scomodi omicidi (1995)

Poliziesco vecchio stampo che ha il merito di avere un'ottima atmosfera noir e un'ambientazione accurata. Peccato che la vicenda è meno interessante di quanto possa sembrare ed alcune caratterizzazioni sono solamente delineate (per esempio i poliziotti interpretati da Michael Madsen e Chris Penn, il personaggio della Griffith), cosicché alcuni attori risultano sprecati. E' una pellicola che non mantiene tutte le premesse, ma in definitiva arriva alla sufficienza.

Cast davvero troppo altisonante per un poliziesco curato nella ricostruzione d'epoca ma piuttosto debole nella storia; i personaggi principali sono caratterizzati al minimo e quelli di contorno fanno da semplice ornamento (tanto che vien da irritarsi davanti allo spreco di tanti buoni attori quali C. Penn, Madsen, Griffith, Dern ecc... in parti così piccole e poco rilevanti) e nessuno di questi riesce a trovare ne il proprio spazio ne il proprio doveroso peso in un intreccio che, nel mentre, si trascina lentamente e a pezzettini troppo piccoli per poter appassionare, buon finale a parte dove comunque, arrivati a quel punto, non si resta più particolarmente sorpresi davanti alla soluzione.

Poteva essere migliore.

Camei iniziali per William L. Petersen e Rob Lowe.

Bel giallo,con ambienti e costumi notevoli,asserviti ad un grande cast,in cui spiccano un'intensa Melanie Griffith ed una prorompente Jennifer Connelly.Comunque bravi tutti.Storia intrigante,anche se non originalissima,che mantiene desto l'interesse per tutto il film.

Un film gradevole, capace di infondere le giuste atmosfere ad una storia in bilico tra giallo e sentimento, senza strafare e facendo leva sulle buone interpretazioni di un cast ricco di doti artistiche e fisiche.
Si segue con interesse fino alla fine meritandosi un voto più che positivo.

Noir dall'atmosfera davvero impeccabile coadiuvato da un cast in stato di grazia. Il ritmo un po' troppo lento non agevola la visione, comunque l'atmosfera è quella giusta e la storia risulta intrigante.

Noir senza infamia e senza lode, quindi da 6.

Discreto noir che segna l'esordio di Tamahori alla corte di Hollywood dopo il folgorante Once were warriors. Un buon prodotto diretto con una certa diligenza e con un cast di prim'ordine con Palminteri e Nolte che forniscono le facce giuste per i loro ruoli.

Un buon noir adulto e disilluso, girato con fermezza e servito da un gran cast in cui spicca una commovente Griffith. Forse un po troppo diluito nel ritmo e debitore a prodotti precedenti. Ma lo spettacolo c'è e tanto basta. In seguito il regista perderà completamente la testa.

ottimo noir interpretato e girato benissimo.