gravity regia di Alfonso Cuarón USA, Gran Bretagna 2013
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gravity (2013)

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locandina del film GRAVITY

Titolo Originale: GRAVITY

RegiaAlfonso Cuarón

InterpretiSandra Bullock, George Clooney, Ed Harris, Orto Ignatiussen, Phaldut Sharma

Durata: h 1.32
NazionalitàUSA, Gran Bretagna 2013
Generefantascienza
Al cinema nell'Ottobre 2013

•  Altri film di Alfonso Cuarón

Trama del film Gravity

Gli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky lavorano ad alcune riparazioni di una stazione orbitante nello spazio quando un'imprevedibile catena di eventi gli scaraventa contro una tempesta di detriti. L'impatto è devastante, distrugge la loro stazione e li lascia a vagare nello spazio nel disperato tentativo di sopravvivere e trovare una maniera per tornare sulla Terra.

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Voto Visitatori:   7,13 / 10 (280 voti)7,13Grafico
Migliore regia (Alfonso Cuarón)Miglior fotografia (Emmanuel Lubezki)Migliori effetti speciali (Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould)Migliore montaggio (Alfonso Cuarón, Mark Sanger)Miglior sonoro (Glenn Freemantle)Miglior montaggio sonoro (Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead, Chris Munro)Miglior colonna sonora (Steven Price)
VINCITORE DI 7 PREMI OSCAR:
Migliore regia (Alfonso Cuarón), Miglior fotografia (Emmanuel Lubezki), Migliori effetti speciali (Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould), Migliore montaggio (Alfonso Cuarón, Mark Sanger), Miglior sonoro (Glenn Freemantle), Miglior montaggio sonoro (Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead, Chris Munro), Miglior colonna sonora (Steven Price)
Miglior regista (Alfonso Cuarón)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior regista (Alfonso Cuarón)
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Voti e commenti su Gravity, 280 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

FaustoWinnfield  @  28/04/2020 18:07:55
   3½ / 10
Thriller fantascientifico che dura un'ora e mezza ma che sembra lungo il doppio. Ai tempi si portò a casa 7 Oscar, tutti quelli inerenti al puro lato tecnico e tutti meritati. Peccato che il cinema non sia solo arte visiva ma anche arte narrativa e il film di Cuaron non riesce a coinvolgere. Ritmo lento, personaggi blandi e interpretati in modo asciutto, sceneggiatura forzata e che sa di già visto. Ne resta un viaggio nello spazio visivamente eccezionale ma di una noia siderale.

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Ultima risposta 02/09/2020 18.55.04
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clint 85  @  19/09/2016 14:01:25
   6 / 10
Gli metto la sufficienza per la sceneggiatura, ma non è un film sufficiente.
7 oscar è comicità assoluta.

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Ultima risposta 23/09/2016 02.04.39
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fabio57  @  09/02/2016 09:51:41
   5½ / 10
Concordo con la maggior parte dei commentatori ,il film è veramente modesto e non si capisce come abbia fatto a vincere tanti premi.Forse la visione in 3d avrebbe dato più risalto agli effetti speciali, offrendo se non altro spettacolarità ad una pellicola che spreca totalmente il talento della Bullock e di Clooney in una storia senza alcuna originalità.

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Ultima risposta 11/02/2016 14.11.56
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scantia  @  02/07/2015 17:57:22
   5 / 10
La confezione-regalo merita definitivamente il riconoscimento della propria autonomia, si dovrebbe istituire un nuovo genere cinematografico: il documentario per effetti speciali, così da liberare tanti autori dal fastidio di dover creare una storia e una sceneggiatura.
Tolte le sequenze di immagini, che senza altro supporto dopo 20 minuti perdono di efficacia nel mantenere alto il livello di interesse dello spettatore, in questo film non c'è nulla, nulla che valga la pena di essere commentato, se non il fastidio per alcuni sporadici tentativi di "profondità": l'allucinazione, la relazione madre-figlia, la telefonatissima e tanto apprezzata sequenza della posizione fetale, tutto talmente raffazzonato, banale, da far rimpiangere l'onesta mediocrità di un Transformers qualsiasi.
Premio oscar per la colonna sonora, per il sonoro, per il montaggio sonoro, per il montaggio della colonna sonora, per il volume e l'equalizzazione del sonoro, per la nitidezza del sonoro...

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Ultima risposta 04/07/2015 13.47.40
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  09/03/2015 12:29:26
   8 / 10
Trama semplice semplice, sceneggiatura di 3 righe che a qualcuno non è andata giù (ciao Kater!) ma suspense a livelli pazzeschi, una cosa che non ricordavo dai tempi della scena del banchetto de "Il labirinto del fauno" (dell'altro messicano del mio cuore Guillermo Del Toro). Ed è una suspense fatta tutta (TUTTA) di movimenti di macchian da presa e montaggio, come ai bei tempi di Hitchcock. Niente effettacci: solo regia e montaggio. E che regia. E che montaggio.

E poi caspita, volete mettere la soddisfazione di vedere finalmente anche il terzo della generazione di fenomeni messicani (assieme al già citato Guillermo e ad Alejandro Inarritu) spiccare il volo e guadagnarsi i giusti riconoscimenti alla sua maestria con la MdP? sì perché già nei film precedenti ci aveva fatto vedere di che pasta fosse fatto (Children of men ha una regia da sognarsela la notte), ma i film nel complesso non erano granché, peccavano sempre di qualcosa. In Gravity invece si esalta, procede per riduzione lasciando solo l'essenziale: il vuoto con cui i protagonisti dovranno combattere. E quando guardi a lungo nell'abisso, all afine è l'abisso a guardare dentro di te.

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Ultima risposta 11/03/2015 11.03.10
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Jolly Roger  @  10/02/2015 00:38:11
   8½ / 10

----------abbastanza spoileroso!--------

Un'emozione visiva impressionante.
Come hanno detto in molti nei commenti precedenti, questo film non si limita a farti vedere le immagini di astronauti nello spazio…ma ti fa sentire proprio un astronauta! Sono talmente belle e realistiche le immagini delle basi spaziali, degli astronauti che galleggiano in assenza di gravità e – non dimentichiamo – le stupende inquadrature della Terra in sottofondo, che, guardano questo film, sembra di stare lassù insieme a loro, di galleggiare in quella meravigliosa immensità.
Il film parte da subito sorprendendoti con questi effetti, con quest'atmosfera magnifica. L'imprevisto, che come si può ben immaginare si verificherà ben presto, viene tuttavia introdotto in modo tutt'altro che brusco, bensì ragionevole e molto credibile: all'inizio, traspare soltanto la notizia che un satellite è esploso, perciò gli astronauti ricevono solo un avviso informale da parte della base situata sulla Terra. Sembra infatti che l'evento non possa causare alcun problema a loro, trovandosi ad una rilevane distanza orbitale dall'esplosione…
senonché, i detriti del satellite distrutto coinvolgeranno, collidendo contro di essi, altri satelliti, che si trovano sulla stessa orbita della base spaziale in cui risiedono gli astronauti, causando una disastrosa tempesta di detriti.
Da quel momento in poi, la situazione diventerà drammatica.

Dicono che perdere il contatto fisico con una base satellitare e galleggiare in orbita sia una delle morti peggiori che possano capitare ad un essere umano (se proprio si deve fare un rigor mortis alla Zio Tibia). Si viene trasportati senza meta, per effetto di una spinta iniziale che non può essere controbilanciata da alcuna forza opposta, nel vuoto, nel silenzio assoluto, nel freddo. Si ha la sensazione di galleggiare nel nulla, ci si sente soli ed abbandonati, con la certezza di non poter mai più essere salvati. Si finisce con l'impazzire, prima o poi – la morte sopravviene con l'esaurimento dell'ossigeno contenuto nella tuta spaziale, ma, prima, proprio a causa della scarsità dell'ossigeno in circolazione nel sangue, si provano fenomeni di allucinazione e delirio…

Che strano che deve essere. Una morte davvero buffa, non fosse così tragicamente ironica: persi ed abbandonati di fronte ad un panorama così meraviglioso. Come osservare il Paradiso.
Ma dall'Inferno.
Come un neonato che non vedrà la luce, perché si è perso per l'eternità in un gigantesco grembo materno.

Questa morte atroce spiega il perché i nostri eroi, ma soprattutto la protagonista (interpretata da un'ottima Sandra Bullock) faranno di tutto per non mollare i loro deboli appigli, cercando di aggrapparsi a qualsiasi protuberanza della base spaziale, ormai in fase di distruzione. E ci faranno vivere situazioni veramente ansiogene, ci faranno davvero trepidare, perché basterebbe un attimo, basterebbe perdere per un soffio una debole presa, per venire risucchiati nel Nulla.
Il film non è solo visivamente impressionante. Anche la storia, pur nella sua semplicità – soprattutto se paragonata ad un altro film recente, ma molto più complesso come Interstellar – cattura lo spettatore, non concedendo un attimo di tregua.
Azione concitata, sempre sul filo oltre il quale si scivolerebbe nel Vuoto cosmico. Una battaglia per restare attaccati alla vita. E questo stare attaccati e stringere un appiglio non è solo una questione puramente materiale…tutt'altro, anzi. Nella metafora contenuta nel film, lo stare attaccati alla vita è prima di tutto un'azione spirituale: la protagonista, ancor prima di vincere la battaglia contro il Nulla dello spazio, dovrà combattere per trovare un appiglio contro il nulla che la circonda, dopo la morte della figlia piccola. Dovrà trovare, prima di tutto, un motivo per voler vivere – soltanto dopo questo, quando avrà maturato questa determinazione, potrà trovare le forze per voler sopravvivere a quanto le sta accadendo.
Semplicemente un film straordinario, da vedere!

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Ultima risposta 10/02/2015 10.07.54
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Oskarsson88  @  04/08/2014 23:34:17
   6½ / 10
Francamente mi aspettavo di più, in particolar modo il personaggio di Clooney troppo uomo sicuro di sè davanti a ogni cosa non mi è piaciuto, poi per il resto belle le immagini ma la trama sostanzialmente seppur si segua bene non sorprende più di tanto. Sopravvalutato.

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Ultima risposta 11/11/2014 21.12.06
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Regista Ricky  @  14/06/2014 22:44:01
   5 / 10
Come ha fatto ad avere cosi tanto successo? Che mattonata di film. Visto 1 sola volta gratis e non penso lo rivedrò.
Seppur bello visivamente, manca tutto il resto quindi è un film da dimenticare. Anzi già fatto, non mi è rimasto niente della sceneggiatura.

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Ultima risposta 01/07/2014 02.11.57
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Beefheart  @  07/05/2014 10:27:57
   8½ / 10
Wow! Che trip!
Dico subito che concordo nientemeno che con James Cameron quando lo definisce "il miglior space movie mai realizzato".
Anche se, come pare, l'intero film si basa su presupposti astrofisicamente errati e propone una realtà irreale, il suo valore, a mio avviso, non viene minimamente intaccato. D'altra parte trattasi pur sempre di fantascienza. E nell'ambito della fantascienza, simili picchi di angoscia, suspence ed adrenalina, fatico a ricordarne. Stesso discorso per fotografia, luci, suoni, musiche, effetti speciali, movimenti di camera, ritmo narrativo e quant'altro abbia potuto concorrere a questo tripudio di emozioni e vertigini. E se, a livello interpretativo, il buon George Clooney si cala all'incirca nel suo solito personaggio con la più o meno solita efficacia, in questo film è stata Sandra Bullock, che non sempre mi aveva entusiasmato, a stupirmi in positivo per credibilità. Da vedere.

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Ultima risposta 07/05/2014 20.12.03
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StIwY  @  22/04/2014 10:38:18
   6 / 10
Deludente e un pò americanata, a parte l'aspetto tecnico in effetti speciali questo film ha poco da dare.

Ci sono i clichè dell'astronauta che anche quando tutto sembra perduto fa battutine fuori luogo da classico eroe americano, e l'altra protagonista dal passato tragico.

Alcune scene sono insensate e poco realistiche, a volte la protagonista sembra dimenticare ciò che bisogna fare e potrebbe fare, per salvare le chiappe all'altro. Non poteva mancare una velata presa per il c___ ai cinesi ( quando la protagonista tenta di parlare a terra dal modulo).

Ennesimo esempio di come gli Oscar NON SONO sinonimo di garanzia di un film impeccabile, vengono assegnati con troppa leggerezza da qualche anno.

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Ultima risposta 24/11/2014 03.06.37
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Signor Wolf  @  18/03/2014 01:35:37
   7 / 10
esteticamente strepitoso, come mettere gli effetti speciali e la fotografia al servizio della storia e non il contrario. pochi dialoghi e monolghi e purtroppo di pessima qualità. Sopratutto nel secondo tempo, se si fosse limitata a cercare un modo per tornare a casa anzichè filosofeggiare ad alta voce l'avrei apprezzato di più questo film.

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Ultima risposta 20/03/2014 12.06.47
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  14/03/2014 11:40:39
   7½ / 10
Lo spazio come il mare, elemento in cui l'uomo è alla mercè di leggi fisiche incontrollabili nell'ambito di un nulla seducente e minaccioso. La mancanza di qualsiasi suono ed il panorama mozzafiato rendono tutto meravigliosamente straordinario; sempre che non si vestano i panni di naufraghi, dispersi in questo caso nel fluttuare del nulla cosmico. La bellissima Madre Terra sembra distare poco più di un tiro di schioppo, sfondo tanto esclusivo quanto valido a rendere forse meno spaventosa la morte.
Il Tenente Matt Kowalsky (George Clooney) e la Dottoressa Ryan Stone (Sandra Bullock, una volta tanto brava) riempiono un soggetto esile steso dal regista insieme al figlio Jonas, in cui l'uomo è semplicemente un puntino insignificate nel maestoso infinito dominato da forze quasi soprannaturali, costretto ad una lotta che sembra già decisa in partenza. Vengono evidenziate le insicurezze di Ryan da cui la donna trae la forza necessaria per non arrendersi, c'è l'amore per la vita del Tenente, sicuro di sè, guida rasserenante e all'occorenza addirittura spirituale, soprattutto toccante nella serafica consapevolezza che finirla lì, in quel luogo così pacifico ed elitario non sarebbe poi così male.
La piccolezza dell'uomo è resa bene nel suo affannoso peregrinare tra una stazione orbitante e l'altra, alla ricerca di un modulo di salvataggio funzionante che possa riportare a casa. Lo spettacolo visivo è maestoso con immagini che non puzzano mai di fittizio. Ci sono scene altamente suggestive come quella della voce (probabilmente innuit) impegnata in una ninna nanna al proprio bimbo, e che potrebbe accompagnare l'ultimo sonno dell'astronauta ormai stremato. Altre meno centrate, dove le parole assumono consistenze ricattatorie. Ma le regole del blockbuster sono anche queste, e come nello spazio bisogna accettarle.
Cuaron disegna riflessioni vicine a certa sci-fi d'autore -è il caso della doppia rinascita, prima nel modulo Soyuz, poi in acqua come evoluzione insegna- senza dimenticarsi di riempire la sezione meno intima con sequenze a dir poco adrenaliniche.
Missione compiuta.

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Ultima risposta 17/03/2014 10.28.07
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antoeboli  @  09/03/2014 02:37:22
   6½ / 10
Di solito leggo le trame dei film per documentarmi , sia vedendoli in home video o al cinema o se capita in tv.
Ogni tanto però faccio le mie eccezioni , e Gravity può esserne un piccolo esempio.
Vincitore di ben 7 premi oscar , di cui praticamente tutti quelli tecnici ,tra cui la regia che è andato a un tale Cuaron , che prima non ho mai sentito nominare.
Per me un prodotto cinematografico è come un videogame : può avere una bella immagine , e presentarsi splendido , ma se non ti prende ....non ti prende.
E' il caso di gravity, che è un classico prodotto commerciale da vedere una volta sola e mai più.
Ha un livello registico magistrale , specie nei primi minuti , con tutto quel silenzio mi ha ricordato il 2001 del maestro Kubrick , però non andiamo a scambiare le due cose.
Gravity è un tutto immagine , ma trama piattissima .
Si è la storia proprio che scritta tra l altro dai fratelli Cuaron ,si dimostra di una povertà allucinante , oppure sarò io che mi aspettavo qualcosa di diverso.
Il cast è veramente ottimo , tra cui spicca una brava Bullock , che quasi mi ha portato alla lacrimuccia .
E' palese come detto poc'anzi che effetti speciali , sonori e fotografia sono il top della modernità , e Cuaron ci fa vivere un metà film e metà documentario , anche attraverso riprese in soggettiva ,dove non si sprecano piani sequenza che lasciano a bocca aperta.
Se dovessi dire oscar meritati ? Per la categoria a cui sono finiti assolutamente si , e per fortuna direi !

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Ultima risposta 10/03/2014 19.05.46
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  01/03/2014 17:00:33
   4 / 10
Film vuoto, lentissimo, noiosissimo, oltretutto recitato male, che si fa apprezzare solo dal lato estetico (fotografia). Per come giudico io i film, 4 è fin troppo!

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Ultima risposta 05/03/2014 14.27.27
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  01/03/2014 09:10:16
   5½ / 10
Rumore eccessivo per un filmettino ordinario che dietro le mentite spoglie di una confezione elegante e raffinata, nasconde, neanche troppo bene, una evidentemente irrinunciabile anima trash da action blockuster. Le cose che accadono in questo film (molte) sono talmente inverosimili da dare del filo da torcere perfino a un Bruce Willis in Die Hard, e a rendere il tutto ancora più improbabile e in contrasto con la realizzazione fintamente realistica e immersiva, sono eseguite da uno scienziato alla sua prima missione spaziale.

Una regia fin troppo ricercata e che risulta manierista non basta a celare una sceneggiatura povera e che non esita a ricorrere a espedienti dinosesti pur di stupire. Fuori parte, a mio parere, i due protagonisti.

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Ultima risposta 27/07/2014 19.20.57
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PIERLUIGIT  @  28/02/2014 19:22:04
   7 / 10
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Ultima risposta 21/03/2014 13.57.06
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alberto9  @  13/02/2014 15:25:31
   5 / 10
Ammetto che ho visto il film a casa con un 40'' in HD e non al cinema. Questo é il classico film da vedere al cinema in 3D e bisogna essere appassionati di scienza, altrimenti questo é un film inutile e fantasioso. Se per caso uno dovesse vederlo in streaming, il suo voto sarebbe 3, con un 40'' HD il suo voto é 5, al cinema in 3D il suo voto é 7 e se sei pure appassionato di scienza il suo voto é 9.

Se cercate però una storia entusiasmante, meglio cambiare film.

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Ultima risposta 14/02/2014 17.59.45
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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  27/01/2014 15:21:31
   8 / 10
Che dire... aderisce completamente al suo credo che antepone la forma alla sostanza, anche se fa specie dirlo di uno che ha realizzato la bellissima sceneggiatura di 'Y tu Mama tambien'. Per una volta bisogna ammettere che il 3D è un valore aggiunto non un mero sfizio visivo (ancor più pertinente di 'Vita di Pi' cosa che probabilmente li accumuneranno l'oscar alla regia), il 3D in questo film è tutto, visto recentemente anche senza, toglie abbastanza. Numerosi i piani sequenza, il primo iniziale è lunghissimo, qualcosa che si porta dietro da 'I figli degli uomini', anche con la suspense se la cava meravigliosamente, la conduzione è impeccabile, non si fa mancare nemmeno i simbolismi, 2 richiami di culto, la ******* e un buddha (quasi a creare un trait-d'union col precedente film molto cristiano), nel momento in cui la sceneggiatura dovrebbe stare al passo, ci sono piccole note stonate, d'accordo siamo nello spazio non si può pretendere il massimo della lucidità dinanzi alla paura, però se l'umorismo lascia a desiderare, è tremenda quell'allusione iniziale alla figlia della Bullock che già allerta lo spettatore più arguto, non è messa lì a caso, infatti nella 2° parte più intimista è l'unico modo, secondo Cuaron, per creare il 70% dei monologhi della Bullock, in bilico tra vita e morte, tra la Terra e la figlia. La solitudine e la paura di essere dimenticati da un mondo che va avanti senza sapere quello che sta accadendo a poche centinaia di km dal suolo, sono l'angoscia che attanaglia la Bullock (che riscatta non so se dire legittima il successo inspiegabile di 'The Blind Side', forse con la Portman, prima scelta per il ruolo, avrebbe riscosso qualche simpatia in più di pubblico ma non sarebbe stata troppo credibile in quei panni per età e avvenenza fisica), aggrappata non solo metaforicamente, alla vita contro una natura che si rivela indifferente di fronte al dolore dell'uomo, per il resto i meriti passano da un montaggio che non si vede, uno script non prolisso, bello contratto e lineare, non emana quella tentazione di farsi pretenzioso come molti blockbuster recenti che hanno adottato il 3D, poi si sa che appena vieni investito dall'award season, le aspettative son sempre più alte del valore del film.

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Ultima risposta 27/01/2014 21.11.06
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Light-Alex  @  19/01/2014 11:04:04
   8½ / 10
Devo dire che avevo completamente sottovalutato questo film quando sono andato a vederlo.
Vuoi perché mi aspettavo la classica americanata spaziale, vuoi perché il regista non mi dava molta fiducia, vuoi perché non sono un amante del 3D.
Invece mi sono completamente ricreduto.
Lo consiglio!!
Il film è veramente particolare e ben realizzato. Riesce ad istillare ansia e tensione allo spettatore per tutta la durata del film e lo fa soprattutto in realtà con giochi di silenzio e rumore, con il respiro della protagonista, con la sua voce, con i cambi di inquadratura.
E' molto più ricercato e fine il lavoro di Cuaron rispetto a quello che si potrebbe pensare.

Gli attori sono di primissimo piano e si vede. Ottima interpretazione di Sandra Bullock.
Gli effetti speciali sono veramente notevoli ed è un piacere durante il film ogni tanto staccare dal filo della storia e concedersi le bellissime immagini della terra vista dallo spazio che sono state ricreate. Pioggia di meteoriti, stazioni orbitanti, tutto reso in maniera perfetta.
E poi, ebbene sì, una volta tanto si può dire, un 3D riuscito veramente bene che da quel qualcosa in più al film! In genere il 3D a me risulta solo uno strazio inutile che fa lievitare il prezzo del biglietto, qui invece ne vale proprio la pena. Tra l'altro, piccola nota, chiaramente è da vedere al cinema preferibilmente per goderne a pieno.

Dulcis in fundo, c'è una morale, c'è un'evoluzione psicologica della protagonista e un percorso che lei fa nella durata del film! Ed è proprio questo che differenzia Gravity dai classici blockbusters americani, elevandolo ad una categoria di mezzo tra film d'autore e film d'azione.
Ovviamente con le dovute proporzioni si intende, ma è sorprendente come un film che si presenta come un survival spaziale alla fine si conclude con interrogativi sul senso della vita, sulla differenza tra vivere e sopravvivere, sulla necessità di avere un obiettivo che ti tenga in vita. Sul senso di crisi, di crollo e di rinascita, quindi sul ciclo interiore che ognuno di noi compie nella vita.
Tutte tematiche che ovviamente vengono toccate, sfiorate, non approfondite perché di base questo resta un film d'azione, ma che impreziosiscono tantissimo la pellicola.

La protagonista a inizio pellicola trasmette poca empatia col pubblico. Piatta, scialba, spenta e spaventata. E invece andando avanti nel film tira fuori la rabbia, la grinta e il pubblico finisce per fare il tifo per lei vivendone la paura e la tensione sulla propria pelle. Il tutto è stato reso benissimo.

A chi critica il fatto che il film è poco realistico, che la diffusione dei rumori è assente nello spazio, vorrei far notare che invece Cuaron gioca molto sui silenzi "cosmici" e sui rumori umani. Non è un film che si basa su esplosioni, botti, fuochi e fiamme. E quel po' che si sente, concediamolo è pur sempre un film. Se volevate vedere un documentario sullo spazio avete spagliato pellicola.

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Ultima risposta 19/01/2014 19.07.58
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W_borgaretto  @  15/01/2014 00:01:58
   4½ / 10
Quanto Ci avranno messo per girarlo???
Saranno servite 2 telecamere... una x lui una x lei... 2 attori... 1 attore é partito dopo 20 mn. di film, perchè anche lui si sarà rotto le @@ e avrà pensato...ma che m****a di film...
cosi l'ho seguito...

Niente da ribadire sulla fotografia 9 effetti speciali 9 e grafica 9

Ma diamine,
Che senso ha pagare 5 - 10 o 15 € per sto film?
Potevano programmarlo direttamente su canale 5

io sono stato attratto i soli primi 20 mn. del film... poi...
per me si é trasformato in una grandissima ca**ta...noioso!!
A mio giudizio Preferisco CAST AWAY quel film si che lascia un messaggio...
invece questo film GRAVITY, a parte la bellezza terrestre....
mi ha lasciato un solo messaggio,
"se qualcuno ti dice rientriamo é un ordine".... fallo subito...ascoltalo!!

Vi piace la roba spaziale come avete commentato?? Bhe allora guardatevi
IMAX Hubble 3D ....al meno c'é una storia... qualcosa di molto piu reale!!

Cmq: in conclusione...aspettarte che lo diano in TV

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Ultima risposta 16/01/2014 15.28.28
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horror83  @  09/01/2014 21:31:21
   9½ / 10
Un bellissimo film, sembrava di stare nello spazio. spettacolare.

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Ultima risposta 03/03/2014 09.16.12
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IceKiller  @  06/01/2014 13:06:23
   3½ / 10
Sono d'accordo con il parere precedente per ogni punto di vista. L'interpretazione di S.Bullock non regge il film, al contrario la parte maginale di G.Clooney è stata molto piu convincente. Dopo una parte iniziale ben realizzata il film delude nel proseguire la visione, lasciando sporadici rialzi qualitativi tra gli effetti speciali. Film inizialmente curioso ma evitabile.

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Ultima risposta 06/01/2014 13.12.02
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topsecret  @  31/12/2013 22:47:42
   7 / 10
Guardavo GRAVITY e mi veniva in mente la sequenza nello spazio del videogioco FINAL FANTASY 8. Chissà se i fratelli Cuaron ne hanno tratto una qualche ispirazione.
Ci sono un paio di ingenuità cosmiche ma nel complesso questo film non è da buttare, anzi riesce ad esercitare un discreto fascino per merito di tanto pathos ed effetti speciali grandiosi. In più, l'apporto di due premi oscar nel cast quali George Clooney e Sandra Bullock garantiscono una compattezza interpretativa apprezzabile che aiuta di molto la riuscita della storia. Storia che in alcuni momenti appare un po' troppo laccata ma che non infastidisce nel suo essere retorico e commovente, regalando una visione fluida ed emozionante.
Un buon film che vale la pena vedere.

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Ultima risposta 04/01/2014 14.52.25
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A.L.  @  12/12/2013 21:13:20
   6½ / 10
Un film a metà che ha il pregio di offrire allo spettatore un viaggio nello spazio, realistico e allo stesso tempo vistoso, con la trama che è un pretesto per mostrare tutto ciò.

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Ultima risposta 31/12/2013 04.24.26
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Jimiwave  @  26/11/2013 19:19:28
   10 / 10
Film incredibile. Una pietra miliare nella storia del cinema, nel senso che non si era mai visto qualcosa di così rivoluzionario prima d'ora, un'uso così accurato della fisica dell'inerzia degli oggetti nello spazio e relativi effetti speciali. Non assistevo ad un'uso così azzeccato della tecnologia 3d da quando usci Avatar qualche anno fa. Il senso di smarrimento e asfissiante solitudine dei naufraghi alla deriva nello spazio è palpabile. Clooney e Bullock eccezionali, storia semplice ma bella: mai disperarsi anche quando riuscire sembra impossibile.

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Ultima risposta 04/03/2014 00.52.30
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Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  27/10/2013 20:30:54
   6 / 10
... e quindi ho visto Gravity.
Cosa dire? Che non sono in grado di esprimere a parole l'ennesima delusione per il vuoto cosmico nelle sceneggiature che ormai impera nel cinema.
Ok, il 3D è carino, poteva anche essere una buona idea quella di smarrirsi nello spazio siderale, però lo sviluppo della storia è nel complesso infastidente, con personaggi consistenti come carta velina, episodi che ti lasciano di stucco per la loro stupidità

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e un regista che non trova di meglio che croggiolarsi nell'immagine della Bullock in posizione fetale, forse per far credere che pure lui può avere qualche pensata.

Alla fine non so se Gravity è più o meno inutile di altri film che ho visto ultimamente al cinema ma so per certo che non comprendo pienamente cosa ci voglia a non trattare gli spettatori come completi ******** e pagare qualcuno per scrivere sceneggiature non dico belle ma con almeno un neurone vagante dentro anche se poi lo fanno in 3D, che pare ormai serva a vendere le più pessime cose.

6 solo per la parte iniziale.

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Ultima risposta 10/03/2015 21.59.00
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charles  @  27/10/2013 19:47:59
   5 / 10
Colpaccio della produzione che con due soli attori riesce a realizzare una pellicola che forse non riempirà le sale, ma molto pubblicizzata e destinata ad avere un buon successo al botteghino.

Grazie al software e agli effetti speciali, poi, un bel risparmio si è ottenuto anche sulla scenografia e senza spendere troppo per identificare e predisporre siti per le riprese.

Peccato però che il taglio dei costi abbia riguardato – once again! – anche gli sceneggiatori, che oltre a non proporre nulla di originale, hanno ritenuto di infarcire la pellicola con una serie di banalità, ripetizioni, errori, scenette da film horror, situazioni surreali e smielate per il pubblico facilone (v. spoiler); in breve: americanate a gogò.

Per quanto riguarda la proiezione in 3D, poi, il risultato mi è parso piuttosto scarso. Niente di nuovo rispetto a precedenti esperienze, mentre gli occhiali che filtrano la luce non aiutano quando il film è già ambientato nel buio dello spazio...

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Ultima risposta 01/01/2014 15.05.46
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-Uskebasi-  @  25/10/2013 16:22:57
   9 / 10
COMMENTO SPOILEROSO
Spero che sia solo una questione di tempo prima che tutti si rendano conto a cosa hanno assistito.
Un'esperienza visiva unica, senza precedenti, forse irripetibile. Non ho idea di come sia stato realizzato. Lo stesso 3D è incredulo, se potesse parlare direbbe: "Grazie Cuaròn. Hai dato un senso alla mia esistenza".
Non fosse per le splendide musiche a ricordarci di essere al cinema, saremmo tutti astronauti. Tutti astronauti per una sera.

"And then I looked up at the Sun, and I could see
Oh the way that gravity pulls on you and me
And then I looked up at the sky, and saw the Sun
And the way that gravity pushes on everyone
On everyone"

La meraviglia dell'assenza di gravità.
L'infinita bellezza della Terra.
Non è il "nostro" pianeta. Noi siamo suoi.
Corpi che fluttuano nello spazio. Oggetti che ti sfiorano. Lacrime che ti vengono a bagnare.
Corpi che girano e lo farebbero all'infinito. All'infinito.
L'impotenza dell'uomo nel vuoto.
La solitudine. L'attesa della morte. L'oscura signora non ha bisogno di una tuta per arrivare fin lì.
L'inconscio miracoloso. La speranza. La rinascita.
E poi la discesa, l'incontro infuocato con l'atmosfera.
L'acqua. Il fango. Il peso... finalmente il peso.
Piedi saldi al terreno.
La meraviglia della gravità.

"Can you hear my heart beating?
Do you hear that sound?
'Cause I can't help crying
And I won't look down"

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Ultima risposta 27/10/2013 13.03.51
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Cianopanza  @  24/10/2013 12:27:30
   6½ / 10
La trama semplice semplice è un pretesto per mostrarci una spettacolare assenza di gravità. La mancanza di punti di riferimento, sottolineata da continui passaggi "fluidi" da una visuale in prima persona ad una in terza.
Il regista semina qua e la metafore centrate sulla nascita o rinascita, il fluttuare nella navicella come un feto nell'utero... Ci scappa qualche idea molto americana sul "mai perdere la speranza"... Tuttavia risulta spesso un baraccone, esagerato nelle cose che capitano. E' un Apollo13 che non si pone alcun minimo problema di raccontare una storia vera. "Huston abbiamo uno, nessuno, centomila problemi"

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Ultima risposta 24/10/2013 12.30.42
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Paniko23  @  24/10/2013 10:58:13
   8 / 10
Ho letto una miriade di commenti, positivi e negativi, ma nessuno che abbia colto il senso di tutto il film. E dire che gli indizi durante tutta la pellicola erano evidenti.
Tralasciamo la regia che è perfetta (il primo piano sequenza di venti munuti entrerà presto nei libri di storia del cinema), tralasciamo anche la fotografia stupenda, il 3d che funziona come non mai e la recitazione dei personaggi che è più che buona. Ma tutti i commenti che ho letto si sono soffermati alla sceneggiatura che è scarsa o inesistente. Lo è. Ma ciò che fa il film in questo caso non è la trama, è il significato metaforico dietro le immagini. Non venitemi a dire che trovarci delle metafore in questo film sia una forzatura, se lo pensate mi spiace dirlo ma non ne capite un ***** e forse avete problemi mentali di comprensione. Questo film è pieno zeppo di immagini metaforiche.
Partiamo dall'inizio. Gravity tratta la storia di una donna che ha perso una figlia di quattro anni per un episodio che anche lei definisce stupidissimo e, per questo motivo, la vediamo nello spazio come "imbambolata", quasi apatica e con una voglia di vivere ormai perduta. Il suo collega, interpretato da George Clooney, capisce lo stato d'animo di Sandra Bullock e la sprona in diversi modi. In più, le spiega come fare per sopravvivere e si prende cura di lei. Ora, prima considerazione: George Clooney rappresenta in questo film un genitore. Addirittura rappresenta una figura materna.

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Da qui cominciano tutta una serie di immagini che riportano al concetto di rinascita.

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Ultima risposta 09/01/2014 16.40.39
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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  20/10/2013 21:10:43
   7½ / 10
Visto in 3D e THX, questo film è veramente uno spettacolo. Le immagini sono mozzafiato dal principio alla fine e la tensione resta altissima per quasi tutta la sua durata. Ci sono ovviamente varie imprecisioni scientifiche, ma non credo tolgano nulla alla pellicola che, anzi, per la maggior parte degli aspetti è una ricostruzione maniacale. Quel che non è all'altezza sono dialoghi e sceneggiatura (che ci butta addosso in fretta quel po'che serve per lasciarci prevalentemente alla bellezza di quel che si vede). Clooney è stata una scelta sbagliata, secondo me. Si comporta dall'inizio alla fine come se fosse lì per offrire dei caffé.

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Ultima risposta 20/10/2013 21.51.38
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the saint  @  19/10/2013 12:47:57
   3 / 10
vaiavaiavaiavaiavaiavaivaivaiavaiavaivaviaaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiiiaiaiaiai

ma che cacchio de film siete andati a vedere?!?!

se questo è un film io sono babbo natale!!!!


1h e 30 di Sandrina che gira in tondo e che te fa venì er mar de capo e basta!!

con occhiali o senza è solo un grossa spaccatura de maroni!! (e io l'ho visto in 3d) mi stavo addormentando...

il nulla cosmico!!!!!

ecco dove me sono andato a spendere er taglio der cuneo fiscale!!!

Grazie Cuaron!!

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Ultima risposta 31/12/2013 04.43.47
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renatodragonett  @  18/10/2013 00:07:00
   10 / 10
Non ho mai dato 10 seriamente ad un film ma questo se lo merita, da vedere al cinema con occhialini, andateci subito, perchè se lo merita impressionate il realismo e la fotografia e gli effetti 3d.

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Ultima risposta 21/12/2013 03.01.08
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TheGame  @  17/10/2013 19:29:28
   4 / 10
Cuaron bello carico, effetti speciali ultimo grido ai nastri di partenza e le due espressioni della Bullock al seguito, tutto pronto per il Benny Hill Show spaziale! Irritante, pomposo e ridondante luna park in 3D, semplicemente improponibile alle soglie del 2014.

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Ultima risposta 20/10/2013 13.42.20
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ianez  @  15/10/2013 14:07:53
   8 / 10
Un film girato nel vuoto, con solo due attori e il loro respiro, che con le sue innovative tecniche di ripresa trasforma il concetto stesso di cinema, campo, piano sequenza ecc... Sorrido come sempre per chi si mette a fare le pulci alla fisica di un film nello spazio aspettandosi che offra il realismo di una commedia e sorrido ancor di più per chi punta il dito sulla 'povera' sceneggiatura di un film costruito soprattutto per portare in un'altra dimensione visiva. E ci riesce benissimo.. creando perfino empatia con l'ansia da vuoto che pervade ogni minuto della pellicola.
Non aspettate e andate a vedere questo film che senza 3D e schermo gigante perde la metà del valore.

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Ultima risposta 17/10/2013 16.57.27
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Alex22g  @  15/10/2013 07:55:12
   10 / 10
Per me un capolavoro senza se e senza ma ;) il miglior film del regista, che davvero dimostra una maestria pazzesca . Molte sequenze mi hanno lasciato a bocca aperta e molte altre senza fiato. Uno spettacolo che per me merita anche qualche oscar quest'anno, e glielo auguro di cuore. Un film coraggioso, profondo,spettacolare. Serve altro?

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Ultima risposta 19/10/2013 13.02.14
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Hyogonosuke  @  15/10/2013 00:47:12
   7½ / 10
Questo è il film che a livello visivo più mi ha colpito in assoluto. Soldi per il 3D (tecnologia che non amo per niente) veramente ben spesi: riesce a farti percepire cosa si prova ad essere là fuori e guardare giù. Strabiliante ed emotivamente sconvolgente. Da 10 e lode.

Tuttavia, a tirar giù il voto globale ci sono a mio avviso alcuni fattori quali:
-una mediocre Bullock;
-alcuni errori di fisica, a volte anche decisivi;
-un Clooney con una parte troppo forzata

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-irrealtà nella trama

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Ultima risposta 16/10/2013 21.24.32
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  14/10/2013 13:43:41
   8 / 10
Lasciamo in pace 2001, paragone impossibile.

E' un film che va visto in 3d, se no non ha senso. Oddio, la sensazione dell'assenza della gravità e di oggetti che ti pare di poter afferrare con una mano è insostituibile senza questi effetti speciali.
Molto brava la Bullock che riesce a trasmettere ansia.

Finale per me un po' deludente, ma ci sta.


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Ultima risposta 17/10/2014 11.35.38
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genki91  @  14/10/2013 13:22:40
   4½ / 10
Cioè, ci siamo ridotti davvero a tanto? Meri effetti speciali e nulla più?
Per la serie: Minch-iate intergalattiche, ecco a voi Gravity.
Con l'idea di sottofondo si poteva creare un film splendido che invece, a parer mio ovviamente, sfocia nel melenso ed irritante. La Bullock nun se po' vedé, Clooney è un attore discreto secondo me, ma qui c'è poco da analizzare.
La storia di un medico inviato nello spazio per sistemare una stazione orbitante, c'è da dire che è alla sua prima volta nello spazio, ma se la cava come neanche il miglior Armstrong avrebbe saputo fare.
Impostato come un First Person Shooting per gran parte del film, con riprese in prima persona che, per carità, avrebbero anche potuto funzionare, se solo questo film avesse avuto un senso.

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Ultima risposta 09/09/2014 20.08.59
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pinhead88  @  12/10/2013 21:46:21
   6½ / 10
Aldilà dell'idea originale(incredibile che nessuno c'aveva ancora realizzato un film) l'ho trovato un filmetto per famigliuole chiassose e popcornare con una fantascienza da luna park, di quelle che si trovano in edicola con occhialetti treddì e il calendario di Clooney inclusi.
Avevo altissime aspettative ma il faccione hollywoodiano di Sandra Bullock e le sue movenze prevedibili mi hanno smorzato un po' la suspense.

La fantascienza in questo caso agorafobica non trasmette angoscia a dovere, prima di tutto perchè essendo un blockbuster già si sa come andrà a finire, poi c'è George che ogni tanto fa qualche battuta come se si trovasse al bar a sorseggiare un nespresso(non va bene) e infine la terra in lontananza si vede troppo, è troppo invadente come scenografia quindi il senso di vuoto viene spesso a mancare.

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Tutto sommato è carino, si lascia seguire piacevolmente, il 3D in questo caso non mi ha entusiasmato come fece ad esempio con Pacific Rim.
Si poteva osare di più.

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Ultima risposta 15/10/2013 19.06.59
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  12/10/2013 00:06:43
   6½ / 10
Sicuramente una bella esperienza visiva.
Questo genere di pellicola cerco sempre di evitarla perché non mi piace .
Cmq non riesco a dare un brutto voto perché cmq ti prende .

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Ultima risposta 13/10/2013 14.10.49
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  10/10/2013 15:25:56
   9 / 10
Il problema di Gravity sono proprio i proclami di gente autorevole come James Cameron "il miglior film di fantascienza di tutti i tempi"...ecco, ste cazzàte fanno sempre un po'male perchè pompano le aspettative oltre ogni logica. 2001 è sempre lì, sul gradino più alto. E si, la sceneggiatura di Cuaron è di quelle scritte su un fazzolettino di carta e se qualcuno storce il naso per questo, io ci sto. Anzi ci sto di brutto. Quindi, parlo per me. Perchè reputo Gravity un'esperienza. Da fare al cinema, rigorosamente in 3d. E quando in sala arriva un prodotto costruito in maniera così particolare e mostruosamente avvolgente, io mi faccio prendere dall'entusiasmo, non c'è niente da fare.
Il viaggio spaziale di Cuaron è di quelli mai visti prima: una ricostruzione talmente pazzesca che ho combattuto un'ora e mezza con la pelle d'oca. Per non parlare della Bullock, attrice che non mi è mai piaciuta, ma qui davvero sorprendente. Una storia classica di sopravvivenza e rinascita, semplice ma non per questo meno sorprendente. Oh, a me ha dato parecchio, per quanto sia concorde che le vette di Kubrick e non so chi altro siano anni luce distanti.

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Ultima risposta 10/03/2015 00.12.42
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The Legend  @  09/10/2013 19:42:41
   2 / 10
Gravity, ovvero il nulla... cosmico.

Sono dell'idea che per rendere avvincente un film non basta innaffiarlo di tonnellate di effetti speciali, ma bisogna comunque fornirgli un minimo di storia interessante e soprattutto dotarlo di personaggi credibili.

Qui non c'è proprio nulla... a parte la noia: zero sceneggiatura, mancanza assoluta di verve nei dialoghi, e per i protagonisti.... se avessero messo dentro le tute Rosy Bindi e Mario Monti l'effetto sarebbe stato probabilmente lo stesso.

Mah, tornando indietro quei 13 euro spesi per vederlo in Imax 3d li avrei probabilmente donati in beneficenza a qualche poverello.

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Ultima risposta 16/10/2013 21.05.37
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heisenberg  @  09/10/2013 01:07:03
   9½ / 10
mi chiama un mio amico pepe vittima da sempre di bullismo ossessionato coi power ranger e i pokemon ,mi dice che ce un nuovo film co sandra bullock e giorgino cloney in 3d.Io odio la bullock,odio cloney,odio il 3d ,non so come però accetto e pago sti 11euro per vedere gravity.La mia 10 euro spesa meglio.Erano mesi che non vedevo un film così,bellissimo.Il 3d è spettacolare,in questo film davvero fa la differenza.Andrebbe vietata la visione senza il 3d.Il film non ha attimi di noia:troviamo subito 3 astronauti che dopo meno di 5 minuti hanno a che fare con un problema inasepttato:da lì inizierà un incredibile viaggio a casa.Un circa 5 ore raccontate in circa 90 minuti piene di scene bellissime.Questo è il film dell'anno,ma penso anche dell'anno prossimo.Se poi al posto di vedere gravity vi andate a vedere shadow hunter o quella ****** dell assalto alla casa bianca che stanno mandando adesso,allora fanno bene i bulli per strada a pestarvi a sangue

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Ultima risposta 15/03/2014 03.31.32
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Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  08/10/2013 18:17:34
   6 / 10
La domanda penso ve la siate posta tutti: " Cosa rimane del film senza il 3D?" Poco!.
E' un vero peccato che avere questo fantastico mezzo a disposizione anestetizza il cervello. Essere rapiti dalla bellezza delle immagini non significa perdere di vista quella che è la cosa fondamentale per qualsiasi spettatore, cinefilo e non, capire il senso di un film.
A me, di "Gravity" è rimasto ben poco. E'rimasto ben poco perché a nulla vale salire su un' auto di formula uno se non la sai guidare., E' tutto molto bello (viviamo nell'Universo dell'estetica), la grafica al computer regala effetti speciali inimmaginabili 20 anni fa, ma poi devono anche esserci i contenuti, quelli che mancano in questo fumettone strabiliante.
Vuoi che eroi ed eroine americani/e ormai cominciano a stancarmi, vuoi che il finale è prevedibile anche da un bambino, vuoi che la Bullock non mi ha convinto neanche un po', vuoi che i dialoghi sono quello che sono, vuoi che è fantascienza ma i due protagonisti sono esseri umani e non gli X-men, vuoi l'assurdità di alcune scene, vuoi che il giudizio di un film di produzione statunitense è condizionato da un pensiero/parola: "Americanata", che se mi balena nel cervello durante i titoli di coda la frittata è fatta, non posso che rimandare i miei entusiasmi a qualcosa, magari meno scenografico, ma di maggiore spessore.

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Ultima risposta 08/10/2013 21.22.42
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  08/10/2013 15:23:29
   7½ / 10
La mia insofferenza verso il 3D, mi faceva escludere a priori la possibilità di vedere il film in sala. Avrei commesso un grande errore, non l'avessi fatto. Perché questa volta la tecnica funziona perfettamente, offrendoci un realismo impensabile. Il film è tutto qui, e non è poco.
Ci regala una personale avventura nello spazio grazie all'immedesimazione totale con i due personaggi. Immedesimazione talmente piena e vitale, da percepire persino fisicamente il disagio dei protagonisti. D'accordo, la sceneggiatura è essenziale ed ha dei punti deboli, così come i dialoghi, tuttavia il film coinvolge totalmente ed emoziona. Non per niente tocca un nostro ancestrale incubo: l'abbandono, la solitudine. Quel fluttuare nello spazio, in un silenzio pauroso, col respiro sempre più ansante e faticoso ci risveglia ataviche paure agorafobiche.
Il cast è indovinato, nonostante il film sia stato quasi totalmente creato al computer e l'apporto interpretativo dei due protagonisti sia stato minimale. Entrambi collimano con il ruolo e la Bullock ci offre attimi d'intensa espressività, rari nella sua carriera.
In definitiva una bella esperienza sensoriale ed emotiva, non un film che entrerà nella leggenda della fantascienza, ma che probabilmente ne ha segnato un nuovo corso.

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Ultima risposta 28/10/2013 19.24.51
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TheShadow91  @  08/10/2013 00:08:33
   7½ / 10
Se vi aspettavate l'erede di 2001: Odissea Nello Spazio..beh..rimarrete delusi.Gravity non è un film che vuole rivoluzionare od imporsi in maniera particolare..ma è un film che dona allo spettatore 90 minuti di viaggio nello spazio.Il viaggio a tratti è adrenalico e pieno di suspance;si prova terrore ed emozione nel vedere i 2 protagonisti come se la cavino nella situazione di mancanza d'ossigeno e di aiuti esterni e soprattutto nella sfida dell'assenza di gravità.A tratti invece il viaggio è quieto,talmente quieto che è come se i 2 protagonisti a un certo punto si rassegnino a diventare tutt'uno con lo spazio,dando spazio alle proprio introspezione psicologiche derivanti da queste sensazioni quasi di oblio.Ben fatta la riproduzione dello spazio da parte di Cuaron,ma,come detto prima,non siamo certo ai livelli dell'arte che mostrò Kubrick.

Nessun messaggio particolare,nessuna trama...è un giro di 90 minuti su una giostra spaziale

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Ultima risposta 10/10/2013 03.41.10
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albert74  @  07/10/2013 22:53:37
   4½ / 10
mah
parlo sempre a titolo personale come sempre, ma come è stato il caso di rush che non mi è piaciuto per niente, anche in questo caso sono rimasto molto deluso.
Siamo d'accordo sul fatto che gli effetti speciali sono da favola e il 3d (che personalmente mi fa venire la nausea) è ottimo e il film complessivamente è coinvolgente ma poi? il resto dove sta? sceneggiatura nulla; clooney fa clooney e bullock avrà forse 3 espressioni complessivamente.
Un film non è solo effetti speciali e il solito 3d.
la morale del film poi è deboluccia per non dire semplicistica.
va bene lo concedo: è verosimile ma per il resto...

nb: mi raccomando il voto è personale non cominciate a criticare. a voi sarà piaciuto a me no e il voto rappresenta appunto il mio giudizio.

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Ultima risposta 10/10/2013 13.06.30
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slint  @  07/10/2013 15:36:22
   7½ / 10
visto in 3d (inutile come quasi sempre) bello.

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Ultima risposta 07/10/2013 21.25.15
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Badu D. Lynch  @  07/10/2013 13:03:52
   8½ / 10
Sospesi.
Immersi nell'utero dell'universo, nella sua meraviglia sconosciuta, primordiale. Fluttuando all'interno di una sconfinata placenta invisibile, accogliente. Le stelle osservano i corpi che danzano involontariamente, pronti a perdersi. L'oscurità è appagante, contemplativa. C'è silenzio qua su. Un'armonia cosmica, che manca alla terra. Lo spazio è una nuova occasione, una nuova avventura - ritornare alle origini. Non c'è suolo per la malvagità umana, non c'è terreno fertile per far si che i problemi personali si sviluppino, crescano. Non c'è passato, non c'è forma, non c'è vita. Sei tu e l'infinito. The no-land of possibility. L'universo ti mette alla prova, ti toglie il fiato, la gravità, la terra, tutto. Si rimane nudi, senza ossigeno. Si perdono le capacità motorie, si azzerano le conoscenze. Reset totale nell'oscurità del grembo spaziale. Non c'è un'età per rialzarsi, per imparare a camminare nuovamente, per rimettersi in discussione. Ogni momento è quello buono per (ri)cominciare a vivere. Rinascita atemporale. Si deve prima staccare il cordone ombelicare [metallico] che lega il presente ai ricordi dolorosi ; bisogno trovare il coraggio di andare avanti, anche se l'ossigeno è poco. L'abisso è indispensabile, terapeutico. Il silenzio è il miglior consiglio di tutti. Il silenzio del mondo - tutto tace. Le ultime lacrime abbandonano l'astronave oculare, schiantandosi sulla superficie emotiva dello spettatore, sulla sua pelle ; le urla interiori consumano la poca quantità di O2 rimanente. Tutto è pronto, finalmente si può rinascere. Di nuovo il silenzio. La luce nel caos. Abbandonare la nave, il ventre. Ecco, finalmente il liquido amniotico dalla consistenza familiare, l'oceano esistenziale. L'ultimo sforzo, l'ultima spinta. Ecco. Il ritorno alla vita, alla speranza, alla luminosità terrena. Muovere i primi passi, per la seconda volta. Risorgere dalle proprie ceneri, senza gravità. Vivre.
Gravity è un'esperienza sublime, immersiva e maestosa. Lo spettatore, almeno stavolta, dovrebbe spogliarsi da ogni preconcetto di commercialità filmica, da ogni pregiudizio nei confronti delle tipiche americanate cinematografiche, abbandonare la repulsione per ciò che concerne la tipica e banale "bellezza hollywoodiana". Il pubblico si deve lasciare cullare dall'assenza di gravità presente nell'ultima fatica [quattro anni e mezzo per realizzare il progetto] di Cuaron. Si, perché Gravity probabilmente non ha un plot solido, non ha punti di svolta sorprendenti e non ha tante altre cose ; ma è di sicuro cinema anti-gravitazionale ; è momento infinito, desiderio inconscio di stupore visivo ed emotivo. Bisogna lasciarsi trasportare completamente, senza riserve, senza timori. La pellicola del regista messicano ti spezza il fiato, è ricca di tensione, è coinvolgente dall'inizio alla fine. Gravity, azzardando paradossi filmici, sta al centro, temporalmente e concettualmente, tra 2001 : Odissea Nello Spazio e Il Cavallo di Torino. Nell'opera di Kubrick il feto stellare offriva allo spettatore lo spunto per continuare il proprio viaggio esistenziale, la prosecuzione del proprio cammino. Nel film di Cuaron ecco che quel feto stellare diventa definitivamente umano, impara a camminare, ritorna all'esistenza, rinasce in maniera ultima ; pronto ad affrontare la vita, con coraggio e forza, esposto alle nuove insidie e ai nuovi pericoli, sapendo che nulla è certo, nulla è stabile e tutto è fatiscente, insicuro, incerto. Nella pellicola di Bela Tarr, quell'uomo [l'uomo] non ha saputo riscattarsi, non ha saputo cogliere l'essenza della vita ; si è trascurato, si è lasciato andare, si è adagiato nell'abisso. Apatico, passivo, eccolo che aspetta l'apocalisse. L'apocalisse quotidiana.
Nessuno paragona Gravity ai capolavori di Kubrick e Tarr, sia chiaro questo. Resta il fatto che l'ultimo film di Alfonso Cuaron è un'esperienza straordinaria, un'opera tesa e potente - l'aspetto visivo è sconcertante e maestoso ; quello sonoro è affascinante e destabilizzante.

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Ultima risposta 10/10/2013 14.11.48
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  05/10/2013 17:47:41
   9 / 10
presenti spoiler pesanti

Esperienza unica.
La telecamera è lassù e volteggia intorno alla Terra, la costeggia, sempre che costeggiare a questa distanza abbia un significato, poi incontra degli uomini che volano, tute e caschi bianchi, qualcuno balla, qualcuno chiacchiera beatamente, un'altra sta lì ad aggiustare qualcosa, sono piccoli esseri umani in uno spazio gigantesco, sono piccoli esseri umani in uno Spazio nero come la notte, e la telecamera non stacca mai, arriva su loro due che parlano di tutto e niente, poi la notizia dei detriti, poi il panico, poi la prima ondata delle tre che saranno, poi non c'è più niente, non la loro navicella persa per sempre, non i loro compagni, colpiti e orrendamente svuotati oppure morti là dentro, asfissiati, senza casco.
Uno dei piani sequenza più incredibilI della storia di questa nostra passione, tu sei lì con loro, sospeso, e per una volta capisci che la tecnologia nel cinema può avere senso e cuore, capisci che per una volta il 3d non è solo migliorativo ma necessario, capisci che per una volta al diavolo il vecchio cinema artigianale, ben vengano i miliardi se questi miliardi ci aiutano a sognare e portano l'Uomo in una dimensione nuova, gli regalano un'esperienza che è una primizia per loro, una primizia cui forse nemmeno seguirà una prossima volta.
E lassù ti rendi conto, in quei primi 5 minuti, che la forza di gravità non è solo un qualcosa di fisico che ti ancora o scaraventa verso il suolo ma qualcosa di trascendentale persino. E così il suo opposto, la magnifica assenza di gravità, non è solo il volteggiare liberi nello spazio ma provare l'assenza e il volare lontano da tutti gli affanni, da tutte le preoccupazioni, da tutti i gravi che quaggiù nella Terra ci appesantiscono il cuore.
Non c'è gravità, non c'è dolore.
Poi però l'angoscia arriva e quel volteggiare liberi diventa un'inferno, una prigione che ci porta alla deriva in un mare di niente e allora adesso l'ancoraggio serve e meglio se tale ancoraggio è un uomo come te.
Apnea quasi fisica, il film non ti lascia respiro.
Come non lo lascia a Ryan e Matt, lo straordinario Matt, un personaggio che solo Clooney poteva interpretare con quella sua guasconeria, con l'essere sempre calmo e piacione, un uomo che lassù come un Dio rappresenta tutti noi uomini quaggiù, e non potevamo scegliere miglior rappresentante perchè ha tutto quello che di solito noi non abbiamo.
Ciao Matt, vola leggero via, Anatoly se ne faccia una ragione.
Restiamo noi due, noi e lei, come restammo noi con Sigourney anni fa.
Nessun mostro però stavolta, solo una lotta per la vita di una bellezza devastante.
E peccato che in un realismo così strepitoso si cada nell'errore dei millanta salvataggi all'ultimo secondo, delle tre basi spaziali ferme lì da anni che scoppiano tutte e tre pochi secondi dopo che arriva lei.
Peccato certe derive da cinema catastrofico che per un attimo fanno bye ye a quello più umano ed intimo.
Peccato perchè qua saremmo davanti ad un capolavoro con pochi precedenti sennò.
Poi c'è lei che dice a Matt di salutare sua figlia, poi c'è la famiglia cinese che si diverte laggiù nella Terra e ci accompagna verso una morte più dolce del miele, poi c'è lui che torna, la perseveranza, la calma, l'ingegno, l'esperienza, c'è lui che torna e beve la vodka dei russi, poi svanisce ma non importa, ci possiamo provare adesso.
E poi c'è il missile finale che strugge di bellezza mentre da palla infuocata diventa placido abitacolo galleggiante, poi c'è la spiaggia di chissàdove, tanto sempre Terra è.
Prima c'è una lacrima che piano piano ci arriva addosso con la terza dimensione.
Magnifica, ma per una volta non c'era bisogno del 3d.
Quella lacrima ci avrebbe colpito lo stesso.
E da sua diventa nostra.

6 risposte al commento
Ultima risposta 21/03/2014 13.47.35
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Invia una mail all'autore del commento dollydolly  @  05/10/2013 14:08:43
   8½ / 10
il 3D era molto bello e la storia avvincente anche se dal trailer ti potresti aspettare un pippone ripetitivo e vuoto. bello.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/10/2013 15.40.11
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InvictuSteele  @  05/10/2013 13:06:15
   7 / 10
A conti fatti un buonissimo film che trasmette ansia dal primo all'ultimo minuto, le immagini sono meravigliose e la regia di Cuaron è impeccabile e spesso disorientante nelle inquadrature soggettive (c'è un piano sequenza lunghissimo nei primi minuti che rapisce e stordisce), Sandra Bullock fa un'ottima prestazione mentre la pacatezza filosofica di Clooney (Clooney che fa il solito Clooney) stona un pochino con la drammaticità degli eventi .
Molto interessanti le citazione Kubrickiane sparse ovunque (il filo-cordone ombelicale, la posizione fetale che assume la Bullock, il ritorno alla vita).
Trama deboluccia (in realtà secondaria) eppure il film intrattiene e lascia col fiato sospeso grazie anche alle musiche mai invasive. Finale abbastanza forzato ma, tutto sommato, speranzoso e piacevole.

Purtroppo visto in 2D ma immagino che la visione in 3D sia ancora più conturbante e affascinante.

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/10/2013 15.04.50
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  17/09/2013 10:03:22
   7½ / 10
Il piano sequenza iniziale di oltre 5 minuti a gravità zero è da antologia del cinema; la resa dell'assenza di gravità, per tutta la durata del film, è altrettanto strabiliante. E il 3D aiuta a coinvolgere lo spettatore in questo lento thriller al cardiopalma, che è essenzialmente la storia della lotta per la sopravvivenza di un personaggio - quello della protagonista - semplice quanto efficace. Metafora, semplice ma altrettanto efficace, dell'attaccamento alla vita anche per un'esistenza individuale che sembra dispersa in un vuoto pneumatico spaziale esattamente come il suo corpo fisico.
Peccato, invece, per quelle che appaiono inverosimiglianze, quando non strafalcioni scientifici, al servizio di snodi drammaturgici forzati (vedi spoiler): stridono particolarmente nel contesto di un film che, se è vero che è in gran parte al servizio di una suspence intensa, è pur vero che si distacca per originalità di intenti dai canoni del mainstream (non fosse altro che per l'unità di tempo e azione, oltre che per la rarefazione del numero dei personaggi, che fa venire in mente un Moon, e dice qualcosa sull'evoluzione contemporanea del nostro immaginario fantascientifico: lo spazio è un luogo desolato, inospitale, che - come tutti i deserti - ci costringe bene o male a fare i conti con la nostra interiorità. Un immaginario che, a ben vedere, è stato anch'esso anticipato da "2001: Odissea nello spazio").

Mi è piaciuta molto la scena del "sogno" come chiave di volta psicologica dell'istinto di sopravvivenza.
Mi è piaciuta l'ultima scena, che dà un senso al titolo e fa amare la superficie di questo nostro pianeta Terra.

PS quello degli "space debris" è un serio problema che rischia di ingabbiarci per sempre alla Terra. Forse abbiamo problemi più urgenti, ma è vero che lassù circolano sempre più proiettili in orbita perenne. Presto o tardi saremo sensibilizzati in fatto di ecologia spaziale, sperando non sia già troppo tardi.

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7 risposte al commento
Ultima risposta 08/10/2013 22.12.26
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/09/2013 01:29:34
   7½ / 10
Non so, forse bisogna attendere prima di relegare Gravity al rango di caposaldo del nuovo cinema di fantascienza, a pietra miliare. Diciamo che pero' e' uno spettacolo visivo di immenso livello, con la Bullock che per quanto piu' bravina del solito non ce la a sostituire nel nostro immaginario Sigourney Weaver... (comunque la base spaziale che non ascolta il
suo grido d'aiuto e' un momento di rara intensita'). Vero, i dialoghi sono un po' fessi e il lutto di Ryan (?) pretenzioso, ma l'incantesimo orbitale che sospende ogni speranza terrena sembra farmi ritrovare tutto il senso perduto di quell'antica Odissea Kubrickiana.

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/03/2015 08.19.03
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