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SPOILER PRESENTI (ma non potranno rovinare la visione del film più di quanto faccia il film stesso). Mamma che roba…ma come si fa?? Si salvano i primi 2 minuti con l'incipit a disegni animati che poteva anche lasciar presagire uno sviluppo un minimo originale ma poi non ne azzecca più mezza. Ci sono tutti, ma proprio tutti gli stereotipi dello slasher di serie B anni '80, che nel 2022 non sono più accettabili. C'è la tipa col trauma da superare (fra l'altro non si capisce chi è che la perseguita…un ex, un maniaco, equitalia?) che coinvolge il consueto gruppo di amiche (talmente diverse fra loro che nella vita reale non si direbbero neanche ciao ma ognuna fiera rappresentante di una categoria standard del genere: la secchiona, la troietta, la lesbica, la svampita…) in una tranquilla gitarella di relax e divertimento in un luogo sperduto dove tutti i notiziari dicono che ultimamente sono sparite misteriosamente delle persone…Las Vegas sembrava brutto? Miami beach? Poi ci sono ovviamente i maniaci: muti, mascherati ed indistruttibili (vi viene in mente qualcuno?) di cui fra l'altro non viene esplicitata la natura più o meno umana e che fanno strage di tutti ma lasciano inspiegabilmente vivo l'oggetto principale del loro odio. Poi trovano una tipa incatenata e massacrata in mezzo al bosco che non si capisce chi è e come è finita lì ma che appena liberata (non si capisce come, visto che era incatenata) invece di provare a scappare va a dare la caccia ai maniaci con una pistola scarica. Poi c'è Winnie the Pooh che guida un fuoristrada. Poi c'è Pimpi che si muove alla moviola ma riesce comunque a beccare le sue vittime perché queste invece di scappare si buttano a terra ad urlare con lui a 15 metri di distanza. Poi c'è la tipa tettona che potrebbe ravvivare un attimo le cose ma non le "esce". Poi ho letto che questo film ha avuto un discreto successo commerciale. Poi sono morto. Un'ultima cosa, giusto per rendere l'idea di quanta cura sia stata messa in questo prodotto (anche se in questo caso non è colpa degli autori): in lingua originale, quando Christopher Robin nel finale supplica Winnie di risparmiare la tipa, quest'ultimo pronuncia le uniche 2 parole di tutto il film: "you left" ovvero "te ne sei andato", lasciando intendere allo spettatore (ma era già abbastanza chiaro) che questa cosa dell'abbandono non l'aveva proprio mandata giù…ora, nella versione italiana, la frase viene tradotta con "tu ride"(???)…a parte l'errore di coniugazione che per un orso può anche essere perdonabile, però che senso ha questa frase nel contesto del film? Io sono abbastanza convinto che l'errore sia nato dall'assonanza fra left e laugh (ridere), cioè in pratica secondo me hanno doppiato ad orecchio senza neanche tentare di dare un senso alla frase…l'unica fra l'altro pronunciata da Winnie in tutto il film…spero di sbagliarmi ma non trovo altra spiegazione. Aspetto con ansia il sequel.
Se vi aspettate un rimaneggiamento sagace ed ironico del orsetto che ha segnato la nostra infanzia resterete assolutamente delusi. Ciò che infatti Waterfield si limita a fare infatti, è trasformarlo in un energumento mascherato che in compagnia di Pimpi ( altro tizio con la maschera) ammazza i soliti teenegers. Un banalissimo slasher boschivo,che non riserva nessuna sorpresa,dalla messinscena sciatta e low budget,noiosetto ed interpretato in modo mediocre. Si salva giusto qualche momento splatter ( almeno quelli illuminati decentemente). Una porcheria che inspiegabilmente ha anche avuto un certo successo.
Trasformare il mite e dolcissimo orsetto ed i suoi amici in mostri assetati di sangue dopo essere stati abbandonati dal loro compagno di giochi umano Christopher Robin poteva essere sulla carta un'idea geniale e allo stesso tempo di una crudeltà inaudita. Il personaggio di "Winnie The Pooh" è un mero pretesto per uno stereotipato slasher con i soliti teenagers che vengono uccisi nei modi più brutali possibili e viene meno la brillante intuizione di rivisitare in chiave horror una delle icone più popolari dell'infanzia. "Pooh" e "Pimpi" sono abbastanza inquietanti ma le maschere di lattice mal realizzate rivelano il basso budget a disposizione come gli omicidi dove il gore è contenuto in poche scene e neanche ben fatto. La recitazione è molto basilare e la breve durata non evita neanche un pò di noia. Waterfield vuole realizzare altri film con altri personaggi quali "Bambi" e "Peter Pan" in versione horror, speriamo che riesca a sfornare prodotti più interessanti. Intanto il sequel di "Winnie The Pooh" è in arrivo....
Robaccia, non funziona né come slasher, né come black comedy. Scadente sotto quasi tutti i punti di vista: recitazione, trama, finale... Gli assassini vengono definiti come "mezzi umani" dalle vittime, ma sono chiaramente tizi mascherati, duri a morire e che non spiaccicano parola come Michael Meyers. Unico punto a favore: gli omicidi, molti e con un pizzico di originalità ogni tanto. Ma non si può certo dire che faccia paura.
con un plot simile poteva solo venire fuori o un capolavoro geniale o una ciofeca... è venuto fuori una ciofeca. il film scritto malissimo, che cerca di rievocare gli slasher vecchio stampo, ma che non risulta accattivante, anzi risulta noioso, e trash in ogni singola scena. da evitare.
Chiacchierato ancora prima del lancio, per merito di alcuni screen che non facevano presagire nulla di buono, il film sul famoso orsetto Winnie, è uno slasher veramente scadente, imbarazzante e con quella punta di trash pecoreccio. Mi rendo conto di come scrivere una sceneggiatura coerente sia difficile, ma è uno dei pochi elementi di un film che c'entra ben poco anche quando hai un budget misero. se sei un genio della scrittura carta e penna si capisce subito cosa di cosa sei capace. Qui siamo di fronte a una scrittura imbarazzante, con una storia che crolla come un castello di carta dopo pochi minuti. una ragazza con problemi psicologici seri, che viene da un trauma, che sceglie come luogo per passare le sue vacanze il bosco dei 100 acri, dove casualmente tutti i tg dicono che stiano sparendo diverse persone nelle vicinanze. Da qui in avanti è un disastro di recitazione, regia che sembra a tratti amatoriale, trucco imbarazzante. Winnie viene descritto come un orsetto, ma si vede chiaramente ha una maschera del discount addosso. Buchi di trama come se piovesse, e una storia che termina di colpo senza darci poi tante spiegazioni. Bisogna però dire che la fotografia del bosco appare interessante, sicuro sfruttata male per una pellicola del genere, cosi come i vari omicidi, alcuni super violenti.Il film non scherza in fatto di sangue e gore, perchè ce ne sta a fiumi.
Sul fatto che sarebbe stata una megavaccata non avevo alcun dubbio, e già immagino che cosa tireranno fuori con il sequel previsto per il prossimo anno, ma che fosse così snervante e sconclusionato mi ha enormemente deluso. Una caterva di immonde cacchiate: dialoghi idioti, tanto quanto i personaggi maciullati nel film, scene senza senso, livello gore amatoriale e illogicità sparse ad minch1am in tutta la storia, con cast e regia palesemente incapaci. Come detto, ci sarà un sequel di questa porcheria ma quello che più preoccupa è l'intenzione del regista di voler iniziare una sorta di saga dell'orrore di vari personaggi iconici dei film d'animazione (si parla di PETER PAN e BAMBI, per cominciare) e, visti i risultati decisamente scadenti di questo WINNIE THE POOH, ci sarà poco da stare allegri. Prodotto inutile.