Un enorme squalo bianco terrorizza una località marittima sulla costa atlantica degli Stati Uniti, seminando la morte tra i bagnanti. Un poliziotto del posto gli darà la caccia con l'aiuto di un pescatore e di un oceanografo.
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Buon film dal punto di vista dell'intrattenimento e della tensione. Non lo considero un capolavoro, lo vedo più come un prodotto commerciale, comunque ben riuscito.
si riconoscono le atmosfere di Spielberg, in quegli anni deve essere stata davvero suggestiva una pellicola del genere. Alcune scene inquietanti. Gli attori tutti molto bravi, un cult le musiche.
Sto film a me mi ha segnato l'adolescenza, fino a quando non ho avuto 18 anni l'ho solo intravisto in TV, sempre cercando di saltare le apparizioni del biancone! Sarà per questo se nonostante sia un nuotatore provetto ho avuto sempre una paura fottuta, di incontrare nel mare uno squalo. Penso che sia una delle angosce più diffuse, in questa trasposizione cinematografica del libro Spielberg è riuscito a creare il senso di inquietudine, paura e vero terrore che accompagna l'uomo quando abbandona la sicurezza della terraferma, per immergersi nell'oscurità del mare, nelle acque sconosciute. Lo squalo appare pochissimo, ma è comunque il deus e machina che distrugge la sicurezza umana. Il cast è perfetto, Roy su tutti, con la sua inadeguatezza e fobia dell'acqua, poi Dreyfuss, ma è Robert Shaw che ruba la scena, soprattutto nel finale. Un sacco di scene sono memorabili, dall'inizio con l'inquietante musica di Williams. Interessante l'egoismo del sindaco che pensa solo al turismo, e non vuole accettare la realtà dei fatti, ossia che lo squalo è arrivato a distruggere la routine e la normalità della popolazione dell'isola. Effetti speciali pregevoli per l'epoca, ancora realistici, ottime location, le riprese subaquee sono eccellenti! Notevole la ripresa della barca di Quinn che passa davanti alla mascella di squalo appesa , un film che ha fatto scuola. Finale terribilmente spietato.
la barca di Quinn che viene fatta a pezzi, gli umani in balia del "mostro" che divora propio il più sicuro dei tre, mentre i due superstiti devono fronteggiarlo, sarà propio il poliziotto ad avere la meglio sulla creatura.
Assoluto capostipite di un genere copiato e ricopiato da imitatori anche fin troppo temerari e insolenti negli anni dopo quel 1975, ma ovviamente mai in grado di raggiungere anche solo lontanamente la grandezza di uno dei capolavori cinematografici del Maestro Spielberg, in questo caso coadiuvato, c'è da dirlo, da una colonna sonora assolutamente pazzesca e azzeccatissima che ha fatto la storia del cinema e non (chi di noi tutti, al mare, almeno una volta nella vita non si è sentito riecheggiare nella testa quel gingolino angosciante?!? :D). Ecco in tutto questo scenario si inserisce Lo Squalo o se vogliamo "Jaws", un film decisamente lungo ma decisamente fantastico che non perde mai il ritmo e la sua volontà di tenere lo spettatore incollato alla sedia. Un cast di stelle quali chiaramente Roy Scheider nei panni del capo Brody, che vive nel paradosso della sua ossessione e paura dell'acqua pur vivendo in un'isola, ma come dice lui stesso in una battuta "un'isola è un'isola solo se vista dal mare"; un grandissimo Richard Dreyfuss nelle vesti dell'oceanografo Mattew Hooper e, lasciatemelo dire, un fantastico Robert Shaw nei panni del pescatore completamente "matto" ! Insomma un cast di stelle per un film stellare che ha segnato un'epoca e ancora oggi trova consensi e personalmente appena possibile lo riguardo con la stessa voglia e tensione di sempre, un film che peraltro, nonostante l'età un pò "avanzata" sembra molto più moderno di tanti suoi successori malamente riusciti. Nota di merito a livello personale va anche alla scena della cena dentro la barca e al racconto dell'Indianapolis da parte di Quint/Shaw, scena che, tra l'altro, ho scoperto essere la preferita del film anche dello stesso Maestro!
Probabilmente è a causa di questo film che ho un terrore fottuto per gli squali, ed ho fatto diversi incubi da bambino. Un grande film, da vedere assolutamente!!
Grazie! faccio parte della generazione che non mette un piede in mare senza pensare allo squalo. Questo la dice tutta sull'effetto che ha generato il film a suo tempo per moltissime persone. Un film dove la fa da padrona la tensione, più che gli effetti. Lo squalo è un plastico, quindi non si deve inquadrare molto nel dettaglio. Ottima scelta. Questo è quello che chiamo cinema, riuscire a dare l'immagine anche con pochi mezzi e renderla reale allo spettatore. Un film cult.
Un film epocale. Assieme al precedente Duel è per me il Capolavoro indiscusso di Spielberg. La pellicola è tratta dall' ottimo libro di Peter Benchley e causa la non ancora sufficiente (perlomeno) conoscenza dell' "amico carcarodonte" è quella che maggiormente ha lasciato il segno nell' inconscio umano. Certo che comunque il suo notevole effetto lo fa comunque benissimo tuttora. Spielberg ha fatto centro e ci ha ricordato che l' acqua non è il nostro elemento naturale e fra le sue numerose insidie cela quella che è forse una delle peggiori paure causa di orribili incubi dell' uomo: l' essere mangiato vivo da un "Grande bianco" ( con tutto il dovuto rispetto per le altre specie, soprattutto se si dovesse tener conto della più stretta attualità purtroppo). Noi, non pensandoci e magari molte volte incuranti, ci addentriamo nel suo mondo e lui si comporta come è giusto nella sua natura, anche se come già ribadito le conoscenze di adesso sono di tutt' altro spessore rispetto al lontano 1975. La trama è quella, è semplice ed anche se alcune cose potrebbero far anche sorridere ( lo squalo che va giù prima con 1 poi con 2 ed infine con 3 bidoni e che "maltratta" l' Orca ( intesa come la barca di Quint) quasi come fosse un fuscello), tutto funziona a meraviglia: dialoghi, su tutti l' inquietante racconto della consegna della bomba di Quint a Brody ed Hooper, inquadrature del mare, specie nella seconda parte, scene paurose come quella del canale con lo "stratosferico" ( una sequenza fantastica) attacco da sotto con tanto di bel primo piano alle Jaws, o ancora il ritrovamento di una barca da pesca in notturna. A tutto ciò si deve aggiungere l' immortale Capolavoro di Williams alla colonna sonora che è una delle più famose di sempre e la straordinaria interpretazione dell' immenso Cast: d' accordo Brody (Scheider), Hooper (Dreyfuss) e Lorraine Gary, ma il Quint del grande Robert Shaw stà una spanna sopra tutti sicuramente.
Ha dato vita ad innumerevoli sequel e cloni che non si contano più, ma MAI nessuno come lui. Capolavoro non solo della cinematografia di genere ma bensì a tutto tondo. Immortale.
Cult movie di Spielberg che astutamente trascina lo spettatore sul filo della tensione... quella che si nasconde dietro ogni inquadratura marina... quella pronta ad esplodere dietro l'incalzante colonna sonora per poi ritardarne l'effetto e perseverare l'agonia dei nervi. Paradossalmente la caccia finale è meno coinvolgente. La colonna sonora ha fatto storia
Per tutta la sua carriera, si trattasse delle avventure di "Jurassic Park" (1993) o del dramma sull'Olocausto di "Schinderl's list" (1993), Steven Spielberg è rimasto fedele alla trasposizione di romanzi sul grande schermo e nel suo primo film di successo, un adattamento dal thriller di Peter Benchley "Jaws", ha forse raggiunto il picco più alto della sua bravura. Una delle molte qualità del film è il cast. Spielberg sostiene che, a causa del suo film, vi è un'intera generazione che prima di mettere i piedi nell'acqua ci pensa due volte (e fra quelli ci sono anche io!=)). Giocando con il nostro timore dell'ignoto, egli costruisce la tensione mostrandoci lo squalo poco alla volta, al ritmo dell'implacabile colonna sonora di John Williams, in parte per tenerci sulle spine e in parte perchè sa che lo squalo di gomma utilizzato nel film meno lo si guarda da vicino e più può apparire reale. La destrezza hichcockiana di Spielberg è evidentemente all'opera in questo film che, grazie anche alla sceneggiatura di Carl Gottlieb, resta uno dei thriller più spaventosi mai girati.
Quando l'ho visto la prima volta ero piccola e mi ha spaventato tantissimo tanto che avevo paura a fare il bagno in mare! Rivedendolo sono rimasta dell'idea che è un gran bel film! L'ossessione che il capitano ha per lo squalo mi ricorda un pò Moby Dick..solo che questa volta i ruoli sono invertiti..lo squalo vogliamo tutti che venga eliminato!
Terrificante credo sia il termine giusto.Questo ovviamente è il più bello,rispetto al resto della saga.Un film che resta nella storia,un giovane Steven Spielberg che ha dato il meglio di sè,e che ha reso questo capolavoro di tensione e paura,unico!Merito va anche alla colonna sonora,indimenticabile!L'utilizzo di uno degli animali più temuti dall'uomo ha provocato una serie di paure nello spettatore,che si riversavano poi durante le vacanze estive.Spaventa anche grazie all'ottima scenografia, dove si vede molto spesso l'ambiente marino, quindi il film viaggia in un regno poco conosciuto.Ogni amante del cinema lo dovrebbe vedere!
Una colonna sonora diventata leggenda (e ispiratrice di gag infinite) in questo film veramente ben riuscito. Ottimi gli attori ma soprattutto l'ambientazione marina (nonchè lo squalo stesso!) che trasmette benissimo l'atmosfera del terrore dei protagonisti (immagino che in America, dove gli squali li hanno veramente, abbia avuto ancora più efficacia che da noi). Uno dei migliori Spielberg secondo me. Bellissima la scena della "gara" di ferite subite in mare.
Qui Spielberg tira fuori l'unica prova registica decente di tutta la sua carriera. Niente di trascendentale ma questo film ha fatto storia(anche se credo il merito sia per lo più della colonna sonora). In ogni caso lo si può rivedere ogni anno senza annoiarsi.
Non mi ha entusiasmato molto, tanto meno messo in tensione.. sarà che è un po' lento a mio avviso. Splendida colonna sonora. Giudizio prettamente personale, niente da ridire per chi lo considera un capolavoro. Non è un film per me, però.
Un piccolo capolavoro, penso non ci si nulla in contrario da dire. Terrore allo stato pure creato da Spielberg fatto con l'utilizzo di uno degli animali più temuti dell'uomo, lo Squalo. Il regista, spaventa soprattutto grazie all'ottima scenografia, dove si vede molto spesso l'ambiente marino, quindi il film viaggi in un regno poco conosciuto allo spettatore, provocando paure derivanti dall'ignoto. Se uniamo questa paura alla bellissima colonna sonora ( è diventata tra le mie preferite) il mix si suspance diventa altissimo, le scene in cui lo Squalo attacca sono spettacolari e strazianti, con delle bellissime scene spaltter. Insomma, un film essenziale per il cinema, subito anch'io non mi aspettavo un grandissimo film, ma devo ricredermi completamente.
Un'avventura mozzafiato, un film che rimarrà per sempre, un must assoluto della storia del cinema nonchè miglior beast movie di sempre; dentro di tutto: paura, avventura, sentimento, ironia, splatter. Cast stellare ed azzecatissimo, regia superlativa (con la soggettiva dello squalo), musiche da brivido. Un film senza età e senza tempo. Personalmente uno dei 10 film preferiti in assoluto.
Una perla del cinema di tutti i tempi, grande grandissimo Spielberg. Un film che, seppur semplice (dal mio punto di vista), ha fatto storia. Intramontabile e immortale. Ricco di tensione in certi punti, e “divertente” in altri, non ci si annoia.
Colonna sonora indimenticabile !! Da vedere almeno una volta !!
Vabbe' come si fa a scrivere un commento 'utile' subito dopo uno di anterme63? E' scoraggiante! Leggete il suo che è meglio. Spielberg ha dato il meglio di sé da giovane, questo è poco ma sicuro, grazie anche alle musiche indimenticabili di John Williams. 'Lo squalo è uno dei film che più ho rivisto in vita mia. Evitare assolutamente i seguiti, grazie. Cult.
Lo Squalo è sicuramente destinato a rimanere un film sempreverde, un classico che non cadrà mai nel dimenticatoio e che continuerà ad essere visto anche fra un centinaio di anni. Il suo segreto sta nel perfetto meccanismo narrativo, capace di coinvolgere e appassionare, come pure nella splendida fotografia che incanta per la sua bellezza e, perché no, pure per gli “effetti speciali”, che fanno “effetto” anche adesso. Il motore emotivo che regge il film è più o meno lo stesso del film “Duel”. L’intervento esterno di un pericolo distruttivo sfuggente, imprevedibile, quasi misterioso, che viene a minare profondamente una tranquilla situazione di normalità, mettendone in luce allo stesso tempo i limiti, le contraddizioni e alla fine le sue risorse e capacità di reazione. Per tutta la prima parte non vediamo mai in faccia questo pericolo, non sappiamo com’è fatto di preciso, però lo seguiamo in soggettiva e partecipiamo allo strazio delle vittime. La manipolazione e il controllo dell’emozione dello spettatore è una delle più perfette nella storia del cinema. Qualcosa che farà scuola. La differenza rispetto al passato è che sono cadute quasi tutte le remore moralistiche che “proteggevano” da intense emozioni o da visioni troppo sgradevoli; adesso si possono mostrare liberamente arti mozzati e bambini sbranati con un realismo impensabile fino agli anni 60. La prima parte è quella più a connotazione sociale. La prima frecciata è contro gli alternativi e gli hippie, incoscienti e “fatti” e perciò facili prede dell’evento distruttivo esterno. La stoccata principale viene data però alle autorità politiche e ai poteri economici privati, i quali pensono solo a loro stessi e al loro interesse con un cinismo che fa rabbrividire. Come in Sugarland Express, anche qui la critica di Spielberg non ha il coraggio di andare fino in fondo e dare un giudizio di condanna netto, anzi è fin troppo buona con chi ha mandato al probabile macello frotte di gente fiduciosa. Spielberg però è ottimista: esistono valori saldi, istituzioni che funzionano e persone sane. Tutto questo nel personaggio di Brody, l’americano medio “ideale” per Spielberg: legatissimo alla famiglia, modesto, frugale, disinteressato, umano, impegnato in prima persona nel suo lavoro al servizio della collettività. Dipinto come una persona normalissima, con difetti e paure, gli viene però data intelligenza e il coraggio sufficiente a farlo diventare alla fine l’”eroe” del film. La seconda parte cambia totalmente registro e passa a tematiche simboliche e rappresentative sia sociali che etiche. Il modello è qui Moby Dick di Melville. Lo squalo diventa così la sfida fra le capacità umane e le forze primigenie della natura. Entrano in scena due personaggi che rappresentano il tipico dualismo americano (repubblicano-democratico). Da una parte Quint, rozzo, duro, imperante, di estrazione popolana che affida tutto alla forza e all’esperienza; dall’altra Hooper, l’intellettuale, il razionale, il liberale, di estrazione alto borghese che si affida ai mezzi tecnici. Uno assomiglia ad Achab, l’altro vagamente a Starbuck. I significati nello Squalo sono però molto più terra terra rispetto al capolavoro di Melville, soprattutto il film è un esercizio stilistico di progressione emotiva parossistica indotta nello spettatore. La conclusione è ovviamente ottimista e si può così uscire sazi e soddisfatti dal cinema. In sintesi, il “merito” stilistico di Spielberg è quello di avere riportato ai fasti la tradizione classica di Hollywood, mantenendo l’oliata e perfetta struttura filmica e aggiornandone i temi. La nuova sintesi ebbe grande successo e diventò un modello per tantissimi altri film futuri, tanto che a riguardare oggi Lo Squalo risalta forse l’unico difetto evidente: la prevedibilità.
Nel campo di creare tensione e suspense Spielberg è un maestro. Il regista ha dimostrato la sua eccellente bravura in questo ambito. Scheider e Shaw sono straordinari.
Con tutta probabilità il capolavoro di Spielberg. Un film angosciante e con i meccanismi per produrre tensione oleati alla perfezione. Un film veramente ottimo.
Un capolavoro di tensione e paura. Steven Spielberg usa con sapienza la macchina da presa e crea un film con una colonna sonora da spavento. Bravissimi tutti gli attori soprattutto Roy Scheider e Robert Shaw. Da vedere.
Un capolavoro di suspense! Il giovane Spielberg mette a punto una delle macchine spettacolari più entusiasmanti della storia del cinema. Il cast insostituibile e la colonna sonora di John Williams concludono l'opera. Un film che ha fatto epoca e che continua ad alimentare le paure balneari di mezzo mondo.
il capolavoro di spielberg,che lo ha lanciato tra i grandi registi di livello mondiale . il film che tutti in futuro proveranno a imitare a lui riesce nel lontano 1975 dove creare uno squalo mangia-uomini e renderlo cosi reale era veramente complicato. un carico di tensione portato avanti dalla colonna sonora che è veramente da paura e che poche pellicole del genere riescono a trasmettere . protagonisti carismatici a cominciare da uno straordinario Roy Scheider , proseguendo con Richard Dreifuss e Robert Shaw nella parte di un cacciatore di squali professionista . un film che resterà indelebile per diverse generazioni . chi non lo ha visto , andasse a vederlo perche ne vale veramente la pena .
p.s durante il film appaiono spesso dei strani oggetti luminosi nel cielo . per molti potrebbero essere degli ufo , per altri stelle cadenti . fate voi !
un magnifico film di spielberg che merita di essere visto, ottima la tensione che tiene e che ti viene voglia di andare avanti subito per vedere il seguito, bellissima idea e ottimo come sempre spielberg che non delude. Non ho visto gli altri film della "serie" e per cui non posso dire che questo sia il migliore prò, secondo me il primo è sempre il primo. un film da vedere...davvero ottimo
Un classico che quando è in tv mi piace rivedere. Molta tensione, sopratutto nelle scene notturne, qualche effetto non riuscito (mi ricordo una scena dentro la barca che si vede in modo evidente che essa è statica e c'è uno sfondo che che si muove) ma considerando il periodo può starci.
film cult!poi diciamoci la verita chi dopo aver visto questo film non si e sempre guardato intorno al mare per vedere qualche pinna? mi ricordo che da piccolo dopo questo film avevo sempre un po di terrore ad entrare in acqua..un film cult che e sicuramente il migliore del genere..
Niente da dire, un film che che ha fatto storia. Lo squalo, meraviglioso e temibile abitante dell'ambiente marino, presenza televisiva costante quando il periodo estivo si avvicina...e, suo malgrado, ispiratore di una lunga serie di sequel e similari che non raggiungono comunque il fascino dell'originale.
Meraviglioso...lo vidi una sera in seconda serata e mi mise un'inquietudine incredibile, mista a costante ammirazione e voglia di arrivare in fondo alla storia. Grande regia, interpretazioni, effetti, colonna sonora...tutto perfetto.
Film di cui è stato scritto e analizzato di tutto. Nonostante siano passati più di 30 anni, NN stanca mai! Questa è la differenza che divide i bei film dai CAPOLAVORI!!!!
uno dei primi film di spielberg. crea tensione al momento giusto soprattutto grazie all' ottima colonna sonora di john williams. la prima ora è abbastanza coinvolgente. nella mezz'ora dopo c'è un calo di ritmo, e annoia un po'. negli ultimi 20 minuti si risolleva creando tensione e suspense. da antologia il finale. molto veritiero lo squalo finto e bravi gli attori(il premio oscar robert shaw, richard dreyfuss e roy scheider). un classico.
nel film si nota che l' unica cosa che si vede rosso è il sangue.geniale.inoltre quando i bambini vanno in mare con le pinne finte non si sente la musichetta che accompagna sempre lo squalo. veri colpi di genio.
Quei movimenti di camera sott'acqua con tanto di sottofondo musicale sono geniali quanto agghiaccianti..lo Squalo e'sempre lo Squalo.Non perde mai la sua lucidita'dal fine 900'.Spielberg ancora sano nella sua opera piu'terrificante.
Un film del 1975 che ancora oggi terrorizza così non può che meritare un voto alto. Il modellino dello squalo è perfetto, brutto e cattivo. Non l'ho nemmeno trovato troppo noioso, lo sarebbe invece se per tutto il film ci fosse stata solo la caccia al pesce da una barca. Quando vado a nuotare al mare al largo mi trovo a guardare con circospezione verso l'acqua scura...
In codice cinematografico parlare di Steven Spielberg significa parlare de “Lo squalo”, la pellicola del 1975 e’ con pochi dubbi quella che più rappresenta il regista, insomma tale pellicola e’ diventata un Cult, ed e’ sicuramente il film più famoso girato dal regista (Spielberg comunque ha confezionato grandissimi film, tutti particolari, insomma regista che non ha bisogno certo di clamorose presentazioni).
Ma a volte il termine “famoso” non e’ sinonimo di “migliore”, in pratica Io non Definisco “Lo squalo” un Capolavoro, il film presenta (logicamente) una grandissima serie di pregi ma oltre ad essi, purtroppo, Annovero una serie di imperfezioni. Partendo dal piano tecnico sono palesi gli spunti positivi come la bella fotografia sommersa in ambientazioni marine, la colonna sonora (che ha fatto storia) e gli attori. Ma oltre a questi imperiosi e soddisfacenti punti e’ facile trovare anche delle negatività come la sceneggiatura (magari senza ponderose sbavature) fin troppo soporifera, schematica e prevedibile. I personaggi inoltre non riescono mai ad incantare il pubblico, anche il personaggio principale (il poliziotto) e’ poco curato sul piano caratteriale, mentre altri protagonisti risultano essere (addirittura) abbastanza “antipatici” e un po’ troppo freddi. Un’ altra nota dolente e’ il ritmo, per gran parte del film infatti lo spettatore (inesorabilmente) cadrà nella noia, l’ultima parte del film (eccetto gli ultimi cinque/dieci minuti) sono mortalmente noiosi e anche abbastanza banali e ripetitivi.
“Lo squalo” dunque resta un prodotto famoso e tecnicamente ineccepibile (le apparizioni dello squalo sul piano prettamente cinematografico sono perfette e sotto alcuni aspetti abbastanza inquietanti) ma comunque le lodi intorno a tale prodotto di Spielberg sono troppe, nel film quasi mai si respira la vera trazione, la vera tensione e per un film di genere Thriller/Horror/Azione e’ un dato cospicuamente preoccupante.
Il primo grande successo di Spielberg,entrato meritatamente nella storia del cinema..chi è che non si sente terrorizzato dagli squali dopo aver visto questo film?!Il resto..solo una marea di imitazioni fatte male
Quanti di voi non hanno mai detto "Ho paura degli squali da quando ho visto quel film"? Uno dei cult per il genere horror. Un film che ancora adesso fa paura e dona l'adrenalina che si era proposto di donare. Gli do 10 proprio perchè dopo 34 anni è ancora validissimo.
GRANDE FILM SECONDO ME E UNO DEI PIù BELLI DELLA STORIA DEL CINEMA ,LA COSA CHE MI ATTIRA DI QUESTO FILM E LA MITICA COLONNA SONORA CHE E PASSATA ALLA STORIA COME UNA DELLE PIù BELLE DI SEMPRE . ALTRE COSE POSITIVE DEL FILM SONO I ATTORI BRAVI E LO SQUALO CHE HE FATTO BENISSIMO .
Eccezionale film di Spielberg,vero cult movie anni '70,Lo Squalo mantiene sempre intatta la stessa carica di tensione nonostante il passare degli anni.Colonna sonora tra le piu famose della storia del cinema
Filmozzo girato splendidamente, davvero claustrofobico e avvincente. Una pellicola imperitura, che ha fatto scuola, il motivetto di sottofondo dello qualo che si avvicina alla preda rimane uno dei flash più terrificanti della storia del cinema. Capolavoro, peccao per i troppi e inutili sequel che(inevitabilmente) h innescato.
Spielberg da qui in poi si rivela un grande "attira pubblico". Sa come farsi piacere, anche se il risultato delle sue pellicole non è eccelso. Un regista che sa il fatto suo per come trasporre una qualsiasi sceneggiatura su pellicola, un buon pregio. Lo squalo anche se avrà tante pecche, ne possiede tante che valga la pena vedere.
Non vado matto per la serie dello squalo anzi, l'unico che mi piace è proprio il primo dove c'è un certo tocco da maestro di Spielberg bravo a caricare di tensione certi punti. Per il resto che dire, un cult e anche ben fatto.
Questo è lo Spielberg che piace a me, tecnicamente ineccepibile e coraggioso nel proporre un film che non vacilla (quasi) mai. Teso e, in alcuni passaggi, raggelante. Non un capolavoro, ne il migliore del regista, ma un ottimo film veramente appassionante e con quella punta horror che non guasta.
bel film, strutturato in maniera egregia da Spielberg e con una regia che mette in risalto i momenti cruciali... la tensione in presenza dello squalo sale alle stelle, il resto del racconto è ben fatto e si guarda senza annoiarsi... bella rivoluzione di Spielberg nel cinema, con questo film che fa da spartiacque con i film ad alta tensione del passato! BRAVO!
Uno dei primi Spielberg, uno dei primi grandi lavori del regista statunitense! Un film dal genere non definito, a tratti d'avventura che sfiora il thriller, secondo me un film strepitoso! Una delle colonne sonore più celebri e più azzeccate che io abbia mai sentito, una perla del genere! La trama è ricca di tensione e non perde di ritmo con il passare dei minuti, le interpretazioni sono ottime, su tutti Robert Shaw davvero bravo. Spendiamo una parola anche per l'egregia fotografia!
Decisamente un film rivoluzionario nel suo piccolo. Gli animali contro l'uomo. Nel 1975 Spielberg, quando era un grande regista, realizzò questo capolavoro di ansia e di tensione. Gransissimo sucesso di pubblico e critica, è stato il film che ha consacrato il regista ad Hollywood. Grazie alla mestria con cui ha diretto le scene dove è presente lo squalo, in cui l'angoscia è quasi palpabile. Oppure alla poesia e alla lentezza (che non sconfina mai nella noia) di alcune scene nella barca tra i tre protagonisti, in cui brilla Robert Shaw. Famosissime le musiche di Williams, ottima fotografia e montaggio. State alla larga, poi, dal resto della saga (?), davvero pessima.
Il primo dei due capolavori che il regista ha realizzato in carriera. Il secondo naturalmente arriverà dopo due anni di distanza da questo: l'indimenticabile "Incontri Ravvicinati".
Un meccanismo perfetto di tensione dove l'ggetto del titolo non si vede per oltre un'ora, ma si fa "sentire" grazie al ritmo scandito dalla colonna sonora. Proprio grazie anche a questo che Lo squalo mette paura. Giù il cappello a Spielberg quando dirige pellicole come questa. Se poi ci aggiungi degli attori fantastici il risultato è meraviglioso.
Film capolavoro, di un regista che iniziava a far vedere di quale grande talento fosse dotato. Il sonoro e la colonna sonora hanno pienamente meritato l'Oscar, perchè definirle eccezionali significherebbe sminuirle; si integrano alla perfezione con le scene che si susseguono sullo schermo. Non si capisce come mai non abbia anche vinto l'Oscar quale miglior film, che sarebbe stato meritato. La sceneggiatura si rivela essere originalissima per i tempi, fu infatti uno dei primi film ad avere come nemesi famelica dei protagonisti uno squalo. Ormai fra altri squali, orche, calamari giganti,coccodrilli ed animali acquatici preistorici vari, questo film ha prodotto moltissime imitazioni, ma nessuna riesce a piacere ed a tenere inchiodati alla poltrona come l'originale. Un film momumento. Da vedere
Ecco lo Spielberg in forma, ecco lo Spielberg da ricordare, ecco lo Spielberg che sa accoppaire cinema di qualità e occhio puntato al botteghino.
Tra l'altro quando lo ha girato aveva appena 27 anni, ed è stato il suo primo colpo grosso, se una persona così non è un genio, ditemelo.
Tutto ottimo, attori uno meglio dell'altro (c'è anche Robert Shaw, apparso già nell'ottimo La stangata), colonna sonora da storia del cinema (grande John Williams!), regia superlativa, 3 oscar strameritati.
Seguito da 3 filmetti abbastanza pretestuosi (tra i quali il migliore episodio è il secondo), ma non malefici.
il primo film in assoluto a trattare dell'argomento squalo,con ottimi risultati. Spielberg dirige un'opera valida anche dal punto di vista horror,anche perchè lo squalo è sempre stato un animale che ha generato paura nell'uomo..la tensione è palpabile in alcune scene più di altre,soprattutto alla fine,con sottofondi di musiche 'Hitchcockiane'..
Chissà quanti stabilimenti balneari chiusero i battenti quando uscì questo spaventoso film di Spielberg. A parte gli scherzi, fin dai titoli di testa con quel ritmo ossessivo della musica di J. Williams, si avverte la tensione di un pericolo in agguato. Le scene sulla barca poi sono di quanto più claustrofobico si possa immaginare. Un film che ha fatto storia.....e la fortuna delle piscine al coperto.
Un film ai suoi tempi campione di incasso, girato da allora ventisettenne Spielberg, pieno di suspense e di inquadrature magistrali che lo spettatore avverte come vicino il pericolo delle gradi mascelle dello squalo . Indementicabileinoltre il, tema musicale di John Williams.
TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA... Una lezione di tensione, un must della programmazione estiva che da oltre 30 anni mantiene intatto il suo fascino. Quando qualunque cosa toccasse Spielberg si tramutava in oro.
Sono particolarmente affezionato a questa pellicola, che vidi da piccolo subito dopo E.T. preso da un improvviso interesse per Spilberg. A differenza di tanti film che hanno caratterizzato la mia infanzia, che ritenevo capolavori e che poi hanno perso gran parte della loro magia e "perfezione" una volta cresciuto, Lo squalo rimane li, perfetto, claustrofobico, con effetti speciali da scuola elementare (ma il pupazzone dentuto non è fatto male, per l'epoca) e un'atmosfera lenta, da attesa, preludio alla lotta finale. Inutile dire che la seconda, lunga parte è la migliore, con la convivenza forzata di 3 personaggi diversissimi tra loro ma amalgamati alla perfezione: lo sceriffo, uomo di terra costretto alla caccia in mare, l'oceanografo Dreyfuss, ma soprattutto il pescatore Quint, e la sua terribile, indimenticabile storia, uno dei passaggi più coinvolgenti. E naturalmente lui, il pesce assassino, che c'è e non c'è, che si trascina sott'acqua i barili che avrebbero dovuto ancorarlo, e che sembra invincibile, accompagnato sempre dal suo theme musicale che ha fatto storia. Ottimo ritmo, grande cast, bellissimo film
Dal brutto romanzo di Peter Benchley,il giovane Spielberg trae una pellicola memorabile.Supportato in sceneggiatura dalla collaborazione con John Milius Carl Gottlieb e dall'attore Robert Shaw per quanto riguarda il lungo,splendido monologo sulla Indianapolis,è un film che a distanza di trent'anni riesce ad emozionare e a divertire come pochi.Grande lavoro sui personaggi,ed effetti speciali piu'convincenti oggi che allora.Molti i momenti entrati di diritto nella leggenda e colonna sonora da Oscar.Cast da applausi a scena aperta.Menzion d'onore per il mai troppo compianto Robert Shaw,di cui quest'anno ricorrono i 30 anni della prematura scomparsa.Il suo burbero cacciatore di squali è un personaggio che non si dimentica tanto facilmente. Classico.
Secondo capolavoro di Spielberg, nonche il più grande, in grado di mettere tensione e incollare lo spettatore allo schermo per vedere sempre cosa succede nel film. Lo squalo di cartapesta è realizzato benissimo, come il sangue che si disperde nel mare in alcune scene. Benrecitato e ben realizzato, 0.2-0.25 in meno di voto solo x un finale improvviso e senza epilogo, che però è tipico del grande Steven!
Regia:10 Trama:10 (vera!!!) Ambienti:10 Recitazioni:10 Note autentico capolavoro !!!Perfetto per tensione , per realizzazione , per dialoghi..., meglio di qualsiasi film del genere venuti anche dopo.... INSUPERABILE!!!!!!!!