile, personaggi e dialoghi che rasentano il grottesco. Insomma, siamo lontani anni luce da Alien.
Sarebbe un 4, se non fosse che l'artista Ridley pittura piccoli capolavori in alcune scene, e d'altro canto anche il ritmo del film non stona, anzi.
Pecca notevole, l'aver trattato in modo superficiale il tema della creazione. Confusione, incongruenze e leggerezza limitano notevolmente il risultato finale.
Il genere fantascienza,maledettamente intrigante, scorderà ben presto quest'opera.
Sarebbe un 4, se non fosse che l'artista Ridley pittura piccoli capolavori in alcune scene, e d'altro canto anche il ritmo del film non stona, anzi.
Pecca notevole, l'aver trattato in modo superficiale il tema della creazione. Confusione, incongruenze e leggerezza limitano notevolmente il risultato finale.
Il genere fantascienza,maledettamente intrigante, scorderà ben presto quest'opera.
junior86 @ 20/09/2012 08:32:37
6 / 10La mia "simpatia" verso questo genere cinematografico mi porta involontariamente a dare la sufficienza, ma se si potesse darei un 6 meno meno.
Alcune scelte registiche fanno intuire un certo legame con Alien (la comparsa del titolo lettera per lettera, oppure la scena finale...), ma siamo lontani anni luce dalle emozioni che si provavano in quel film claustrofobico e riuscito benissimo.
In Prometheus (il nome del film è il nome dell'astronave, che somiglia più a un carro armato, niente a che vedere con la gigantesca Nostromo!) la storia di fondo ci sarebbe e funzionerebbe anche, ma è strutturata male. Nonostante il regista sia lo stesso del capolavoro di Alien, a cui questo film è molto legato (essendo praticamente un prequel), non riesce, come sospettavo prima della visione, a ricreare le splendide atmosfere che ci sono in quel film.
La sceneggiatura ha parecchie falle, molte cose succedono senza un apparente motivo, ma non sono cose da capire o interpretare, sono scene che non hanno proprio senso. Altre scene sono troppo frettolose, assurde e prive di pathos
SPOILER
Diciamo che spiega l'origine dell'astronave che si vede nel pianeta del primo Alien, ma spesso su certe cose, in film che sono di per sé dei capolavori, è meglio lasciare un ombra di mistero...
Ora è diventata una moda assolutamente commerciale fare prequel, sequel, ecc... Se Scott voleva fare un prequel per il verso l'avrebbe fato 30 anni fa, poco dopo l'uscita di Alien, adesso mi sembra solamente una trovata puramente commerciale.
La tipa del momento sembra voglia prendere il posto della Sigourney Weaver del lontano Alien, ed è molto probabile che ci sarà un seguito... per lo meno lo spero perché, fondamentalmente...
SPOILER
Lo dirigerà Cameron?
Alcune scelte registiche fanno intuire un certo legame con Alien (la comparsa del titolo lettera per lettera, oppure la scena finale...), ma siamo lontani anni luce dalle emozioni che si provavano in quel film claustrofobico e riuscito benissimo.
In Prometheus (il nome del film è il nome dell'astronave, che somiglia più a un carro armato, niente a che vedere con la gigantesca Nostromo!) la storia di fondo ci sarebbe e funzionerebbe anche, ma è strutturata male. Nonostante il regista sia lo stesso del capolavoro di Alien, a cui questo film è molto legato (essendo praticamente un prequel), non riesce, come sospettavo prima della visione, a ricreare le splendide atmosfere che ci sono in quel film.
La sceneggiatura ha parecchie falle, molte cose succedono senza un apparente motivo, ma non sono cose da capire o interpretare, sono scene che non hanno proprio senso. Altre scene sono troppo frettolose, assurde e prive di pathos
SPOILERDiciamo che spiega l'origine dell'astronave che si vede nel pianeta del primo Alien, ma spesso su certe cose, in film che sono di per sé dei capolavori, è meglio lasciare un ombra di mistero...
Ora è diventata una moda assolutamente commerciale fare prequel, sequel, ecc... Se Scott voleva fare un prequel per il verso l'avrebbe fato 30 anni fa, poco dopo l'uscita di Alien, adesso mi sembra solamente una trovata puramente commerciale.
La tipa del momento sembra voglia prendere il posto della Sigourney Weaver del lontano Alien, ed è molto probabile che ci sarà un seguito... per lo meno lo spero perché, fondamentalmente...
SPOILERLo dirigerà Cameron?
winning @ 19/09/2012 23:45:18
7 / 10peccato per la sceneggiatura troppo vaga e senza nessuna spiegazione, assurdo cosi'. Per il resto intrattiene con le immagini e con delle scene ben riuscite, pero' mi aspettavo un film piu' profondo, visto il tema trattato la creazione della vita sulla terra.....
gabriz @ 19/09/2012 23:36:02
7½ / 10I C***I MIEI1 @ 19/09/2012 21:33:17
7 / 10Alla faccia di chi dice che Scott è finito come regista! Questo film è uno schiaffo a tutti quelli che dopo Robin Hood (che non sarà un capolavoro, ma non fà nemmeno così schifo come qualcuno dice) hanno definito il buon Ridley "finito". Il film presenta delle scenografie pazzesche che da sole valgono il prezzo del biglietto, e qui si fa notare il ritorno del grande Giger!! Ottimi pure gli effetti speciali, buona la colonna sonora che sottolinea le atmosfere cupe del film, purtroppo però gli attori non convincono del tutto. Il film essendo un prequel ovviamente non può presentare dei temi innovativi nella trama, che comunque non delude affatto, quindi a quelli che la criticano ci tengo a ripetere: "E' un prequel!!! Quindi sinonimo di NULLA DI NUOVO". Per me è mancata un pò di pubblicità, ovvero quel "in più" che ha aiutato il successo di Avatar, che in confronto a Prometheus è nettamente inferiore su tutti i punti di vista.
-ONESTO-
-ONESTO-
Dante69 @ 19/09/2012 21:29:09
7½ / 10Ragazzi ci troviamo di fronte ad un film che seppur non sia un capolavoro si avvicina molto ad esserlo, questa è una vera perla della fantascienza , si sa Ridley Scott è un regista visionario e questa sua nuova opera ne è l'esempio più lampante per definirlo tale poichè ci sono degli effetti grafici stupendi e soprattutto molto belli da vedere .Una storia a dir poco affascinante che , anche se ricade nel già visto , appassiona lo spettatore , un cast molto buono nel quale ogni attore è perfetto per la parte che interpreta , una fantastica colonna sonora e degli effetti speciali davvero spaziali XD vi dovrebbero allettare a vedere questo film che io straconsiglio e promuovo a pieni voti.Va ricordato inoltre che Ridley Scott è stato nel lontano 1979 il regista di un 'altra perla della fantascienza ovvero ALIEN , Molti dicono che Prometheus sia il prequel di ALIEN altri no , io non vi rovinerò la sorpresa dovrete scoprirlo da soli XD .
SPOILER
SPOILERwillard @ 19/09/2012 16:00:55
8½ / 10Si sta già dibattendo a sufficienza su un moltitudine di siti e blog delle sensazioni e opinioni che questa pellicola sta
suscitando sul pubblico più profano, ma soprattutto sugli Alien-fans.
Premetto che io sono un Alien-fan della prima ora, mi sono sempre sciroppato almeno un paio di film alla settimana e nel corso degli anni pochi di questi mi hanno lasciato impressi dialoghi e immagini nella mente in modo indelebile ed Alien è sicuramente uno di questi e lo posso collocare tranquillamente sul podio della mia cinematografia preferita: visto e rivisto ed ogni volta con rinnovata ammirazione per il carattere innovativo che ancora conserva un film che ha i suoi bei 30 e passa anni.
Venendo a Prometheus dico subito che mi è piaciuto, è un bel film, diretto magistralmente come non ci si può aspettare diversamente dal buon Ridley, con un cast altrettanto magistrale tra cui spicca sicuramente il divo del momento, ovvero Michael Fassbender, estremamente credibile nella parte dell'androide David, la trama si riaggancia direttamente al primo e già citato "Alien" originale (1979) , effetti speciali incredibili e un 3D di cui si può anche fare a meno, però...
Beh, qualche però c'è, che pur non togliendo troppo valore al film, lasciano un po' di perplessità.
Non starò a baloccarmi con qualche incongruenza ben evidenziata da vari cultori in altri siti, soprattutto sui particolari di ripresa con "Alien", in cui qualche licenza forse si può anche concedere, ma un paio di cosette le vorrei sottolineare:
perché in quella che è probabilmente la spedizione più importante nella storia dell'umanità mi porto dietro un biologo ed un geologo che sono dei perfetti deficienti e ai fini della storia sembrano combinare solo casini? Anche in "Alien" c'erano personaggi "di strada", ma facevano parte di una "ciurma" e costituivano un punto di forza dei caratteri del film.
Come riscontrato oggettivamente un po' dappertutto, il film ha un grande incipit e la storia si sviluppa abbastanza bene, ma l'andamento catastrofico ed american-patriottico che assume nel finale guasta un po' l'atmosfera di orrore in cui sta sprofondando la vicenda, che comunque non ha niente a che vedere con l'horror claustrofobico del già pluricitato "Alien".
Per concludere sottolineo il fatto che vengono gettate a dovere delle domande senza risposta e scopro infatti che lo sceneggiatore è tale Damon Lindelof, sceneggiatore di "Lost" (serial TV di cui non credo di aver visto completamente neanche una puntata, ma di indubbio successo) e quindi un mago nel creare inconcludenti ed enigmatici gineprai (che, se non ricordo male, ma parlo per sentito dire, hanno fatto incazzare più di uno spettatore di "Lost"), ma che lasciano ampio spazio per qualche sequel tra il 2093 (anno in cui si svolge "Prometheus") e il 2122 in cui si svolge "Alien" e che potrebbero a loro volta sfociare in ogni sorta di spin-off.
Ad ogni modo il film merita e credo che piacerà soprattutto a chi di "Alien" conosce ogni risvolto, più che ad un pubblico che di "Alien" ricorda a malapena l'esistenza o addirittura non lo ha mai visto... Potrebbe però essere un'ottima occasione per scoprirlo o ri-scoprirlo.
suscitando sul pubblico più profano, ma soprattutto sugli Alien-fans.
Premetto che io sono un Alien-fan della prima ora, mi sono sempre sciroppato almeno un paio di film alla settimana e nel corso degli anni pochi di questi mi hanno lasciato impressi dialoghi e immagini nella mente in modo indelebile ed Alien è sicuramente uno di questi e lo posso collocare tranquillamente sul podio della mia cinematografia preferita: visto e rivisto ed ogni volta con rinnovata ammirazione per il carattere innovativo che ancora conserva un film che ha i suoi bei 30 e passa anni.
Venendo a Prometheus dico subito che mi è piaciuto, è un bel film, diretto magistralmente come non ci si può aspettare diversamente dal buon Ridley, con un cast altrettanto magistrale tra cui spicca sicuramente il divo del momento, ovvero Michael Fassbender, estremamente credibile nella parte dell'androide David, la trama si riaggancia direttamente al primo e già citato "Alien" originale (1979) , effetti speciali incredibili e un 3D di cui si può anche fare a meno, però...
Beh, qualche però c'è, che pur non togliendo troppo valore al film, lasciano un po' di perplessità.
Non starò a baloccarmi con qualche incongruenza ben evidenziata da vari cultori in altri siti, soprattutto sui particolari di ripresa con "Alien", in cui qualche licenza forse si può anche concedere, ma un paio di cosette le vorrei sottolineare:
perché in quella che è probabilmente la spedizione più importante nella storia dell'umanità mi porto dietro un biologo ed un geologo che sono dei perfetti deficienti e ai fini della storia sembrano combinare solo casini? Anche in "Alien" c'erano personaggi "di strada", ma facevano parte di una "ciurma" e costituivano un punto di forza dei caratteri del film.
Come riscontrato oggettivamente un po' dappertutto, il film ha un grande incipit e la storia si sviluppa abbastanza bene, ma l'andamento catastrofico ed american-patriottico che assume nel finale guasta un po' l'atmosfera di orrore in cui sta sprofondando la vicenda, che comunque non ha niente a che vedere con l'horror claustrofobico del già pluricitato "Alien".
Per concludere sottolineo il fatto che vengono gettate a dovere delle domande senza risposta e scopro infatti che lo sceneggiatore è tale Damon Lindelof, sceneggiatore di "Lost" (serial TV di cui non credo di aver visto completamente neanche una puntata, ma di indubbio successo) e quindi un mago nel creare inconcludenti ed enigmatici gineprai (che, se non ricordo male, ma parlo per sentito dire, hanno fatto incazzare più di uno spettatore di "Lost"), ma che lasciano ampio spazio per qualche sequel tra il 2093 (anno in cui si svolge "Prometheus") e il 2122 in cui si svolge "Alien" e che potrebbero a loro volta sfociare in ogni sorta di spin-off.
Ad ogni modo il film merita e credo che piacerà soprattutto a chi di "Alien" conosce ogni risvolto, più che ad un pubblico che di "Alien" ricorda a malapena l'esistenza o addirittura non lo ha mai visto... Potrebbe però essere un'ottima occasione per scoprirlo o ri-scoprirlo.
torino78 @ 19/09/2012 15:51:23
6½ / 10...c'era qualcosa che mi dava la sensazione di aver già visto questo film.
Immagini molto suggestive, nella trama nulla di nuovo, ma scorre veloce.
Immagini molto suggestive, nella trama nulla di nuovo, ma scorre veloce.
MadMax1992 @ 19/09/2012 14:32:54
8½ / 10Scott, a svariati anni dal suo esordio, torna nei cinema con il prequel, primo di un'annunciata trilogia, del film che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, Alien.
Le aspettative erano altissime, e il rischio di fallimento, in questo tentativo di gettare nuova luce sulle origini di quella creatura, creata da Rambaldi e Giger, che tut'oggi continua a terrorizzare i cinefili di tutto il mondo, era più che una possibilità.
Con una messa in scena sontuosa (e ci mancherebbe, con Ridley Scott alla regia e 130 milioni di dollari di budget) e momenti visivamente impressionanti, il film, al di là di oni più rosea aspettativa, riesce a ricreare, per la prima volta dopo trent'anni di sequel e crossover (L'Alien di Cameron pur essendo un ottimo seguito era qualcosa di completamente differente, quello di Fincher, colpa forse della travagliata produzione, si limitava ad essere un fiacca scopiazzatura dell'originale e il grottesco terzo capitolo, seppur godibile, non era certo paragonabile all'originale...) quelle atmosfere che hanno reso celebre il capostipiste della saga.
La pellicola si dipana così attraverso una trama abbastanza lineare, alternando una prima parte decisamente notevole, in cui le ambiziose domande poste, la sontuosa rappresentazione della sperduta luna in cui si trovano i protagonisti e il crescendo di tensione che inizia a montare dal decongelamento della ciurma, vanno a formare un'amalgama, impreziosito da piccoli e impercettibili riferimenti all'originale, in grado di non far rimpiangere lo Scott dei vecchi tempi, ad una seconda, dallo stile decisamente più "Hollywoodiano", non priva di difetti e forzature ma dotata comunque di un certo fascino.
Merito anche alla scelta di non mostrare nemmeno uno Xenomorfo nel corso della pellicola,
SPOILER .
Il Cast è di quelli importanti: la Rapace sarà pure stata una scelta azzardata, come d'altronde lo era stata l'allora sconosciuta Weaver, ma è indubbiamente brava, il magnetico Fassbender dimostra una volta ancora di essere di un altro pianeta, la Theron è algida al punto giusto (l'unico francamente sprecato è il bravo Guy Pearce, completamente irriconoscibile nei panni di Peter Weyland)
Il risultato non è comunque perfetto, ma i difetti sono per lo più frutto di peccatucci veniali: come le risposte farraginose o nei casi più gravi completamente assenti
SPOILER, ma che mi guarderei bene dal definire buchi di sceneggiatura (dopotutto nulla vieta a Scott di lasciare le cose più succulente per i già annunicati seguiti no?).
La colpa più grande di questo "Prometheus"? probabilmente l'essere uscito ora e non una ventina di anni fa.
Mi vien da ridere se penso che le critiche che gli vengono mosse sono cose del tipo: i membri dell'equipaggio sono poco caratterizzati (perchè quelli della "Nostromo" erano caratterizzatissimi vero?!?)
Chissà se le risposte del pubblico sarebbero state comunque così entusiastiche per "Alien" e fredde per "Prometheus" anche se i due film fossero usciti a parti invertite.
Per quanto mi riguarda rimane un prodtto consigliato, che si sia fan di Alien o meno, forse addirittura superiore all'Alien di Cameron.
Certo non darà la sensazione di claustrofobia che dava il primo, non possiederà la carica innovativa dell'originale, che di fatto era il primo esempio di fantascienza "diversa" dopo quella ottimistica di Lucas e Spielberg, ma ciò non vuol dire che nel panorama della fantascienza attuale, questo "prometheus" non possa comunque dire la sua.
Le aspettative erano altissime, e il rischio di fallimento, in questo tentativo di gettare nuova luce sulle origini di quella creatura, creata da Rambaldi e Giger, che tut'oggi continua a terrorizzare i cinefili di tutto il mondo, era più che una possibilità.
Con una messa in scena sontuosa (e ci mancherebbe, con Ridley Scott alla regia e 130 milioni di dollari di budget) e momenti visivamente impressionanti, il film, al di là di oni più rosea aspettativa, riesce a ricreare, per la prima volta dopo trent'anni di sequel e crossover (L'Alien di Cameron pur essendo un ottimo seguito era qualcosa di completamente differente, quello di Fincher, colpa forse della travagliata produzione, si limitava ad essere un fiacca scopiazzatura dell'originale e il grottesco terzo capitolo, seppur godibile, non era certo paragonabile all'originale...) quelle atmosfere che hanno reso celebre il capostipiste della saga.
La pellicola si dipana così attraverso una trama abbastanza lineare, alternando una prima parte decisamente notevole, in cui le ambiziose domande poste, la sontuosa rappresentazione della sperduta luna in cui si trovano i protagonisti e il crescendo di tensione che inizia a montare dal decongelamento della ciurma, vanno a formare un'amalgama, impreziosito da piccoli e impercettibili riferimenti all'originale, in grado di non far rimpiangere lo Scott dei vecchi tempi, ad una seconda, dallo stile decisamente più "Hollywoodiano", non priva di difetti e forzature ma dotata comunque di un certo fascino.
Merito anche alla scelta di non mostrare nemmeno uno Xenomorfo nel corso della pellicola,
SPOILER .Il Cast è di quelli importanti: la Rapace sarà pure stata una scelta azzardata, come d'altronde lo era stata l'allora sconosciuta Weaver, ma è indubbiamente brava, il magnetico Fassbender dimostra una volta ancora di essere di un altro pianeta, la Theron è algida al punto giusto (l'unico francamente sprecato è il bravo Guy Pearce, completamente irriconoscibile nei panni di Peter Weyland)
Il risultato non è comunque perfetto, ma i difetti sono per lo più frutto di peccatucci veniali: come le risposte farraginose o nei casi più gravi completamente assenti
SPOILER, ma che mi guarderei bene dal definire buchi di sceneggiatura (dopotutto nulla vieta a Scott di lasciare le cose più succulente per i già annunicati seguiti no?).La colpa più grande di questo "Prometheus"? probabilmente l'essere uscito ora e non una ventina di anni fa.
Mi vien da ridere se penso che le critiche che gli vengono mosse sono cose del tipo: i membri dell'equipaggio sono poco caratterizzati (perchè quelli della "Nostromo" erano caratterizzatissimi vero?!?)
Chissà se le risposte del pubblico sarebbero state comunque così entusiastiche per "Alien" e fredde per "Prometheus" anche se i due film fossero usciti a parti invertite.
Per quanto mi riguarda rimane un prodtto consigliato, che si sia fan di Alien o meno, forse addirittura superiore all'Alien di Cameron.
Certo non darà la sensazione di claustrofobia che dava il primo, non possiederà la carica innovativa dell'originale, che di fatto era il primo esempio di fantascienza "diversa" dopo quella ottimistica di Lucas e Spielberg, ma ciò non vuol dire che nel panorama della fantascienza attuale, questo "prometheus" non possa comunque dire la sua.
barebone @ 19/09/2012 14:09:18
7 / 10Certamente un un buon film, anche se personalmente l'ho trovato leggermente al di sotto delle mie aspettative. La storia ricalca molto quella del primo "Alien", con le gabbie per l'ibernazione, l'androide, il pianeta tutto da scoprire, un luogo sconosciuto da esplorare, e le immancabili "uova"... E anche se gli effetti visivi sono ben diversi da quelli del 1979, la strana senzazione di deja vu serpeggia comunque dall'inizio alla fine, anche perchè tutto ciò che avrebbe dovuto fare la differenza rimane praticamente senza spiegazione ( vedi spoiler ). Ciò nonostante le due ore e passa di film scivolano via abbastanza bene, e gli appassionati del genere non resteranno comunque delusi.
Pareri sul cast :
Noomi Rapace in versione NON-anoressica e NON-tatuata perde il 90% di tutti i suoi perchè, ma comunque se la cava.
Charlize Theron è sempre di una bellezza cosmica, ma in questo film ha la stessa espressività e gestualità di un manichino. Sarebbe stata molto meglio nella parte dell'androide.
SPOILER
Pareri sul cast :
Noomi Rapace in versione NON-anoressica e NON-tatuata perde il 90% di tutti i suoi perchè, ma comunque se la cava.
Charlize Theron è sempre di una bellezza cosmica, ma in questo film ha la stessa espressività e gestualità di un manichino. Sarebbe stata molto meglio nella parte dell'androide.
SPOILERgemellino86 @ 19/09/2012 09:16:15
7½ / 10A me è piaciuto. Non è certamente un film che rimane impresso però l'ho trovato godibile nel complesso. Comunque dopo "Alien" mi aspettavo più tensione e paura ma nonostante questo mi ha soddisfatto. Gli attori sono ok a parte Fassbender che mi piace sempre meno ogni volta che recita. 3d evitabile. Consigliato agli amanti della fantascienza.
SPOILER
SPOILERsuboost @ 19/09/2012 04:40:52
7 / 10salve a tutti, anche se leggo da anni questa è la prima volta che scrivo un commento .
Da buon appassionato di alien anch'io avevo alcune aspettative per questo film.
che in parte sono state deluse e in parte no.
SPOILER
come letto in altri commenti la parte peggiore del film è sicuramente la sceneggiatura (tagliata x ragioni di marketing a mio avviso, cosi il blu ray con 20 min di scene extra venderà sicuramente bene, dato che alcune paiono spiegare i misteriosi buchi nel plot) e la caratterizzazione dei personaggi che a parte fassbender sono poco credibili nei loro comportamenti e motivazioni, oltre a nn brillare molto per recitazione.
Di buono c'è ovviamente la fotografia, le scenografie, l'impatto visivo del 3d e le atmosfere. Anche il livello di suspense è sempre abbastanza alto complice il 3d che immerge veramente lo spettatore negli ambienti e la musica accompagna bene il tutto.
sicuramente per il genere oramai cosi bistrattato è un film impacchettato bene , perlomeno visivamente è una goduria e la prima parte scorre molto bene e ti invoglia a scoprire di più. peccato che poi complice appunto sceneggiatura e personaggi poco credibili si perda e diventi l'ennesimo mediocre film americano di fantascenza salvo poi sollevarsi nel finale grazie alle ultime scene e possibili implicazioni.
SPOILER
Da buon appassionato di alien anch'io avevo alcune aspettative per questo film.
che in parte sono state deluse e in parte no.
SPOILERcome letto in altri commenti la parte peggiore del film è sicuramente la sceneggiatura (tagliata x ragioni di marketing a mio avviso, cosi il blu ray con 20 min di scene extra venderà sicuramente bene, dato che alcune paiono spiegare i misteriosi buchi nel plot) e la caratterizzazione dei personaggi che a parte fassbender sono poco credibili nei loro comportamenti e motivazioni, oltre a nn brillare molto per recitazione.
Di buono c'è ovviamente la fotografia, le scenografie, l'impatto visivo del 3d e le atmosfere. Anche il livello di suspense è sempre abbastanza alto complice il 3d che immerge veramente lo spettatore negli ambienti e la musica accompagna bene il tutto.
sicuramente per il genere oramai cosi bistrattato è un film impacchettato bene , perlomeno visivamente è una goduria e la prima parte scorre molto bene e ti invoglia a scoprire di più. peccato che poi complice appunto sceneggiatura e personaggi poco credibili si perda e diventi l'ennesimo mediocre film americano di fantascenza salvo poi sollevarsi nel finale grazie alle ultime scene e possibili implicazioni.
SPOILERBrundleFly @ 19/09/2012 01:41:55
7 / 10Sono andato a vedere questo film con aspettative non grandi, ma enormi. Da fan sfegatato di Alien non vedevo l'ora di vedere il film che avrebbe spiegato il mistero che si cela dietro lo "Space Jokey" fossilizzato e cosa lo collega agli "Xenomorfi". Purtroppo, però, il Prometheus di Rdley Scott risponde solo in parte ai quesiti e per avere tutte le risposte bisognerà aspettare, ahimè, il/i sequel.
Ma passiamo al film vero e proprio. L'inizio lascia ben sperare e i richiami ad Alien sono molti: dalla comparsa del titolo all'inizio, al logo della compagnia (Weyland-Yutani), al tema di Jerry Goldsmith del film del '79 che si sente quando il signor Weyland fa la sua comparsa sullo schermo per spiegare la missione all'equipaggio. Il film poi procede bene, stimola la curiosità e non annoia, ma poi ecco arrivare le note dolenti (vedasi SPOILER).
Purtroppo Scott, ormai servo delle major e dello show business, non riesce a regalare le atmosfere cupe del primo film e che hanno caratterizzato poi tutti i seguenti della saga, ma tutto è troppo "colorato" e "ipertecnologico", per non parlare dei personaggi che sono tutti le classiche macchiette che si trovano in ogni film d'azione o fantascienza americano.
Il mio voto è a metà, come del resto il film che lascia in sospeso troppe cose.
Il più grande consiglio che mi sento di dare a chi non ha ancora visto il film è: prima di andare al cinema rivedetevi almeno la prima metà dell'Alien del '79 (se non lo ricordate) e tutto sarà più chiaro. O per chi non l'ha mai visto, quale occasione migliore per recuperare la più grande saga horror-fantascientifica mai fatta?!
Se andrete al cinema senza sapere che film state andando a vedere allora state certi che rimarrete molto delusi.
SPOILER
Ma passiamo al film vero e proprio. L'inizio lascia ben sperare e i richiami ad Alien sono molti: dalla comparsa del titolo all'inizio, al logo della compagnia (Weyland-Yutani), al tema di Jerry Goldsmith del film del '79 che si sente quando il signor Weyland fa la sua comparsa sullo schermo per spiegare la missione all'equipaggio. Il film poi procede bene, stimola la curiosità e non annoia, ma poi ecco arrivare le note dolenti (vedasi SPOILER).
Purtroppo Scott, ormai servo delle major e dello show business, non riesce a regalare le atmosfere cupe del primo film e che hanno caratterizzato poi tutti i seguenti della saga, ma tutto è troppo "colorato" e "ipertecnologico", per non parlare dei personaggi che sono tutti le classiche macchiette che si trovano in ogni film d'azione o fantascienza americano.
Il mio voto è a metà, come del resto il film che lascia in sospeso troppe cose.
Il più grande consiglio che mi sento di dare a chi non ha ancora visto il film è: prima di andare al cinema rivedetevi almeno la prima metà dell'Alien del '79 (se non lo ricordate) e tutto sarà più chiaro. O per chi non l'ha mai visto, quale occasione migliore per recuperare la più grande saga horror-fantascientifica mai fatta?!
Se andrete al cinema senza sapere che film state andando a vedere allora state certi che rimarrete molto delusi.
SPOILERflackie76 @ 19/09/2012 00:42:35
7½ / 10grande idea, davvero grande, peccato perche la storia a tratti cade nella banalita e nel atetico....peccato poteva essere un nuovo cult.....fassbender e' stratosferico
TheLegend @ 18/09/2012 22:09:03
6½ / 10Messa in scena di alto livello ma a mancare e un pò tutto il resto.
Sceneggiatura che dalla metà in poi non mi ha convinto e,nonostante la bravura degli attori,alcuni personaggi sono del tutto privi di spessore e la loro psicologia appena abbozzata.
Sinceramente,sembrerà strano ma mi aspettavo di peggio nonostante tutto.
Sceneggiatura che dalla metà in poi non mi ha convinto e,nonostante la bravura degli attori,alcuni personaggi sono del tutto privi di spessore e la loro psicologia appena abbozzata.
Sinceramente,sembrerà strano ma mi aspettavo di peggio nonostante tutto.
The Gaunt @ 18/09/2012 21:26:51 6½ / 10Non facile da giudicare specie per una pellicola come Prometheus dove personalmente ho visto il sublime e la boiata andare paradossalmente a braccetto. La messa in scena è grandiosa, spettacolare e lascia senza fiato. Si può dire di tutto di questo regista, ma visivamente è ancora validissimo e a livello narrativo la prima parte è tutto sommato di eccellente livello. Sa coinvolgerti nella sua linearità. Andare incontro ai propri creatori.
La pellicola di Scott si sfascia quando questa linearità di partenza si perde, specialmente nei personaggi. Ne abbiamo alcuni caricati di un eccessivo peso di tematiche toccate come la Rapace (la religione, il rapporto con il compagno e con il padre, la maternità) con un risultato abbozzato e inconsistente. Ne abbiamo altri come Pearce e la Teron che francamente dicono poco o nulla, come delle figurine di contorno. Uno spreco secondo me incomprensibile.
Una piccola riflessione suggerisce l'interrogativi finali della dott.ssa Shaw, quei perchè che nascondono nemmeno tanto sottilmente il pessimismo di fondo di questa pellicola.
La pellicola di Scott si sfascia quando questa linearità di partenza si perde, specialmente nei personaggi. Ne abbiamo alcuni caricati di un eccessivo peso di tematiche toccate come la Rapace (la religione, il rapporto con il compagno e con il padre, la maternità) con un risultato abbozzato e inconsistente. Ne abbiamo altri come Pearce e la Teron che francamente dicono poco o nulla, come delle figurine di contorno. Uno spreco secondo me incomprensibile.
Una piccola riflessione suggerisce l'interrogativi finali della dott.ssa Shaw, quei perchè che nascondono nemmeno tanto sottilmente il pessimismo di fondo di questa pellicola.
eureka!!! @ 18/09/2012 14:08:27 6 / 10Mah, boh...
Intanto avrei preferito l'atmosfera tetra dei precedenti Alien (o successivi...), anzichè quella sbrilluccicosa e coloratissima di questo Premetheus.
Il makep fintissimo dell'alieno umanoide all'inizio del film mi ha fatto pensare al peggio, poi il film per fortuna parte e prosegue lineare fino alla fine.
Certo, ci sono delle scelte imbarazzanti, come il vecchio, ovvero un truccatissimo attore di mezza età. Perchè? Che bisogno c'era? Metterci un Max Von Sydow al naturale non era meglio??
Ma anche curiose bizzarrie di sceneggiatura, ad esempio il capitano che non si sa come capisce la dura realtà del pianeta... O è un taglio barbaro di montaggio o gli sceneggiatori si fanno le canne...
Ci sono altre assurdità, evidenti soprattutto a chi ha visto il primo Alien.
Fin dall'inizo pensavo che il pianeta in cui si svolge la storia fosse lo stesso del primo Alien, ci sono molte conferme a riguardo ma poi.... l'alienone umanoide non crepa dove dovrebbe crepare... e qui crolla tutto.
Sta allo spettatore dedurre che non si tratta dello stesso pianeta, anche grazie a una frase del robot androide. Ma non è facile e questo crea confusione
Ma perchè o Ridley, ti sei voluto complicare la vita?
Comunque la trama scorre bene anche se non è molto coinvolgente, ma questo credo sia dovuto al nuovo "stile cinematografico" in cui non devi immedesimarti troppo nella storia, sennò ti scordi di consumare i popcorn!
Direi sufficiente, ma i primi due Alien sono su un altro pianeta!!!!
Ps. Ok, noi siamo italiani quindi abbiamo complessi di inferiorità su qualsiasi cosa, per non parlare del cinema... Ma se guardassimo con cinismo e non come dei boccaloni questi film americani non ci risulterebbe evidente la loro ridicolaggine ormai consueta? Tutti i film americani hanno ormai uno stile precompilato, tutti uguali... All'inizio partono bene, grazie a una bella idea, ma poi nel secondo tempo, quando è fondamentale sparare, bombardare ecc... , crollano.
Vogliamo parlare dei dialoghi? Oppure dello spessore dei personaggi? Oppure delle scelte assurde che regolarmente fanno?
Comincia a stancarmi il cinema americano. E' sempre troppo uguale e troppo stupido.
Intanto avrei preferito l'atmosfera tetra dei precedenti Alien (o successivi...), anzichè quella sbrilluccicosa e coloratissima di questo Premetheus.
Il makep fintissimo dell'alieno umanoide all'inizio del film mi ha fatto pensare al peggio, poi il film per fortuna parte e prosegue lineare fino alla fine.
Certo, ci sono delle scelte imbarazzanti, come il vecchio, ovvero un truccatissimo attore di mezza età. Perchè? Che bisogno c'era? Metterci un Max Von Sydow al naturale non era meglio??
Ma anche curiose bizzarrie di sceneggiatura, ad esempio il capitano che non si sa come capisce la dura realtà del pianeta... O è un taglio barbaro di montaggio o gli sceneggiatori si fanno le canne...
Ci sono altre assurdità, evidenti soprattutto a chi ha visto il primo Alien.
Fin dall'inizo pensavo che il pianeta in cui si svolge la storia fosse lo stesso del primo Alien, ci sono molte conferme a riguardo ma poi.... l'alienone umanoide non crepa dove dovrebbe crepare... e qui crolla tutto.
Sta allo spettatore dedurre che non si tratta dello stesso pianeta, anche grazie a una frase del robot androide. Ma non è facile e questo crea confusione
Ma perchè o Ridley, ti sei voluto complicare la vita?
Comunque la trama scorre bene anche se non è molto coinvolgente, ma questo credo sia dovuto al nuovo "stile cinematografico" in cui non devi immedesimarti troppo nella storia, sennò ti scordi di consumare i popcorn!
Direi sufficiente, ma i primi due Alien sono su un altro pianeta!!!!
Ps. Ok, noi siamo italiani quindi abbiamo complessi di inferiorità su qualsiasi cosa, per non parlare del cinema... Ma se guardassimo con cinismo e non come dei boccaloni questi film americani non ci risulterebbe evidente la loro ridicolaggine ormai consueta? Tutti i film americani hanno ormai uno stile precompilato, tutti uguali... All'inizio partono bene, grazie a una bella idea, ma poi nel secondo tempo, quando è fondamentale sparare, bombardare ecc... , crollano.
Vogliamo parlare dei dialoghi? Oppure dello spessore dei personaggi? Oppure delle scelte assurde che regolarmente fanno?
Comincia a stancarmi il cinema americano. E' sempre troppo uguale e troppo stupido.
Cagliostro @ 18/09/2012 13:35:07 6½ / 10Una sceneggiatura vergognosa, incapace di caratterizzare i personaggi e incapace di rendere almeno plausibili le loro azioni, con dialoghi pessimi e con la costruzione di situazioni in bilico fra l'improbabile e il ridicolo.
Inutile citarne i moltissimi esempi tipo i vari comportamenti dei due geologi...
le incongruenze abbondano e le carenze narrative si nascondono sotto un pretestuoso velo di ridicola presunzione.
Il personaggio di Elizabeth è al limite del sopportabile e si riduce a una brutta (bruttissima) copia della Ripley del primo Alien. Solo che quello della Ripley era un personaggio ben strutturato e ben calato nel proprio contesto.
Malgrado tutto ciò, il film è visivamente favoloso e la regia di Scott (regista a mio giudizio spesso davvero sopravvalutato) è molto buona e serve da collante e da impacco sanante di tutte quelle porcherie prodotte dalla mediocrità della sceneggiatura.
il risultato è che il film si guarda con piacere e anche la rabbia che nasce dalle fesserie narrative, si placa di fronte alla fluidità della narrazione.
In conclusione si tratta di un'occasione mancata, ma di un prodotto commercialmente riuscito e comunque di un buon prodotto di intrattenimento.
Inutile citarne i moltissimi esempi tipo i vari comportamenti dei due geologi...
le incongruenze abbondano e le carenze narrative si nascondono sotto un pretestuoso velo di ridicola presunzione.
Il personaggio di Elizabeth è al limite del sopportabile e si riduce a una brutta (bruttissima) copia della Ripley del primo Alien. Solo che quello della Ripley era un personaggio ben strutturato e ben calato nel proprio contesto.
Malgrado tutto ciò, il film è visivamente favoloso e la regia di Scott (regista a mio giudizio spesso davvero sopravvalutato) è molto buona e serve da collante e da impacco sanante di tutte quelle porcherie prodotte dalla mediocrità della sceneggiatura.
il risultato è che il film si guarda con piacere e anche la rabbia che nasce dalle fesserie narrative, si placa di fronte alla fluidità della narrazione.
In conclusione si tratta di un'occasione mancata, ma di un prodotto commercialmente riuscito e comunque di un buon prodotto di intrattenimento.
CavaliereOscuro @ 18/09/2012 13:10:12
7 / 10Ci sono film che malgrado deludano le aspettative, come per me ha fatto questo, risultano così curati nella trasposizione degli eventi, nella recitazione, nella regia, negli effetti speciali e nel sonoro che è impossibile mettere un voto inferiore al 7. Cioè, se non fosse stato per la sua qualità eccellente Prometheus avrebbe forse meritato una insufficienza a mio modesto parere. La storia non mi ha particolarmente convinto. Qualche buco nella trama ed un ritmo fin troppo blando per oltre 60 minuti inficiano notevolmente questa opera di Scott. Se avessi visto il film senza sapere che si tratta del prequel di Alien non ci avrei trovato collegamenti se non alle sue ultime scene. Anche alcune trovate mi sono sembrate forzate, per esempio...
SPOILER
SPOILER
SPOILER SPOILERJohn Nada @ 18/09/2012 12:22:27
6½ / 10Peccato.
Sapevo che la sceneggiatura non era allo stesso livello della regia ma purtroppo Scott non riesce a compensare del tutto con alcuni tocchi da maestro (alcune scene ottimamente girate) la confusione creata appunto dagli scenggiatori.
La prima parte (soprattutto i primi 30 minuti) è stupenda, affascinante e per tutto il "primo tempo" la tensione si mantiene alta e si pregusta un film di fantascienza tra i migliori degli ultimi 10 anni.
Purtroppo ad un certo punto il film comincia a non sapere dove andare a parare: buchi di sceneggiatura prima perdonabilissimi diventano voragini, i dialoghi si appiattiscono, gli attori cominciano a sragionare e comportarsi come bambini.
Il problema maggiore però è che il film è troppo ambiziooso e se all'inizio questo è un bene, poi invece queste ambizioni vengono dilapidate tra spiegazioni insulse (quando ci sono) e un minestrone nonsense tra scientology, cattolicesimo e mitologia.
La mania (ultimamente seccante) di cercare a tutti i costi un seguito è un'ulteriore pecca: se vuoi lasciare una porta aperta mi va bene, ma se lasci un portone mi va meno bene e mi prendi un po' in giro.
Resta un film tra i più controversi degli ultimi anni: non si può definire capolavoro (troppe troppe cose che non vanno) ma non si può definire manco schifezza (vedo tanti 1 e 2 nei commenti, spero che queste persone abbiano visto pochissimi film di fantascienza tra cui solo i migliori, perchè dargli 1 o 2 è eccessivo, e francamente i voti bassissimi li affibbierei solo a film di serie z).
Per quanto mi riguarda la prima parte mi ha soddisfatto (grande impatto visivo, tanta tensione, ottima regia) quindi il film è al di sopra della sufficienza ma allo stesso tempo c'è da mangiarsi le mani per quello che poteva essere e non è stato.
Sapevo che la sceneggiatura non era allo stesso livello della regia ma purtroppo Scott non riesce a compensare del tutto con alcuni tocchi da maestro (alcune scene ottimamente girate) la confusione creata appunto dagli scenggiatori.
La prima parte (soprattutto i primi 30 minuti) è stupenda, affascinante e per tutto il "primo tempo" la tensione si mantiene alta e si pregusta un film di fantascienza tra i migliori degli ultimi 10 anni.
Purtroppo ad un certo punto il film comincia a non sapere dove andare a parare: buchi di sceneggiatura prima perdonabilissimi diventano voragini, i dialoghi si appiattiscono, gli attori cominciano a sragionare e comportarsi come bambini.
Il problema maggiore però è che il film è troppo ambiziooso e se all'inizio questo è un bene, poi invece queste ambizioni vengono dilapidate tra spiegazioni insulse (quando ci sono) e un minestrone nonsense tra scientology, cattolicesimo e mitologia.
La mania (ultimamente seccante) di cercare a tutti i costi un seguito è un'ulteriore pecca: se vuoi lasciare una porta aperta mi va bene, ma se lasci un portone mi va meno bene e mi prendi un po' in giro.
Resta un film tra i più controversi degli ultimi anni: non si può definire capolavoro (troppe troppe cose che non vanno) ma non si può definire manco schifezza (vedo tanti 1 e 2 nei commenti, spero che queste persone abbiano visto pochissimi film di fantascienza tra cui solo i migliori, perchè dargli 1 o 2 è eccessivo, e francamente i voti bassissimi li affibbierei solo a film di serie z).
Per quanto mi riguarda la prima parte mi ha soddisfatto (grande impatto visivo, tanta tensione, ottima regia) quindi il film è al di sopra della sufficienza ma allo stesso tempo c'è da mangiarsi le mani per quello che poteva essere e non è stato.
123roy @ 18/09/2012 10:47:50
7½ / 10Il film non brilla di luce propria effettivamente. E Scott lo sapeva benissimo. Diciamocelo, dall'inizio alla fine, qualsiasi affascinante teoria scientifico/religiosa ci venga proposta, origine dell'uomo, ingegneri e altre amenità, si guarda il film con in mente solo e soltanto una cosa: quando e da dove uscirà fuori il fottuto alien?
E questo è uno dei motivi per cui
SPOILER
Quindi x i fan risulterà un filmone, per gli altri, solo un film di fantascienza che non aggiunge molto a quanto abbiamo già in archivio.
Per il resto, caratterizzazione dei personaggi scadente e una serie di domande-dubbi che non fanno altro che spianare la strada al/i seguito/i (su tutte
SPOILER
Detto questo, ora date in mano il sequel a Cameron e non scassate i maroni...
P.S.
SPOILER
E questo è uno dei motivi per cui
SPOILERQuindi x i fan risulterà un filmone, per gli altri, solo un film di fantascienza che non aggiunge molto a quanto abbiamo già in archivio.
Per il resto, caratterizzazione dei personaggi scadente e una serie di domande-dubbi che non fanno altro che spianare la strada al/i seguito/i (su tutte
SPOILERDetto questo, ora date in mano il sequel a Cameron e non scassate i maroni...
P.S.
SPOILERPATRICK KENZIE @ 18/09/2012 04:30:58
7½ / 10Sono molto in sintonia con le varie recensioni lette qui. Poi i voti e i gusti sono soggettivi ma ho notato che ci sono molte similitudini tra le varie opinioni..
Un film senza dubbbio molto forte a livello visivo,fotografia e scenografia stupende e quella sottile colonna sonora che trovo perfetta in tutto il film. Mezzo punto in piu per le ottime interpretazioni del cast,su tutti l'androide David (uno sopravvisuto del vecchio Alien) eccezionale come spesso Fassbender e Noomi Rapace,che film dopo film sta conquistando davvero una capacita recitativa notevolissima! Anche se al giovane Sigourney era un'altra cosa! E una menzione anche alla bellissima Theron,nei panni della fredda e senza speranze caposquadra della spedizione.
Per il resto il film è un po "bucherellato" nella sceneggiatura,a tratti sembra che non si sappia bene dove voglia andare e certe battute sanno di gia sentito. Forse anche un po troppo pretenzioso e non riuscito fino in fondo l'idea di Lindelof e compagnia...
Ma senza dubbio per chi ama la fantascienza è da non perdere. E concordo in pieno con un utente che ha paragonato l'idea a Mission To Mars. Gia De Palma aveva sfruttato questa idea con sapienza e classe,senza però essere cosi avverso e cattivo nei confronti dei "creatori".
Un film senza dubbbio molto forte a livello visivo,fotografia e scenografia stupende e quella sottile colonna sonora che trovo perfetta in tutto il film. Mezzo punto in piu per le ottime interpretazioni del cast,su tutti l'androide David (uno sopravvisuto del vecchio Alien) eccezionale come spesso Fassbender e Noomi Rapace,che film dopo film sta conquistando davvero una capacita recitativa notevolissima! Anche se al giovane Sigourney era un'altra cosa! E una menzione anche alla bellissima Theron,nei panni della fredda e senza speranze caposquadra della spedizione.
Per il resto il film è un po "bucherellato" nella sceneggiatura,a tratti sembra che non si sappia bene dove voglia andare e certe battute sanno di gia sentito. Forse anche un po troppo pretenzioso e non riuscito fino in fondo l'idea di Lindelof e compagnia...
Ma senza dubbio per chi ama la fantascienza è da non perdere. E concordo in pieno con un utente che ha paragonato l'idea a Mission To Mars. Gia De Palma aveva sfruttato questa idea con sapienza e classe,senza però essere cosi avverso e cattivo nei confronti dei "creatori".
Luca401 @ 18/09/2012 02:17:10
9 / 10Che dire ; Ridley Scott e' ed restera' sempre uno dei piu' grandi registi del 20esimo secolo e non vedo l'ora di vedermi prometheus 2.
Ho visto molti voti negativi addirittura DUE, gente che mette voti a caso tanto per abbassare il valore di un'altro dei suoi capolavori cinematogradici, forse perche' credevano di vedere alien tanto sangue etc etc, ma lui gia' dagli inizi aveva detto che prometheus non era il prequel di alien, ma la storia dove tutto ebbe inizio e il finale mi ha lasciato con il nodo in gola.... speriamo esca il piu' presto possibile prometheus 2.
Ho visto molti voti negativi addirittura DUE, gente che mette voti a caso tanto per abbassare il valore di un'altro dei suoi capolavori cinematogradici, forse perche' credevano di vedere alien tanto sangue etc etc, ma lui gia' dagli inizi aveva detto che prometheus non era il prequel di alien, ma la storia dove tutto ebbe inizio e il finale mi ha lasciato con il nodo in gola.... speriamo esca il piu' presto possibile prometheus 2.
atticus @ 17/09/2012 23:57:46 6½ / 10Probabilmente il film paga il prezzo delle sue (insulse) ambizioni, un'eccesso messianico che avrebbe dovuto disvelare la via della fantascienza agli adepti del genere e che invece si è rivelata la causa principale del suo oggettivo fallimento.
Se infatti Scott riesce a strabiliare l'occhio con una messa in scena poco più che straordinaria come di rado si è visto fino a ora, dall'altro appesantisce un racconto di per sé discutibile con una serie di ridicole digressioni filosofiche che scomodano darwinismo e cristianesimo per poi andare a parare nei soliti enigmi umanitari (chi siamo, da dove veniamo...), col risultato di rendere il film inconsistente, banale e mai davvero coinvolgente.
Lo stesso apparato visivo, francamente fine a sé stesso, rischia di passare da paravento per una regia incapace di infondere dinamismo a una sceneggiatura assolutamente scialba, che oltretutto cerca affannosamente di trovare sterili punti di contatto con il cult ("Alien") del quale dovrebbe rappresentare il prequel. Peccato che, anche da questo punto di vista, molti interrogativi restino celati secondo una psicosi tutta americana per la serialità.
Nonostante una confezione di prima grandezza e tre attori perfetti (bravissimo il cyborg Fassbender), le emozioni sono raggelate e preconfezionate.
Continuo a rimanere del partito di "The abyss", di Spielberg ("Incontri ravvicinati") e del primo, inimitabile "Alien".
Se infatti Scott riesce a strabiliare l'occhio con una messa in scena poco più che straordinaria come di rado si è visto fino a ora, dall'altro appesantisce un racconto di per sé discutibile con una serie di ridicole digressioni filosofiche che scomodano darwinismo e cristianesimo per poi andare a parare nei soliti enigmi umanitari (chi siamo, da dove veniamo...), col risultato di rendere il film inconsistente, banale e mai davvero coinvolgente.
Lo stesso apparato visivo, francamente fine a sé stesso, rischia di passare da paravento per una regia incapace di infondere dinamismo a una sceneggiatura assolutamente scialba, che oltretutto cerca affannosamente di trovare sterili punti di contatto con il cult ("Alien") del quale dovrebbe rappresentare il prequel. Peccato che, anche da questo punto di vista, molti interrogativi restino celati secondo una psicosi tutta americana per la serialità.
Nonostante una confezione di prima grandezza e tre attori perfetti (bravissimo il cyborg Fassbender), le emozioni sono raggelate e preconfezionate.
Continuo a rimanere del partito di "The abyss", di Spielberg ("Incontri ravvicinati") e del primo, inimitabile "Alien".
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