hannibal (2000)

"Il Silenzio degli Innocenti" vinse 5 oscar; ottima storia, ottimi attori, ottima regia. Che decidono di farne? Un sequel. Partito questa volta dal romanziere che aveva creato i personaggi (non succede spesso, vedi "Fiumi di Porpora 2" - soggetto di Luc Besson) e che con questo "Hannibal" decide di ipotizzare cosa farebbe un tizio poco mansueto come Hannibal Lecter se questo fosse in giro liberamente, sgranocchiando carne umana un pò qua un pò la. Il risultato è un film ben fotografato montato e diretto. Ridley Scott trasforma Firenze in un luogo inquietante e lugubre, con i suoi soliti giochi di luce cercati. Sugli attori poco vi è da dire: Anthony Hopkins come al solito magistrale, Giancarlo Giannini dimostra di essere - come sempre - il miglior attore italiano in circolazione, Julianne Moore entra un pochino a fatica nel personaggio che era stato di Jodie Foster (compito arduo, ma alla fine portato a termine con risultati soddisfacenti). Molte scene ben dirette, ma alla fine del film ci chiediamo: era solo un film sbudella-mangia? Cosa rimane della storia? Il protagonista cattivone alla fine scappa, e mi auguro di non vedere un terzo ipotetico capitolo della serie - dato che è appena uscito anche il prequel, a sua volta remake di "Manhunter" di Michael Mann.
Un film guardabile, ma abbastanza insipido (come il romanzo di Harris). Gli dò un 6 perchè Firenze è fotografata in maniera eccellente (e datemi dell'idiota, se volete).