quanto basta (2018)

Finalmente un bel film con un bravo Vinicio Marchioni (er Freddo di "Romanzo criminale") e un bravissimo Luigi Fedele, entrambi perfettamente nella parte. Ben realizzato, arrivi alla fine soddisfatto di averlo visto.

"Il mondo ha bisogno di un perfetto spaghetto al pomodoro, che di un branzino al cioccolato". Frase che sposo in pieno contro una certo tipo di cucina dagli accostamenti arditi, così dicono, ma che in realtà sono delle blasfemie culinarie, buone solo per il cestino dell'umido o al limite per quei minchioni che fanno foto ai piatti per postarli sui social. Scusate lo sfogo.
Infatti sono due outsider assoluti i protagonisti di questo film, un cuoco emarginato dal circuito che conta ed una sorta di Rain man dei sapori, oltre a gettare uno sguardo verso la malattia mentale, già effettuato da un film simile e più riuscito come Si può fare di Manfredonia. Entrambi portano con loro la bandiera della cucina come deve essere fatta, uscendo dal loro guscio fatto di problematiche varie. Una commedia gradevole e garbata. Alla vista di quel timballo alla prova finale, ti fa venire l'appetito.

Prevedibile, stereotipata e pure poco argomentata in profondità, QUANTO BASTA è però una commedia tranquilla, gradevole da guardare e interpretata da un manipolo di attori capaci quanto basta per non rendere il tutto noioso o troppo fuori fase.
Per una serata leggera, all'insegna dei buoni sentimenti.

bel film

un filmetto niente male

semplice, leggero, a volte toccante

un protagonista, Guido il ragazzo con sindrome di asperger, che si è rivelato una sorpresa, interpretazione geniale, sembra veramente affetto da tale disturbo (lo sono andato a vedere in rete ed è un normalissimo ragazzo)

da vedere