matrix (1999)

Ci sono dei film che riescono a diventare dei fenomeni,pellicole che al di là della loro bellezza artistica o stilistica rimangono per qualcosa,di solito di innovativo.
Io non faccio parte di quella schiera di persone che hanno amato alla follia questo film,per qualche motivo non mi ha mai attirato più di tanto,ma ne riconosco indiscutibilmente le potenzialità.
Al di là della trama o della bellissima regia nelle scene d'azione,la bellezza di "Matrix",in vero,è l'incredibile specularità con il profondo mondo dell'informatica,un film che si autopresenta come una metafora di quella sbalorditiva realtà che può essere la programmazione(questo aspetto è molto più marcato sui seguiti).
Un film con più facce che se fosse rimasto unico avrebbe lasciato un ricordo più profondo,ma che non poteva farlo perchè se no sarebbe rimasto incompleto(almeno secondo la concezione degli sceneggiatori).
La saga di Matrix ha avuto un destino burrascoso,un lavoro ben fatto ma decisamente complicato da comprendere fino in fondo(di questo aspetto ne parlerò più approfonditamente sul commento del secondo capitolo).
Comunque,al di là di tutto,il mondo di Neo e company risulta oltremodo affascinante e questo primo film ha colpito notevolmente,senza escludere che tutt'ora viene preso come fonte di ispirazione per altre produzioni cinematografiche,videogames,fumetti o romanzi fantascientifici.
In un modo o nell'altro questo film ha lascito il segno,ed è un'obiettivo non facile da raggiungere,sopratutto quando si tenta di farlo con qualcosa di azzardato come in questo caso.