the abyss (1989)

Dopo la tragedia iniziale, che vede il sottomarino americano affondare, c'è un'interminabile operazione di recupero degli eventuali superstiti che è un susseguirsi di rumori, portelli che si aprono e si chiudono, acqua che entra ed esce da tutte le parti, grida, litigate e battute con umorismo fuori luogo. Una discreta noia. Quando compare l'entità aliena si spera che il film cambi registro, ma niente da fare: la tensione è minima per gran parte del tempo. Solo nel finale gli effetti speciali richiamano l'attenzione dello spettatore, ma la fantascienza non è certo la protagonista di questo film.

Enormemente sopravvalutato.
Solo gli effetti speciali meritano di esser ricordati.

Parere personale: Un film che inizia con una discreta "curiosità", ma che delude e si perde nella "noia" e nello "stereotipo alla et", "grazioso" nella parte finale, ma come film lascia quello che trova e si dimentica velociemente, film sopravvalutato, e purtroppo non di mio personale gradimento.

Abbastanza noioso e ridicolo in vari punti, meglio guardare altro

Cameron scopiazza Spielberg portandolo nel suo elemento, l'acqua. Il risultato è un lungo, noioso action in apnea con momenti sdolcinati buttati qua e là e un alieno deus ex machina. Non mi è per niente piaciuto.

James Cameron è sempre il solito: ha idee geniali e un sentimentalismo pari a zero.

SPOILER Il film si lascia guardare tuttavia la trama è patetica

SPOILER ... Certo è dura affermare valga la pena vederselo..considerandone la durata.

La pellicola meno conosciuta di Cameron ( a parte Pirana Paura ) e anche la meno fortunata al botteghino, ha dalla sua una storia interessante che però si sviluppa un pò troppo lentamente. Si ha la sensazione che manchi il giusto ritmo. Buone comunque le interpretazioni di Harris e della Mastrantonio.

La prima parte è un film di Cameron, quello di “Terminator”: inseguimenti subacquei, azione concitata, frustate della cinepresa, effetti spettacolari e costosissimi. La seconda, ahimè, pretenderebbe di essere qualcosa di più.
E l’idea non era poi tanto male, quella di ribaltare la collocazione degli extraterrestri dall’universo infinito alla millenaria oscurità degli abissi. Ma la realizzazione e la sceneggiatura non convincono. S’avverte lo spreco, la totale mancanza di misura. E soprattutto è la retorica in chiave visionaria del finale, a farmi rimanere molto perplesso.
Tra i tanti (“2001”, “Alien”, “ET”) il modello di maggior riferimento rimane “Incontri ravvicinati” di Spielberg, in particolare per quanto riguarda l’aspetto soave e bonario degli alieni, che intendono mostrarci in uno schermo quanto poco evoluta e quanto barbara ancora sia la nostra civiltà; ma qui tale messaggio ha tutto tranne che fascino.

Brutto film.
Americanate a iosa (la morta che resuscita perchè l'amore trionfa sempre, il cattivone di turno che deve essere per forza cattivo cattivo cattivo) e un finale a dir poco imbarazzante...
Da Cameron mi aspettavo di più.

Visto senza nessuna anticipazione, mi sono reso conto solo tempo dopo la visione che il regista era Cameron, sono rimasto veramente deluso di qst film, fantascienza inestistente con alieni fatiscenti che appaiono solo poche volte nel film, per non parlare poi del loro aspetto! Numerose le americanate compresa la scena della rianimazione (recitazione a dir poco patetica) e la storia d'amore tra i due ex (e comunque un po' tutti i dialoghi tra i due). Male, molto male....5 solo considerato che era l'89...

Eccessivamente lungo: finisce di perdere di vista la temetica degli alieni (INDECENTI), per fissarsi sulla storiellina dei due piccioncini.
Sviluppo pessimo degli alieni, visti come "numi tutelari del pianeta". Visivamente poi.....
Finale da Disney....

Da Cameron ci si aspetta molto di più!!

Una tavanata galattica, un piattaforma già sul fondo affonda di più dopo che gli piove in testa una grù.
Nel frattempo vengono mandati 5 o 6 marines incazzatissimi per aiutare nel recupero di armi nucleari e ne vogliono far saltare una.
Sullo sfondo di tutto una creatura marina intelligente, con una civiltà nascosta sul fondo del mare che all'occorrenza fa su e giù a ricordarci quanto siamo piccoli.
Un Ed Harris da dimenticare, una Mastrantonio che sembra una casalinga a cui gli si sono scotti i broccoletti.