il cavaliere oscuro (2008)

Pur ammettendo che Batman nè la sua saga sono il mio pane, devo riconoscere che il film è ... tremendamente bello.
Ok, la sceneggiatura non è niente di che, nè svanisce quel senso di fastidio per l'effetto-collante tipico dei blockbusters (dove sembrano interagire due episodi diversi al prezzo di uno) ma la regia di Nolan ha un respiro immenso, toccando corde emotive (solitamente carenti in film di questo tipo) davvero sorprendenti.
Più che un fumetto (siamo lontanissimi dal Batman gotico di Burton per es.) sembra un rito sabbatico da cui è difficile liberarsi (anzi, è un vero piacere concedersi fino alla fine).
Il camaleontico gigionismo di Ledger, finalmente fatalmente e tardivamente alla sua prova più matura, ma anche l'impareggiabile britannicità di Caine (Sir Alfred qualche punto in contatto con il fedele Watson di S. Holmes!) rendono ancora più ardita la più intelligente rappresentazione del bene e del male del cinema degli ultimi anni: pensiamo solo alla tensione pre-finale (spoiler)
Quella sequenza è a dir poco mirabolante, di chiara derivazione biblica: criminali e cittadini comuni uniti insieme dallo stesso fine: il bisogno di salvezza.
E' questo il "giudizio universale" della civiltà contemporanea.

In ogni caso anche gli appassionati di blockbusters troveranno di che divertirsi: la corsa di Batman che fuoriesce dalla bat-car farebbe impallidire qualsiasi film di Vin Diesel...
Onore al merito, dunque, a Nolan, per un film stilisticamente quasi perfetto, destinato a diventare un classico del genere, anche grazie al suo inedito alone romantico (o il mito dell'eroe incarnato, come C.r.i.s.t.o., o il tormentato amore di Rachel e Harvey) che va ben al di là di tutti i pur attraenti virtuosismi tecnici del film.
Meno persuasivo il finale, un pò retorico, ma è un film che va visto, assolutamente

SPOILER