life after beth (2014)

Un ibrido tra commedia ed horror che ha i suoi momenti ( quando lei sprigiona tutta la sua forza da zombie e lui cerca di assecondarla ci si diverte ) ma che ha anche una seconda parte più tradizionale da survival horror, meno originale della prima. Nel complesso si segue bene ed i giovani attori sono bravi.

Lo trovato gradevolmente assurdo. Aubrey Plaza poi è stata fantastica. La storia dello smooth jazz come sottofondo continuo è geniale.

Commedia horror che si inserisce nel filone inaugurato da ""L' Alba Dei Morti Viventi ", piuttosto gradevole nella prima parte scade sfortunatamente nel già visto nella seconda,regalandoci un finale un po' fiacco.
A salvare capra e cavoli ci pensano il cast ben assortito ed alcune gag riuscite.
Guardabile ma qualche tempo dopo farà meglio Joe Dante con il suo " Burying The Ex".

Passa attraverso registri diversi questo Life after Beth, dall'inizio drasmmatico poi gradualmente spostandosi verso la commedia senza essere una vera e propria parodia del genere zombesco. Allo stesso tempo gli zombi passano da essere ritornanti un po' come la serie francese e poi successivamente regredire verso uno stadio da zombie più orientato al classico..C'è un buon cast di attori di tutto rispetto, tuttavia credo che il Burying the Ex di Joe Dante, piuttosto vicino come spunto sia migliore e più compatto di questo film. Gradevole per passare la serata ma nulla di più.

Non è di certo un horror, ma una black comedy. Una macabra ed umoristica storia d'amore che non si prende troppo sul serio.
L'ennesima rivisitazione del soggetto zombie ormai vivisezionato, approcciato e sviluppato in tutti i modi possibili ed immaginabili.
Si lascia guardare, gli attori se la cavano bene e la storia fila efficacemente.
Non mi piace il doppiaggio della co-protagonista.
Nel complesso è promosso.

Carina variazione sul tema (anche se non il primo della sua specie) che sto apprezzando ancor meglio dopo qualche giorno dalla visione...
Il cast mi è piaciuto nella sua totalità, ed è un buon cast con nomi piuttosto famosi...
Non è di certo un capolavoro...la sceneggiatura è davvero confusa nel senso che non si capiscono bene le intenzioni degli scrittori ed il film lascia l'amaro in bocca per l'occasione sprecata.
Tuttavia mi ha appassionato e pure divertito quanto basta.

Allora se questo film avesse gia' 25 voti,e credo li meriterebbe,perche' piu' di due persone dovrebbero vederlo,e quindi parteciperebbe alla classifica generale allora gli avrei dato 7 come valore assoluto della pellicola.Invece,siccome siamo solo in due ad averlo votato gli posso dare 7,5 perche' secondo me e' il voto che merita nel film di genere.Allora dal primo film di zombie di George Romero,questo genere cinematografico e' forse quello piu' sfruttato,vivisezionato e trattato dai vari registi.Credo che se Fellini fosse ancora vivo anche lui avrebbe fatto un film sugli zombie.Quindi essendo stato trattato in tutti i modi,dagli zombie che corrono de "La notte dei morti viventi" agli zombie "intelligenti" di World war Z,agli zombie da animali da compagnia come quellli di "Fido" al genere comedy de "La notte dei morti dementi" e "Benvenuti a Zombieland":Quindi riuscire a fare qualcosa di nuovo e' praticamente impossibile.Invece Baena in questo suo film d'esordio ci riesce e fa centro in pieno.Avete mai visto zombie che tornano a casaa dai loro parenti e non solo non sanno di essere zombie ma non sanno neanche di essere morti.E parlano !! E,almeno all'inizio,non hanno l'aspetto da zombie ma sono esattamente come erano quand'erano vivi.Un berl punto di partenza direi.Un'idea senz'altro originale.Poi direi che , quello che dice il mio "compagno di visione" qua sotto,non e' proprio corretto,a mio avviso almeno,perche' "non basta uno zombie con una lavatrice(un forno) sulla schiena per fare ridere" beh io direi che invece gia' quella scena basterebbe ma tutto il film e' "infarcito" di ironia e situazioni comiche se abbinate al mondo degli zombie come siamo abituati a vedere.Dai,la scena di lui che arriva a casa,e trova suo fratello,poliziotto "psicopatico" che ha appena sparato a suo nonno che era anche lui uno zombie e che seduto sulla poltrona dice "ma come io sono venuto a trovarvi e mio nipote mi spara addosso,adesso me ne vado in mansarda!!" beh mi ha divertito molto anche quelloi genitori di Beth che le dicono di non uscire di giorno e lei non capisce perche',o quando il protagonista la mette sotto con l'auto e lei si rialza come nulla fosse facendo scappare tutti.Direi che non si puo' dire che non sia ne' carne ne pece,e' una black comedy e centratissima un film sugli zombi che fa ridere e molto e che tratta l'argomento in una maniera nuova.
P.S, L'attrice che interpreta Beth sembra Sabina Guzzanti.

Nelle intenzioni voleva essere una commedia romantica in salsa zombesca, invece ne viene fuori un guazzabuglio senza arte nè parte. E sì che il cast prometteva bene.
Purtroppo le varianti zombies non portano quasi mai a nulla di buono: la voglia di mostrare qualcosa di nuovo va a scontrarsi con la pessima realizzazione di storielle frivole e molto spesso senza grande attrattiva, lasciando lo spettatore fluttuare nel limbo stesso che creano queste pseudo horror-comedy di scarso appeal.
LIFE AFTER BETH non è nè carne nè pesce, non è un horror e non è una commedia (non basta mettere una cucina sulle spalle di uno zombie per far ridere) e non riesce neanche ad imprimere forza sul versante sentimentale, finendo con il risultare a tratti banale e decisamente insipida.
Non mi sento di consigliarlo agli amanti dello zombie movie.