buried - sepolto regia di Rodrigo Cortés Spagna 2010
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buried - sepolto (2010)

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locandina del film BURIED - SEPOLTO

Titolo Originale: BURIED

RegiaRodrigo Cortés

InterpretiRyan Reynolds, Robert Paterson, José Luis García Pérez, Stephen Tobolowsky, Samantha Mathis

Durata: h 1.35
NazionalitàSpagna 2010
Generethriller
Al cinema nell'Ottobre 2010

•  Altri film di Rodrigo Cortés

Trama del film Buried - sepolto

Paul (Ryan Reynolds) si ritrova rinchiuso in una cassa di legno a 3 metri sotto terra e con in tasca un cellulare, una matita e un accendino Zippo. Grazie a questi 3 elementi, deve capire come è finito in quella cassa, per quale motivo e come fare a guidare i soccorritori fino a lui per poterlo liberare. Mentre i 90 minuti di aria a disposizione scorrono, mantenere la calma è sempre più difficile.

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Voto Visitatori:   6,20 / 10 (270 voti)6,20Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Buried - sepolto, 270 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

alexhorror  @  15/03/2012 20:59:56
   7 / 10
Sigla interessante che scava nello schermo, rumori nell'oscurità, poi la luce di uno zippo. Il dramma di Paul è iniziato. Paul è un camionista americano, con famiglia e mutuo da pagare, che ha avuto la pessima idea di fare due soldi in Iraq. Il convoglio con cui viaggia è assalito e lui, unico sopravissuto si risveglia sottoterra, chiuso in una bara. Questo è "Buried", interessante lavoro dello spagnolo Rodrigo Cortés, notato dalla Lionsgate durante l'anteprima al Sundance Film Festival del 2010. La prima parte di film scorre via spedita e ansiogena, con il nostro Paul che, trovato un cellulare, si perde nei meandri della burocrazia, nel mio personale universo di significato non c'è angoscia peggiore delle segretarie che ti lasciano in attesa mentre sei in preda al panico totale, grande allegoria della comunicazione impersonale che è divenuta la norma. Fortunatamente l'idea di un film del genere è venuta ad uno spagnolo che si può permettere una sotterranea, ma aperta, vena critica all'intero panorama che circonda il nostro Paul, tanto che spaventano di più i dialoghi con l'esperto di ostaggi americano che quelli con il rapitore. Gli episodi si susseguono frenetici grazie agli sforzi del regista che mostra un coraggio invidiabile, girando 95 minuti di riprese fisse sul corpo di un solo attore costretto in una location non certo comoda. Così le frecciate ad una politica poco comprensibile si alternano ai momenti di pathos famigliare. Ma non è solo sostanza "Buried". Anche la forma è curata grazie ad escamotage tecnico/narrativi come l'uso di luci di diverso colore, derivate dai pochi oggetti trovati nella bara, un cellulare (azzurra), uno zippo (gialla), una torcia (bianca e rossa) e una barra luminosa (verde). Alcuni momenti di stanca ed alcuni episodi che scivolano pericolosamente verso il trash non scalfiscono la forza di una pellicola che va ben oltre quello che mostra (essendo molto poco) e che, come "Pontypool", rinuncia alla spettacolarità del visivo privilegiando un terrore del raccontato, originaria e sempre efficace figurazione dell'ignoto. I 94 minuti del film forse sono un po' eccessivi per un plot che, a mio avviso , originariamente doveva essere realizzato in cortometraggio, nonostante questo siamo di fronte ad uno dei prodotti più interessanti di una stagione horror che non ha avuto molto da offrire. Il finale che Cortès ci regala un americano non avrebbe mai avuto il coraggio di girarlo, l'ultima impennata di tensione e poi di nuovo il buio

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Ultima risposta 15/03/2012 22.17.48
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Marbleface  @  26/08/2011 17:54:41
   1 / 10
noioso

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Ultima risposta 08/03/2012 09.43.01
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magicrut  @  08/06/2011 11:14:42
   2 / 10
film inutile e noioso, potevano pure trasmetterlo per radio tanto le immagini sono inutili!! storia piatta e scontata.

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Ultima risposta 13/06/2011 09.43.33
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alan  @  01/03/2011 23:01:39
   1 / 10
Un'ora e mezza della mia vita buttata nel cesso per guardare questo scempio. Ma capolavoro de che?? Ma dove l'avete visto il finale geniale?? Se questo è un gran finale allora consiglio a tutti di guardare Seven, I soliti sospetti e Saw 1, così inizierete a riconsiderare la vostra definizione di "finale capolavoro".
Per non parlare di tutto il resto, a partire dall'ambientazione, pallidissimo omaggio a Tarantino, lui sì maestro nel dare un senso di claustrofobia ed angoscia alle scene sotto terra di Kill Bill e CSI: Grave Danger.
Da dimenticare in fretta

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Ultima risposta 14/03/2011 21.32.11
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spockino  @  21/01/2011 22:44:42
   10 / 10
uno dei piu' grandi film mai realizzati. Un finale strabiliante per originalita', un idea incredibile, un capolavoro assoluto.

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Ultima risposta 06/05/2011 04.10.42
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  19/01/2011 23:51:57
   4½ / 10
E alla fine mi chiesi: quindi?!
Chi ha parlato di originalità evidentemente ha un bagalio cinematografico clamorosamente povero, chi ha avuto il coraggio di tirare in ballo Hitchcock sicuramente è un ignorante sacrilego (i titoli di testa imitano "Psyco"? e la musica cita Bernard Herrman? ma chissenefrega di citazioni così goffe e ingenue in film simili!).
"Buried" nascerebbe come sperimentazione con unità di luogo e tempo ma nei fatti è solo l'ennesimo filmettino ad effetto confezionato a tavolino per essere venduto come la rivelazione dell'anno. Nulla di più irritante, tra dialoghi che sfondano i confini della decenza e una regia che, dopo la prima mezz'ora, non sa più a che santo votarsi.
Altro che coraggioso, il finale è solo brutto e disonesto, e denuncia l'incapacità di trovare soluzioni, l'assenza di idee camuffata da denuncia.
Un'inutile e gratuita angoscia in cui l'unica cosa che si salva è la tempra del povero Reynolds.

19 risposte al commento
Ultima risposta 01/02/2011 19.53.38
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totò17  @  12/01/2011 20:05:29
   5 / 10
ottimo da prendere come esempio per chi vuole risparmiare soldi!!!! che voglio dire? con soli 1000 euro hanno fatto tutto il film, nel prezzo sono compresi: la cassa di legno, il cellulare e il fattorino che ha portato il serpente!!!!! l'unica cosa bella è ke per tutta la durata del film state con l'angoscia.

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Ultima risposta 17/01/2011 16.18.51
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wolf18  @  03/01/2011 15:57:04
   8 / 10
"Un thriller intelligente, pieno di colpi di scena...che renderebbe orgoglioso ALFRED HITCHCOCK" access hollywood
dopo aver letto questa frase nn potevo nn vedere questo film...leggendo la trama così originale poi...ero sempre più interessato.
L'idea di base di cortes è geniale...l'interpretazione di ryan reynolds(unico attore) è ottima e convincente. Certo l'accostamento al maestro mi sembra un po esagerato ma nn per questo è un brutto film..anzi. Il finale è ottimo, in linea l'andamento del film. Insomma per chi ama il genere questa pellicola è da VEDERE

ps a quelli che si lamentano del fatto che il film si svolge tutto in una bara: prima di andare a vedere un film informatevi su che genere di film é, così evitate inutili delusioni.

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Ultima risposta 12/01/2011 20.11.21
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Invia una mail all'autore del commento Aletheprince  @  02/01/2011 22:26:47
   4 / 10
Un'idea originale viene realizzata in modo banale, sciatto, quasi deleterio, con un protagonista che, dinanzi al pericolo incombente, effettua scelte bizzarre, al di fuori dell'umano pensiero.
Allo stesso modo, del tutto irreali sono alcune "trovate" della "pseudo-storia" architettata dal regista

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Quando un traino faraonico conduce al nulla più assoluto!
e meno male che non ho speso un euro!

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Ultima risposta 14/03/2011 20.03.00
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clint 85  @  02/01/2011 16:59:07
   7½ / 10
Un uomo, una bara, un accendino, una torcia, un cellulare... eppure il film non annoia ma scorre benissimo!
Per me è molto buono!

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Ultima risposta 19/02/2011 01.04.25
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AMERICANFREE  @  27/12/2010 10:56:20
   7 / 10
bel thriller made in Spagna che fa riflettere molto...io lo consiglio

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Ultima risposta 31/12/2010 13.30.37
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Jarni  @  27/12/2010 01:15:36
   5 / 10
Grande..... ******.
Poi qualcuno mi dovrà spiegare come possono 3 milioni di dollari, per un film girato in meno di due metri cubi di spazio, essere definiti un budget "risicato".... Lo facevo meglio io con 50 mila euro.

Inoltre:

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Ultima risposta 28/12/2010 13.48.43
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Willy9  @  20/12/2010 22:26:35
   1½ / 10
La delusione che provo dopo la visione di questa pellicola è talmente tanta che mi viene voglia di smettere di andare al cinema.
Ovviamente quei simpaticoni che montano i trailer hanno gonfiato tanto sto filmaccio che sono riusciti ad illudermi sul fatto che potessi andare a vedere un film con una storia originale e un finale assolutamente clamoroso, peccato che dopo i 90 minuti di film tutto ciò non si è visto.
Film orrendo noioso privo di ogni cosa che lo possa avvicinare ad un capolavoro.
Il mezzo voto che do è perchè in fondo l'attore ha provato a fare del suo meglio, con scarsi risultati.

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Ultima risposta 28/12/2010 14.05.12
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Mik_94  @  17/12/2010 12:43:00
   7½ / 10
E' raro che a distanza di qualche mese riesca a ricordare nitidamente un film,pertanto io ritengo questo 'Buried 'un film a dir poco eccellente ricco di tensione e drammaticità. Bravissimo Ryan Reynol...Ammetto inizialmente di esser rimasto deluso dinanzi al finale, dopo tutta la drammaticità del film ci sarebbe stato benissimo un bell'happy end, però,forse, è proprio l'amaro che mi ha lasciato la fine del film che l'ha reso, almeno per me,particolare ed interessante.

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Ultima risposta 28/12/2010 14.19.25
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  17/12/2010 12:28:18
   3 / 10
Una schifezza esorbitante. Un'ottimo e claustrofobico spunto iniziale (comunque troppo poco per fare un film, infatti dopo due minuti ti viene già da spegnere) viene bruciato subito da una messa in scena pessima, piena di buchi, incapace di trasmettere un minimo di tensione (per quasi un'ora non si vede altro che il fastidiosissimo protagonista - che invece di soffocare sembra che stia venendo, almeno in inglese - annotare numeri di telefono), e con uno sviluppo ridicolo, noioso, e altamente prevedibile (chi ha visto "Saw" sa di che parlo).
Dal trailer mi aspettavo davvero un grande thriller (ma quando imparerò!!!), e invece, già dai soli titoli di testa (orribile la musica) cominciavo a ricredermi.
Brutto fisso. Una situazione così soffocante e paurosa poteva essere sfruttata bene, e invece... ci troviamo di fronte ad un'altro furbone spillasoldi che credeva di ottenere il massimo effetto con il minimo indispensabile.
Certo, da raccontare a parole la storia risulta sicuramente entusiasmante e spaventosa... ma da vedere su pellicola, è veramente pesante (specie se ripresa in tempo reale, come in questo caso).
Per fortuna non mi sono fatto fregare a tal punto di andare a vederlo in sala (le mie intenzioni iniziali erano quelle).
Morale della favola: da evitare come la peste. Completamente in disaccordo con tutti i commenti positivi.

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Ultima risposta 03/01/2011 18.32.08
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enter  @  25/11/2010 22:59:01
   6½ / 10
un film totalmente diverso dai soliti ed e per questo che lo promuovo anche se avvolte uno sbadiglio ogni tanto c'e stato;ma come puo' non immedesimarti un film del genere dove in tutto si vede solo il protagonista un accendino e un telefono??col nulla e venuto fuori un buon film di 90 minuti ansioso e claustrofobico al massimo dall'inizio alla fine...

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Ultima risposta 05/12/2010 19.42.53
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GiorgioChiellin  @  19/11/2010 09:42:22
   8½ / 10
Bellissimo film, non c'e che dire.
Il regista ha superato brillantemente la sfida di rendere splendido un film ambientato in una bara.

Ottima la fotografia e ottima l'interpretazione di Ryan Reynolds.

Spero che non rovinino questa perla con inutili remake.

Un'ultima cosa:


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Ultima risposta 26/11/2010 19.09.37
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woyzek  @  17/11/2010 22:11:15
   5 / 10
Il finale è quanto di piu' prevedibile ci possa essere. ''oh no è mark white''
e ma va?

una noia mortale direi

8 risposte al commento
Ultima risposta 23/11/2010 21.51.04
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senseiken  @  16/11/2010 23:00:51
   5 / 10
Tensione palpabile, ma non mi sembra che la batteria di un Blackberry possa durare così tanto in upload, conversazione, ecc ecc...

Al di là di questo, non capisco come possa essere costato 3 milioni di dollari. 95% sono forse il cachet di Reynolds...?? Mi sembra che un budget di 5000 euro, esagerando, fosse più che sufficiente...

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Ultima risposta 06/06/2012 15.01.43
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ifry  @  13/11/2010 13:00:07
   6½ / 10
Un film coraggioso che merita tutta la mia stima. Sono questi gli esperimenti che piacciono. Inventare nuove formule ed uscire dalla solita routine cinematografica
Se the blair witch project è stato l'inizio di un filone (Vabbè c'è stato cannibal holocaust), Questo lo sarà di un altro. Quindi ne vedremo altri su questa idea.

Il film non mi ha annoiato per nula anche se alcuni difetti li ha. troppe ripetizioni.

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Ci sono state anche alcune esagerazioni, ma ci stanno nel contesto.
Ma trovo geniale l'idea e che il regista sia riuscito a vincere questa sfida.
Il finale l'ho trovato in sintonia con tutto il film.
Mi sono perso i titoli di coda porca t...

Nel complesso mi sono divertito a vederlo, ed è quello che conta.

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Ultima risposta 14/11/2010 09.51.03
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Febrisio  @  04/11/2010 23:10:50
   6½ / 10
Delusi e soddisfatti, è buried. Come già scritto in tutti i commenti, lo dico anche io; il fatto che sia interamente girato in una bara senza mai annoiare, è già un gran risultato. Il meccanismo funziona molto bene, tralasciando qualche dettaglio per i più pignoli, ma di cui non baderei. La tensione è poco incisiva; vorrebbe sorprendere lo spettatore con colpetti di scena, ma gli riesce solo in parte, spettacolarizzando il tutto, e non sfruttando l'immaginazione dello spettatore. Finale che lascia a desiderare, ma che rispecchia l'intero film. Ho la sensazione che se avessi visto buried casualmente in tv, senza sapere cosa fosse, ne sarei stato sicuramente più entusiasta. (in cambio è stato ben pubblicizzato)

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Ultima risposta 05/11/2010 10.41.10
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cesarino  @  03/11/2010 10:33:30
   1 / 10
un film scandaloso!!!!!!! originale???????? sono altri i film originali! ( memento , 21 grammi , etc... ) questo è un prodotto osceno con un finale altrettanto orrendo ma d'altronde il film poteva finire o in un modo o nell'altro........ quindi!!!!!!

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Ultima risposta 23/11/2010 21.58.00
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Gruppo COLLABORATORI julian  @  26/10/2010 20:10:27
   6 / 10
Allora, mi piacerebbe che mi si spiegasse una cosa:
perchè Open Water ha una media del 4.5 e questo Buried del 6.2 ?
Recitano male gli attori squali ?
Perchè fare un film in una bara recitato da un solo attore sarebbe una cosa veramente geniale a cui nessuno avrebbe mai pensato, mentre riprendere due naufraghi in mezzo al mare fa così schifo ?
Due film, dal punto di vista delle intenzioni e delle caratteristiche, praticamente uguali: low budget (anche se per Buried hanno speso 3 milioni e francamente non ho ancora capito il perchè), che giocano sulle emozioni stuzzicando le paure dello spettatore.
E fanno parte insieme del filone dei mockumentary che sta andando ultimamente: estremo realismo, quasi documentaristico quando non esplicitamente tale, che va spesso a scapito di ritmo, attenzione, spettacolo e dinamismo.
E' lo scotto da pagare: vuoi essere sperimentale ? ok, sappi però che lo spettatore si scoccerà.
Detto questo, ovviamente sapevo a cosa andavo incontro, ma io il film l'ho visto per curiosità e cmq sono liberissimo di decidere di passare un'ora e mezza nella noia.
La noia c'è stata, c'è stato anche interesse però e un filo di curiosità verso lo sviluppo degli eventi: non c'è stata l'unica cosa che mi aspettavo, il senso di claustrofobia. Ryan sta lì, con pillole per l'ansia, torce, accendini interminabili e un cellulare con connessione a internet: il mondo pende praticamente dalle sue labbra.
Per il resto non succede niente di interessante, il trailer farlocco lasciava pensare altra cosa per attirare gente, la polemica verso gli Usa era, per una volta, evitabile; carino il finale e alcune trovate registiche con la camera.
Risultato: Cortès voleva fare un film diverso, ma voleva anche farci sentire dentro una bara, ma non voleva far perdere l'attenzione al pubblico, voleva troppe cose insomma: allora mette un cellulare in mano a Ryan riuscendo quasi a renderne credibile il motivo.
Si Cortès, ma se vuoi fare un film diverso e claustrofobico, anche al costo di risultare pretenzioso e intellettualoide come Warhol, togli cellulare, pillole e luci e facci sentire per un'ora e mezza il respiro di Ryan, così vediamo chi ha le pall.e.

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Ultima risposta 29/10/2010 21.19.04
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Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  25/10/2010 22:40:07
   6½ / 10
Mi aspettavo molto di più.
Devo smetterla di credere agli strilloni tipo "Un finale che rende il film un capolavoro" piuttosto che "un thriller che renderebbe orgoglioso Hitchcock". Ma orgoglioso de che?
Comunque, ho apprezzato il coraggio del regista nell'aver voluto girare un film interamente ambientato in una bara e con un solo attore, qualcosa di diverso insomma.
Ryan Reynolds fa la sua parte e, nonostante i limiti tecnici imposti, il film scorre riuscendo in un modo o nell'altro a mantenere viva l'attenzione.
Però. Però credo che le potenzialità di quest'idea non siano state sfruttate a dovere. Non l'ho trovato affatto noioso, ma non sono stato nemmeno coinvolto più di tanto della vicenda del protagonista, non ho percepito quel senso di disperazione che invece mi ha fatto mancare il respiro per quei 5-10 minuti nel vedere Beatrix Kiddo nella stessa situazione di Paul Conroy.
Poi ci sono quelle telefonate surreali e forzate, il serpente, il fuoco e il finale "geniale", che di geniale ha ben poco, tanto vociferato che non rende certo il film un capolavoro.
Ha i suoi alti e bassi ma lo consiglio perchè sostanzialmente rappresenta qualcosa di diverso ma va visto con "cautela", semplicemente perchè al giorno d'oggi siamo abituati a vedere ben altri tipi di thriller.

Riguardo alla scena alla fine dei titoli di coda..

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8 risposte al commento
Ultima risposta 28/12/2010 00.35.09
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  23/10/2010 12:30:22
   7½ / 10
Buried è un film di sensazioni, mi permetto di dire che sbaglia chi si sofferma sulle ingenuità di sceneggiatura, la banalità di alcune situazioni o di denuncia sociale.
In realtà il fine del film non è di denuncia nè di altro è semplicemente quello di provocare nello spettatore un sentimento di angoscia e ansia.
In questo Cortes ci riesce in pieno, dall'inizio alla fine ci trasporta all'interno di quella bara, con un credibilissimo Ryan Reynolds.
Non è facile riuscire a mantenere la tensione narrativa con un'ambientazione simile ma Cortes ci riesce in pieno, fino al finale con tanto di colpo di scena perfettamente funzionale alle "sensazioni" che il film aveva voluto provocare.

Quindi siamo in presenza di un'opera perfettamente riuscita!

3 risposte al commento
Ultima risposta 27/12/2010 01.28.25
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bulldog  @  23/10/2010 11:12:02
   7 / 10
Peccato, Cortés ha avuto in mano un soggetto da cui sarebbe potuto nascere un piccolo capolavoro.

Purtroppo risulta molto cinematografico e poco incisivo e scontato quando cerca di descrivere l'incomunicabilità e l'avidità del prossimo.
Ed alla fine risulta solo un ottimo film di intrattenimento con un bellissimo finale.
Positivo.

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Ultima risposta 14/12/2011 23.00.47
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atreides  @  22/10/2010 10:22:19
   6½ / 10
un'uomo chiuso in una cassa di legno per 90 minuti, la qualità di questa pellicola stà proprio quì,si lascia vedere nonostante tutto, certo dopo un'ora ha una flessione, l'ultima mezz'ora si trascina più lentamente,ma nulla toglie alla tensione che riesce a creare, non un capolavoro ma comunque apprezzabile,a volte basta poco per creare un prodotto di qualità, vero cinema italiano?

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Ultima risposta 25/10/2010 15.21.11
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Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  21/10/2010 19:38:37
   8 / 10
Una ventata d'aria fresca nel panorama horror, il regista al posto di morti a manetta, personaggi stereotipati e situazioni già viste preferisce mettere in mostra una storia parecchio originale e incentrarsi solamente su un unico personaggio e una singola claustrofobica ambientazione.
La situazione sulla quale si basa il film è angosciante e quasi senza via di fuga, addirittura dopo un po' quasi si smania per poter vedere un soffio di luce, un altro luogo.
Poco più di 90 minuti che neanche si avvertono, si è troppo curiosi di sapere il finale che è anch'esso una novità nel genere(a proposito, aspettate che finiscano i titoli di coda...)
L'interpretazione di Reynolds è piuttosto convincente e valida, da lodare senza dubbio.
Premio questo film dandogli un bell'8, finalmente si sta cercando di evadere dai soliti luoghi comuni e dalle banali situazioni.
Soddisfatto della visione, che consiglio vivamente.

13 risposte al commento
Ultima risposta 08/01/2011 22.21.27
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valep80  @  21/10/2010 11:48:26
   4 / 10
si vabbè ok..bravo il regista che con solo un attore in una bara ha cmq riempito tutto il film di una certa insofferenza, bene o male sentita dal pubblico..ma la cosa che mi ha infastidito è la storia alle spalle:americani buoni! arabi cattivi!! ma smettiamola di guardare sempre questi messaggi FALSI!!alla fine finiremo nel crederci.!!..si poteva inventare la storia di un pazzo, di una banda criminosa in un posto x..ma la storia dei territori di guerra dove i poveri (sta cippa) americani sono vittima di quei terribili cattivoni arabi mi sta proprio sulle scatole.!!!

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Ultima risposta 21/10/2010 19.01.08
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forzalube  @  21/10/2010 03:47:12
   5½ / 10
Sarà che sono stato anche vittima di qualche abbiocco per non aver recuperato le poche ore di sonno, oppure sarà il doppiaggio non particolarmente riuscito, ma questo film non è riuscito a coinvolgermi granché.
In sala spesso sono partite risate (quando in realtà si voleva dipingere una situazione drammatica) segno che evidentemente qualcosa non funziona.
Finale prevedibile,

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2 risposte al commento
Ultima risposta 23/10/2010 04.35.29
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corvo4791  @  20/10/2010 12:40:15
   9 / 10
1) A quelli che si lamentano del fatto che il film si svolge tutto in una bara: prima di andare a vedere un film informatevi su che genere di film é, così evitate inutili delusioni.

2) A quelli che tirano fuori la questione Iraq: Il contesto é solo un pretesto per mettere il tizio nella bara sottoterra. Non spaccate le balle sulla questione mediorientale. Oltretutto il regista è spagnolo... quindi.

3) A quelli che dicono che é prevedibile...

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4) il mio commento: E' bello vedere come nel 2010 c'é ancora qualcuno in grado di tirare fuori un film veramente originale. Tenere lo spettatore incollato allo schermo con uno chiuso in una bara che cerca di farsi salvare grazie a un cellulare non é facile. Bellissimo.

15 risposte al commento
Ultima risposta 27/10/2010 15.12.20
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Tautotes  @  20/10/2010 10:38:53
   3 / 10
Sono sempre aperto alle nuove idee originali in un film. Anche al cinema alternativo. Questo film, però, è una emerita presa in giro. Ok l'idea, pessimo lo sviluppo e anche il finale, ampiamente intuibile anche da uno che non si vuole scervellare mai per indovinare il finale dei film perchè ama la sorpresa. La storia doveva essere sviluppata decisamente meglio, ci voleva uno svolgimento più raffinato e non così banale.
Se questo è un finale spiazzante, allora non avete mai visto finali spiazzanti.

4 risposte al commento
Ultima risposta 21/10/2010 12.52.34
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fagiolik  @  18/10/2010 22:30:17
   6 / 10
Vorrei vedere in faccia i tipi che ancor prima che uscisse nelle sale, gridavano al capolavoro... per un film che a stento racimola la sufficienza...

4 risposte al commento
Ultima risposta 31/10/2010 13.15.21
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GoodDebate  @  18/10/2010 17:22:07
   5 / 10
.. per la rabbia che ho avrei messo 3, ma cercherò di essere obiettivo. E' la seconda volta (la prima era "The Blair Witch Project") che mi fottono promettendomi un film innovativo e pieno di tensione, che poi si rivela una totale *******ta.

Il film parte con un'idea di base buona, sviluppata cavalcando dei cliché che offendono l'intelligenza umana. Alcune situazioni e alcune parti dei dialoghi sfiorano la comicità involontaria.

Stesso discorso per il finale. "Sconvolgente"?? Sembrava una barzelletta. Ti aspetti il genio e ti trovi ad assistere a un film, la cui migliore definizione è STUPIDO.

Lui, pessimo attore.

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Ultima risposta 19/10/2010 10.44.01
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gringo80pt  @  18/10/2010 14:03:38
   5½ / 10
Girare un intero film con un attore all'interno di una bara non poteva essere semplice, ma tuttavia riesce a suscitare attenzione. Non mancano tratti di tensione opposta a momenti di pausa-noia. Non mi è possibile dare la sufficienza visti i notevoli punti di incongruenza e di chiarezza, che il regista tenta di chiarire con un'immagine dopo i titoli di coda.

DA VEDERE SOLO SE AVETE FATTO 6 AL SUPERENALOTTO E NON VOLETE DARE NELL'OCCHIO CHE AVETE VINTO PROPRIO VOI!

Leggere spoiler per riflettere sul vero senso di questo film

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Ultima risposta 18/10/2010 16.22.31
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THEANSWER  @  18/10/2010 11:59:02
   5 / 10
L'inizio è angosciante e promette anche bene ma poi la noia prevale su questo film.
L'idea del Film è originale ma dopo un po stanca e i colpi di scena proprio non c'è ne sono se non alla fine il quale mi ha lasciato un piccolo dubbio e per questo non lo boccio in modo drastico.
Non lo consiglio ma nemmemo affermo di evitarlo.

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Ultima risposta 22/10/2010 12.09.18
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Shawn  @  17/10/2010 23:43:28
   1½ / 10
1 e mezzo...Ora, direte tutti "ecco il classico tipo che dà voti super bassi per bilanciare la media troppo alta". NO!! Questo film non merita più di uno e mezzo! E' impensabile vedere un'ora e mezza di pellicola di uno chiuso dentro una cassa che parla al cellulare! Noia, NOIA ASSOLUTA!!!!
E ho pure pagato per vederlo, me tapino!
Sconsigliato su tutti i fronti...Non so proprio che altro dire, una delusione di dimensioni esorbitanti...

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Ultima risposta 22/10/2010 13.14.48
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Ale-V-  @  17/10/2010 23:25:21
   4 / 10
Dopo un bell'inizio scoppiettante, angosciante, claustrofobico, 90 minuti di nulla, noia, solo noia...

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Scusate ma io nn ci sto!!!

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Ultima risposta 18/10/2010 12.44.14
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Giulia90  @  17/10/2010 21:30:47
   1 / 10
Una sola parola: N O I A.

11 risposte al commento
Ultima risposta 13/11/2010 11.26.28
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tnx_hitman  @  17/10/2010 21:22:43
   9½ / 10
Non solo siamo rimasti rinchiusi per tutti i 90 minuti di film in una bara con Paul Conroy,Contractor(di cui praticamente si conosce quasi tutto della sua vita e quindi non puoi fare a meno che affezionarti a lui) in cerca della salvezza a tutti i costi utilizzando il cellulare in un modo pressoche' sorprendente.(Ryan Reynolds perfetto,semplicemente perfetto,lode alla sua recitazione)

Non solo non abbiamo neanche detto una parola in sala,neanche fiatato per la qualita' della regia con riprese avvolgenti e la spettacolare fotografia monocromatica(spruzzi di rosso,e poi verde..ma si dai anche giallo e mettiamoci anche il blu che illuminano il"palcoscenico").

Non solo siamo(noi 60 persone in sala su 60 posti)rimasti incollati allo schermo per il lavoro compiuto persino sulla sceneggiatura,che e' capace di tenere sempre alta l'attenzione.

Ma

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Concordo con chi ha detto prima di me"non lo vedremo piu' un film cosi'".Un'esperienza cinematografica unica dopo La Paura In Diretta con Rec.

Niente remake per l'amor del Cielo..non toccatemi questo gioiello.

Sorpresa dell'anno assieme a Kick-Ass,Shutter Island,Toy Story 3 ed Inception.

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Ultima risposta 18/10/2010 09.10.49
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vgammieri  @  17/10/2010 20:44:49
   1 / 10
Ma 0 non si pu`o dare?
...
Completamente piatto, sempre uguale dall'inizio alla fine. Per fortuna al cinema non hanno dato l'interruzione tra il primo e il secondo tempo, altrimenti un pensierino a scappar via ce l'avrei fatto!

Un thriller senza tensione... se avete deciso di andarlo a vedere, beh, in tal caso, in bocca al lupo.

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Ultima risposta 18/10/2010 12.32.48
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Dosto  @  17/10/2010 14:41:04
   7½ / 10
non è il capolavoro per il quale qualcuno lo vuole far passare ma non si può negare sia un gran bel film, più d'intrattenimento che altro, visto che la critica sociale è abbastanza scontata(anche se riuscita(soprattutto nelle scene più "surreali"). non ci si annoia quasi mai(a me ha annoiato solo una piccola parte del primo tempo) e ambientare un film di un'ora e mezza in una cassa senza annoiare è veramente cosa ardua.
Consigliato.

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Ultima risposta 17/10/2010 16.06.16
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Psicodream  @  17/10/2010 12:43:51
   1 / 10
Film interessante come idea ma abbastanza noioso nella realizzazione.

Ciò che secondo me lo penalizza maggiormente è il finale, pubblicizzato come il miglior finale, il colpo di scena, ecc. ma che alla fine si risolve come la stragrande maggioranza dei film di questo genere da un pò di tempo a questa parte ossia con


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Bè, francamente a questo punto il colpo di scena sarebbe stato


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dato l'abuso che si è fatto di questo tipo di finale, usato nel film. E' anche ora di dire basta, il colpo di scena pluri-utilizzato non è più tale, forse qualcuno avrebbe dovuto dirlo al regista che magari si è sentito in diritto di essere originale, copiando da altri.

Comunque mi ha ricordato molto In Linea con l'Assassino, film che secondo me meritava molto di più.

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Ultima risposta 19/10/2010 10.18.08
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wuwazz  @  17/10/2010 10:10:40
   6½ / 10
Questo film mi ha fatto capire una cosa: che il cinema di intrattenimento italiano è morto da tempo. Non so da quanto (forse mai) non vedo un film italiano che tratti qualcosa di diverso dalla mafia o dal periodo anni '60. Ormai una situazione irrecuperabile. Mentre in spagna favoriscono nuovi spunti, nuove idee (questo film se non sbaglio è supportato dalla junta di castilla-leon e de cataluna) in Italia, usiamo il denaro pubblico per finanziare film remake di successi di altri paesi (vedi "benvenuti al sud")

A parte questa considerazione, Buried mi è piaciuto un sacco. Ma quello che mi ha veramente deluso è stato il finale.


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2 risposte al commento
Ultima risposta 17/10/2010 10.53.56
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Bobita  @  17/10/2010 02:04:33
   4 / 10
un film che molti io compresa ci aspettavamo diverso..

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Ultima risposta 17/10/2010 11.11.29
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darko.romanov  @  16/10/2010 21:08:42
   4 / 10
Un film è bello soltanto perchè è presente un solo attore in scena? Ma davvero basta questo? Non credo.

Credo invece che un paio di precisazioni, tanto per cominciare, vadano fatte. Innanzitutto il protagonista non è proprio l'unico attore del film, certo, è l'unico a vedersi ma grazie al cellulare conversa con più persone, per tutto il film. In secondo luogo le riprese vengono fatte all'interno della bara molto raramente, per il resto la camera si trova sempre al di sopra di questa, o comunque all'esterno, ed è per questo che per tutta la durata del film non si avverte minimamente alcun senso d'angoscia o claustrofobia.
L'unico pregio del film è quello di riuscire a non essere noioso, se non verso la fine, ma i motivi per cui questo accade sono decisamente deleteri.
Ad esempio: i dialoghi telefonici sono al limite del demenziale o inverosimili (vedi spoiler), il motivo stesso per il quale il protagonista si ritrova sottoterra è del tutto privo di logica. Altri avvenimenti che fanno storcere il naso riguardano il famoso serpente, già citato da altri, uno stranissimo *** (vedi spoler) e la questione dell'ossigeno.

Insomma, secondo me, se tutti quanti non facciamo che parlare di tutti questi dettagli poco riusciti e non della trama del film, evidentemente manca davvero qualcosa, prima di ogni cosa manca, soprattutto, l'emozione.


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6 risposte al commento
Ultima risposta 20/10/2010 19.17.13
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lucasssss  @  16/10/2010 18:39:12
   2 / 10
non capisco i voti alti....... bah......

premetto, sono un appassionato del genere.......

fIlm senza senso ed assolutamente privo di tensione

e non dico altro......

DA EVITARE!!!! DA EVITARE !!!!

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Ultima risposta 17/10/2010 16.10.03
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maxpower  @  16/10/2010 15:26:11
   2½ / 10
A me non è x niente piaciuto...
tutto il film girato in una cassa

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Ultima risposta 16/10/2010 23.03.58
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Fedemetal  @  16/10/2010 13:27:29
   10 / 10
Mi è piaciuto molto,da vedere.

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Ultima risposta 17/10/2010 16.11.36
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Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  16/10/2010 09:25:04
   6 / 10
Devo ammettere di essere rimasto leggermente deluso, è vero che la verosimiglianza non può essere addotta come metro di paragone per giudicare una pellicola ma qui mi sembra che in alcuni punti si calchi un pò troppo la mano....

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per il resto c'è comunque da dire che per un film girato in 17 giorni, dove per un'ora e mezza c'è solo ryan reynolds in una bara e basta allora il guidizio non può essere completamente negativo; la giusta tensione ti accompagna per tutto il film e non ci si annoia mai. Mi ha ricordato molto Colin Farrel in "in linea con l'assasino" dove per un'ora e 20 c'è solo lui in cabina telefonica, ma quello devo ammettere mi ha colpito molto di più.

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Ultima risposta 16/10/2010 12.08.10
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-Uskebasi-  @  16/10/2010 02:30:53
   9 / 10
Mi inchino solo al pensiero di fare un film con un unico attore.
Mi inchino solo al pensiero di fare un film su un unico luogo, e prolungo l'inchino pensando che il luogo è una cassa di 2 metri.
Mi inchino un'ultima volta a Cortés che ha realizzato questa utopia cinematografica alla perfezione e incredibilmente senza annoiare.
Buried deve essere un esempio per tutti i registi e sceneggiatori che, pur avendo mezzi nettamente superiori, non riescono a fare un qualcosa di almeno sufficiente che possa essere chiamato film; guardando Buried dovrebbero chiedersi se è il caso o meno di continuare o cambiare mestiere.

Una critica alla considerazione dell'individuo in base all'uniforme che porta, e all'importanza della responsabilità a dispetto dei rapporti umani (emblematica e già da sola superiore a centinaia di film la telefonata con il suo capo). Se vogliamo anche una sottile critica alle istituzioni in generale in via telefonica, sempre di più manichini dalle frasi pronte e senza altre parole difronte ad una situazione diversa o drammatica come questa. A me Buried ha convinto sotto tutti i punti di vista, anche volendo non saprei come offendere quest'opera. Vogliamo discutere sui comportamenti di Paul? Forse allora non ci rendiamo conto in che situazione si trovava, anzi sarebbe stato impensabile se avesse fatto le scelte più giuste e razionali possibili, avrebbe avuto quel pizzico di irrealtà che non mi ha trasmesso affatto. Non voglio quindi nemmeno provare a pensare se avesse potuto gestire meglio le telefonate, o al contrario se chi ha chiamato avrebbe potuto comportarsi in modo diverso perchè la risposta è scontata: SI, ma è la domanda ad essere sbagliata perchè tutti possiamo comportarci in maniera differente l'uno dall'altro. La domanda giusta quindi è: Ti è sembrato reale e possibile quello che hai visto? SI, maledettamente reale. Angosciante nella scoperta della situazione, frenetico nel cercare una soluzione, commovente al momento della rassegnazione e dell'ultimo saluto e disarmante nell'ennesima gigantesca ultima beffa finale. Per me un capolavoro senza se e senza ma.

Grande Cortés. Grande Reynolds. Sappiate che difficilmente farete meglio di così...

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Ultima risposta 16/10/2010 17.00.55
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  16/10/2010 02:15:27
   7½ / 10
ATTENZIONE, ASSOLUTAMENTE NON LEGGA CHI NON HA VISTO IL FILM.

E' incredibile come una piccola parola, anzi un nome proprio, possa a mio parere far crollare un film da potenziale piccolo capolavoro a (comunque) grande thriller. E' ancor più incredibile se si pensa che invece per molti, quasi per tutti, è quello il punto forte del film. Forse mi sbaglierò, ma proverò ad argomentare la mia posizione.
Prima però è giusto fare alcune considerazioni generali su Buried.
Il primo merito è che la pellicola di Cortès rappresenta un unicum nella storia della cinematografia, una cosa mai vista prima nè, credo, ripetibile in futuro dato che per quanto si cambi "luogo" o personaggio, si tratterebbe platealmente di plagio. Mai infatti si era visto un' INTERO film ambientato in un unico, angusto, spazio, addirittura una bara. Lebanon ad esempio aveva molte più "vie di fuga", almeno visive se non spaziali (tramite il mirino). Qui siamo dentro con Paul (il protagonista)dall'inizio alla fine. Nessun flashback, nessuna immagine fuori dalla bara. La vicenda è quasi completamente in tempo reale ("perdiamo" forse solo pochi minuti di dormiveglia). Paul all'inizio ha solo un telefonino (vero protagonista della vicenda), una matita con la quale appuntarsi numeri e uno Zippo per fare luce. troverà in seguito altre fonti di luce (una torcia, un neon), un coltellino e un foglietto. Un'ottima sceneggiatura permette al film di mantenere una tensione pressochè costante basata (se escludiamo la scena con il serpente e quella, ottima, del bombardamento) soltanto sui disperati tentativi di Paul di raggiungere la salvezza attraverso le telefonate, che siano con l' FBI, con il Dipartimento di Stato, con la moglie, con i conoscenti, con il sequestratore, con sua madre, con il datore di lavoro. Proprio l'ultima telefonata con quest'ultimo rappresenta a mio parere il momento più drammatico e riuscito del film, una chiamata al tempo stesso surreale e drammaticamente realistica, empia e assurda. Altro momento emotivamente fortissimo è il testamento video finale. Ottima la recitazione di Reynolds, dinamica per quanto lo può essere in 3 metri quadrati la regia mentre la fotografia è giocoforza accompagnata da un'illuminazione "reale", blu con il cellulare acceso, gialla con la torcia, verde con il neon e "arancione" con la fiamma dello Zippo.
Veniamo finalmente al punto che citavo in partenza, il finale, quel nome ricevuto da Paul al cellulare: "Mark White". Mi è crollato tutto. Oltre la forzatura del salvataggio compiuto all'ultimo secondo, gia di per sè molto cinematografico, troppo cinematografico in un film che non lo è per niente (momento che comunque funziona alla grande, data l'empatia ormai instaurata col protagonista) è quel nome ad aprire a mio parere delle falle morali, etiche e umane. Addirittura... , mi direte.
Io mi chiedo: perchè il capo della sessione di crisi per i prigionieri in Iraq ha detto (alla luce del finale) una bugia così macabramente scorretta a Paul? Perchè ha nominato Mark White come esempio di prigioniero salvato quando sapeva benissimo che era al 99,99% morto (rapito e messo nelle condizioni di Paul 3 settimane prima)? Perchè non ha semplicemente inventato un nome? Sarebbe stata sempre una bugia, è vero, ma eticamente e moralmente accettabile, atta solo a dare speranza. Eppure il suo lavoro specializzato è confortare ed aiutare i prigionieri. Non stava prendendo in giro Paul ( non è un personaggio negativo, nel qual caso tutto sarebbe coerente), tanto è vero che fino alla fine tenterà in tutti i modi di salvarlo, credendo addirittura di avercela fatta. E poi perchè, scoperta purtroppo la macabra verità, dice comunque a Paul il nome del cadavere ritrovato? E' come prendere in giro un uomo ormai morto.Tutto questo perchè Cortès ha voluto creare ad arte la beffa finale, un colpo di scena a suo parere, e non solo, perfetto. Un semplice nome fa diventare, secondo me, un film straordinariamente umano e realistico come un perfetto gioco filmico, bello sì, ma umanamente discutibile. Certo, ha la genialità di farci capire in un attimo che in realtà nessuno era stato mai salvato in precedenza ma appare tutto forzato, "sceneggiato". Ecco, mi sono sfogato. Spero che qualcuno mi capisca...
Buried rimane comunque un grandissimo thriller e la dimostrazione che al giorno d'oggi si può ancora fare del grande cinema semplicemente avendo un' idea e una penna per scriverla.

15 risposte al commento
Ultima risposta 10/02/2011 01.09.18
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Michael 85  @  15/10/2010 19:18:25
   6½ / 10
Buon film, ma non il capolavoro che viene descritto. P.S. NON lasciate la sala prima della fine dei titoli di coda ci sono due sorprese.

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/10/2010 12.01.14
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Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  15/10/2010 10:29:57
   8 / 10
Sfida minimale per regista e attore. Aiuta una bara che cambia dimensioni a seconda dell'inquadratura, uno zippo che non si consuma mai, un cellulare arabo che ha segnale sottoterra e chiama in tutto il mondo senza problemi inviando video in 3 secondi netti, senza contare le solite scelte discutibili del protagonista in alcune situazioni. Il resto è un buon film che tiene incollati allo schermo tanto che ci si accorge di trattenere il fiato in alcune scene. Finale all'altezza e abbastanza imprevedibile fino agli ultimi minuti, coerente con quanto narrato.

Pellicola che mi sento di consigliare per il ritmo e l'originalità, nonostante qualche sbavatura di troppo. Bravo reynolds nel trasmettere l'angoscia della situazione, cortes promosso alla regia.

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Ultima risposta 15/10/2010 12.10.08
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