il cavaliere oscuro (2008)

Un Batman "atipico". E' questo quello che mi viene immediatamente in mente dopo aver visto il film. batman, il suo personaggio, viene rimodellato dal regista christopher nolan (lo stesso di memento ed insomnia, due altri gran bei film), rendendolo più "umano" e più in conflitto con se stesso piuttosto che con il crimine. credo sia inutile parlare e dilungarsi sull'interpretazione di ledger, perfetta e struggente (ti fa pensare a come avrebbe potuto affermarsi se solo non fosse incappato in un tragico destino), forse una delle migliori interpretazioni di un cattivo sul grande schermo...ma piuttosto voglio far notare come sia stato reso alla perfezione il personaggio di harvey "due-facce" dent, a mio parere un tocco di classe e di giustizia ad un personaggio che molto spesso viene trattato superficialmente. a dire il vero anche in questo film due facce è un personaggio quasi "marginale", però c'è di buono che il regista ha costruito la sua psicologia e la sua fragilità con minuziosa attenzione: un paladino della giustizia, più di batman, la vera speranza in cui gotham dovrebbe puntare...eppure allo stesso tempo un uomo fragile, a cui il destino volta le spalle drasticamente senza la minima pietà...un personaggio che passa dall'essere il paladino del bene al male più caotico ed arbitrario. e' un peccato vedere che nel finale il personaggio viene trattato "frettolosamente", perchè, con questo regista e con quest'impostazione narrativa, avrebbe sicuramente meritato di più, visto come sono stati resi perfettamente i personaggi di batman e joker. dopo batman e batman il ritorno finalmente è ritornato il piacere di poter guardare senza delusione una storia sull'uomo pipistrello degna di nota e di spessore. con l'amarezza di non vedere più ledger recitare...