paranormal activity (2007)

Io amo i thriller in cui la tensione è determinata dal fatto di non vedere direttamente l'oggetto del terrore, ma qui non si vede proprio NIENTE, se non due scemi che dialogano stupidamente per un'ora e mezza.

L'unico pezzo che merita sono gli ultimi 5 minuti...

La sua morte corrisponde all'archetipo del genere, secondo cui l'arroganza con cui si è osato sfidare forze occulte viene punita. Non c'è alcuna novità e si sa dall'inizio che farà una brutta fine: il problema è non si avverte il senso della "sfida" da parte del personaggio, in un plot che non evolve

l'atmosfera creata con il far vedere appena e sentire rumori,il regista cosi facendo ci toglie il senso più importante ed è normale quindi avere paura,o il fatto che la maggior parte delle scene avviene in camera da letto nel punto più inviolabile della nostra casa dove dovremmo stare più protetti...tutti giochini provati e riprovati come una formula matematica collaudatissima.

vedi la storia della ragazza degli anni 60 che poteva essere un pò approfondita

Un finale scontato, ma che più scontato non si può. Tadadam! Lei era indemoniata...

avete paura? andate in discoteca, andate da amici, non dormite, non cazzeggiate con lo spirito, provate a smettere di riprendere... Oppure PORCA MISERIA... SEMPLICEMENTE ACCENDETE LE LUCI QUANDO ANDATE IN GIRO PER CASA... davvero ridicolo

....Ovvero per mascherare un ovvio omicidio....

anche le notti che si succedono senza che non succeda un c.azzo, possono starci. la porta prima, il lenzuolo dopo, la donna catatonica (complimenti per le tette) che, in preda al sonnambulismo, invita il ghostbuster a cercarla. tutti espedienti per far decollare la suspence (arma a doppio taglio, ché questa rischia di venire affossata proprio per il troppo abuso che se ne fa per alimentarla) e svilirne, però, al contempo, la già claudicante trama.

due persone, una che viene perseguitata da un demone e una che ha in mano la telecamera. giocoforza, entrambi i protagonisti rimarrano con noi fino alla fine, perché se muore lei, il demone evapora, se muore lui, evapora la telecamera, e quindi anche il film.
il che, non sarebbe un peccato.

andiamo avanti. entra in scena il fantasmacologo, che dice che, per casi come questi, ci vuole un demonologo, o un dementologo, fa lo stesso.
lei racconta che quel demone lo perseguita da quando ha otto anni, dimenticandoci di farci alludere, o forse no, che l' 8 è anche simbolo di eternità. racconta di una sua casa che fu bruciata (come mai? non lo sapremo mai. forse sua madre usò una tavola ouija di 60 mq?) e tanti altri particolari utili per presentarci il piatto fumante servito per noi.

ecco, ora sappiamo perché c'è la telecamera usata in ogni momento. per inquadrare qualsiasi intervento dell'entità che perseguita la dolce tettona.
il macho, al suo fianco, tenero e irritante, raduna tutte le qualità dell'idiota che protegge la propria donna. si caca sotto quando sente i tonfi, fa invece tronfio quando passa lo spavento.
e così fino alla fine, con particolari che escono fuori senza alcun motivo ai fini del film, come la tavola prestata (velo pietoso per i dialoghi e le espressioni degli attoruncoli) su cui il demone ci scrive un qualcosa che poi diventa del tutto trascurabile. la foto graffiata, la foto di lei piccola, e soprattutto nadine, cercata su internet e poi lasciata nella pancia del pc.

di notte vanno in onda le paure del giorno, di giorno vanno in onda le paure della notte. con noi a rivederci continuamente le immagini già inflazionate dalla ripetitiva messa in onda del loro sonno intermittente.

et voila, al minuto 86, giù di lì, finalmente la coppia si toglie dai c.oglioni in neanche un secondo e mezzo.
tutto il film, per quel secondo e mezzo di azione. e allora

punto a favore per l 'idea dei tre finali alternativi

Lei: oh mio Dio
Lui: cos'è stato?

l'idea del protagonista di cospargere la stanza di borotalco per vedere se il fantasma lascia le impronte entrando in camera è veramente ridicola, neanche un cerebroleso partorirebbe una ******* simile... e il mattino dopo quando si svegliano e si scopre che la sua idea ha funzionato scatta la risata matematica... pedate fantasma di borotalco ... bah!!

mi è capitato quello con la polizia, il più brutto..gli altri due erano + belli..

più che altro perchè non prendere sul serio una situazione del genere quando ti ci trovi è da pirl.a. e la mia ragazza mi avrebbe ucciso prima:)

il borotalco, la soffitta... mah!!!!!!

dove lei arriva in camera si ferma davanti alla telecamera e si taglia la gola da sola...

Un po' di "movimento" solo alla fine... potevano fare di +...