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Una sciapa e noiosa storia di reincarnazioni e case infestate,nella quale tutto sa di già visto,compreso il prevedibile twist finale. Non da buttare la recitazione ed alcune intuizioni registiche di Rupert Wainwright,ma è veramente troppo poco per salvare dalla mediocrità questo episodio.
Non si eleva dalla mediocrità questo capitolo della saga Fear Itself, tentando invano di costruire un parallelismo fra una storia sanguinaria accaduta negli anni Venti ed un'attuale vicenda di tormenti ed oscuri presagi del protagonista. Discreto il colpo di scena finale, anche se la storia non eccelle nè verrà ricordata negli annali per tensione o pathos.
Un buon potenziale in questo episodio mal sfruttato. Riesce ad essere stuzzicante almeno all'inizio, ma non decolla mai. Poca tensione e molta, troppa prevedibilità.
Abbastanza impalpabile come è già stato detto in precedenza questo episodio della serie..mancano i fondamentali per un buon horror come la tensione ad esempio. Anche il ritmo è abbastanza scialbo e il film risulta essere pesante in più punti..direi tra i peggiori della serie.
L'unica cosa carina di questo episodio è la parte ambientata negli anni Venti, il resto è insipido e prevedibile. Gli interpreti lasciano a desiderare e la tensione è poca.
Brutto questo episodio. Non so quanti film sono stati fatti sul tema della reincarnazione, questo è il primo che vedo, quindi la trama per me era nuova, ma purtroppo il risultato alla fine non è stato granchè.